In risposta al messaggio di Man84 del 06/05/2020 alle 21:45:31Anche io pensavo così, finchè un inverno, nel mio bungalow, ho spaccato la tazza del wc in ceramica. Avevo lasciato l'acqua sul fondo del wc convinto che in caso di gelate avesse lo spazio sufficiente per espandersi. Quando sono tornato a primavera la tazza era fessurata per tutta la sua lunghezza e la fessura era larga un dito.
Anche se resta un po di acqua sui tubi bassi non succede niente con il freddo. L importante che non siano in pressione e che l eventuale ghiaccio che si forma aumentando di volume trovi spazio per espandersi, quindi se i tubi non sono in pressione non succede niente.
In risposta al messaggio di Gege01 del 06/05/2020 alle 23:00:30
Anche io pensavo così, finchè un inverno, nel mio bungalow, ho spaccato la tazza del wc in ceramica. Avevo lasciato l'acqua sul fondo del wc convinto che in caso di gelate avesse lo spazio sufficiente per espandersi. Quando sono tornato a primavera la tazza era fessurata per tutta la sua lunghezza e la fessura era larga un dito.
In risposta al messaggio di gduca del 06/05/2020 alle 23:34:49.... capisco ! Specifico meglio. L'acqua clorata non dovrebbe dar origine a proliferazione batterica perchè è disinfettata. Però se sosta 3-4 o più settimane avviene una certa decantazione dei solidi sospesi ed un certo decadimento del potere disinfettante. Anche per evaporazione. Sicuramente vi sarà capitato di sentire che qualcuno lascia l'acqua nella caraffa alla sera e la beve la mattina dopo confidando nella decantazione del cloro. In realtà è più che altro il fatto che la parte volatile del disinfettante se ne va e l'odore si sente quindi meno. Però, con il trascorrere del tempo in ogni caso il potere disinfettante dell'acqua diminuisce. Per cui se la sosta del camper non supera le 2 settimane lascio l'acqua dentro (solo nel circuito bianche). Se la sosta è superiore o è invernale (rimesso al coperto in capannone dove la temperatura arriva a 0° in inverno) preferisco svuotare. A circuito pieno l'ambiente è anaerobico per quanto riguarda l'impianto e parzialmente anaerobico per quanto riguarda il serbatoio (infatti ci deve essere aria per permettere l'uscita della stessa dal serbatoio). La proliferazione batterica anaerobica non avviene perchè non ci sono batteri per via della clorazione. Questo almeno finché l'azione antibatterica non decade. Ma anche in quel caso dovrebbero formarsi le condizioni per la proliferazione batterica, cioè i batteri dovrebbero avere qualcosa da mangiare, ed è difficile la trovino nell'acqua potabile.
Spero di esserti stato utile Ci sono stati due interventi che più di altri sono stati molto aderenti al mio quesito, ma con questo intendo ringraziare tutti coloro che danno il loro contributo. Per te Paolo, interessanteil tuo trattato sulle acque. Se mi ha chiarito alcune cose mi ha anche creato confusione. Mi hai dapprima parlato di batteri anerobici che proliferano in assenza di aria però poi mi dici che scarichi tutto. (mi riferisco più al periodo estivo che a quello invernale). Bene, secondo la tua teoria sulla clorazione dell'acqua ecc.… converrebbe lasciare i tubi pieni O no? Ringrazio anche te Mario che mi hai chiarito il fatto che il calcare viene sciolto e non staccato a blocchi dall'acido citrico. Non avrei invece mai immaginato che d'inverno, anche credendo di svuotare tutte le tubazioni, sarei comunque a rischio gelo. Onestamente nei miei 30 anni di carriera camperistica e temperature molto basse raggiunte nel rimessaggio SGRAT SGRAT non ho mai avuto nessun problema. Ho sempre e comunque lasciato tutti i rubinetti aperti per salvaguardare anche le cartucce e fatto girare la pompa dell'acqua a vuoto per salvaguardare anche quella. Ero onestamente convinto che se la pochissima acqua che rimane nei tubi più bassi avesse avuto uno sfogo per espandersi (in qualsiasi direzione fosse) sarei stato esente da danni da gelo. Mi sbagliavo evidentemente. Non vedo però come poter eliminare quei piccoli residui.
