In risposta al messaggio di Dav64 del 04/07/2018 alle 07:01:36Fai spostare il post nella sezione cellula, hai più risposte.
questo è lo schema di emme48...se si fa una modifica del genere...cè pericolo di corto...ci tengo a precisare che mi fa paura farlo e non ci provero a meno che non ne sia sicuro che non succeda niente ...quindi chiarisco che è solo per capire cosa potrebbe succedere ...penso che non si puo fare... davide
In risposta al messaggio di Clint del 04/07/2018 alle 07:31:35Se non erro hai disegnato questo:
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In risposta al messaggio di Dav64 del 04/07/2018 alle 07:01:36Se fai i ponti giallo e rosso il relè non serve a nulla ma collegheresti l'inverter alla rete elettrica con i guasti e bruciature di inverter se non protetto.
questo è lo schema di emme48...se si fa una modifica del genere...cè pericolo di corto...ci tengo a precisare che mi fa paura farlo e non ci provero a meno che non ne sia sicuro che non succeda niente ...quindi chiarisco che è solo per capire cosa potrebbe succedere ...penso che non si puo fare... davide
In risposta al messaggio di Dav64 del 04/07/2018 alle 07:01:36Di sicuro Emme48 non ha fatto uno schema simile.
questo è lo schema di emme48...se si fa una modifica del genere...cè pericolo di corto...ci tengo a precisare che mi fa paura farlo e non ci provero a meno che non ne sia sicuro che non succeda niente ...quindi chiarisco che è solo per capire cosa potrebbe succedere ...penso che non si puo fare... davide
In risposta al messaggio di hotrod del 04/07/2018 alle 15:34:04il corto ...avviene quando il polo negativo si tocca con l polo positivo...se la 220 volt...che viene dal salvavita si incontra con la 220 volt che genera l'inverter è corto...circuito e va a fuoco l'impianto...va bene...ma perchè..?? comunque chiedo per capire e non per farlo...ma...allora quando l'enel immette corrente nella sue linee per colmare la dispersione che cè durante il percorso perchè non avviene il corto...non avverrebbe la stessa cosa con l'inverter...RIPETO...è solo per capire il meccanismo...poi magari verra fuori che ho scritto un mare di ******ate...ma almeno ho chiaro il perchè...ed ho imparato qualcosa....GRAZIE A TUTTI PER LA PARTECIPAZIONE...E CHIEDO SCUSA IN ANTICIPO...se verra fuori che è una grandissima stupidagine...
Se fai i ponti giallo e rosso il relè non serve a nulla ma collegheresti l'inverter alla rete elettrica con i guasti e bruciature di inverter se non protetto. Il circuito è stato concepito proprio per switchare in sicurezzal'inverter se viene collegata la rete, ipotesi neanche tanto impossibile, basta una dimeticanza; Marco (Emme48) ha cercato e condiviso la soluzione a questo problema. Non ha niente a che vedere con la modifica che vuoi fare tu che è molto rischiosa, tutti te lo sconsigliano.
In risposta al messaggio di Dav64 del 04/07/2018 alle 23:15:07Ciao Davide, il discorso è abbastanza complicato, per semplificare diciamo che puoi mettere in parallelo soltanto linee in fase, la corrente alternata di fasi ne ha 3, quindi puoi mettere in parallelo gruppi di prese appartenenti alla stessa fase, ti ricordo che tra una fase è l'altra delle linee Enel la differenza di potenziale è di 380 V, se messe in corto o in parallelo il botto è assicurato, se una delle tre fasi è interfacciata con il neutro avrai il famoso 220 V domestico, qualche amico camperista in montagna pensa di parallelare due prese sulle colonnine per aumentare la potenza disponibile e spesso va bene in quanto il quadro è alimentato con la stessa fase ma può capitare, non di rado, che la distribuzione ne usa piu' di una ed anche in questo caso il botto è assicurato, sugli impianti ben realizzati le protezioni intervengono evitando grandi problemi, ovviamento per prove "domestiche" meglio soprassedere. Un saluto Enzo
il corto ...avviene quando il polo negativo si tocca con l polo positivo...se la 220 volt...che viene dal salvavita si incontra con la 220 volt che genera l'inverter è corto...circuito e va a fuoco l'impianto...va bene...maperchè..?? comunque chiedo per capire e non per farlo...ma...allora quando l'enel immette corrente nella sue linee per colmare la dispersione che cè durante il percorso perchè non avviene il corto...non avverrebbe la stessa cosa con l'inverter...RIPETO...è solo per capire il meccanismo...poi magari verra fuori che ho scritto un mare di ******ate...ma almeno ho chiaro il perchè...ed ho imparato qualcosa....GRAZIE A TUTTI PER LA PARTECIPAZIONE...E CHIEDO SCUSA IN ANTICIPO...se verra fuori che è una grandissima stupidagine...
