In risposta al messaggio di kind of blue del 18/02/2019 alle 12:39:01Pierluigi hai scritto bene, codeste leggi o vademecum VANNO bene per i ciclisti all'estero ma non in Italia, dove nessuno ha rispetto per gli altri
Anch'io la sapevo così, come peraltro già ampiamente attuato in diversi paesi europei; personalmente provato in Olanda, Svezia, Germania e ultimamente anche Francia. In Olanda addirittura (copio/incollo dal sito del Turismoolandese) ... leggi che stabiliscono che “l’auto è sempre responsabile” - in caso di incidente, è difficile che si accusi il povero ciclista indifeso, che si è scontrato con due tonnellate di metallo... Regole generali per chi va in bicicletta in Olanda:Due ciclisti, ma non più di due, possono pedalare uno accanto all'altro. Se pedalando uno accanto all'altro si intralcia il traffico, è necessario porsi in fila indiana. Al semaforo rosso i ciclisti possono svoltare a destra senza attendere il verde solo se è presente un cartello con la dicitura rechtsaf voor fietser vrij (svolta a destra consentita per i ciclisti) È consentito parcheggiare le biciclette sul marciapiede, tranne se è presente un cartello di divieto. I ciclisti possono trasportare i bambini sotto gli 8 anni solo su seggiolini che garantiscono una seduta sicura. I ciclisti devono eseguire il sorpasso delle biciclette a sinistra, mentre possono sorpassare a destra gli altri veicoli. Di notte i ciclisti devono circolare con le luci anteriore e posteriore accese.Ciao Pierluigi
QUESTO
è il link.QUESTO
è un mio album di foto dell'anno scorsowww.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 18/02/2019 alle 13:01:36In queste vicende di ciclisti il mio pensiero fisso è all'Amico Alessandro.
Vicino al mio studio hanno fatto una pista ciclabile sul marciapiede, e c'è un passaggio pedonale per attraversare la ciclabile. La ciclabile è a senso unico. Tempo addietro attraverso su questo passaggio guardando da dovemi aspettavo arrivassero le bici, ma arriva un ragazzo molto abbronzato e con bici senza freni dall altra parte, mi prende in pieno e mi butta contro un palo della luce dove ho dato una capocciata, caduti occhiali e cappello. Fortuna che non si sono rotti gli occhiali che mi sono costati un migliaio di euro , la capoccia è dura e neppure me ne sono accorto. Poi questo poveretto era talmente dispiacciuto che la cosa è finita li con una stretta di mano , un sorriso e la raccomandazione di andare nel verso giusto. Però, sono sicuro che riprenderà a andare contromano. Questo solo un episodio dei tanti a ciu si assite ogni giorno.
In risposta al messaggio di gino1963 del 18/02/2019 alle 16:14:00Sventurato perchè ha investito la persona sbagliata....in tutti i sensi
In queste vicende di ciclisti il mio pensiero fisso è all'Amico Alessandro. Anche io sono stato vittima di un investimento e all'inizio lo sventurato mi incolpava perchè con la mia mole ingombravo il marciapiede (!).
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In risposta al messaggio di Olivia2006 del 18/02/2019 alle 12:43:05E già purtroppo, hai ragione
Pierluigi hai scritto bene, codeste leggi o vademecum VANNO bene per i ciclisti all'estero ma non in Italia, dove nessuno ha rispetto per gli altri Leggete attentamente anche solo gli ultimi tre punti e guardatevi attorno per vedere cosa succede nelle nostre città
In risposta al messaggio di ezio59 del 18/02/2019 alle 09:51:21Guarda Ezio che io non ne facevo una "lotta di classe" dei soli camperisti, parlavo per tutti i veicoli a motore.
In effetti si parla di strade dove i nostri camper non possono passare per limitazioni varie. Per cui il problema non si pone.
In risposta al messaggio di et4beta del 18/02/2019 alle 19:07:36Sono d accordo. Da ciclista capisco perfettamente il punto di vista di Alex e mi sono già espresso da un'altra parte. Mi riferivo all'intervento di nanonet e a quello a cui ho risposto, cioè gli ultimi due prima del mio.
