In risposta al messaggio di Arjlux del 12/12/2019 alle 15:27:50Proprio nessun consiglio?
Ciao a tutti, cercherò' di fare meno confusione possibile. Allora sono settimane che leggo post sull'argomento quindi immagino sia per voi anche noioso ritornarci sempre su ma purtroppo le tante alternative proposte nonmi permettono di avere la situazione chiara. Vorrei sapere quale o quali soluzioni potrei adottare per : 1 Rinforzare il piatto doccia 2 riparare le crepe sul piatto doccia Considerando che: 1 Il materiale credo sia in ABS 2 Non voglio smontare per intero il bagno (il mio piatto doccia è unito al resto del pavimento del bagno stesso) Queste le premesse, detto cio' vi dico quello che ho potuto comprendere dai vosti interventi precedenti. 1 La resina sia essa Poliuretanica,Poliestere o Epossidica Bicomponente mal si adatta ai termoformati in abs, tra le 3 quella che tollera di piu' dovrebbe essere l'epossidica che abbinata a fogli di lana di vetro che coprano tutto il piatto doccia e parte del termoformato delle pareti(circa 5 cm a salire) potrebbe comunque essere una buona soluzione 2 La scelta della lana di vetro puo' essere nello spessore e nelle maglie (da 200 a 300 gr , strette o larghe) 3 L'attivatore della resina puo' far sciogliere il piatto doccia in ABS (qui non mi è chiaro di che attivatore parliamo, che nei tutorial nei forum e nella descrizione stessa delle istruzioni la resina Epossidica Bicomponente va semplicemnte mescolata con l'iduritore) 4 L'epossidica una volta indurita dovrebbe essere atossica sia nel contatto sia se sollecitata da acqua calda (stando in doccia e facendo scorrere acqua calda i fumi potrebbero essere un problema se inalati?) 5 per rinforzare il piatto doccia è possibile una volta controllato che sotto sia vuoto e quindi aver smontato la pileta di scarico , intervenire praticando dei piccoli fori e spararci dentro schiuma poliuretanica espansa, facendo attenzione a non deformare il piatto doccia per colpa della sua espansione appunto, colla a caldo. quale e perche eventualmente preferite? So benissimo che la cosa migliore sarebbe smontare il bagno intervenire cambiando il piatto doccia con uno inox oppure intervenire rinforzando da dietro quello esistente magari anche con un saldatore a stagno, ma vorrei evitare almeno finche si puo' fare lavori importanti di questo tipo. Grazie a tutti quelli che interverranno.
https://www.youtube.com/watch?v...
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In risposta al messaggio di Arjlux del 13/12/2019 alle 14:50:15La mia esperienza sul termoformato del bagno è stato nel rifarlo completamente in VTR facendo uno stampo in negativo dal vecchio,
Intanto grazie per essere intervenuti. Per wippet : avevo pensato ad una cosa simile ma non sono sicuro della tenuta nel tempo, non mi convince applicare una lastra di acciaio inox sopra una base di plastica. Grazie comunqueper aver condiviso l'esperienza del tuo amico. Per Rucki : Come ho detto nel messaggio di apertura ne ho letti veramente tanti di post e materiale in rete ma(forse sono io che non capisco) non ho ancora chiaro come procedere, ora mi stai dando un ulteriore soluzione sulla quale cerchero' di informarmi ulteriormente e quindi grazie per il tuo apporto. Se non ho capito male mi dici che il piatto doccia è di polistirolo? con l'acetone no rischio di scioglierlo? Non sono un esperto ma a me sembrava in abs (Mea Culpa se ho sbagliato) Se qualcun'altro vuole condividere le sue conoscenze sono ben accette.
In risposta al messaggio di Arjlux del 13/12/2019 alle 19:03:38La lana di vetro ( mat ) lascerebbe uno strato non uniforme dovresti levigare e poi verniciare con poliuretanica
Intanto complimenti per il lavoro, e grazie per la condivisione. Ma secondo voi se uso normale lana di vetro e resina epossidica non va bene sul termoformato? Rischio che si stacca con il tempo?
https://www.resinboat.it/mat-la...
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In risposta al messaggio di Rucki del 13/12/2019 alle 19:30:36Che intendi con l'ultima affermazione "la resina nella tela dovrebbe essere ecc.." di che tela parli?
Non é che la lana di vertro non và bene con la resina epossitica . Il problema é ché quasi impossibile adattarla alla carateristica di un piatto doccia , se ci sono della curve strette e delle parti sopraelevete sul piattoper non scivolare con i piedi con la lana di vetro non ci riuscirai mai a avere una superfice adoperabile . Dovresti levigare il tutto che diventa impossibile nei angoli di un piatto doccia . Se inizi con un lavoro mal fatto a ricuperare il tutto decentemente é un lavoraccio , Esempio, se la lana di vetro si alza dalla piega e si formano delle bole d`aria devi smerigliare le stesse per eliminarle , si formano dei buchi che dovrai chiuderli . Innoltre con la lana di vertro avrai sempre una superfice non lisca e la pulizia di essa porta dei problemi . Se costruisci un positivo come indicato dalle foto sopra allora puoi adoperare la lana di vetro , ma mi pere che non é il tuo caso . La resina nella tela dovrebbe essere 60/70% di tela e 40/30% di resina Rucki
In risposta al messaggio di Robir del 13/12/2019 alle 20:07:27Ho letto che alcuni dopo lo strato di lana di vetro danno uno strato di gelcoat può essere utile?
