In risposta al messaggio di MarcoV2 del 02/01/2024 alle 18:15:04Ciao Amemar.
E' un furgonato ma non capisco il perchè concentrarsi su questa cosa o sul montaggio pre o after market. Montata prima o dopo (ovviamente da installatore autorizzato), su pannellato o furgonato... cosa cambia? Sono difettidi funzionamento dell'unità, difetti di produzione (nel mio caso anche riconosciuti da truma). Nel mio caso il produttore del mezzo l'ha montata correttamente e non ha nessuna responsabilità. Sono proprio le nuove truma che soffrono di un mare di difetti (forse di gioventù).
In risposta al messaggio di Amemar del 01/01/2024 alle 08:08:52Ciao Amemar, possiedo una truma diesel di penultima generazione (vers. 2016 con camino rettangolare).
Buongiorno e buon anno a tutti, da un annetto utilizzo la truma combi 6D, l'ultima generazione, quella con uscita fumi rotonda. Ho sempre notato un leggero odore di combustione all'interno della cellula in fase di spegnimentoe in questi giorni, in particolare succede questo : sosta notturna, temperature - 5, pannelo i-net impostato su comfort, la stufa raggiunge la temperature desiderata (tentiamo circa 15 gradi) e dopo un attimo si spegne, quando riaccende la temperatura la stufa riparte, funziona così ad intermittenza tutta la notte. Il problema è ch3 ad ogni spegnimento (sento il bruciatore che fa una sbuffata e la pompa che si ferma) arriva in cellula un chiaro odore di scarico. Terribile e abbastanza inquietante, che non se na va per tutta la notte. Qualcuno ha suggerimenti su una possibile causa? Grazie, rinnovo gli auguri a tutti
In risposta al messaggio di onlymirco del 03/01/2024 alle 22:55:17Se ho capito bene il tubo della nuova combi 6D è un coassiale e mi sa che non è fattibile a tua proposta. Ma ti ringrazio.
Ciao Amemar, possiedo una truma diesel di penultima generazione (vers. 2016 con camino rettangolare). Anche io dopo l’ultima revisione a nuovo della mia truma diesel ho avvertito lo stesso odore di combustione in cellula.Ma andiamo per gradi. Era già da settembre che all'avvio mi messaggiava a fasi alterne il fatidico E122 H con la solita fumatina bianca, e vista anche l'età dei componenti (8 anni), avevo deciso di passare dalla solita revisione periodica risolutiva (delicata rimozione delle incrostazioni di fuliggine dalla camera di combustione), ad una revisione profonda con la sostituzione ex novo del gruppo di combustione che includeva anche la candeletta. Massimo sconcerto ai primi avvii, quando oltre al leggero odore di combustione in cellula, continuava persisteva anche il msg d’errore E122 H con la solita fumatina bianca. Ho pensato anche alle prime accensioni dei termosifoni casalinghi, magari anche qui l’odore della combustione permane per tutto il periodo di rodaggio del monoblocco della nuova camera di combustione fino all'assestamento dei materiali. Cerco a questo punto di mettere insieme tutti gli accorgimenti già noti dai forum precedenti e pensando anche ad un errore nei tempi di accensione della candeletta, procedo a sostituire anche la scheda e le 2 batterie che avevo già di scorta (dal test del BDS-180 dopo 5 anni BS1=1% e BS2=25%), scettico per la verità perché anche prima della sostituzione, il mio tester indicava comunque una tensione disponibile di 13,4-12,7 V con uno spunto reale tra 12 e 14 ampere (valore scarica dal BDS). Riprovo ancora, la stufa continua a non funzionare, e nella cellula si continua a percepire un odore di leggera combustione. Tento a questo punto l’ultima carta del camino eventualmente ostruito, avendo l’accortezza di verificare anche il funzionamento della ventolina di aspirazione, ma smontato il carter si vede subito che la ventolina gira bene, come pure il tubo di aspirazione dove ci ho soffiato dentro a pieni polmoni senza problemi. Memore di un'esperienza già avuta su un riscaldamento diesel cinese supplementare, faccio un ultimo tentativo provando ad escludere il tubo della presa d’aria della stufa del camino, reindirizzandolo direttamente all’esterno tramite un passaggio di servizio autonomo che avevo già realizzato sotto al camper in corrispondenza delle pompe, e quando riavvio la stufa torna magicamente a funzionare tutto alla grande come se niente fosse. Ti confermo che dopo quattro mesi di funzionamento pressochè ininterrotto, l’odore di combustione in cellula, il msg E122H e la fumatina bianca non sono più ricomparsi. Conclusioni: a mio parere anche se nell’ultima versione della combi D hanno aggiornato i parametri di combustione, se la ventolina di aspirazione dell’aria del camino non è particolarmente efficiente, il sistema sballa facilmente. Nel mio caso anche se non sono un tecnico (solo amatore), ho capito che alla mia stufa revisionata a nuovo, è bastato immettere aria pulita diretta per non avere più la benchè minima traccia\odore di parziale incombustione. Quindi Amemar puoi certamente provare ad escludere il camino anche tu, collegando un tubo qualsiasi dalla presa d’aria della stufa fino all’esterno, così avrai modo di verificare e di sapere con certezza se la sbuffata e l’odore di incombusto in cellula che senti dipendono proprio dalla qualità\dalla concentrazione del tiraggio di aria pulita che la stufa richiede, provare non ti costa nulla
In risposta al messaggio di Amemar del 04/01/2024 alle 07:05:05
Se ho capito bene il tubo della nuova combi 6D è un coassiale e mi sa che non è fattibile a tua proposta. Ma ti ringrazio.
