In risposta al messaggio di Maio9 del 05/04/2019 alle 10:07:19Sono già andato nel sito, mi sono anche registrato ma non sono in grado di trovare nulla di interessante a parte che reportage di viaggi o raduni.  Puoi essere così gentile da guidarmi?    Che materiale cerco?  Materiale tecnico, schemi, passaggi cavi e tubazioni varie, modifiche, difetti ecc...  Â
Ci sono oltre 3000 messaggi in questo forum, nella maggior parte di essi potrai trovare molte informazioni utili. Ma davvero tante tante tante tante tante... Poi non mi pare Tu abbia fatto una domanda specifica. Cosa vuoldire cercare materiale? PS: niente di meglio che partecipare ai raduni per parlare a 360 gradi dei nostri mezzi, con i loro pregi ed i loro difetti. Saluti. Maio Â
http://bit.ly/2ktasR5
In risposta al messaggio di doppiamike del 05/04/2019 alle 14:11:18Caro Max, non si può leggere che su questo forum non si trova nulla. Ho riletto a ritroso centinaia di messaggi e appare palese come ci sia di tutto e di più. Poi certo, se uno vuole sapere se il tubo rosso di 14 cm deve passare a 17 mm dalla tenda del televisore da 18 pollici adiacente alla finestra della dinette che fiancheggia la porta del bagno sollevata di 4 cm dal pavimento nel quale sono custodite le bottiglie d'acqua nel vano nello stesso ricavato e quante viti ci sono nel vano garage allora è un altro discorso.
Maio si riferiva ai messaggi presenti in questa discussione, compresi quelli archiviati. Per quanto riguarda il forum sul sito, aperto da poco, trovi un solo messaggio proprio per il motivo di cui parlavo ieri... è piùcomodo ed immediato utilizzare facebook e whatsapp. Più di una volta ho sollecitato invano sia ad usare il forum che a creare contenuti da pubblicare sul sito, ma fanno tutti orecchie da mercante.
Magnalonga 2019.
http://bit.ly/2ktasR5
http://bit.ly/2ktasR5
In risposta al messaggio di gduca del 06/06/2019 alle 14:40:40Molto interessante, complimenti per l'idea e per la realizzazione!
Il modello P67 ed alcuni modelli del K-Yacht che condividono la stessa piantina, si sono sicuramente trovati a combattere con quello che io ritengo un errore progettuale di valutazione, segnalato più volte ma al quale parenon vogliano porre rimedio nei modelli più recenti. Insomma ... rimangono un pò sordi rispetto alle segnalazioni dei clienti. Come si può vedere nella foto che segue. la parete del piccolo bagno fa una curva. Uno specchio taglia in diagonale questa curva e copre parzialmente il piccolo lavandino a ciotola. Ad aggravare la situazione vi è un rubinetto sotto il quale è difficile anche lavarsi le mani senza fare un lago per terra. Impossibile anche lavarsi la faccia senza bagnare in terra perchè la testa va a toccare contro lo specchio. Ho letto che qualcuno ha risolto facendo togliere lo specchio, anche se poi sono rimasti i buchi da coprire. E' però davvero un peccato dover rinunciare allo specchio, così un amico falegname neo camperista, di una pignoleria mai vista in vita mia, mi ha convinto a metterci mano a modo suo ed ecco cosa è venuto fuori. In primo luogo ha rimosso lavandino, rubinetto e piano lavandino svitando, con l'aiuto di uno specchio, le varie viti visibili sotto il piano. Solo una di esse andava svitata dall'esterno del bagno, a metà curva, rimovendo un tappino adesivo. Questo è ciò che si vede sotto il piano lavandino Andando a cercare tra i suoi fornitori ha realizzato, inizialmente con una piccola dima, un ripiano praticamente identico nei materiali ma con una forma diversa. Nella foto che segue potete apprezzare la versione originale Mobilvetta accanto a quella realizzata da lui. La foto non rende , ma dovete concentrarvi sulla posizione dello scarico del lavandino perchè l'intento è stato proprio quello di allontanarlo dalla parte curva. Nella foto che segue il nuovo piano è stato sistemato al posto del vecchio Dovendo spostare il sifone dall'interno del mobilio verso l'esterno, è stato necessario praticare un foro Un tuboi da idraulica normalmente reperibile in commercio per i lavandini della cucina ha permesso di collegare la piletta di scarico del lavandino a forma di ciotola con il tubo preesistente, come nella foto che segue Finito il lavoro sporco, è ora di passare alle rifiniture. Questo bordino andrà a coprire il buco fatto Ora il risultato finale. Studiando meglio le misure si sarebbe potuto utilizzare anche il rubinetto originale, ma per questioni di praticità e visto il costo irrisorio, si è optato per la sostituzione con un rubinetto da 20 euro acquistato in un brico. é pratico perchè oltre a star bene esteticamente può essere facilmente ruotato in ogni direzione, a seconda delle necessità e da ultimo può essere utile ruotarlo fuori dal lavandino nel caso si debba riempire un contenitore (es bidet). Ora usare il piccolo lavandino è diventato decisamente più confortevole senza rubare alcuno spazio alla vivibilità del bagno. Ringrazio il falegname Enrico che con questo lavoro si è appassionato al mondo dei camper. Fabrizio Â
In risposta al messaggio di gduca del 06/06/2019 alle 14:40:40Ciao a tutti, tutti bene avete girato?, è un pò che manco da questo forum e vi ho trovato in terza pagina, non facciamo più notizia, di solito si comincia dalla prima pagina ma sono tante e siccome sono pigro parto dall'ultima. Pietro ciao no fiera si parti, Mario io il tubo l'ho fatto passare arricciato il sedile cosi scalda.
