In risposta al messaggio di Apollo 13 del 12/10/2022 alle 11:40:06Significa che contrariamente a quello che avviene con tutti gli altri acciai ai quali, un brusco raffreddamento comporta tensioni ed infragilimento, rottura delle saldature ecc., per gli acciai inossidabili austenitici (Aisi 304 et similia), succede l'esatto contrario in quanto contengono pochissimo carbonio. Se si salda un tubo od un qualunque manufatto inox e lo si vuole poi distendere per evitare perdita di resistenza alla corrosione o di tenacità determinate dalla saldatura, ma anche dalle lavorazioni meccaniche, si fa questo trattamento definito Ricottura per solubilizzazione con un ciclo termico che prevede un riscaldo a 1100 gradi circa ed un brusco raffreddamento in acqua fredda o aria refrigerata.
Non ho capito quello che hai detto, ma se ho ragione è un caso Guardando il manuale (questo sconosciuto), a pagina 18 c'è scritto che è il riscaldamento senza acqua è essenzialmente possibile. Questa cosa è ripetutaa pagina 20, dove spiega la procedura del riscaldamento senza acqua calda. A pagina 19 è scritto esplicitamente, in caso di freddo, di accendere la stufa e successivamente caricare l'acqua e riempire il boiler, proprio per evitare danni da freddo. In nessun punto, a pagina 18 segnala che in caso di surriscaldamento la stufa di blocca automaticamente. Ho letto tutto qui: Segnalate eventuali errori a Truma.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/10/2022 alle 11:54:17la elasi, non ha bisogno di scaldarsi, basta che la stufa sia accesa per rimanere armata
Significa che contrariamente a quello che avviene con tutti gli altri acciai ai quali, un brusco raffreddamento comporta tensioni ed infragilimento, rottura delle saldature ecc., per gli acciai inossidabili austenitici (Aisi304 et similia), succede l'esatto contrario in quanto contengono pochissimo carbonio. Se si salda un tubo od un qualunque manufatto inox e lo si vuole poi distendere per evitare perdita di resistenza alla corrosione o di tenacità determinate dalla saldatura, ma anche dalle lavorazioni meccaniche, si fa questo trattamento definito Ricottura per solubilizzazione con un ciclo termico che prevede un riscaldo a 1100 gradi circa ed un brusco raffreddamento in acqua fredda o aria refrigerata. Devo dire che la nota sul manuale Truma l'avevo letta anch'io proprio perchè talvolta mi capita di partire con il camper freddo e la Valvola di sicurezza non rimane chiusa se la stufa non è almeno un po' calda...
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/10/2022 alle 11:58:46La mia, forse a questo punto non si chiama Elasi, ma questa non è la sostanza del messaggio, se non è caldo non rimane chiusa. Quindi la stufa deve essere accesa ed anche aver scaldato il locale visto che la valvola è a 2 metri dalla stufa stessa.
la elasi, non ha bisogno di scaldarsi, basta che la stufa sia accesa per rimanere armata ecco perchè il manuale dice che si può riempire successivamente all'accensione, ma subito dopo aver acceso discorso diverso per la frost control
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/10/2022 alle 12:05:38se ha i pomelli azzurri non è la elasi, è il costruttore non ha seguito le direttive di montaggio, la frost control deve rimanere nelle immediate vicinanze della stufa, in modo che , subito appena accesa, vada alla giusta temperatura e che permetta di caricare acqua
La mia, forse a questo punto non si chiama Elasi, ma questa non è la sostanza del messaggio, se non è caldo non rimane chiusa. Quindi la stufa deve essere accesa ed anche aver scaldato il locale visto che la valvola è a 2 metri dalla stufa stessa. Ho corretto il nome attribuito impropriamente alla mia valvola Frost control
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/10/2022 alle 12:14:58Non ha nessun "pomello" azzurro, ma una leva allungata di colore azzurro che aziona una valvola a farfalla. Comunque si chiama Frost control. Ma tu dove hai letto che deve essere posizionata vicino alla stufa ? Sul manuale non ce n'è menzione e sul sito della Truma nelle FAQ è scritto chiaramente che la stufa può funzionare senza acqua e non viene indicata alcuna limitazione di tempo.
se ha i pomelli azzurri non è la elasi, è il costruttore non ha seguito le direttive di montaggio, la frost control deve rimanere nelle immediate vicinanze della stufa, in modo che , subito appena accesa, vada alla giusta temperatura e che permetta di caricare acqua
https://www.truma.com/it/it/faq...