Guarda Ezio che io non ne facevo una lotta di classe dei soli camperisti, parlavo per tutti i veicoli a motore. Considerato che Alex, che è anche un appassionato ciclista e quindi riesce a vedere la questione da entrambii punti di vista, è pienamente d'accordo che agli italiani non può essere data la possibilità di interpretare una norma perché, sarà la fantasia che abbiamo oppure qualcos'altro che non so, sarebbe un disastro. Figuriamoci, dire qui da noi che si può andare in bici affiancati, ma non più di due e rimettersi in fila indiana se si è d'impedimento alla circolazione! Ma per l'italiano medio a dare fastidio sono solo gli altri! Guardate la sequenza delle foto qui sotto(estrapolate da un video, quindi perdonate la qualità) scattate scendendo in moto dal Passo delle Erbe verso Longega, quando il ciclista, uscito dalla curva completamente fuori mano, ha mantenuto la sinistra anche incrociandomi mentre stavo con le ruote quasi sulla riga di bordo strada, e nel passarmi vicino ha anche fatto un gesto col dito indice, come si vede. È vero che ad un certo punto, non dando lui cenno di avermi visto gli ho suonato, forse non ha gradito? Solo Alex può chiarire cosa significa quell'indice alzato nel linguaggio dei gesti dei bikers, guardate bene che è l'indice!
In risposta al messaggio di et4beta del 18/02/2019 alle 19:07:36Vedrai che se scendeva la corriera andava nella sua corsia anche ci fossero state le sabbie mobili
Guarda Ezio che io non ne facevo una lotta di classe dei soli camperisti, parlavo per tutti i veicoli a motore. Considerato che Alex, che è anche un appassionato ciclista e quindi riesce a vedere la questione da entrambii punti di vista, è pienamente d'accordo che agli italiani non può essere data la possibilità di interpretare una norma perché, sarà la fantasia che abbiamo oppure qualcos'altro che non so, sarebbe un disastro. Figuriamoci, dire qui da noi che si può andare in bici affiancati, ma non più di due e rimettersi in fila indiana se si è d'impedimento alla circolazione! Ma per l'italiano medio a dare fastidio sono solo gli altri! Guardate la sequenza delle foto qui sotto(estrapolate da un video, quindi perdonate la qualità) scattate scendendo in moto dal Passo delle Erbe verso Longega, quando il ciclista, uscito dalla curva completamente fuori mano, ha mantenuto la sinistra anche incrociandomi mentre stavo con le ruote quasi sulla riga di bordo strada, e nel passarmi vicino ha anche fatto un gesto col dito indice, come si vede. È vero che ad un certo punto, non dando lui cenno di avermi visto gli ho suonato, forse non ha gradito? Solo Alex può chiarire cosa significa quell'indice alzato nel linguaggio dei gesti dei bikers, guardate bene che è l'indice!
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 18/02/2019 alle 20:56:18Il manto stradale era effettivamente malmesso, soprattutto per una bici, ma ciò che mi sconcertava era che non dava segno di avermi visto e siccome ero con mia moglie dietro, il fatto di essere dalla parte della ragione non mi faceva sembrare più accettabile un incidente con relativa caduta.
Vedrai che se scendeva la corriera andava nella sua corsia anche ci fossero state le sabbie mobili Forse aveva il culetto ammaccato e l asfalto di la era piu ruvido?
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 19/02/2019 alle 07:52:54Anch'io intendo quel dito come un saluto, vista l inclinazione e posizione della mano.