In risposta al messaggio di ecostar del 06/05/2020 alle 21:44:04
fabrizio se per necessita causa rischio gelate devi svuotare in quel modo non basta per il semplice motivo che ta tubazione calda quella a pavimento non si svuota e non si svuoterebbe neamche facendo girare la pompa avuoto , per vuotare totalmente bisognerebbe scollegare il tubo calda in uscita da boiler e abbassarlo a filo pavimnto al contario di alcuni che si vantano di non avere mai svuotato io tutte le volte che rientravo svuotavo anche le chiare e particolarmente nella stagione calda , chiaramente se ripartivo dopo 5-6 giorni non svuotavo , non ho mai scollegato il tubo calda dal boiler perchè nel capannone dove rimessavo la temperatura minima invernale che raggiungeva era di 6-8 gradi con temperatura esterna sotto zero 7-10 gradi , per chi rimessa al nord e all'aperto nel periodo invernale è meglio svuotare tutto e come tutto intendo anche la parte bassa della tubazione calda , durante la stagione estiva con le chiare ognuno ha il proprio pallino e io vevo il mio ma non era un pallino a caso per la decalcificazione vai tranquillo con il citrico , il calcare non lo stacca ma lo scioglie quindi non c'è nessun rischio che si staccano pezzi di calcare e se anche abbondi con il citrico non rovini ne danneggi nulla , ovviamente una corretta decalcificazione andrebbe fatta con un minimo di criterio facendo circolare la miscela acqua/citrico partendo dal serbatoio e facendola ritornare sempre nello stesso serbatoio , è fattibilisimo anche in fai da tè senza alcuna particolare attrezzatura mario
In risposta al messaggio di Paolo62 del 07/05/2020 alle 08:41:58
.... capisco ! Specifico meglio. L'acqua clorata non dovrebbe dar origine a proliferazione batterica perchè è disinfettata. Però se sosta 3-4 o più settimane avviene una certa decantazione dei solidi sospesi ed un certodecadimento del potere disinfettante. Anche per evaporazione. Sicuramente vi sarà capitato di sentire che qualcuno lascia l'acqua nella caraffa alla sera e la beve la mattina dopo confidando nella decantazione del cloro. In realtà è più che altro il fatto che la parte volatile del disinfettante se ne va e l'odore si sente quindi meno. Però, con il trascorrere del tempo in ogni caso il potere disinfettante dell'acqua diminuisce. Per cui se la sosta del camper non supera le 2 settimane lascio l'acqua dentro (solo nel circuito bianche). Se la sosta è superiore o è invernale (rimesso al coperto in capannone dove la temperatura arriva a 0° in inverno) preferisco svuotare. A circuito pieno l'ambiente è anaerobico per quanto riguarda l'impianto e parzialmente anaerobico per quanto riguarda il serbatoio (infatti ci deve essere aria per permettere l'uscita della stessa dal serbatoio). La proliferazione batterica anaerobica non avviene perchè non ci sono batteri per via della clorazione. Questo almeno finché l'azione antibatterica non decade. Ma anche in quel caso dovrebbero formarsi le condizioni per la proliferazione batterica, cioè i batteri dovrebbero avere qualcosa da mangiare, ed è difficile la trovino nell'acqua potabile. Perchè svuotare ? Per l'inverno non serve specificare oltre. Per l'estate le ragioni sono 2-3: 1 - l'acqua contenuta nella plastica tende, alla lunga, a prendere sapore di plastica per quanto alimentare sia il contenitore. 2 - se nel circuito c'è qualche goccia d'acqua di origine potabile (quindi acqua dell'acquedotto anche dopo che sono trascorsi 3-4 settimane o più) la presenza di aria nell'impianto evita comunque la proliferazione batterica. Lasciando il tappo del serbatoio aperto, lo scarico aperto ed i rubinetti aperti, un minimo di aria circola ed è sufficiente per evitare la crescita dei batteri. 3 - Se carico acqua in giro (sempre potabile però), non conoscendone le caratteristiche, preferisco liberarmene. Se invece si usa acqua non potabile, cambia completamente la gestione ma in questo non sono preparato.
In risposta al messaggio di ecostar del 07/05/2020 alle 14:39:08Sì .
quindi a fin della suonata stai dicendo che è sempre meglio svuotare e per quei 2-4 litri che giocoforza rimangono decantati nel serbatoio non succede nulla neanche dopo svariate settimane o peggio qualche mese magari con temperatura ambiente di 35 gradi , giusto ? mario
In risposta al messaggio di Paolo62 del 07/05/2020 alle 17:43:31
Sì . In realtà io svuoto il serbatoio delle acque chiare ed il boiler davanti a casa. Poi parto e faccio 4-5 km per andare in rimessaggio. Quando arrivo in rimessaggio il serbatoio è vuoto, completamente. Non lo volevoscrivere perchè qui circolano i puristi che ti fustigano se versi acqua potabile per strada e volevo evitare la polemica che sicuramente partirà ora ! Ma a te non posso non rispondere....
