In risposta al messaggio di carcat del 02/03/2022 alle 18:01:45up
Cari Elettroesperti, guardando i tre esempi di collegamento BS in parallelo, ce n'è uno migliore degli altri? differenze? E' una curiosità ma potrebbe essere utile approfondire per chi, come me, capisce poco di elettricità... Carlo
In risposta al messaggio di carcat del 03/03/2022 alle 13:02:38Elettricamente sono tutti uguali ma praticamente il n°3 è il vincente per il bilanciamento delle correnti e può essere effettuato con qualunque e diversa sezione di ogni conduttore pur ottenendo una perfetta equalizzazione delle correnti di entrambe le batterie.
Grazie per le risposte, io mi trovo nel caso 1, ma più frequentemente vedo applicato il caso 3 e mi sono chiesto per quale motivo il conce non avesse adottato quella soluzione. Batterie e collegamento alle utenze sono nelle immediate adiacenze quindi non c'erano problemi di distanze o posizioni diverse.
In risposta al messaggio di carcat del 02/03/2022 alle 18:01:45c'è molta filosofia dietro al miglior parallelo, certo qui su COL dove si cerca sempre il risparmio su tutto, anche sulla sezione dei cavi
Cari Elettroesperti, guardando i tre esempi di collegamento BS in parallelo, ce n'è uno migliore degli altri? differenze? E' una curiosità ma potrebbe essere utile approfondire per chi, come me, capisce poco di elettricità... Carlo
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In risposta al messaggio di paolo135 del 04/03/2022 alle 10:53:40Io ho le batterie in parallelo secco per dei motivi che io ritengo validi.
ma invece di fare un parallelo secco sulle 2 batterie che si rischia di farle scaricare entrambe se una delle 2 ha problemi perche non mettere uno di quei parallelatori automatici cosi ci si toglie il problema?(alla fine non stiamo parlando di chissa che cifre)
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In risposta al messaggio di Emme48 del 04/03/2022 alle 11:19:07Marco più ti leggo e più traspare la tua preparazione in materia, vorrei che tu mi spiegassi alcuni concetti base, di seguito ti scriverò ciò che ho compreso circa il parallelo delle batterie, in modo che tu possa correggere i miei errori .
Io ho le batterie in parallelo secco per dei motivi che io ritengo validi. Se si mette un oggetto elettrico si deve conoscere bene la materia per capire costi, vantaggi e svantaggi, altrimenti basta chiedere a qualche venditore che saprà sicuramente consigliarti la scelta migliore... per te. Marco.
In risposta al messaggio di paolo135 del 04/03/2022 alle 10:53:40guarda, io sono sempre stato contrario ai classici switch se non quando proprio a ogni costo si vuole mettere in parallelo batterie differenti.
ma invece di fare un parallelo secco sulle 2 batterie che si rischia di farle scaricare entrambe se una delle 2 ha problemi perche non mettere uno di quei parallelatori automatici cosi ci si toglie il problema?(alla fine non stiamo parlando di chissa che cifre)
In risposta al messaggio di Trave71 del 04/03/2022 alle 12:13:25due batterie comprate nello stesso istante della stessa marca e modello sono sì due batterie diverse, ma certamente la differenza tra l'una e l'altra è minima.
Marco più ti leggo e più traspare la tua preparazione in materia, vorrei che tu mi spiegassi alcuni concetti base, di seguito ti scriverò ciò che ho compreso circa il parallelo delle batterie, in modo che tu possa correggerei miei errori . Io parto dal presupposto che due batterie pur di uguale capacità e lotto di provenienza non siano perfettamente identiche, basandosi su una reazione chimica per la produzione/ accumulo di energia elettrica, oltre a ciò non vi è garanzia che durante la fase di carica/scarica siano simmetriche, una potrebbe scaricarsi di più rispetto all’altra, la realizzazione dei collegamenti la reputo fondamentale, la caduta sulla linea è sempre presente e se non bene dimensionata, creerà delle disparità nella fase di carica e scarica. Se un elemento dovesse andare in corto, lo reputo non così frequente, ma può accadere , in poco tempo anche l’accumulatore sano sarebbe danneggiato. Io, ti prego di correggermi senza remore, mi ero fatto l’idea che se il parallelatore automatico stile I manager o BDS 180 se correttamente implementati nella logica e funzionanti, possano essere validi, visto che prelevano alternativamente da una e dall’altra batteria entro certe soglie di carico e facendo parallelo solo con alti assorbimenti. Ho notato che in fase di ricarica con batterie piuttosto scariche caricano in parallelo fino alla quasi saturazione della batteria , per poi finire con caricare alternativamente le batterie, questo è quello che ho visivamente notato facendo qualche misura semplice. Di contro temo che il sistema non sia perfettamente affidabile, soprattutto a livello di logica, oltre a ciò come giustamente qualcuno ha scritto ciò che non c’è non si rompe. Altra cosa costa troppo dovrebbe a mio avviso costare meno di 100€ , ma questa è una mia opinione. Se vorrai darmi un feedback sarà apprezzato. Grazie Aldo
In risposta al messaggio di Laikone del 04/03/2022 alle 12:30:24Ciao Laikone, grazie per la tua risposta, l’ imanager carica le batterie in parallelo quando sono basse di carica, almeno così ho notato, mi sembrava pure troppo, visto che entravano 14.8 A a batteria.
