In risposta al messaggio di Kiboko del 17/10/2019 alle 12:46:37alla grande ,che risposta! Grazie !Da decifrare comunque ,da riflettere sicuramente.Segno comunque che ribolle un mondo sotto le apparenze,sotto qualche modello che ha invaso il mondo del camper.Ma anche loro possono cambiare,anzi,te lo affermo,devono cambiare! Molti suggerimenti,tanti giusti e precisi che ho già rispettato.Quello che manca sempre e che ,convieni,siamo proprio in pieno sforzo di concentrazione é conoscere il parere di molti per allargare le proprie idee.Quello che stiamo facendo! Riprendo un elemento già introdotto : la sicurezza. Finestre larghe o finestre basse non basta,credo. Devi darmi la sicurezza e quale (introduco un 4 elemento di discussione) se non quella che quando un camper é posteggiato di sera lungo un marciapiede in una strada pensi proprio a tutto tranne che quello che vedi davanti a te é un camper ! Si proprio cosi ,rinuncio alla "visibilità" del camper nella convinzione che ,grazie a qualche piccola idea,possa confondersi con altri mezzi della stessa grandezza, (differente per ognuno) posteggiati tranquillamente non importa dove. L'illusione,si chiama cosi? Forse comunque mi permette di esprimere questo 4° concetto : dissimulazione ! Se proteggerlo é estremamente difficile lo faccio "scomparire" perché nessuno si accorga che in quella " cosa" stanno mangiando o guardando la tv o dormendo 2-4-6 persone! I puntini di sospensione li uso,non perché nutro dubbi sulla proposizione ma perché permettono dei raccorci utili per velocizzare la discussione.Credimi siamo solo al 4° punto! Poi perché rinunciare al camper "super" modellizzabile,trasformabile,senza per questo ricorrere a chissà quali artifici tecnici ,non fosse altro che nella progettazione come altri hanno appena scritto. Se esiste un progetto originale che tiene conto di questa esigenza ,perché no? Sempre piu interessante.Comunque per risponderti piu puntualmente: concordo sulle difficoltà della progettazione,la relativa accettazione,le necessarie e volatili protezioni intellettuali e lo "scoramento" di vedersi copiato ! Cio non toglie che queste esigenze che ho espresso e che trovano ma non sempre il consenso devono essere tenute in conto. Il punto forte della discussione é per l'appunto "la discussione"! Grazie per la precisione dei consigli ,ne terro conto sicuramente. Quindi punto 4 ) : se non posso fare altrimenti per proteggermi la notte faro in modo che il camper passa completamente inosservato in strada tanto da "evitare" qualunque "incursione"! (ci riusciremo...? ) Grazie Raphael
Ciao Raphael, Non ho chiarissimo dove vorresti arrivare, ma provo a ricapitolare:Non ti piacciono i camper attuali (concordo) Hai progettato (o hai delle idee) su come realizzare quello che potrebbe essere un “cambio diparadigma” nel settore Vorresti venderti questa idea/progetto a un’azienda e ricavarci royalties da chi la costruisceSe ho interpretato correttamente, ti suggerisco di:Passare dalle idee o dagli schizzi a un progetto esecutivo, con disegni di dettaglio quotati Verificare che il progetto (allestimento, impianti, mobilio) rispetti tutte le normative vigenti sull’allestimento di un camper Verificare con qualcuno che progetta e realizza altri oggetti similari (ad es. imbarcazioni, anche piccole, o case mobili, dipende come lo vorresti costruire) se quello che hai in mente sia effettivamente realizzabile in modo semiseriale, con materiali normalmente disponibili sul mercato, senza costi esorbitanti e che peso avrebbe. Tipo pagare una consulenza di un Architetto navale o di uno Studio di progettazione navale Se tutto è realizzabile e hai veramente in mano l’asso di briscola, depositare una copia del