In risposta al messaggio di Dav64 del 04/07/2018 alle 23:15:07Se anche non colleghi l' inverter basta che applichi tensione appena si eccitato quel relè avviene il botto.
il corto ...avviene quando il polo negativo si tocca con l polo positivo...se la 220 volt...che viene dal salvavita si incontra con la 220 volt che genera l'inverter è corto...circuito e va a fuoco l'impianto...va bene...maperchè..?? comunque chiedo per capire e non per farlo...ma...allora quando l'enel immette corrente nella sue linee per colmare la dispersione che cè durante il percorso perchè non avviene il corto...non avverrebbe la stessa cosa con l'inverter...RIPETO...è solo per capire il meccanismo...poi magari verra fuori che ho scritto un mare di ******ate...ma almeno ho chiaro il perchè...ed ho imparato qualcosa....GRAZIE A TUTTI PER LA PARTECIPAZIONE...E CHIEDO SCUSA IN ANTICIPO...se verra fuori che è una grandissima stupidagine...
In risposta al messaggio di iw5ci del 05/07/2018 alle 16:47:07GRAZIE....per l'avvertimento...non lo faro...con la corrente non si gioca ...o si sa quello che si fa o non si fa niente ...quindi scrivo solo per cercare di capire...grazie ...saluti
Mai incrociare i flussi... e' male ! (cit. Ghostbusters)
In risposta al messaggio di enzo44 del 05/07/2018 alle 00:18:19ENZO...grazie...premetto che ho letto qualcosa sulle fasi ma poco giusto qualcosa su wikipedia...scusa se rispondo in ritardo...allora la 220 v...è la monofase... cioe una sola fase piu il neutro...e si a la 220 v...
Ciao Davide, il discorso è abbastanza complicato, per semplificare diciamo che puoi mettere in parallelo soltanto linee in fase, la corrente alternata di fasi ne ha 3, quindi puoi mettere in parallelo gruppi di prese appartenentialla stessa fase, ti ricordo che tra una fase è l'altra delle linee Enel la differenza di potenziale è di 380 V, se messe in corto o in parallelo il botto è assicurato, se una delle tre fasi è interfacciata con il neutro avrai il famoso 220 V domestico, qualche amico camperista in montagna pensa di parallelare due prese sulle colonnine per aumentare la potenza disponibile e spesso va bene in quanto il quadro è alimentato con la stessa fase ma può capitare, non di rado, che la distribuzione ne usa piu' di una ed anche in questo caso il botto è assicurato, sugli impianti ben realizzati le protezioni intervengono evitando grandi problemi, ovviamento per prove domestiche meglio soprassedere. Un saluto Enzo
In risposta al messaggio di Dav64 del 06/07/2018 alle 14:41:18ho corretto...il post...grazie...
ENZO...grazie...premetto che ho letto qualcosa sulle fasi ma poco giusto qualcosa su wikipedia...scusa se rispondo in ritardo...allora la 220 v...è la monofase... cioe una sola fase piu il neutro...e si a la 220 v... poicè la 380 v. che si ottiene con tre fasi e il neutro...ora se si usa solo la 220 v...nel camper non ci sono problemi...ma se arriva la 380 v. si che ci sono problemi...tu intendevi dire questo...?...oppure anche nella monofase...cioè la 220 v...puo non andara bene con la corrente generata da un inverter...perchè fra un tipo di fase ed un altro tipo di fase cè differenza..?...molto probabilmente avro scritto...confuso e poco giusto...ma la mia conoscenza in materia è scarsa...quindi se non mi risponderai capisco che il discorso è piu complicato di quanto sembra...GRAZIE...SALUTI
In risposta al messaggio di Dav64 del 06/07/2018 alle 14:45:22pensandoci meglio...CONSIGLIO A TUTTI DI NON PROVARCI ...A MENO CHE...chi ne capisce...non chiarisca ...se sia possibile farlo senza alcun rischio...LA PRIMA COSA...LA SICUREZZA...saluti
ho corretto...il post...grazie...
