In risposta al messaggio di beppegeppe del 02/12/2024 alle 22:00:48Immagino monterai un DC-DC e sostituirai anche il caricabatterie, giusto?
Per l'installazione del mio impianto al litio, su Elnagh Marling del 2005, dotato di centralina di distribuzione DS300EL, avrei la necessità di disabilitare il parallelatore che, a quanto ho capito, entra in gioco solo amotore acceso e alimentazione BM > 13.3V. Ho individuato il relè in questione identificato come RL4. In alcuni forum che non ritrovo avevo letto che era sufficiente rimuovere/alzare una resistenza (immagino quella di eccitazione bobina). Dato che volevo fare l'operazione meno invasiva, qualcuno sa indicarmi la resistenza corretta? La disabilitazione del parallelatore va ad inficiare sull'abilitazione di qualche altra componente che pilota altri carichi? Inoltre chiedo conferma che sia l'unica condizione su cui bisogna intervenire onde evitare danni fra BM e la nuova BS al litio. Per la ricarica dalla rete sò che non è il massimo in quanto il charger CB510 ha una curva non appropriata, ma a quanto ho letto peggio che vada la batteria al litio non si caricherà al 100%. Se sostituissi il charger con uno appropriato e lo convogliassi sempre su DS300EL, potrebbe portare al danneggiamento della BM (che fa transitare un massimo di 2A al caricamento della BS)? Beppe
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In risposta al messaggio di Szopen del 03/12/2024 alle 08:54:53Il dc-dc charger lo devo prendere per la ricarica da motore funzionante.
Immagino monterai un DC-DC e sostituirai anche il caricabatterie, giusto? Io lascerei intatta la centralina e che continui pure a svolgere le sue normali mansioni. Unico accorgimento, un diodo tra il cavo che arriva dallaBS ed il morsetto B2 sulla centralina. Come per il DC-DC anche il nuovo caricabatterie lo colleghi direttamente alla nuova batteria litio. Ciro.
In risposta al messaggio di camper66 del 03/12/2024 alle 20:05:31Bene a sapersi.
Ho una centralina analoga (ma non identica, mi pare). Per mettere il dcdc ho interrotto la pista che porta tensione alla bobina del relè, mettendo in parallelo un interruttore per ripristinare il tutto al bisogno. Non ci sono stati per me effetti collaterali su altre funzioni.
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In risposta al messaggio di beppegeppe del 03/12/2024 alle 20:54:49Non ho litio ma AGM, e ho lasciato il caricabatteria da rete originale. Secondo me non merita sostituirlo, anche nel tuo caso, se non ne fai un uso frequente.
Bene a sapersi. Curiosità, la ricarica della batteria al litio nel caso 220VAC la fai sempre da charder originario (nel mio caso CS510) oppure hai preso un ACDC charger e predisposto il diodo?
In risposta al messaggio di beppegeppe del 03/12/2024 alle 18:41:47Se adesso hai 2 batterie Agm è stai per montare una litio, nessuno ti vieta in futuro poterne mettere una seconda.
Il dc-dc charger lo devo prendere per la ricarica da motore funzionante. Nella centralina però è presente un parallelatore, se si attiva mi mette in corto i positivi, quindi a quanto ho capito dovrei rimuoverlo, altrimentimi danneggio una delle due batterie. Il diodo è per garantire sempre una ricarica da BS a BM, devo metterne uno di potenza immagino, ma garantire la giusta caduta fra i massimi delle batterie. Per il caricabatterie da 220VAC se lo rimuovo non caricherei più la BM, ma con il tuo suggerimento risolverei il problema, salvo il costo di un nuovo DCDC :-( La mia idea era mantenerlo lo stesso anche se non ottimizzato per litio, e mal che vada ricaricavo un 80% della batteria (tanto mi auto costruisco una 310Ah) garantendo così la ricarica della BM.
In risposta al messaggio di camper66 del 04/12/2024 alle 08:51:30Certo, tagli la pista, la resistenza può rimanere danneggiata dal saldatore.