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/10/2022 alle 12:35:52a parte la logica, è scritto sul manuale di installazione che è in mano agli installatori, non manuale d'uso
Non ha nessun pomello azzurro, ma una leva allungata di colore azzurro che aziona una valvola a farfalla. Comunque si chiama Frost control. Ma tu dove hai letto che deve essere posizionata vicino alla stufa ? Sul manualenon ce n'è menzione e sul sito della Truma nelle FAQ è scritto chiaramente che la stufa può funzionare senza acqua e non viene indicata alcuna limitazione di tempo.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/10/2022 alle 12:42:43questa logica è tutta tua ! Secondo me e secondo Truma, non esiste una logica che precluda l'impiego della stufa senza acqua e dal punto di vista metallurgico (e questa non è logica, ma scienza) a raffreddare bruscamente l'inox austentico non ci sono che vantaggi. Sul posizionare la valvola distante dalla stufa non ci sono controindicazioni, anzi, a ben vedere, si ha un controllo del riscaldamento di tutto o della maggior parte dell'impianto prima di riempirlo d'acqua. Se tu scaldi solo la stufa, qualche tubo che può ancora ghiacciare in giro per il camper potrebbe esserci. Diciamo pure che non ci sono vantaggi, ma sicuramente neanche svantaggi. Per quanto riguarda il tempo di funzionamento della stufa "prima" di riempire il boiler il manuale non indica un tempo, riporta solo che dopo pochi minuti si può riempire perchè la temperatura avrà superato i 7°C,. ma non che si "deve" riempire entro pochi minuti. Inoltre sulle FAQ del sito è specificato che la stufa può funzionare in modalità riscaldamento anche a boiler vuoto.
a parte la logica, è scritto sul manuale di installazione che è in mano agli installatori, non manuale d'uso capiamoci, un discorso è usare senza nessuna limitazione di tempo la stufa senza acqua, altro discorso è utilizzareper tre ore la stufa ( ad esempio) e poi riempirla, e questo il manuale non lo riporta comunque fate come credete, il camper è il vostro, non il mio
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/10/2022 alle 14:41:48Ripeto, col vostro camper fate come vi pare
questa logica è tutta tua ! Secondo me e secondo Truma, non esiste una logica che precluda l'impiego della stufa senza acqua e dal punto di vista metallurgico (e questa non è logica, ma scienza) a raffreddare bruscamentel'inox austentico non ci sono che vantaggi. Sul posizionare la valvola distante dalla stufa non ci sono controindicazioni, anzi, a ben vedere, si ha un controllo del riscaldamento di tutto o della maggior parte dell'impianto prima di riempirlo d'acqua. Se tu scaldi solo la stufa, qualche tubo che può ancora ghiacciare in giro per il camper potrebbe esserci. Diciamo pure che non ci sono vantaggi, ma sicuramente neanche svantaggi. Per quanto riguarda il tempo di funzionamento della stufa prima di riempire il boiler il manuale non indica un tempo, riporta solo che dopo pochi minuti si può riempire perchè la temperatura avrà superato i 7°C,. ma non che si deve riempire entro pochi minuti. Inoltre sulle FAQ del sito è specificato che la stufa può funzionare in modalità riscaldamento anche a boiler vuoto. Il resto sono impressioni.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/10/2022 alle 15:25:13La frost control è stata inserita perchè se il boiler è pieno d'acqua e la stessa ghiaccia aumenta di volume e rompe il boiler.