In risposta al messaggio di RobVision del 04/07/2018 alle 15:20:43nel tuo disegno manca il rele...certo che come lo hai disegnato non va bene ma con il rele non so ...e se si guasta il rele cosa succede...boooo...non provateci si fa solo per ragionarvi sopra...saluti
Se non erro hai disegnato questo: Se così fosse, per cortesia, non provarci nemmeno... 2 sorgenti diverse 230V non in fase. Lo schema di Emme48 serve proprio a scollegare fisicamente le 2 sorgenti e a distinguere le stesse sull'impianto quando entrambe presenti. La modifica che proponi falla prima vedere ad un elettricista fidato e senti cosa ti dice.
In risposta al messaggio di Dav64 del 04/07/2018 alle 07:01:36Ciao Dav64 , lo schema di M48 serve proprio a dividere fisicamente le due alimentazioni , modificandolo come lo hai disegnato viene a mancare questa importante sicurezza , e , come ti hanno già detto alimenteresti frigo e caricabatterie con l'inverter , e per ultimo ma non meno importante , avresti ,quando l'inverter è acceso , tensione sulla spina all'esterno del camper dove ti allacci con il 220 .
questo è lo schema di emme48...se si fa una modifica del genere...cè pericolo di corto...ci tengo a precisare che mi fa paura farlo e non ci provero a meno che non ne sia sicuro che non succeda niente ...quindi chiarisco che è solo per capire cosa potrebbe succedere ...penso che non si puo fare... davide
In risposta al messaggio di whitemax del 22/07/2018 alle 12:14:46bene...la corrente non si vede...ma se la si tocca si sente...e allora sono guai seri....si quello che ho postato è un quasi suicidio...be ...alla fine ho fatto 2 nuove linee a se.... con 2 prese solo per l'inverter...inverter nds da 600 onda pura...con interruttore con prolunga sempre nds...grazie...saluti ...
Ciao Dav64 , lo schema di M48 serve proprio a dividere fisicamente le due alimentazioni , modificandolo come lo hai disegnato viene a mancare questa importante sicurezza , e , come ti hanno già detto alimenteresti frigoe caricabatterie con l'inverter , e per ultimo ma non meno importante , avresti ,quando l'inverter è acceso , tensione sulla spina all'esterno del camper dove ti allacci con il 220 . ricorda , la corrente non si vede,ma quando si sente è troppo tardi ...
In risposta al messaggio di Giovanni del 22/07/2018 alle 17:05:06GRAZIE...GRAZIE...GRAZIE...che dire tanto di cappello per la spiegazione completa...a volte mi vengono delle strane idee..meno male che ne parlo prima di attuarle...ora ho fatto 2 nuove linee a se... con 2 prese solo per l'inverter...inverter nds da 600 onda pura...con interruttore con prolunga sempre nds...grazie...saluti ...ed ...ANCORA tanto di cappello...
Solo per aggiungere qualcosa a quanto già scritto, solamente per fa comprendere ancora meglio, qualora ce ne fosse ancora bisogno, a Davide (Dave64) autore del post ed a quanti, ogni tanto qui si affacciano chiedendo lumisulla soluzione di alimentare le prese a 230 volt in corrente alternata del camper sia dall'inverter che dalla rete esterna, vorrei spiegare appena appena perché è pericolosissima questa operazione. Nella corrente continua (tipo la batteria) la corrente viaggia in un solo senso, convenzionalmente dal polo positivo al polo negativo (in realtà è il contrario ma ormai per convenzione si accetta che sia così e solo in specialissimi progetti è necessario tenerne conto); quindi possiamo abbinare due o più batterie, negativo con negativo e positivo con positivo, senza alcun pericolo: la corrente va sempre nello stesso senso. Nella corrente alternata (quella di casa, per intenderci), possiamo dire per semplificare, che la corrente va in un senso e poi in un altro cambiando direzione esattamente 50 volte al secondo, in modo sinusoidale e non a scatti. Tutta la corrente alternata che circola in Europa, quasi tutta l'Asia e buona parte dell'Africa, pulsa allo stesso modo e nello stesso istante, sincronizzato alla perfezione, il tutto controllato costantemente da un centro che si trova in Svizzera. Un qualsiasi impianto di produzione, sia esso idrico, termico, nucleare, eolico, solare, ecc. e di qualsiasi potenza, prima di iniziare