progetto completo da un Notaio (non ti riparerà come un brevetto, e non è detto che il tuo progetto sia brevettabile, ma ti offre un minimo di protezione legale) Prendere appuntamento con piccole case costruttrici di camper con la scusa di chiedere un preventivo per un allestimento personalizzato (le prime che mi vengono in mente, ma non so quali si siano estinte: Ark Design, Overcar, VAS, CamperTre, Marostica, la Wingamm se il progetto è allineato alla loro produzione. Ma gli altri forumisti ti saranno di migliore supporto). Eventuale alternativa, aziende che costruiscono qualcosa di simile e potrebbero sfruttare i loro impianti/personale/tecnologia per costruire anche un camper. Ad esempio, chi costruisce barche a vela, usa lo strip planking da anni, mentre nei camper monoscocca siamo ancora alla laminazione manuale. O piccole carrozzerie. Dipende da cosa vuoi fare. Durante l’appuntamento, se il prodotto risultasse interessante per l’azienda, manifestare la disponibilità per la cessione del progetto e poi venderti bene. In quest’occasione non utilizzerei delle frasi lasciate appese, come quelle con tutti quei i puntini di sospensione che utilizzi nella tua scrittura perché danno l’apparenza che tu non abbia chiaro cosa dire o cosa vuoi. Essere consci che, se il progetto avesse successo, nell’arco di 2 anni sarà copiatoSuggerisco piccole case costruttrici perché hanno più flessibilità di costruzione e possibilità di avere un contatto direttamente con il Titolare/Decisore (do anche per scontato che il tuo progetto innovatore sarà uscito dalla logica dei pannellati che pervadono la costruzione attuale dei camper e che sorpassi le 5 tipologie attuali: furgonato, semintegrale, mansardato, motorhome, cellula separata) Chi produce in grande serie ha in ammortamento finanziario gli impianti, ha già pianificato gli investimenti per i prossimi 3/5 anni e realizza camper sulla base di indagini di marketing per il target di riferimento: difficile che accettino anche solo di concederti un appuntamento finalizzato a buttare a mare quello che hanno in casa. Se è veramente rivoluzionario. Tienici aggiornati che sarei curioso di vedere il cambio di paradigma camperistico
In risposta al messaggio di ezio59 del 17/10/2019 alle 14:06:44E ti pare niente? Te ne assumi per l'adesione le pene e le gioie! Grazie Ciao
Mi dai onori che non ho, la risposta è quella di nanonet, io ho solo concordato con lui
In risposta al messaggio di Sergione66 del 17/10/2019 alle 14:15:02ciao Sergione 66 hai centrato l'argomento,bravo. Sono suffecentemente informato per sapere che il miglior brevetto é passare all'idea successiva mentre gli altri ti copiano! Significato : nessun brevetto puo veramente.... !! Come vedi da una semplice domanda anche labile e confusa si aprono strade nuove e ricche di suggerimenti.Segno intanto della vitalità di questo forum ma anche ,lo ripeto,della effervescenza delle esigenze e,va da se, di tutte le maniere per supplire e rispondere a queste esigenze.Per l'occasione vorrei suggerire un nome al prossimo camper in commercio : DISCRET ponendo un'attenzione precisa al limite piu grande di "essere" in strada qualunque essa sia! Solo per rilanciare il dibattito.E mi chiedo : non esistono delle prestazioni per delle modificazioni nel camper già previste ,cifrate,perché no messe in omaggio ,che possono portare il numero di passeggeri da 2 a 6 senza per questo dover tutto cambiare? Ecco il punto n° 5 che si affina.Discret n° 2 , Discret n°3 , con l'adesivo come dopo un controllo tecnico.Forse le case costruttrici hanno interesse ,certo se hanno la buona idea,di offrire gratuitamente il passaggio sopratutto se il costo é nullo o irrivelante.Grazie ancora ,Raphael.