In risposta al messaggio di Semi del 05/05/2020 alle 12:59:51Scusa Semi, volevo chiederti la quantità dell'acido citrico che usi e quanti giorni ce lo tieni, considerando che io non ho mai fatto.
Io svuoto sempre tutto, preferisco un po' di calcare che avere alghe e batteri vari in giro. Una volta ogni 2 anni circa faccio una bella pulita del'impianto con acido citrico per il calcare anche perchè l'acqua della miazona è abbastanza dura. Non riuscirei proprio a lasciare l'acqua nei serbatoi, d'inverno per paura delle gelate e d'estate per la prolificazione di batteri.
In risposta al messaggio di Semi del 15/05/2020 alle 16:53:30Grazie mille Semi
In 100l di acqua metto un chilo di acido citrico, lo metto al mattino, accendo il boiler e faccio riempire bene tutte tubazioni facendo scorrere l'acqua e ovviamente chiudendo lo scarico del serbatoio delle grigie. Dopo pranzoun bel giretto dell'isolato per far sbatacchiare bene l'acqua nel serbatoio. Al mattino riaccendo il boiler e faccio uscire acqua calda da tutti i rubinetti per qualche minuto, poi spengo il boiler e faccio svuotare tramite i rubinetti tutto il serbatoio riempiendo così quello delle grigie. Dopo pranzo altro giro per mescolare bene. Per svuotare le grigie o lo fai alla sera o comunque puoi aspettare anche il weekend successivo, non succede niente. Svuotato quest'ultimo riempi circa a metà con acqua pulita, nel giretto per sciacquare bene tutto, fai scorrere da tutti i rubinetti sia acqua calda che fredda e sei a posto. Usando acido citrico alimentare anche se dovesse rimanere qualche residuo non è un problema
In risposta al messaggio di gduca del 04/06/2020 alle 11:40:05Gli acidi (anche leggeri come aceto e acido citrico) agiscono sui metalli e sulle sostanze organiche ma non sulle materie plastiche.
Ascoltati tutti i vostri pareri e confortato anche da un'indicazione Truma (che non ricordo più dove ho tirato fuori) che parlava proprio della pulizia interna da fare con acido citrico, nei giorni di fermo Covid, procuratamila polverina magica, mi sono messo a fare il lavoro della pulizia impianto acqua. 500gr di polvere in poco più della metà del serbatorio. Accesa caldaia acqua calda, fatto girare acqua in tutti i tubi e, per non sprecare nulla, il prelevato è stato reimmesso nel serbatoio dell'acqua potabile. Fatto agire il tutto per una 30 di ore, di nuovo acceso il boiler e questa volta ho fatto uscire il tutto e risciacquato l'impianto intero. In realtà al primo utilizzo del camper, quando mi lavavo i denti sentivo un retrogusto di limone ma, man mano, il tutto è ritornato alla normalità con mia soddisfazione per il lavoretto. Sono passati una 15 di giorni ed alla prima uscita seria post/covid, la cartuccia del rubinetto della cucina ha cominciato a trafilare qualche piccola goccia che, però, col tempo, faceva una bella chiazza sul ripiano. Cartuccia difettosa! (ho pensato)., può capitare. Sostituita!. Passa ancora una settimana e seconda uscita. Stavolta identico problema con la cartuccia del rubinetto del bagno. Ho un camper nuovo, appena un anno di vita, possibile che ho beccato due cartucce di due marche differenti entrambe difettose? Il mio pensiero è andato inevitabilmente al discorso dell'acido citrico. Possibile mai che la causa sia stato proprio lui? Che sia dipeso da una concentrazione troppo alta? Che averlo lasciato agire per troppo tempo sia stato dannoso? Oppure sono stato semplicemente sfortunato con due cartucce difettose? Di certo, ora non mi fido più ad utilizzarlo.