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 04/01/2024 alle 11:54:31Questo è vero, però la testimonianza di @onlymirko è importantantissima, secondo me. Per un piccolo risparmio e per non fare due fori separati per aspirazione e scarico mettono spesso in crisi l'apparato, specie con meteo avverso, vento pioggia ecc.
Se non ho capito male amemar ha un mezzo di fine 2022, quindi in garanzia come il mio. Secondo me fa bene ad andare in un centro assistenza truma (che gli deve mettere in condizioni di buon funzionamento la stufa) altro che effettuare modifiche!
In risposta al messaggio di Furio59 del 04/01/2024 alle 12:33:48Qui si parla di truma gasolio nuova generazione, da quanto mi è stato riferito il tubo di scarico è interno e coibentato per due motivi:
Questo è vero, però la testimonianza di @onlymirko è importantantissima, secondo me. Per un piccolo risparmio e per non fare due fori separati per aspirazione e scarico mettono spesso in crisi l'apparato, specie con meteoavverso, vento pioggia ecc. Anche i boiler a gas da abitazione usano questa soluzione, proprio in casa di mia figlia abbiamo avuto problemi per lo stesso motivo, con scoppiettii e spegnimenti dovuti ad una guarnizione rovinata che lasciava passare gas combusti nell'aria di aspirazione, con tutti i rischi annessi e connessi. Seguo con attenzione questo problema, in ricordo di mio padre che, come ingegnere, per un certo periodo faceva perizie per la Procura della repubblica in accadimenti mortali dovuti a mal funzionamenti, errate progettazioni, mancanza di istruzione del personale qualificato al montaggio, mancanze di manutenzioni degli apparati a gas, fino al punto che era riuscito a far condannare (parlo degli anni 70 o giù di li) le stesse aziende costruttrici. Lui ripeteva sempre di ricordarsi che con il gas non si scherza, si muore.
In risposta al messaggio di Carlo Cat del 04/01/2024 alle 19:27:50E' quella la domanda da un milione di euro! Ad un esame esterno il tubo è ben inserito e fissato... boh!
Come fa ad entrare il puzzo dei gas di scarico nell'abitacolo dopo che alla stufa è successo lo starnuto dato che il circuito aspirazione e scarico sono sigillati? forse si crea una pressione positiva dentro al tubo di aspirazione e fuoriesce dagli innesti? ci saranno le fascette lenti ?
In risposta al messaggio di Carlo Cat del 04/01/2024 alle 19:27:50Caro Marco, condivido buona parte delle cose che dici, specialmente la verifica della stufa che conviene senza dubbio farla fare al concessionario fintanto che rientra in garanzia. Tuttavia, nessun invito fai da te a modificare\separare il tiraggio prima di far intervenire gratuitamente il concessionario, ci mancherebbe. Suggerivo in realtà di acquisire un dato di funzionamento fondamentale del tiraggio della stufa senza manomissione di alcun tipo, semplice verifica di funzionamento\responso dal camino, togliendo unicamente il coperchio esterno (due viti) inserendovi uno spezzone di tubo centrale (praticamente lasciando tutto così com’è).
Come fa ad entrare il puzzo dei gas di scarico nell'abitacolo dopo che alla stufa è successo lo starnuto dato che il circuito aspirazione e scarico sono sigillati? forse si crea una pressione positiva dentro al tubo di aspirazione e fuoriesce dagli innesti? ci saranno le fascette lenti ?
In risposta al messaggio di onlymirco del 04/01/2024 alle 11:16:52Condivido la Tua deduzione, quel coassiale su un riscaldatore a gasolio, non può funzionare bene, se poi mettiamo una copertura, ovvio che lo scarico rientri in aspirazione, se questo fosse un problema, la stufa funziona male.