l'immissione di energia in rete, deve accoppiarsi alla rete, cioè pulsare a 50 volte al secondo (50 Hz) e la curva tra una punta e la successiva deve sovrapporsi perfettamente; oggi tutto avviene automaticamente ma fino agli anni 60-70 ciò avveniva manualmente, aiutati da una speciale lampada che, solo quando era perfettamente spenta, indicava che l'impianto di produzione era perfettamente accoppiato come fase, con la rete esterna; se l'azione manuale della connessione non era perfetta, si sentivano botti a diverse centinaia di metri! Ora, se si collegasse l'uscita a 230v alternati di un inverter alla rete esterna, senza un accoppiatore di fase, molto probabilmente l'inverter andrebbe a fuoco perché si avrebbe un corto circuito sui 230v che non è molto simpatico... non tutti sanno quanti cacciaviti si sono fusi in contatti accidentali fra due fasi! Lo schema di Marco evita proprio questo pericolo, evento estremamente dannoso; modificarlo eliminando la sicurezza per la quale è stato studiato equivale a non mettere alcuna sicurezza con il rischio certo, certissimo, che al primo collegamento della rete esterna con l'inverter acceso, il danno sarà molto sensibile... Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 22/07/2018 alle 17:05:06Grazie della bella spiegazione di cui non sapevo niente.Questo post che sembrava inutile e insensato si e' rilevato interessante.Chiedere a volte e meglio che fare e poi piangere.MA SE NON SI CONOSCE CON LA 220V NON SI GIOCA.
Solo per aggiungere qualcosa a quanto già scritto, solamente per fa comprendere ancora meglio, qualora ce ne fosse ancora bisogno, a Davide (Dave64) autore del post ed a quanti, ogni tanto qui si affacciano chiedendo lumisulla soluzione di alimentare le prese a 230 volt in corrente alternata del camper sia dall'inverter che dalla rete esterna, vorrei spiegare appena appena perché è pericolosissima questa operazione. Nella corrente continua (tipo la batteria) la corrente viaggia in un solo senso, convenzionalmente dal polo positivo al polo negativo (in realtà è il contrario ma ormai per convenzione si accetta che sia così e solo in specialissimi progetti è necessario tenerne conto); quindi possiamo abbinare due o più batterie, negativo con negativo e positivo con positivo, senza alcun pericolo: la corrente va sempre nello stesso senso. Nella corrente alternata (quella di casa, per intenderci), possiamo dire per semplificare, che la corrente va in un senso e poi in un altro cambiando direzione esattamente 50 volte al secondo, in modo sinusoidale e non a scatti. Tutta la corrente alternata che circola in Europa, quasi tutta l'Asia e buona parte dell'Africa, pulsa allo stesso modo e nello stesso istante, sincronizzato alla perfezione, il tutto controllato costantemente da un centro che si trova in Svizzera. Un qualsiasi impianto di produzione, sia esso idrico, termico, nucleare, eolico, solare, ecc. e di qualsiasi potenza, prima di iniziare l'immissione di energia in rete, deve accoppiarsi alla rete, cioè pulsare a 50 volte al secondo (50 Hz) e la curva tra una punta e la successiva deve sovrapporsi perfettamente; oggi tutto avviene automaticamente ma fino agli anni 60-70 ciò avveniva manualmente, aiutati da una speciale lampada che, solo quando era perfettamente spenta, indicava che l'impianto di produzione era perfettamente accoppiato come fase, con la rete esterna; se l'azione manuale della connessione non era perfetta, si sentivano botti a diverse centinaia di metri! Ora, se si collegasse l'uscita a 230v alternati di un inverter alla rete esterna, senza un accoppiatore di fase, molto probabilmente l'inverter andrebbe a fuoco perché si avrebbe un corto circuito sui 230v che non è molto simpatico... non tutti sanno quanti cacciaviti si sono fusi in contatti accidentali fra due fasi! Lo schema di Marco evita proprio questo pericolo, evento estremamente dannoso; modificarlo eliminando la sicurezza per la quale è stato studiato equivale a non mettere alcuna sicurezza con il rischio certo, certissimo, che al primo collegamento della rete esterna con l'inverter acceso, il danno sarà molto sensibile... Giovanni