Non ho litio ma AGM, e ho lasciato il caricabatteria da rete originale. Secondo me non merita sostituirlo, anche nel tuo caso, se non ne fai un uso frequente. @Marco: hai ragione, non servirà mai ripristinare il parallelatore... ma l'idea della reversibilità di ogni modifica è un mio chiodo fisso, quando possibile non sfuggo al tarlo
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In risposta al messaggio di Szopen del 04/12/2024 alle 09:42:52Ora mi è chiaro l’utilizzo del diodo, cioè così facendo la centralina sfrutta la BS solo come ‘ingresso’ e non come ‘uscita’, quindi anche lasciando il parallelatore problemi non ce ne sono.
Se adesso hai 2 batterie Agm è stai per montare una litio, nessuno ti vieta in futuro poterne mettere una seconda. Un DC-DC (caricabatterie da alternatore) ed un CB (caricabatterie a 230V) si rendono necessari fin da subito,quindi, prepararsi gia con 2 caricatori da 7-800 Watt e' cosa saggia. Il diodo che ti ho segnalato serve solo ad evitare che dalla centralina non arrivi alcun tipo di corrente verso la/e batteria/e, lasciando però alla stessa svolgere le sue naturali mansioni. Puoi anche mettere un Battery Protect in luogo del diodo, e' un pochino più sofisticato e magari un pochino anche più sicuro, costa molto di più del semplice diodo ma, puoi sempre farci un pensiero in un secondo momento. Rammenta che la tensione della nuova BS sarà generalmente un po' più alta rispetto di quelle al piombo attuali, anche quasi scarica, verserà intorno ai 13V, la perdita dovuta al diodo induce comunque una tensione di 12,4-12,6V sicuramente oltre i 12V ed i dispositivi connessi alla centralina non ravviseranno alcun problema di tensione, il tutto, senza staccare, tagliare o saldare componenti sulla stessa. Ciro.
In risposta al messaggio di beppegeppe del 04/12/2024 alle 18:40:47Una nota sui diodi...
Ora mi è chiaro l’utilizzo del diodo, cioè così facendo la centralina sfrutta la BS solo come ‘ingresso’ e non come ‘uscita’, quindi anche lasciando il parallelatore problemi non ce ne sono. In questo modo preservereila ricarica della BM con i 220v. Al momento ho già adocchiato un 40A sia come DC-DC che come CB. Dubito di dover mettere una seconda batteria dato quella in fase di costruzione da celle da 310Ah (bms da 150A per inverter 1kw + equalizzatore). Questo quanto dovrebbe essere l’impianto che voglio fare a grandi linee
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In risposta al messaggio di Emme48 del 05/12/2024 alle 03:06:19Ottima osservazione.
Una nota sui diodi... Immaginiamo 2 diodi con queste caratteristiche: 1) 70A 1200V 2) 70A 50V Io, per un impianto a 12 Volt, sceglirei sicuramente il secondo che, sopportando una tensione inversa minore, ha una conducibilitàmigliore per la corrente diretta. ... ma ... I progetti elettronici vanno fatti in modo accurato, valutando tutto, anche se il circuito è composto da un solo diodo. Da quel diodo passerebbe tutta la corrente delle utenze che prelevano energia dalla BS, cioè scalderebbe 0,6 Watt per ogni Ampere consumata. Quindi c'è un primo problema di perdita di 0,6 Volt sulla tensione della BS e poi un discreto spreco di energia, inoltre con un assorbimento di soli 10A il diodo scalderebbe 6 Watt, servirebbe quindi una generosa aletta di alluminio per dissipare il calore, ma avvitando il diodo al dissipatore avremmo 12 Volt sull'alluminio, quindi serve anche un kitt isolante in mica specifico per quei diodi. Come pasta dissipatrice io uso il biossido di berillio, serve per ridurre la reistenza termica tra il dissipatore e i componenti di potenza, si potrebbe evitare usando un kitt isolante in gomma termicamente conduttiva, ma con mica e biosido di berillio viene un lavoro migliore. Usando un diodo Schottky questi problemi vengono ridotti ma non certo annullati, collegare tutte le utenze alla BS attraverso un diodo resta una pessima idea... Senza offesa per nessuno, io consiglio di tagliare la pista che alimenta la bobina del relè...