Io seguirei un approccio opposto. Se ci sono idee veramente rivoluzionarie ed innovative andrebbero brevettate. Tenete conto che per un brevetto serve l'idea e uno schema realizzativo di massima, più fumoso e generico èmeglio è in quanto più difficilmente copiabile e facilmente difendibile in sede di contestazione. Non servono disegni dettagliati, o progetti esecutivi, si brevetta l'idea non la realizzazione (che deve essere ovviamente possibile e comunque ben chiara all'atto di presentazione del brevetto). Non serve nemmeno che l'idea sia totalmente nuova, ma basta brevettarne l'impiego in un settore particolare ben delimitato e per una funzione mirata. Parlo con cognizione di causa perchè di brevetti ne ho già depositati 3 (purtroppo non come privato altrimenti non sarei qui a scrivere ma vivrei di rendita). A quel punto con il brevetto in mano si va dai costruttori a vendere l'esclusiva e la realizzazione di dettaglio passa in carico a chi produce.
In risposta al messaggio di raphael france del 17/10/2019 alle 14:50:11L'essere un po' mimetici è già uno dei motivi di scelta dei furgonati (ad esempio ha influenzato la mia), ma devi comunque tenere conto che aprono e rubano anche nelle auto e nei furgoni commerciali... a meno che non pensi di trasformarlo in qualcosa di completamente diverso, stile cartone animato
alla grande ,che risposta! Grazie !Da decifrare comunque ,da riflettere sicuramente.Segno comunque che ribolle un mondo sotto le apparenze,sotto qualche modello che ha invaso il mondo del camper.Ma anche loro possono cambiare,anzi,telo affermo,devono cambiare! Molti suggerimenti,tanti giusti e precisi che ho già rispettato.Quello che manca sempre e che ,convieni,siamo proprio in pieno sforzo di concentrazione é conoscere il parere di molti per allargare le proprie idee.Quello che stiamo facendo! Riprendo un elemento già introdotto : la sicurezza. Finestre larghe o finestre basse non basta,credo. Devi darmi la sicurezza e quale (introduco un 4 elemento di discussione) se non quella che quando un camper é posteggiato di sera lungo un marciapiede in una strada pensi proprio a tutto tranne che quello che vedi davanti a te é un camper ! Si proprio cosi ,rinuncio alla visibilità del camper nella convinzione che ,grazie a qualche piccola idea,possa confondersi con altri mezzi della stessa grandezza, (differente per ognuno) posteggiati tranquillamente non importa dove. L'illusione,si chiama cosi? Forse comunque mi permette di esprimere questo 4° concetto : dissimulazione ! Se proteggerlo é estremamente difficile lo faccio scomparire perché nessuno si accorga che in quella cosa stanno mangiando o guardando la tv o dormendo 2-4-6 persone! I puntini di sospensione li uso,non perché nutro dubbi sulla proposizione ma perché permettono dei raccorci utili per velocizzare la discussione.Credimi siamo solo al 4° punto! Poi perché rinunciare al camper super modellizzabile,trasformabile,senza per questo ricorrere a chissà quali artifici tecnici ,non fosse altro che nella progettazione come altri hanno appena scritto. Se esiste un progetto originale che tiene conto di questa esigenza ,perché no? Sempre piu interessante.Comunque per risponderti piu puntualmente: concordo sulle difficoltà della progettazione,la relativa accettazione,le necessarie e volatili protezioni intellettuali e lo scoramento di vedersi copiato ! Cio non toglie che queste esigenze che ho espresso e che trovano ma non sempre il consenso devono essere tenute in conto. Il punto forte della discussione é per l'appunto la discussione! Grazie per la precisione dei consigli ,ne terro conto sicuramente. Quindi punto 4 ) : se non posso fare altrimenti per proteggermi la notte faro in modo che il camper passa completamente inosservato in strada tanto da evitare qualunque incursione! (ci riusciremo...? ) Grazie Raphael