due batterie comprate nello stesso istante della stessa marca e modello sono sì due batterie diverse, ma certamente la differenza tra l'una e l'altra è minima. Con i mezzi di oggi i quali sono dotati di abbondanti alternatoriè possibile caricare in contemporanea le batterie senza impiegare giorni e giorni durante il viaggio. Prelevare la corrente su due batterie contemporaneamente, in parallelo quindi, è SEMPRE MEGLIO che prelevarla da una sola e questo vale per bassi assorbimenti, ancor meglio per i grossi assorbimenti. L'Imanager ha come ho detto tante altre peculiarità, non solo quella di fare da switch. Detto questo, l'optimum sarebbe quello di averlo e metterlo in manuale su parallelo, non rinunciando così alle altre sue comode funzioni, e qualora dovesse capitare qualcosa ad una delle due batterie sarà sempre possibile separarle con un solo tocco. E' chiaro che la base di partenza è quelle di avere batterie perfettamente uguali, perchè avendole diverse, come qualsiasi costruttore di batterie suggerisce e anche io da sempre ribadisco, è meglio tenerle separate. L'imanager in particolare è un oggetto che se anche viene utilizzato solo per informazioni legate allo stato delle batterie si presta benissimo, sono gli altri switch che facendo solo da switch se mantieni le batterie in parallelo risultano inutili, oltre al fatto di NON sopportare fino a 200A di prelievo.
In risposta al messaggio di Trave71 del 04/03/2022 alle 12:13:25Cominciamo dallo schema equivalente di due batterie in parallelo:
Marco più ti leggo e più traspare la tua preparazione in materia, vorrei che tu mi spiegassi alcuni concetti base, di seguito ti scriverò ciò che ho compreso circa il parallelo delle batterie, in modo che tu possa correggerei miei errori . Io parto dal presupposto che due batterie pur di uguale capacità e lotto di provenienza non siano perfettamente identiche, basandosi su una reazione chimica per la produzione/ accumulo di energia elettrica, oltre a ciò non vi è garanzia che durante la fase di carica/scarica siano simmetriche, una potrebbe scaricarsi di più rispetto all’altra, la realizzazione dei collegamenti la reputo fondamentale, la caduta sulla linea è sempre presente e se non bene dimensionata, creerà delle disparità nella fase di carica e scarica. Se un elemento dovesse andare in corto, lo reputo non così frequente, ma può accadere , in poco tempo anche l’accumulatore sano sarebbe danneggiato. Io, ti prego di correggermi senza remore, mi ero fatto l’idea che se il parallelatore automatico stile I manager o BDS 180 se correttamente implementati nella logica e funzionanti, possano essere validi, visto che prelevano alternativamente da una e dall’altra batteria entro certe soglie di carico e facendo parallelo solo con alti assorbimenti. Ho notato che in fase di ricarica con batterie piuttosto scariche caricano in parallelo fino alla quasi saturazione della batteria , per poi finire con caricare alternativamente le batterie, questo è quello che ho visivamente notato facendo qualche misura semplice. Di contro temo che il sistema non sia perfettamente affidabile, soprattutto a livello di logica, oltre a ciò come giustamente qualcuno ha scritto ciò che non c’è non si rompe. Altra cosa costa troppo dovrebbe a mio avviso costare meno di 100€ , ma questa è una mia opinione. Se vorrai darmi un feedback sarà apprezzato. Grazie Aldo
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In risposta al messaggio di Trave71 del 04/03/2022 alle 13:05:38Eppure è semplice e logico, sappiamo che su una batteria (non litio) con meno prelievi meglio è, e più dura una batteria.
Ciao Laikone, grazie per la tua risposta, l’ imanager carica le batterie in parallelo quando sono basse di carica, almeno così ho notato, mi sembrava pure troppo, visto che entravano 14.8 A a batteria. Mi spiegherestiperché è meglio prelevare sempre da un parallelo secco? La linea non rende a sbilanciare la scarica e a renderla non simmetrica? Sopratutto ove fossero posizionate non vicine? C’e’ una ragione tecnica ? Dovrebbe esserci una logica, probabilmente mi mancano ormai da troppo tempo gli studi. Io non riesco a capire perché se devo per ipotesi prelevare 10A quale sia la differenza tra farlo da un parallelo secco e alternativamente 5 da una e 5 dall’altra. Aldo
In risposta al messaggio di masivo del 04/03/2022 alle 13:37:47Diciamo che quando ho ristrutturato casa non trasportavo i ballini di cemento da 25 kg usando prima una mano e poi l'altra, ma suddividevo lo sforzo usando entrambe le mani insieme...
Eppure è semplice e logico, sappiamo che su una batteria (non litio) con meno prelievi meglio è, e più dura una batteria. Quindi un ipotetico prelievo di 10 A sono un 10% su una batteria da 100 A, sono un 5% su 2 batterie in parallelo secco, da 100 A, sono un 3,3% su 3 batterie in parallelo secco, da 100 A ecc. ecc.
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