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In risposta al messaggio di Emme48 del 05/12/2024 alle 03:06:19Buongiorno, io non mi offendo affatto, voglio solo ricordare che siamo su un forum pubblico, il quale, puoi essere letto da qualsiasi tipologia di camperista.
Una nota sui diodi... Immaginiamo 2 diodi con queste caratteristiche: 1) 70A 1200V 2) 70A 50V Io, per un impianto a 12 Volt, sceglirei sicuramente il secondo che, sopportando una tensione inversa minore, ha una conducibilitàmigliore per la corrente diretta. ... ma ... I progetti elettronici vanno fatti in modo accurato, valutando tutto, anche se il circuito è composto da un solo diodo. Da quel diodo passerebbe tutta la corrente delle utenze che prelevano energia dalla BS, cioè scalderebbe 0,6 Watt per ogni Ampere consumata. Quindi c'è un primo problema di perdita di 0,6 Volt sulla tensione della BS e poi un discreto spreco di energia, inoltre con un assorbimento di soli 10A il diodo scalderebbe 6 Watt, servirebbe quindi una generosa aletta di alluminio per dissipare il calore, ma avvitando il diodo al dissipatore avremmo 12 Volt sull'alluminio, quindi serve anche un kitt isolante in mica specifico per quei diodi. Come pasta dissipatrice io uso il biossido di berillio, serve per ridurre la reistenza termica tra il dissipatore e i componenti di potenza, si potrebbe evitare usando un kitt isolante in gomma termicamente conduttiva, ma con mica e biosido di berillio viene un lavoro migliore. Usando un diodo Schottky questi problemi vengono ridotti ma non certo annullati, collegare tutte le utenze alla BS attraverso un diodo resta una pessima idea... Senza offesa per nessuno, io consiglio di tagliare la pista che alimenta la bobina del relè...
In risposta al messaggio di beppegeppe del 05/12/2024 alle 08:13:25Ricorda che la tensione di 14,6V non arriverà MAI dalla batteria, ma da eventuali caricatori in funzione e la tensione massima sarà quella da essi erogata ed equivale alla soglia della prima fase di carica o bulk o charge o che dir si voglia.
Ottima osservazione. Se non utilizzassi il diodo e tagliassi la pista, l'unico 'inconveniente' sarebbe che le utenze si prendono una tensione leggermente più alta del solito (14.6V litio), ma questo non dovrebbe danneggiarle.Se faccio i conti della serva, cosa passa dalla centralina DS300EL sfruttando l'ingresso BS: - luce esterna (fuse 5A); - pompa acqua (fuse 10A); - stufa/boiler (fuse 10A); - gruppo luci A e B (fuse 20A ognuno); - alimentazione gas (fuse 3A); - OUT D+ simulata (fuse 3A); - alimentazione centralina. Dovrei fare delle misure per quantificare i gruppi luce che sono quelli che restano a regime a bassa potenza, ma quel che preoccupa di più sarebbe sicuramente la stufa/boiler. Presumo che i 6W di dissipazione termica che hai quantificato siano corretti più o meno. Se poi modifico la centralina per alimentare il frigo coi 12V della BS (cosa sensata dato i 310Ah di batteria), dovrei aggiungere almeno altri 10A, e passeremo a 12W dissipati termicamente!! Presumo la scelta migliore sia tagliare la pista o alzare la resistena quando la individuo smontando la centralina, non tanto per ripristinarla per me, ma semmai quando rivenderò il camper, non vorrei lasciargli su 1000¢ di impianto.
In risposta al messaggio di beppegeppe del 05/12/2024 alle 08:13:25Vorrei capire anche da dove arrivano queste tue sensazioni che ritieni sensate.