In risposta al messaggio di Sergione66 del 17/10/2019 alle 12:13:38Grazie per le precisazioni di cui bisogna fare tresoro. Vorrei se permetti introdurre un concetto diciamo il 6° (anche se devo cominciare a fare attenzione alla numerazione perché rispondete e lanciate idee da tutti ...i ..lati) . Credo sia giunto il momento di avvicinare il camper alla casa e alle problematiche ,evidentemente piu sviluppate,già affrontate e risolte nel contesto abitativo. Vorrei considerare e la cucina e il suo spazio e il bagno e il suo spazio a un laboratorio come nelle piu moderne e performanti cucine di oggi.E come un laboratorio deve rispondere a delle funzioni e non ad altre ,non almeno a quelle che ci propinano invariabilmente.Niente di accusatorio nel termine "propinano" ,semplicemente esprimo il concetto che non hanno neanche chiesto al cuoco (volete dire la cuoca ? ma attenzione a non essere attaccati per ...) ,stanco per il viaggio (perché si é sempre piu stanchi del solito..in .. viaggio!) di cosa veramente puo aiutarlo/a a compiere l'ardua missione di preparare o "improvvisare",il piu delle volte,un pranzo.Ecco chiamiamolo punton° 6 Cucina e n° 7 bagno. Per me elementi da laboratorio dove cerco l'essenziale e non mi riferisco solo all'equipaggiamento ma allo spazio destinato,la posizione ,l'uitlizzo,l'indipendenza forse. Grazie e alla prossima ,Raphael
Questo è il mio pensiero: 1- Siamo costretti a cambiare camper (cosa non facile siamo d'accordo?) ogni qualvolta sopraggiungono ( o scompaiono) le esigenze della ...vita! Figli piccoli,figli grandi,niente figli,anziani,nipoti,unopoi due poi tre ...insomma senza ...fine! Credo che un'attenta scelta del mezzo sia la miglior soluzione, nel senso che se non hanno ancora figli ma si pensa di averli in un futuro prossimo meglio orientarsi su una pianta che tenga conto di questa esigenza, idem in caso di nipoti ecc ecc. Se non se ne hanno e si pensa di non averne in futuro ci si orienterà su un mezzo ottimizzato per la coppia. Nel caso di diventare anziani, visto che è un processo lento non credo serva pensarci da giovani. Sicuramente l'arco temporale sarà tale che si cambierà mezzo e se ne sceglierà uno adatto alle esigenze di chi è avanti con l'età. 2- Discrezione totale (é veramente possibile?io lo credo comunque!) per fermarsi in tutta sicurezza ...come ..nelle nostre case ,la notte ,chiudere la porta ..e dolci sonni! Partendo dal presupposto che nemmeno le nostre case sono sicure, credo che i camper in generale non siano il massimo della sicurezza per svariati motivi. Affrontando il progetto dell'expedition truck ho messo la sicurezza tra i punti cardine e sono arrivato alla conclusione che una delle migliori protezioni è l'accesso difficoltoso e l'altezza da terra. Questo cozza inevitabilmente con il 99% dei camper tradizionali. Poi si possono usare altri accorgimenti a contorno ma alla base c'è il concetto che se più in alto sei più è difficile arrivare a te. Le finestre piccole e magari in numero maggiore possono essere un altro punto su cui lavorare. 3- L'isolazione anche tra le migliori marche é un tabu sopratutto perché sostengono che le superfici vetrate annullano ogni sforzo. Non sono d'accordo e ...con forza rivendico questo punto! La veranda come chiamo la cabina vuole essere un'introduzione al progetto. Le tradizionali finestre da camper non sono sicuramente ottimizzate per questo, bisogna ricorrere ad altre tipologie che esistono ma pongono altre problematiche risolvibili ma con limitazioni nel caso di veicoli piccoli e leggeri. Avere una cellula fisicamente indipendente dalla cabina è il primo passo per avere un isolamento migliore in ogni condizione (anche sicurezza). 4- ? I temi da sviluppare sono molti ... ma questi 3 iniziali sono già fonte di molte considerazioni.
