Inserito il 02/02/2011 alle: 21:49:50
Ciao
Ne ho avuto uno per quattro anni e mezzo e 42000 km. Il mio era già un 96 sia come produzione che come immatricolazione, quindi probabilmente ci sono alcune differenze rispetto al modello che hai visionato tu.
L'America 400 è un mansardato da 644 cm di lunghezza, 222 di larghezza e 298 di altezza esterna allestito su Ducato 14 e Maxi, entrambi con passo da 370 cm. Ne furono realizzate anche alcuni esemplari su Ford Transit 150 td.
La scocca è a pannelli sandwich da 35 mm di spessore, con rivestimento esterno in alluminio dogato giuntato e ribadito in tre punti, coibentazione in styrofoam ad alta densità, scheletro interno in legno e rivestimento interno in multistrato rifinito con melaminico color noce nazionale. Il pavimento è da 43 mm. Pareti e tetto sono giuntati tramite avvitamento, sigillatura a caldo e copertura tramite profili in abs con coprivite protetto da una guaina in gomma bianca. COntrolla che questa sia ok e che sugli estremi, specie nella parete posteriore, sia ben fiassata. Controlla in particolare i punti del giro mansarda e del tondo della parete di giuntura tetto/posteriore, che erano incollati e non avvitati. Sul tetto troverai diversi oblò Fiamma da 40x40: sono piuttosto delicati e in viaggio potrà verificarsi l'entrata di parecchia aria anche se chiusi (facilmente vedrai la ventola cucina girare da sola). COntrolla bene le sigillature degli oblò e specialmente se sono stati montati dei paravento, che questi siano stati messi bene... Infatti andavano sigillati e avvitati, ma Arca non aveva previsto i rinforzi sottostanti, quindi li si avvitava nello styrofoam.
La parte bassa del veicolo adotta bandelle in abs: era già trattato contro l'invecchiamento, tuttavia dal 96 Arca passò alla vetroresina perchè assicurava migliori risultati di robustezza e di tenuta nel tempo. Controlla che siano ben sigillati i pezzi posteriori ( il paraurti è comporsto da diversi pezzi...) Occhio al gavone posteriore, che era un punto debole: è in vetroresina ed è decassato rispetto al resto del pavimento. E' poco coibentato ma, soprattutto, ha un galletto sul fondo che arresta la sottostante slitta di estrazione della ruota di scorta.
Sempre nel sottoscocca occhio alle cerniere dei vani tecnici degli scarichi posteriori (grigie+nere+estraibile) e quello laterale del gpl. Salendo, dai 1 occhiata alla porta di ingresso: alcune diedero problemi svergolandosi un po' e non chiudendo poi alla perfezione, mentre come da tradizione Arca troverai due gradini integrati in ABS. In quegli anni, come ti è già giustamente stato illustrato, Arca adottava rivestimenti interni in camoscio sintetico beige. Questo sia nelle parti del living, della dinette posteriore e della mansarda, ma anche e (purtroppo) all'ingresso, giù fino al pavimento. Era parecchio delicato e difficile da mantenere pulito, anche se onestamente si lava abbastanza bene (sapone neutro e acqua).
Il letto mansarda ha la canalizzazione perimetrale, ma non ha le reti a doghe e, a seconda dell'anno e della versione, il vetro anteriore è fisso o apribile. Come dicevo, di America 400 ce ne sono diverse versioni... tutte simili ma diverse in alcune componenti. Una di queste è la posizione della stufa. I modelli 94 e 95 hanno la stufa inserita sotto al blocco cucina e rivolta verso l'ingresso, con il boiler Truma sotto l'anta sinistra dell'armadio. Quelli successivi invece ce l'avevano sotto l'armadio, vicino al boiler. Questa soluzione era migliore, non occupava il blocco cucina, ma ci sono stati diversi problemi con la canalizzazione dell'aria calda. Sul mio, che è stato uno degli ultimi prodotti, il circuito era troppo elaborato e contorto, percui scaldavano bene le bocchette di toilette, gavone e dinette posteriore, appena sufficiente quella della dinette matrimoniale, del tutto insufficienti invece le bocchette anteriori di cabina e mansarda (dove il caldo proprio non arrivava). Nulla da dire per i mobili, belli e ben fatti, per le sellerie, davvero ricche e comode. Per gli impianti idrici, occhio ai percorsi. Il serbatoio (o a seconda dell'anno, i serbatoi), sono sotto la dinette matrimoniale. Se ce n'è solo uno, quello interno, è alloggiato sotto la panca contromarcia della dinette anteriore. Se c'è anche l'esterno (per un totale di 220 litri), è in un guscio sottoscocca sotto all'altro serbatoio. Le utenze però sono tutte a destra, percui i tubi passano a soffitto dietro la guida della tenda che divide in due il veicolo all'altezza dell'armadio, tra le due dinette. Attenzione che con le vibrazioni, i tubi ogni tanto si tagliavano negli angoli, rischiando di allagare il camper.
Per quanto riguarda i pregi, è sicuramente un veicolo ben fatto e di qualità, con un'eccellente vivibilità per 4 persone e 5 posti omologati. Cucin fruibile (anche se con frigo piccolo), mobile bar, armadio gigantesco con tre cassetti, pensili belli e capienti. Lo stivaggio inferiore è modesto: cassapanca posteriore ben fruibile (già incernierata lato corridoio), più problematico l'utilizzo di quella posteriore della dinette, perchè se si deve trasformare il letto traslando la panca il meccanismo per funzionare porta via tantissimo spazio. Creare il letto, poi, è complicato, avanza un cuscino e la superficie ottenuta non è piatta.
L'impianto idrico è ok e con sifoni, ma non è adatto a un serio uso invernale, soprattutto per gli scarichi delle acque chiare, non coibentati o riscaldati e troppo esposti. La conformazione del serbatoio wc nautico, con una parte più alta e una + bassa per lasciare spazio alla cassetta sottostante, è piuttosto scomoda e obbliga a lavare spesso e con adeguata pressione l'interno del serbatoio...
Il gavone posteriore, infine, è piuttosto piccolo, stretto e con uno spigolo micidiale (con profilo a L in alluminio) che mette a rischio la testa!.
Per il peso, il mio con veranda, portabici e qualche altro accessorio minore, pesava 3090 in ODM. Un ultimo appunto sulla meccanica: quei Ducato, specie i Maxi passo 3700, hanno sofferto di problemi di semiassi (io dovetti sostituirli sul mio) e, con motore 2.5TDI da 116 cv, di grosse difficoltà di avviamento a freddo, risolvibili montando un preriscaldatore motore.
E' comunque un veicolo equilibrato che, se tenuto bene, può dare ancora molte soddisfazioni.
ciao
michel