Beh, io al tuo posto non mi arrenderei così facilmente ... se la stufa fosse mia proverei a smontare il copricacamino esterno (2 viti), e farei la prova con uno spezzone di tubo per prolungare lo scarico centrale (abbastanzalungo da non rimescolare i fumi di scarico con l'aria pulita comburente) ... lo scopo è di comprendere se la tua nuova combi D si dimentica delle tue criticità (sbuffata e odore di incombusto in cellula) aumentando la superficie utile di lume\tiraggio aria esterna (mi sembra che il copricamino riduca di molto la fessura utile di tiraggio). Ti dico questo perchè nel mio caso (prove effettuate con meteo sereno e maltempo estremo), ho notato che la vera differenza dopo le modifiche di tiraggio dell'aria sotto il camper, è stata secondo me, la novità di proteggere\garantire aria comburente più secca\più pulita rispetto a quella troppo umida prelevata dal camino verticale più esposto. Ti confermo che appena comprato il camper con il camino tradizionale la mia stufa quando si accendeva faceva intravedere un leggerissimo fumo bianco iniziale per alcuni secondi, mentre ora che l'ho bypassato con aria più secca (sotto scocca) non vedo più nenache quello (testato anche in situazioni meteo estreme di neve e pioggia forte\battente)
In risposta al messaggio di onlymirco del 05/01/2024 alle 00:34:05Ciao onlymirco
Caro Marco, condivido buona parte delle cose che dici, specialmente la verifica della stufa che conviene senza dubbio farla fare al concessionario fintanto che rientra in garanzia. Tuttavia, nessun invito fai da te a modificare\separareil tiraggio prima di far intervenire gratuitamente il concessionario, ci mancherebbe. Suggerivo in realtà di acquisire un dato di funzionamento fondamentale del tiraggio della stufa senza manomissione di alcun tipo, semplice verifica di funzionamento\responso dal camino, togliendo unicamente il coperchio esterno (due viti) inserendovi uno spezzone di tubo centrale (praticamente lasciando tutto così com’è). Operazione necessaria a mio avviso per andare poi “psicologicamente attrezzato” dal concessionario della garanzia o meglio, conoscere già un fondamentale che probabilmente ignora anche lo stesso concessionario (curve troppo sacrificate\accentuate nei passaggi sotto dinette o cosa?) che di truma diesel magari rispetto a quelle a gas ne monta raramente. Ma vedi, sono già troppi anni che voglio evitare di credere sempre a tutte le diagnostiche\preventivi da “orefice” un po' troppo pilotati, che i concessionari\tecnici di turno propinano a noi camperisti facendo leva sulla nostra mancanza di conoscenza. Ti sarà capitato no, che devi lasciare il mezzo in officina, senza alcuna possibilità di assistere e quantificare l’intervento effettivo (ore\ricambi realmente utilizzati\necessari?) rispetto a quanto preventivato. Ti racconto quello che mi è capitato negli 8 anni che posseggo la truma diesel. In passato senza codice errore E122H, c’erano dei periodi che la fumata bianca persisteva ed ogni volta che mi avvicinavo per chiedere un preventivo ai guru di zona (officine specializzate) tra Modena e Cesena, mi si diceva: “c’è il bruciatore da cambiare: costo intervento 1000 eurini”. Mi sono detto: se ogni 15 mesi debbo tirare fuori una somma del genere non ho fatto un grande affare! Ricordo ancora di essere rientrato a casa verso sera, intenzionato a smontare immediatamente la camera di combustione, che pian pianino sono riuscito a pulire togliendo tutta la fuliggine che incrostava anche le parti interne. Il tempo di rimontare e avvio perfetto, costo totale dell’intervento: un fil di ferro, aceto e acqua corrente di rubinetto per il risciacquo. Pertanto, a parte una volta che ho identificato il guasto sostituendo unicamente la candeletta, in tutti questi 8 anni di Truma Diesel, se fossi stato il solito camperista psicologicamente arrendevole, avrei sicuramente ceduto al tecnico di turno cambiando il gruppo di combustione almeno 4-5 volte (4-5.000 euro). Eh già perché i tecnici di turno fanno un po' come i meccanici delle macchine: non vogliono poi svelarti che probabilmente basta una pulitina al carburatore (poco redditizio no?). Tra l’altro grazie al forum in questi anni ho compreso che la quantità di sporco\incrostazioni è direttamente proporzionale alle parziali\mancate combustioni di gasolio (fumatina bianca). Per diretta esperienza ti posso dire che sono sufficienti ripetuti avvii in fumata bianca persistente (anche un paio d’ore) per ricoprire nuovamente di fuliggine i piccoli forellini che si trovano alla base del carburatore (veramente minuscoli). Allego foto della mia vecchia camera di combustione che in 8 anni ho pulito personalmente 6-7 volte (la conservo tuttora come pezzo di ricambio funzionante)
In risposta al messaggio di masivo del 05/01/2024 alle 08:59:36Condivido che la stufa e i tubi di aspirazione e scarico è completamente sigillata rispetto alla cellula, e quindi se si sente odore in cellula secondo me le possibilità sono solo due.
Condivido la Tua deduzione, quel coassiale su un riscaldatore a gasolio, non può funzionare bene, se poi mettiamo una copertura, ovvio che lo scarico rientri in aspirazione, se questo fosse un problema, la stufa funzionamale. Un coassiale dovrebbe avere lo scarico che esce di almeno 10 cm oltre il punto di aspirazione. In idraulica il coassiale se si può lo si evita, che poi un conto è su gas, sltra cosa su gasolio. Detto questo, poi non mi spiego il rientro in cellula del odore, salvo non rientri da fessure esterne, tipo oblò, ecc.
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