In risposta al messaggio di giorgioste del 17/10/2019 alle 15:08:15ah ah ah grazie ,cartone animato ! Non oso tanto. Solo vorrei precisare ,senza spingermi oltre perché attendo altre suggestioni, che sono fermamente convinto che se un ladro cerca di penetrare in un camper ma che non si "riconosce" come camper (cartone animato o cartone tout-court!) se non sospetta minimamente ,insisto su minimamente,che qualcuno dorma all'interno alla scoperta,alla prima reazione scappa non ti dico come ma puoi immagginare! E tutti gli altri ,i cosidetti "malintenzionati", che al momento non specifico meglio, se non hanno la sensazione di essere davanti a un camper (grazie alla trasformazione in cartone animato ah ah ah ) a cosa si fermano a fare ? Forse fare pipi per non essere visti dalla gente di passaggio in assenza di gabinetti pubblici e un un bisogno urgente da soddisfare? Scusa per l'ultima metafora ma continuo ancora a ridere per l'espressione che mi é molto piaciuta dei cartoni animati! Grazie e continua.Raphael
L'essere un po' mimetici è già uno dei motivi di scelta dei furgonati (ad esempio ha influenzato la mia), ma devi comunque tenere conto che aprono e rubano anche nelle auto e nei furgoni commerciali... a meno che non pensi di trasformarlo in qualcosa di completamente diverso, stile cartone animato
In risposta al messaggio di ezio59 del 17/10/2019 alle 14:06:44Ezio, la pensiamo uguale in tante cose... vai tranquillo.
Mi dai onori che non ho, la risposta è quella di nanonet, io ho solo concordato con lui
In risposta al messaggio di raphael france del 17/10/2019 alle 15:25:49Vado sicuramente fuori dall'ordinario, ma secondo me la scelta del camper (per certi aspetti) è come quella di un'automobile, cioè un oggetto che si acquista anche a livello emozionale (molto più di quanto si creda).
tanto interessamento,tante suggestioni,un arricchimento.E poi chi c'impedisce di sognare il camper ideale!Forse non facciamo lo stesso con la casa ideale? Ecco io comincio a considerare il camper come una seconda casa senzaper questo abitarlo continuamente,solo per i momenti liberi che non sono mai ,purtroppo,estensibili! Grazie e spero ancora in altri suggerimenti,idee e riflessioni.Raphael
In risposta al messaggio di nanonet del 17/10/2019 alle 15:54:54e come non essere d'accordo NANONET ! Grazie un momento di distensione.Un piacere fare camper con te ,sicuramente. Non perdo di vista questo piacere e come tutti anch'io ho attraversato tutti questi momenti! Nel tuo commento credo di capire che esistono delle "opzioni" indifferibile e che fai con attenzione al momento dell'acquisto e altre ,sicuramente meno importanti, che facilmente possiamo superare e se la tecnologia non esiste o fa difetto lo facciamo con il nostro buon umore.Perché,convieni,quello che contraddistingue chi sceglie vacanze in camper sicuramente ha un umore nettamente piu positivi se non altro per superare tutti gli inconvenienti che fatalmente incontriamo :siamo per la strada non per niente! Oggi le società che sfornano i camper come suggerito e ben spiegato da altri in questa discussione fanno sforzi a mio parere modesti,direi infinitesimali. Di rivoluzionario c'é solo la nostra strenua volontà di fare vacanze fuori dall'ordinario e per questo ci "adattiamo" come assai coloristicamente scrivi. Ben detto e ben fatto .Quello che dico alle società e che cerco di riassumerlo in un progetto é presente ,diffuso,esternalizzato,raccontato,sul web e non ne tengono conto se non in esigua misura.Devono fare uno sforzo,aprire piu forum nei loro siti,"provocare" le domande e le risposte! Trovi che lo fanno ?Pensi che hanno interesse a farlo? Vedrai che come "sempre" dall'america arriva l'innovazione alla quale siamo tutti impreparati anche se siamo convinti che noi siamo il popolo a idee ,i geni,per intenderci. Stop.Sull'esempio che ho fatto di considerare la cabina come la veranda di una casa ,credo il punto n°3, sai quante possibilità traina con se? Sai come sposta i parametri e gli investimenti sull'isolazione e il conforto soprattutto d'estate? Grazie del tuo intervento.Sto raccogliendo tutte le riflessioni e i suggerimenti in un dossier a parte.Presto ne faro un riassunto. Ciao Raphael