Ripeto, col vostro camper fate come vi pare Chissà perché allora hanno dovuto inventare la resistenza per la frost control
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/10/2022 alle 16:43:56ho detto la resistenza per la frost control
La frost control è stata inserita perchè se il boiler è pieno d'acqua e la stessa ghiaccia aumenta di volume e rompe il boiler.
In risposta al messaggio di ecostar del 12/10/2022 alle 15:35:59Ho ben capito, la differenza tra le 2 valvole, me la sono andata a leggere sul sito della Truma ma questo nulla centra con la shock termico indotto ad un vaso anche saldato in acciaio inossidabile austenitico. Più sopra ho descritto il ciclo termico che si adotta per distendere l'acciaio inossidabile austentico, che è il materiale con il quale sono costruiti i nostri boiler e io ben so che questi "non" sollecitano i punti e le saldature. Non pretendo che crediate a me, che evidentemente "grande" non sono, ma andate a leggervi un manuale di metallurgia e cercate la "ricottura per solubilizzazione" scoprendone gli effetti sulla struttura cristallina degli acciai austenitici oltre alla sequenza termica. Forse scoprirete anche che tutto il piping navale, costruito in Aisi 316 viene solubilizzato dopo piegatura e saldatura per eliminare le tensioni indotte dalle lavorazioni per deformazione e dalle saldature. Queste tensioni, se rimangono, possono determinare la rottura dei manufatti oltre a diminuire la resistenza alla corrosione. Qui abbiamo temperature in gioco molto meno elevate e raffreddamenti molto meno drastici. Si potrebbe forse discutere sull'eventuale differenza nella dilatazione termica differente tra 2 materiali diversi, qualora la saldatura fosse fatta con materiale diverso da quello del vaso, ma dubito fortemente che se ci sono saldature siano fatte con leghe diverse da quella usata per il vaso, sarebbe pratica suicida per Truma. Infatti Truma stessa dichiara, sia nei manuali che nelle proprie FAQ, che l'uso della stufa senz'acqua è normale e che l'acqua nel boiler può essere inserita quando si vuole. Se ci fosse il minimo rischio non pensi che si cautelerebbero descrivendo modalità diverse per il riempimento del boiler ?
Paolo62 , temo che dovrai informarti sulla differente tipologia di valvole tra elasi elettrica e frostcontrol meccanica , il fine di entrambi le valvole è uguale ma con due modalità differenti di intervento, praticamentela elasi sente la temperatura dell'acqua nel boiler e la froscontrol sente la temperatura ambiente ove è posizionata , non a caso per la frostcontro esiste una resistenza per anticiparne la chiusura facendo in modo che rimanga armata senza aspettare che si alzi la temperatura ambiente mentre per la elasi basta solo accendere la stufa e la stessa elasi è possibile armarla indipendentemente dalla temperatura ambiente , quindi appena accesa la stufa è possibile riempire il boiler senza il rischio di eventuali shock termici e come ben sai sollecitano parecchio i punti di giunture e saldature , botta oggi e botta domani prima o poi qualcosa cede non dico sempre ma spesso il grande impiegatodelvolante Silvio andrebbe ascoltato
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/10/2022 alle 16:52:17Quella resta un optional, quindi significa che la stufa e la valvola possono funzionare senza. Esistono anche le resistenze per scaldare i riduttori di pressione, però se ne può benissimo fare a meno.