La lana di vetro ( mat ) lascerebbe uno strato non uniforme dovresti levigare e poi verniciare con poliuretanica usando la stuoia a bassa grammatura ( 80 gr ) lascierebbe uno strato più liscio con tutti e 2 materialiriusciresti a fare angoli e verticali, chiaramente più e leggera la fibra e più strati dovrai fare, con il mat basterebbero 2/3 con la stuoia almeno 3/4 se usi l' epossitica lega benissimo con il termoformato non c'è materiale migliore
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In risposta al messaggio di Arjlux del 13/12/2019 alle 21:44:59Il gel coat è lo stato esterno di finitura liscia e a colore, come già ti ha spiegato Rucki viene applicato sullo tampo in negativo per la sua caratteristica densa ( per questo che si chiama gel ) va a depositarsi unifornimente sullo stampo dove poi vengono fatte le stratificazioni in resina e fibra, il lavoro che vuoi fare è al contrario,dando il gel coat su una stratificazione avresti un estetica uniforme simile a buccia d'arancia non facile da levigare, per questo ti consigliavo di finirlo con una vernice bicomponente poliuretanica avendo come caratteristica di autolivellarsi,
Ho letto che alcuni dopo lo strato di lana di vetro danno uno strato di gelcoat può essere utile?
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In risposta al messaggio di Arjlux del 27/01/2020 alle 14:42:20Arjlux, pure io ho un Icaro S7 che tempo fa mi ha dato problemi al piatto doccia. Prima sul gradino divisorio bagno/doccia, poi nei pressi della piletta di scarico e nella curva di sinistra appena si entra. Devo dire che ad Imola mi hanno fatto un bel lavoro utilizzando un "mastice" e verniciando il tutto con vernice che si fanno fare loro. Io ho poi provveduto a posizionare sul piatto zona wc/lavandino, un piano in compensato marino per distribuire il peso una volta entrato nel bagnetto. Il punto delicato è in genere nelle curve perchè il materiale come hanno detto, viene "stirato" a caldo sullo stampo. Distribuendo il peso non ho più avuto problemi per ora e incrocio le dita...Se dovessi averne ancora penserei di smontare il piatto e procedere a stampo e controstampo in vetroresina come hanno già suggerito. Ma spero di no perchè è un lavoraccio.
Ciao ragazzi, eccomi di nuovo. allora sto per acquistare il materiale per procedere nel mese di febbraio(appena ho una giornata libera). vi linko i prodotti che avevo pensato di utilizzare. pensavo di intervenire con tessutodi vetro da 200 gr e un paio di strati di tessuto da 80 gr cosi' da far rimanere il piatto doccia piu' liscio. per la resina epossidica va bene tutta o devo acquistarne una in particolare? leggevo che c'è sia per stratificazioni che da colata.? Grazie come sempre
In risposta al messaggio di Arjlux del 27/01/2020 alle 16:54:11"Ciao Galelo, mi fa piacere sapere che esistono altri possessori di questo mezzo (pensavo fossero estinti, siamo pochissimi)"
Ciao Galelo, mi fa piacere sapere che esistono altri possessori di questo mezzo (pensavo fossero estinti, siamo pochissimi). Detto cio', il mio camper è del 2003 e il termoformato(spero si chiami cosi') nel suo complesso(quindicompreso anche dell'entrata e quidni zona wc/lavandino) non sta messo male, le uniche microcrepe che ci sono sono introno alla piletta di scarico ed un crepa piu' grande proprio in una curvatura della doccia. Visti gli interventi fatti da maggio ad oggi (infiltrazione, impianto elettrico, sigillature ecc.) vorrei evitare di smontare tutto il bagno e provare ad adottare la soluzione con vetroresina. a lavoro ultimato valutero' il tutto ma vorrei posticiparlo ancora di qualche annetto (ammetto che nel caso modificherei tutto i l bagno comprensivo di rifacimento mobili epiatto in inox o vetroresina). Per il momento quindi aspettando gli esperti e il loro benestare vorrei procedere direttamente senza forare il piatto e quindi senza iniettare nulla sotto rinforzarlo per quello che e' possibile sopra con il materiale da me postato nel messaggio precedente, lasciando l'ultimo strato ad un tessuto di vetro da 80 gr che lascerebbe (si spera) il calpestio piu' liscio anche se non è quello a preoccuparmi ma la pulizia, con una ruvidità diventerebbe problematica. Ad ogni modo grazie di aver condiviso la tua esperienza.
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 27/01/2020 alle 17:09:52Piu' che conforto mi fa piacere
Ciao Galelo, mi fa piacere sapere che esistono altri possessori di questo mezzo (pensavo fossero estinti, siamo pochissimi) Se vi può essere di conforto ci sono anch'io. Pensa che negli anni 70 avevo una Ducati 750Gt e pure allora non eravamo in tanti.