Vado sicuramente fuori dall'ordinario, ma secondo me la scelta del camper (per certi aspetti) è come quella di un'automobile, cioè un oggetto che si acquista anche a livello emozionale (molto più di quanto si creda). Spessovalutando un modello, scatta una molla della quale non ti spieghi il motivo, non c'è niente da fare, quel mezzo ti piace, e tanto, ti fa palpitare e sudare le mani, ne annusi continuamente il profumo degli interni, vai dal concessionario 10 volte alla settimana per salirci sopra e sognare, ci pensi ogni giorno, ci perdi gli occhi cercando in rete, diventi il miglior amico di chi lo ha già, ne sogni già le vacanze nel tal posto, impazzisci quando ti dicono che te lo consegnano tra 8 mesi. Io stesso sono entrato in fiera solo per una visita ed acquistare qualche accessorio, ed in due occasioni sono uscito col contratto firmato, una volta ho acquistato pari pari uno degli esemplari esposti, me ne ero assolutamente innamorato, al termine della fiera non era assolutamente rovinato ed ottenni anche un surplus di sconto. Mentre per l'ultimo ho sbirciato il listino e le info tecniche fino all'ossessione, a tal punto che ad un certo momento ho dovuto lasciar perdere, mi stava andando in loop il cervello. Si arriva ad un punto che la ricerca della perfezione (soggettiva) ti manda in panico, a quel punto tanto meglio il colpo di fulmine che ho detto in precedenza. Ad un certo punto devi mollare la pezza e buttarti... insomma, compera questo cavolo di camper e goditelo. Quando l'analisi delle caratteristiche diventa un'ossessione, e ti fa perdere del tutto il fine per cui acquisti il mezzo... cioè viaggiare e raggiungere posti lontani (almeno per noi), c'è qualcosa che non va. Se invece sei un maniaco della tecnica e di usarlo/viaggiarci ti importa il giusto, è tutto un altro discorso Capito questo, il resto sono quisquilie, e se a volte c'è freddo, mica mi mordo le dita per non aver scelto un mezzo con tripla coibentazione carpiata... alzo la stufa, e se questo mi costa 1kg di gas/gasolio in più.. chissenefregaaaaaa. Con simpatia
In risposta al messaggio di ezio59 del 17/10/2019 alle 17:56:53ah ah ah il grande fratello del camper ! No ti assicuro procedo a tentoni ,cerco si scavare e scovare quelle esigenze che non si esprimono facilmente ,che sfuggono ai radar della ricerca,insomma a comprendere se sono nella direzione giusta,se posso avere un pubblico,qualora decidessi di m'investire nel progetto.Filtro come hai avuto modo di osservare dei concetti,certo generalisti,che messi insieme creano dei moduli che sommati fanno l'eesnza stessa del progetto. Oggi con gli strumenti a disposizione nella progettazione raramente ci si sobbarca la costruzione del prototipo e un progetto,nutrito di idee,nasce in un batter d'occhio,prima ancora di quanto possa immaginare.Certo se rispondo come dici é perché ho studiato diversi lati del problema anche se resto sempre in attesa di vedere stravolte le mie idee.La procedura che applico se cosi possiamo chiamarla é conosciuta ,non invento niente,solo che ho il piacere di applicarla contrariamente a tanti che forti della loro idea "assoluta" a testa bassa corrono verso il progetto senza porre domande. Ti piace l'idea di considerare il tetto a soffietto come la mansarda con accesso e bagno indipendente? (certo nel rispetto dei parametri europei di sicurezza) Bene se si evidenza una giusta adesione all'idea sono nella giusta direzione.Detto tra noi : Come fai a trovarla qualcosa se non sai cosa cerchi! Ecco io voglio sapere,capire,cosa cercare.Il resto sappi é solo qualche vite,qualche centimetro,qualche ....!Ringrazio e stai tranquillo ,la mia padronanza della lingua italiana dovrebbe rassicurarti,no? A presto e ancora grazie Raphael
Raphael non volermene. Da come ti esprimi e rispondi in modo corretto e pacato anche a delle piccole provocazioni mi è venuto il dubbio che il tuo non sia solo un interesse personale ma di un gruppo d 'oltralpe. Se sbaglio scusami
In risposta al messaggio di raphael france del 17/10/2019 alle 18:19:03Sono tranquillo La mia è pura curiosità perché mi piace capire.