Buongiorno Orsi rispondo all'intervento di Enzo riguardo la sequenza fotografica. Il ciclista affronta il tornante nel mezzo di strada per evitare la strada malmessa e vedendo uno scooter venirgli incontro, se era un pullmano auto sarebbe stato dalla sua parte sicuramente. Il dito indice non è altro che un segno di ringraziamento per avergli consentito di stare dalla parte dove l'asfalto era ben messo, o se vogliamo un segno di saluto ma sempre con lo spirito già detto. Io perlomeno lo intendo così
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In risposta al messaggio di kind of blue del 19/02/2019 alle 13:07:43vero! e quello fa proprio la differenza
Anch'io intendo quel dito come un saluto, vista l inclinazione e posizione della mano. A volte pochi gradi di inclinazione fanno tanta differenza Ed anche quale dito: pensa se invece dell'indice era il mediio Ciao ciao Pierluigi
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In risposta al messaggio di Olivia2006 del 19/02/2019 alle 07:52:54Grazie Alex,
Buongiorno Orsi rispondo all'intervento di Enzo riguardo la sequenza fotografica. Il ciclista affronta il tornante nel mezzo di strada per evitare la strada malmessa e vedendo uno scooter venirgli incontro, se era un pullmano auto sarebbe stato dalla sua parte sicuramente. Il dito indice non è altro che un segno di ringraziamento per avergli consentito di stare dalla parte dove l'asfalto era ben messo, o se vogliamo un segno di saluto ma sempre con lo spirito già detto. Io perlomeno lo intendo così
In risposta al messaggio di et4beta del 19/02/2019 alle 14:54:53Ciao Enzo, ho pensato ad uno scooter perchè nell'ultima foto si vede un parabrezza, poi stamani ero assonnato e avevo furia di andare in bici, fatto tutto dallo smarthphone.
Grazie Alex, ci ho tenuto a precisare nel mio post che il dito era l'indice, proprio per fugare ogni dubbio nel caso che le immagini, ripeto estrapolate da un video(quando giro in moto quasi sempre ho almeno una action camin funzione, nel caso presente una vecchia ma buona Sony AS15) non fossero ben chiare. Non avevo alcuna certezza se non quella di essermi fatto il più da parte possibile(come si vede bene, essendo la cam sul lato sinistro del manubrio, sono quasi a cavallo della linea bianca delimitante la banchina), non tanto per enfatizzare il mio spostamento, quanto per evitare che qualche veicolo sopraggiungendo da dietro non vedesse la bici perché coperta da me e superandomi la inforcasse. Per precisare, Alex, non ero in scooter bensì in moto(Honda Africa Twin CRF 1000 DC), ma anche con quella, quando ho la signora come zavorrina(il diminutivo è d'obbligo, non è un indice di peso!), mi godo le passeggiate, favorite dal comodo cambio automatico(vero cambio automatico, anche sequenziale, non variatore continuo) per il quale ho dovuto optare nell'acquisto della moto a causa dei miei polsi compromessi dall'età. Sono contento di trovare tutti d'accordo sul significato del gesto e sarà mia premura comunicarlo a mia moglie che si era un po' spaventata ... non è che ci voglia poi molto!
In risposta al messaggio di kind of blue del 19/02/2019 alle 13:07:43A proposito della esposizione del dito medio, oggi,più degli uomini, sono le signore a mostrarlo,
Anch'io intendo quel dito come un saluto, vista l inclinazione e posizione della mano. A volte pochi gradi di inclinazione fanno tanta differenza Ed anche quale dito: pensa se invece dell'indice era il mediio Ciao ciao Pierluigi
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 19/02/2019 alle 15:28:10Per la verità non la porto "in" camper, nel garage senza smontarla non riuscirei a mettercela , ma la porto col camper su un
Ciao Enzo, ho pensato ad uno scooter perchè nell'ultima foto si vede un parabrezza, poi stamani ero assonnato e avevo furia di andare in bici, fatto tutto dallo smarthphone. Accidenti la Honda Africa Twin CRF 1000 DC tantaroba come si dice a Firenze, una signora moto, Complimenti Chissà come mai le nostre dolci metà vengono chiamate zavorrine Dimmi un pò ma la porti in camper ? ... la Honda, la Signora sempre
carrello furgonato
immatricolato a 1000 kg, che una volta in loco utilizzo come garage e deposito vestiario(l'ho attrezzato con una miriade di appendiabiti) nonché spogliatoio, tanto è come una piccola roulotte.In risposta al messaggio di et4beta del 19/02/2019 alle 15:49:00Osteria che organizzazione !!
Per la verità non la porto in camper, nel garage senza smontarla non riuscirei a mettercela , ma la porto col camper su un carrello furgonato immatricolato a 1000 kg, che una volta in loco utilizzo come garage e depositovestiario(l'ho attrezzato con una miriade di appendiabiti) nonché spogliatoio, tanto è come una piccola roulotte. La moto, una volta caricata si presenta come in foto. Ovviamente il carrello l'ho dovuto modificare un po' per renderlo adatto a questo uso.