Ottima osservazione. Se non utilizzassi il diodo e tagliassi la pista, l'unico 'inconveniente' sarebbe che le utenze si prendono una tensione leggermente più alta del solito (14.6V litio), ma questo non dovrebbe danneggiarle.Se faccio i conti della serva, cosa passa dalla centralina DS300EL sfruttando l'ingresso BS: - luce esterna (fuse 5A); - pompa acqua (fuse 10A); - stufa/boiler (fuse 10A); - gruppo luci A e B (fuse 20A ognuno); - alimentazione gas (fuse 3A); - OUT D+ simulata (fuse 3A); - alimentazione centralina. Dovrei fare delle misure per quantificare i gruppi luce che sono quelli che restano a regime a bassa potenza, ma quel che preoccupa di più sarebbe sicuramente la stufa/boiler. Presumo che i 6W di dissipazione termica che hai quantificato siano corretti più o meno. Se poi modifico la centralina per alimentare il frigo coi 12V della BS (cosa sensata dato i 310Ah di batteria), dovrei aggiungere almeno altri 10A, e passeremo a 12W dissipati termicamente!! Presumo la scelta migliore sia tagliare la pista o alzare la resistena quando la individuo smontando la centralina, non tanto per ripristinarla per me, ma semmai quando rivenderò il camper, non vorrei lasciargli su 1000¢ di impianto.
In risposta al messaggio di Szopen del 05/12/2024 alle 09:23:08Sempre nell'ottica delle chiacchiere da bar...
Buongiorno, io non mi offendo affatto, voglio solo ricordare che siamo su un forum pubblico, il quale, puoi essere letto da qualsiasi tipologia di camperista. Non tutti sono capaci di intervenire su piste, resistenze o relė,l'inserimento di un diodo causa si una caduta ma viene compensata in quanto dalla litio la tensione in entrata alla centralina sarebbe comunque piu alta rispetto a quella di una al piombo (naturalmente non in carica), certo può generare del calore con relativo consumo di pochi W, possiamo pero metterne uno che supporti una corrente maggiore (120A ad esempio) e ridurre quel calore auto-generato, poi possiamo anche intervenire su un suo eventuale raffreddamento qualora necessiti. Tuttavia, ho anche suggerito l'inserimento di un Battery Protect il quale utilizza mosfet e non diodi, da un lato e' un po' più costoso del diodo, dall'altro lato e indubbiamente piu sicuro che mettere mano in una centralina rischiando di causare danni ben peggiori. Ciro.
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In risposta al messaggio di beppegeppe del 04/12/2024 alle 18:40:47Anche io sono per togliere la pista, quel disegno è un’opera d’arte per i pittori naif, una pulizia dello schema commovente
Ora mi è chiaro l’utilizzo del diodo, cioè così facendo la centralina sfrutta la BS solo come ‘ingresso’ e non come ‘uscita’, quindi anche lasciando il parallelatore problemi non ce ne sono. In questo modo preservereila ricarica della BM con i 220v. Al momento ho già adocchiato un 40A sia come DC-DC che come CB. Dubito di dover mettere una seconda batteria dato quella in fase di costruzione da celle da 310Ah (bms da 150A per inverter 1kw + equalizzatore). Questo quanto dovrebbe essere l’impianto che voglio fare a grandi linee
In risposta al messaggio di Emme48 del 05/12/2024 alle 12:22:03il Battery Protect, la sua naturale funzione e' proprio quella di proteggere la batteria oltre che dalle tensioni anche da indesiderate correnti di ritorno, nessun intervento alla centralina, nessun ripristino da fare in caso vendesse il camper.
Sempre nell'ottica delle chiacchiere da bar... La potenza dissipata da un diodo al silicio è 0,6 moltiplicato la corrente che ci passa, per un diodo Schottky è poco meno della metà, la temperatura che raggiunge dipendesolo dal calore dissipato e dal raffreddamento, in aria libera dissipa poco...la massima corrente non incide. Il Battery Protect utilizza Mosfet di potenza che al loro interno hanno un diodo di protezione tra source e drain, quindi in senso contrario conduce corrente, così fa quello da 65A che ho io del modello di 3 anni fa. Il problema di quelle centraline è che sono state progettate per una facile e rapida installazione, 2 centesimi di dip switch per disabilitare il relè parallelatore ce li potevano anche spendere, anche perchè quando l'hanno progettata i DC DC Converter esistevano già. Non è un caso che l'Energy Power Evolution sia stato progettato per convivere con un relè parallelatore impossibile da disabilitare, usa un relè che sposta il carico della cellula da BS a BM col motore in moto, lo fa con un relè deviatore. Un relè da 80 Ampere dotato di contatti NC e NO, pilotato dall'uscita D+ di quella centralina, sarebbe una soluzione più pulita.