ah ah ah il grande fratello del camper ! No ti assicuro procedo a tentoni ,cerco si scavare e scovare quelle esigenze che non si esprimono facilmente ,che sfuggono ai radar della ricerca,insomma a comprendere se sono nelladirezione giusta,se posso avere un pubblico,qualora decidessi di m'investire nel progetto.Filtro come hai avuto modo di osservare dei concetti,certo generalisti,che messi insieme creano dei moduli che sommati fanno l'eesnza stessa del progetto. Oggi con gli strumenti a disposizione nella progettazione raramente ci si sobbarca la costruzione del prototipo e un progetto,nutrito di idee,nasce in un batter d'occhio,prima ancora di quanto possa immaginare.Certo se rispondo come dici é perché ho studiato diversi lati del problema anche se resto sempre in attesa di vedere stravolte le mie idee.La procedura che applico se cosi possiamo chiamarla é conosciuta ,non invento niente,solo che ho il piacere di applicarla contrariamente a tanti che forti della loro idea assoluta a testa bassa corrono verso il progetto senza porre domande. Ti piace l'idea di considerare il tetto a soffietto come la mansarda con accesso e bagno indipendente? (certo nel rispetto dei parametri europei di sicurezza) Bene se si evidenza una giusta adesione all'idea sono nella giusta direzione.Detto tra noi : Come fai a trovarla qualcosa se non sai cosa cerchi! Ecco io voglio sapere,capire,cosa cercare.Il resto sappi é solo qualche vite,qualche centimetro,qualche ....!Ringrazio e stai tranquillo ,la mia padronanza della lingua italiana dovrebbe rassicurarti,no? A presto e ancora grazie Raphael
In risposta al messaggio di Kiboko del 17/10/2019 alle 12:46:37le prime che mi vengono in mente, ma non so quali si siano estinte: Ark Design, Overcar, VAS, CamperTre, Marostica, la Wingamm se il progetto è allineato alla loro produzione. Ma gli altri forumisti ti saranno di migliore supporto
Ciao Raphael, Non ho chiarissimo dove vorresti arrivare, ma provo a ricapitolare:Non ti piacciono i camper attuali (concordo) Hai progettato (o hai delle idee) su come realizzare quello che potrebbe essere un “cambio diparadigma” nel settore Vorresti venderti questa idea/progetto a un’azienda e ricavarci royalties da chi la costruisceSe ho interpretato correttamente, ti suggerisco di:Passare dalle idee o dagli schizzi a un progetto esecutivo, con disegni di dettaglio quotati Verificare che il progetto (allestimento, impianti, mobilio) rispetti tutte le normative vigenti sull’allestimento di un camper Verificare con qualcuno che progetta e realizza altri oggetti similari (ad es. imbarcazioni, anche piccole, o case mobili, dipende come lo vorresti costruire) se quello che hai in mente sia effettivamente realizzabile in modo semiseriale, con materiali normalmente disponibili sul mercato, senza costi esorbitanti e che peso avrebbe. Tipo pagare una consulenza di un Architetto navale o di uno Studio di progettazione navale Se tutto è realizzabile e hai veramente in mano l’asso di briscola, depositare una copia del progetto completo da un Notaio (non ti riparerà come un brevetto, e non è detto che il tuo progetto sia brevettabile, ma ti offre un minimo di protezione legale) Prendere appuntamento con piccole case costruttrici di camper con la scusa di chiedere un preventivo per un allestimento personalizzato (le prime che mi vengono in mente, ma non so quali si siano estinte: Ark Design, Overcar, VAS, CamperTre, Marostica, la Wingamm se il progetto è allineato alla loro produzione. Ma gli altri forumisti ti saranno di migliore supporto). Eventuale alternativa, aziende che costruiscono qualcosa di simile e potrebbero sfruttare i loro impianti/personale/tecnologia per costruire anche un camper. Ad esempio, chi costruisce