ho detto la resistenza per la frost control
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/10/2022 alle 17:00:38pensa, anche la ruota di scorta la mettono come optional
Quella resta un optional, quindi significa che la stufa e la valvola possono funzionare senza. Esistono anche le resistenze per scaldare i riduttori di pressione, però se ne può benissimo fare a meno.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/10/2022 alle 16:58:01
Ho ben capito, la differenza tra le 2 valvole, me la sono andata a leggere sul sito della Truma ma questo nulla centra con la shock termico indotto ad un vaso anche saldato in acciaio inossidabile austenitico. Più sopraho descritto il ciclo termico che si adotta per distendere l'acciaio inossidabile austentico, che è il materiale con il quale sono costruiti i nostri boiler e io ben so che questi non sollecitano i punti e le saldature. Non pretendo che crediate a me, che evidentemente grande non sono, ma andate a leggervi un manuale di metallurgia e cercate la ricottura per solubilizzazione scoprendone gli effetti sulla struttura cristallina degli acciai austenitici oltre alla sequenza termica. Forse scoprirete anche che tutto il piping navale, costruito in Aisi 316 viene solubilizzato dopo piegatura e saldatura per eliminare le tensioni indotte dalle lavorazioni per deformazione e dalle saldature. Queste tensioni, se rimangono, possono determinare la rottura dei manufatti oltre a diminuire la resistenza alla corrosione. Qui abbiamo temperature in gioco molto meno elevate e raffreddamenti molto meno drastici. Si potrebbe forse discutere sull'eventuale differenza nella dilatazione termica differente tra 2 materiali diversi, qualora la saldatura fosse fatta con materiale diverso da quello del vaso, ma dubito fortemente che se ci sono saldature siano fatte con leghe diverse da quella usata per il vaso, sarebbe pratica suicida per Truma. Infatti Truma stessa dichiara, sia nei manuali che nelle proprie FAQ, che l'uso della stufa senz'acqua è normale e che l'acqua nel boiler può essere inserita quando si vuole. Se ci fosse il minimo rischio non pensi che si cautelerebbero descrivendo modalità diverse per il riempimento del boiler ?
In risposta al messaggio di ecostar del 12/10/2022 alle 17:28:27Sei certo che i 2 tubicini si stacchino per shock termico ? E se si staccassero perchè sono stati saldati male ? E se si staccassero perchè non sono stati distesi dopo saldatura ? Di che materiale sono e come sono saldati ? Lo shock termico causa dei cambiamenti di stato che, se avvengono in un assieme composto da materiali diversi possono determinarne il distacco. L'inox austentico ha uno dei coefficienti di dilatazione termica più elevato tra gli acciai, siamo a circa 17 mm/metro ogni 1000° contro un 12 mm/metro degli asciai al carbonio. Se saldi questi 2 materiali e poi li sottoponi a shock termico la saldatura può cedere, ma se il materiale è il medesimo perchè dovrebbe ? Cosa accade per determinarne il distacco ? In realtà in un manufatto di inossidabile gli shock termici non causano praticamente nulla perchè di fatto quasi non c'è carbonio in lega. Secondo me tu sei convinto che le rotture siano causate degli shock termici, ma la causa è un'altra.
sul trattamento degli inox non mi pronuncio perchè non è pan per i miei denti ma sullo shock termico ne so qualcosina particolarmente sui boiler delle combi con quei due tubicini di ingresso/uscita acqua che si staccanoper cedimento saldatura causa frequenti shock termici ma il guaio non si ferma solo in quelle due sottili saldature , va be continua pure a caricare o consigliare di caricare il boiler con acqua fredda a 10/15 gradi e stufa combi a circa 85/90 gradi e qualcuno se la riderà , non è il lamierato del boiler a risentirne ma ben altro
In risposta al messaggio di ecostar del 12/10/2022 alle 20:19:06Aggiungo, che con frost control può mettere la sua resistenza e pupù caricare l'acqua dopo aver acceso la stufa.
Apollo 13 quale sarebbe il tuo racconto di qualche anno fa ? , comunque ne io ne Silvio non non abbiamo detto che non puoi accendere la stufa con boiler vuoto ma l'esatto contrario , tuttavia se vuoi riempire il boiler armandola frostcontrol disarmata di suo causa bassa temperature basta solo riscaldarla mantenendola calda sopra 5 gradi e appena rimane armata carichi il boiler poi accendi la stufa , diverso è per la elasi e per quella basta solo accendere la stufa poi contemporaneamente armare la elasi e riempire il boiler , in quel poco tempo la stufa non raggiunge una temperatura da shock termico