In risposta al messaggio di camperistadoc del 04/06/2020 alle 20:58:15Quello di girare gli o-ring al contrario è stata la prima idea che mi è venuta in mente, oltre a controllare visivamente se c'era qualche sporcizia sia sulla cartuccia che nel corpo rubinetto. Provato anche a dare 1/4 di giro in più al dado che fissa la cartuccia al rubinetto. Nulla. Cambiata la cartuccia e subito è sparita la perdita. Non ho motivo di dubitare dei vostri consigli ecc... però sono qui a raccontare in maniera asettica cosa è successo. Due rubinetti di due marche diverse con lo stesso difetto. Secondo te 500 gr su una 60/70 litri di acqua sono stati tanti, soprattutto lasciati a lavorare per una trentina di ore?
Gli acidi (anche leggeri come aceto e acido citrico) agiscono sui metalli e sulle sostanze organiche ma non sulle materie plastiche. Le cartucce dei miscelatori sono composte da materiale plastico, o-ring e dischi di ceramica(anche questa dovrebbe essere inattaccabile da parte di un acido), è molto improbabile che la causa sia stata l'acido citrico, o meglio e improbabile che lo sia stata direttamente... Potrebbe essere successo che qualche impurità (calcare?) dovuta al distaccamento causato dall'acido sia finita nelle cartucce. Io le avrei provato a smontarle e pulirle prima di sostituirle, se non le hai buttate prova a smontarle. Ciao
In risposta al messaggio di gduca del 04/06/2020 alle 21:17:43Ricordo di aver letto di un altro utente che lamentava il tuo stesso problema. Basandomi sull'esprienza personale a me non è successo mai nulla di simile, i miscelatori del mio camper hanno 9 anni e 3 "passate" di acido citrico (1kg su 80 litri con acqua a 30°)
Quello di girare gli o-ring al contrario è stata la prima idea che mi è venuta in mente, oltre a controllare visivamente se c'era qualche sporcizia sia sulla cartuccia che nel corpo rubinetto. Provato anche a dare 1/4di giro in più al dado che fissa la cartuccia al rubinetto. Nulla. Cambiata la cartuccia e subito è sparita la perdita. Non ho motivo di dubitare dei vostri consigli ecc... però sono qui a raccontare in maniera asettica cosa è successo. Due rubinetti di due marche diverse con lo stesso difetto. Secondo te 500 gr su una 60/70 litri di acqua sono stati tanti, soprattutto lasciati a lavorare per una trentina di ore?
In risposta al messaggio di gduca del 04/06/2020 alle 21:17:43
Quello di girare gli o-ring al contrario è stata la prima idea che mi è venuta in mente, oltre a controllare visivamente se c'era qualche sporcizia sia sulla cartuccia che nel corpo rubinetto. Provato anche a dare 1/4di giro in più al dado che fissa la cartuccia al rubinetto. Nulla. Cambiata la cartuccia e subito è sparita la perdita. Non ho motivo di dubitare dei vostri consigli ecc... però sono qui a raccontare in maniera asettica cosa è successo. Due rubinetti di due marche diverse con lo stesso difetto. Secondo te 500 gr su una 60/70 litri di acqua sono stati tanti, soprattutto lasciati a lavorare per una trentina di ore?
In risposta al messaggio di ecostar del 05/06/2020 alle 17:28:50Guarda Mario, non ho dubbi su quello che mi dici. Del resto la stessa Truma mi pare abbia dedicato una citazione sulla pulizia con acido citrico. Chiaro però che, essendo strasicurissimo che le cartucce non possono aver avuto danni da gelo, una domanda sul perché si siano guastati due rubinetti di un anno di vita a poca distanza tra loro, me la devo porre. Uno dei due era un rubinetto fetente da 20 euro acquistato all'OBI (non ero contento di quello originale)…. e fino a qui ci sta! L'altro però era di marca ed anche le fattezze della cartuccia, al tatto, davano impressione di un prodotto buono, ovviamente di primo impianto del camper. Purtroppo non potrò mai sapere la verità finchè non rifaccio lo stesso trattamento di pulizia.
mai e dico mai ho avuto problemi ne lamentele da clientela sulla rubinetteria causa disincrostazione impianti e negli impianti civili e industriali si utilizzano acidi ben più aggressivi del citrico , mai avuto problemianche sulla rubinetteria e quant'altro su tutti i camper che ho posseduto causate dall'acido citrico che all'occorrenza usavo per disincrostare e con le dosi raddoppiavo sempre tipo 2 kg in 50/60 lt di acqua e non credo di essere stato miracolato ne l'unico che con il citrico non ha mai riscontrato alcuna tipologia di guasto o problema , spesso le impressioni ingannano mario