barche a vela, usa lo strip planking da anni, mentre nei camper monoscocca siamo ancora alla laminazione manuale. O piccole carrozzerie. Dipende da cosa vuoi fare. Durante l’appuntamento, se il prodotto risultasse interessante per l’azienda, manifestare la disponibilità per la cessione del progetto e poi venderti bene. In quest’occasione non utilizzerei delle frasi lasciate appese, come quelle con tutti quei i puntini di sospensione che utilizzi nella tua scrittura perché danno l’apparenza che tu non abbia chiaro cosa dire o cosa vuoi. Essere consci che, se il progetto avesse successo, nell’arco di 2 anni sarà copiatoSuggerisco piccole case costruttrici perché hanno più flessibilità di costruzione e possibilità di avere un contatto direttamente con il Titolare/Decisore (do anche per scontato che il tuo progetto innovatore sarà uscito dalla logica dei pannellati che pervadono la costruzione attuale dei camper e che sorpassi le 5 tipologie attuali: furgonato, semintegrale, mansardato, motorhome, cellula separata) Chi produce in grande serie ha in ammortamento finanziario gli impianti, ha già pianificato gli investimenti per i prossimi 3/5 anni e realizza camper sulla base di indagini di marketing per il target di riferimento: difficile che accettino anche solo di concederti un appuntamento finalizzato a buttare a mare quello che hanno in casa. Se è veramente rivoluzionario. Tienici aggiornati che sarei curioso di vedere il cambio di paradigma camperistico
In risposta al messaggio di cruiser del 17/10/2019 alle 19:59:27grazie della lista delle società che lavorano nel settore.Non mi privero di contattarle,sondero la loro disponibilità,i loro mezzi e perché no cerchero di metterli a contributo per aumentare il livello delle nostre discussioni.Vorrei avanzare una riflessione che chiamero n° 7 giusto per seguire un filo conduttore anche se ...molto...elastico: i serbatoi d'acqua sempre ghiacciati d'inverno.Ci si ostina a lasciarli fuori ,certo magari riscaldati,ma quanti sono i camper che possiedono questo confort in piu? Io lavorerei il soggetto diversamente. Mi ricordo di quando sostitui la ruota di scorta del mio sprinter,posta sotto il pianale,con un serbatoio della stessa forma di 80 litri per raccogliere l'acqua della doccia.La ruota per la cronaca,allora ,fini dietro il sedile guida,tanto non era girevole! Beh é passato del tempo e oggi ho maturato altre ipotesi.
le prime che mi vengono in mente, ma non so quali si siano estinte: Ark Design, Overcar, VAS, CamperTre, Marostica, la Wingamm se il progetto è allineato alla loro produzione. Ma gli altri forumisti ti saranno di miglioresupporto La VAS purtroppo si è estinta. Le altre che hai citato sono un ottimo suggerimento, e aggiungerei: Nuova Allcar, Solaria, Gulliver (ex Papillon), Adami, Florence Camper, MES.
In risposta al messaggio di ezio59 del 17/10/2019 alle 17:56:53Dubbio fondato... isolazione é l'indizio che a me ha fatto accendere la lampadina ;-)
Raphael non volermene. Da come ti esprimi e rispondi in modo corretto e pacato anche a delle piccole provocazioni mi è venuto il dubbio che il tuo non sia solo un interesse personale ma di un gruppo d 'oltralpe. Se sbaglio scusami
https://www.formatrieti.it/addi...
, secondo me numero uno della progettazione, me la pubblicò). Generalizzando, la dilettantistica progettazione è (era) circoscritta al layout, ovvero riportavo su foglio elettronico la pianta del mezzo, solitamente furgone, e ci mettevo dentro il necessario con piccole 'innovazioni' secondo me potenzialmente interessanti. Tornando a te, sarebbe perlomeno curioso vedere almeno uno schizzetto di ciò che pensi, non di certo per fregarti idee, ma per vedere in concreto ciò che a parole pare rivoluzione.