Stabilizzatore 220 volt x frigo

al terzo periodo ti dice esplicitamente di non utilizzarlo per frigoriferi ecc.Io capisco poco di elettronica però non lo userei(anche se il divieto può essere legato all'inutilità della cosa,mentre invece è indicato per apparecchi sensibili ai cali di tensione) Ciao Paolo.

Regolazione dell’uscita +6%/-12%id="red"> Significa che una tensione bassa viene compensata fino al 25% della potenza in meno in ingresso. Nel frigo a 220 ci importa poco visto che la resistenza a 12 volt è oltre il 25% meno potente di quella a 220 e il frigo a 12 volt va lo stesso. Io lascerei perdere, ottieni di più a mettere due ventoline da PC dietro il frigo. Marco.

Non credo che abbia margini di azione concreti, tutto qui. Gli allacciamenti elettrici scarsi sul 220 sono secondo me rari ed in ogni caso il consumo a gas (alternativo al 220) è talmente irrisorio da non rendere conveniente allestire un sistema per stabilizzare il 220 tantopiù se la commutazione a gas è automatica. Se a 210 volt il frigo non raffredda c'è un problema al frigo che va capito. 220 +/- 5% (tipico) rientra nel valore che dici te. Marco.

quote:Risposta al messaggio di Polish inserito in data 23/06/2010  00:24:49 (

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> Si, è probabile che il frigo più grande abbia solo più spazio e lo stesso gruppo refrigerante. Forse un alimentatore a 12 volt potente in grado di accettare in ingresso tensioni molto più ampie e mandare il frigo a 12 potrebbe essere da prendere in considerazione. Dai uno sguardo qui:

http://shop.paolettiferrero.it/...

Dovresti aggiungere un relè che introduca un minimo di automatismo in grado di alimentare il frigo al 12 (regolabile fino a 15 volt) proveniente da qui quando sei attaccato al 220. Gamma Tensione di entrata: 88-264VAC 124-370VDC id="green"> Ha un ingresso con una paurosa capacità di accettare qualsiasi cosa. Cordialmente, Marco.

quote:Risposta al messaggio di Polish inserito in data 24/06/2010  00:33:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> E' la corrente di spunto di questo oggetto secondo le due possibili alimentazioni a 220 o 110 volt. Dura solo una semionda o due ma nel caso tu usi una alimentazione proveniente da un inverter il dato è importante. Con la fornitura ENEL invece (il tuo caso) non ci importa nulla, l'interruttore magnetotermico che eventualmente abbiamo agisce diversamente. In pratica un magnetotermico da 10 ampere scatta con più di 10 ampere per almeno 30 secondi (dispositivo termico) oppure con correnti istantanee di 100 ampere (dispositivo magnetico) e quindi quelle 20 ampere non producono effetti di sorta. Marco.

quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 20/06/2010  18:27:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>ciao marco, scusami tanto, una domandina da profano, ma il frigo trivalente monta 2 resistenze diverse x il 12 volt e x la 220 volt? e dove sono generalmente posizionate queste resistenze, in alto o in basso dietro al figo o sopra? grazie anticipatamente. Arc92

io sto provando a lasciare forzatamente il frigo sia a 12v e a 220 v insieme x ovviare alla bassa tensione che a volte arriva anche sotto 190 v [xx(][xx(] , x vedere se aumenta il rendimento , se funge penso di mettere un alimentatore 220v 12 v 30 A x alimentare la resistenza del frigo comandato dall'alimentazione della resistenza 220v , con commutazione automatica x la resistenza 12v tra 12v cellula e 12v alimentatore aggiuntivo .