Il modello P67 ed alcuni modelli del K-Yacht che condividono la stessa piantina, si sono sicuramente trovati a combattere con quello che io ritengo un errore progettuale di valutazione, segnalato più volte ma al quale parenon vogliano porre rimedio nei modelli più recenti. Insomma ... rimangono un pò sordi rispetto alle segnalazioni dei clienti. Come si può vedere nella foto che segue. la parete del piccolo bagno fa una curva. Uno specchio taglia in diagonale questa curva e copre parzialmente il piccolo lavandino a ciotola. Ad aggravare la situazione vi è un rubinetto sotto il quale è difficile anche lavarsi le mani senza fare un lago per terra. Impossibile anche lavarsi la faccia senza bagnare in terra perchè la testa va a toccare contro lo specchio. Ho letto che qualcuno ha risolto facendo togliere lo specchio, anche se poi sono rimasti i buchi da coprire. E' però davvero un peccato dover rinunciare allo specchio, così un amico falegname neo camperista, di una pignoleria mai vista in vita mia, mi ha convinto a metterci mano a modo suo ed ecco cosa è venuto fuori. In primo luogo ha rimosso lavandino, rubinetto e piano lavandino svitando, con l'aiuto di uno specchio, le varie viti visibili sotto il piano. Solo una di esse andava svitata dall'esterno del bagno, a metà curva, rimovendo un tappino adesivo. Questo è ciò che si vede sotto il piano lavandino Andando a cercare tra i suoi fornitori ha realizzato, inizialmente con una piccola dima, un ripiano praticamente identico nei materiali ma con una forma diversa. Nella foto che segue potete apprezzare la versione originale Mobilvetta accanto a quella realizzata da lui. La foto non rende , ma dovete concentrarvi sulla posizione dello scarico del lavandino perchè l'intento è stato proprio quello di allontanarlo dalla parte curva. Nella foto che segue il nuovo piano è stato sistemato al posto del vecchio Dovendo spostare il sifone dall'interno del mobilio verso l'esterno, è stato necessario praticare un foro Un tuboi da idraulica normalmente reperibile in commercio per i lavandini della cucina ha permesso di collegare la piletta di scarico del lavandino a forma di ciotola con il tubo preesistente, come nella foto che segue Finito il lavoro sporco, è ora di passare alle rifiniture. Questo bordino andrà a coprire il buco fatto Ora il risultato finale. Studiando meglio le misure si sarebbe potuto utilizzare anche il rubinetto originale, ma per questioni di praticità e visto il costo irrisorio, si è optato per la sostituzione con un rubinetto da 20 euro acquistato in un brico. é pratico perchè oltre a star bene esteticamente può essere facilmente ruotato in ogni direzione, a seconda delle necessità e da ultimo può essere utile ruotarlo fuori dal lavandino nel caso si debba riempire un contenitore (es bidet). Ora usare il piccolo lavandino è diventato decisamente più confortevole senza rubare alcuno spazio alla vivibilità del bagno. Ringrazio il falegname Enrico che con questo lavoro si è appassionato al mondo dei camper. Fabrizio Â
In risposta al messaggio di california 1000 del 30/09/2019 alle 10:32:18Arrivo dal forum Laika dove c'è un gruppetto di fuoco che ha (abbiamo) pubblicato tanti lavori corredati da foto. I Mobilvettisti, da quel che posso constatare si sono rivelati leggermente più pigri e finiamo sempre in fondo. . Potrebbe però essere una notizia buona, perchè se nessuno fa modifiche o segnala problemi vuol dire che tutto va bene.   Il tuo intervento, Franco, capita proprio come il cacio sui maccheroni perchè nei prossimi we volevo cimentarmi nell'ennesima nuova modifica che, per l'appunto, è proprio l'inverter collegato ad ogni singola presa già esistente nella cellula. Ci avevo già provato ma mi sono subito dovuto arrendere e ti spiego il perchè:
Ciao a tutti, tutti bene avete girato?, è un pò che manco da questo forum e vi ho trovato in terza pagina, non facciamo più notizia, di solito si comincia dalla prima pagina ma sono tante e siccome sono pigro parto dall'ultima.Pietro ciao no fiera si parti, Mario io il tubo l'ho fatto passare arricciato il sedile cosi scalda. A parte gli scherzi, volevo chiedere a Gduca che modifiche vuole fare, se non ho capito male non è al primo camper percio le proprie esigenze dovrebbe saperle, ho visto la modifica che ha fatto e ha fatto un bel lavoro, maquello e un lavoro di adeguamento strutturale visto che gli ingenieri progettano ma non usano, esperienza vissuta, ho un mh87 vintage del 2012 e l'unico problema in cellula e stato cusato da cassetto delle pentole che in curva partiva x la tangente e l'ho sistemato con 4 viti e un pezzetto di alluminio il resto, graat graat; al momento tutto tace ho avuto e ho piu problemi fiat ma risolverò il tempo non manca. Se invece ti interessa qualcosa di npiu complicato per migliorare la vita a bordo guarda il mio profilo, io leggendo quà e là ho trovato diversi spunti e più per prurito che per necessità ho fatto lavori abbastanza invasivi ma con il lavoro che facevo era un passatempo, per diletto ho montato prima un eberspacher idronic 3000 sul motore poi ho collegato due scambiatori in cellula cosi scaldavo in marcia o da fermo dimenticandomi della truma, poi ancora non contento ho fatto si che potessi ottenere l'acqua calda durante il funzionamento da fermo farmi una bella doccia, ho modificato il cablaggio del frigo e adesso in marcia congelo e raffreddo, ho modificato l'impianto elettrico mettendolo tutto sotto inverter, poi poi poi altre cose che in un primo momento sembravano inutili ma che ora non rinuncerei, mese scorso fatto 24 giorni in giro per la normandia di cui 21 in libera pura e ma i avuto problemi elettrici o idrici, con l'inverter il frigo andava tranquillamente a 220 e risparmi gas riscaldamento ha gasolio e risparmio gas, dimenticavo 300w di pannelli la sera mi facevano stare tranquillo a perte al moncenisio che era bigetto e ero al limite. Gduca dipende tutto da cosa vuoi fare e soprattutto la tua manualità com'è altrimenti le modifiche costano e farle da soli se non si hanno le capacità possono procurare guai, guarda il mio profilo e indietro di un paio d'anni nel forum troverai le foto e anche alcuni schemi elettrici Un saluto a tutti e buon raduno  Franco o Frank Â
In risposta al messaggio di franco503 del 30/09/2019 alle 20:19:30Grazie dell'augurioÂ
Caro tornitore, ti ammiro per quello che stai facendo al tuo camper e sembra, da quel che vedo e da come descrivi, che tu abbia le idee molto chiare. Ti auguro di arrivare fino in fondo senza intoppi. Franco503
In risposta al messaggio di gduca del 30/09/2019 alle 14:47:32Ciao Fabrizio, e probabile che i mobilvettisti hanno poco prusito sulle dita, in questo momento non ho sotto mano lo schema elettrico dell'impianto che ho fatto e forse non l'ho nemmeno disegnato perche in alcune cose sono andato a braccio, ti spiego, per cablare l'inverter alla batteria ho utilizzato dei cavi da 50mm° lunghi 60/70 cm, il furgone offriva quello come per altre cose, per la parte 220 partendo dall'ingresso, ho comprato da un negozio di rivendita materiale elettrico un relè di scambio a 4 contatti, 2 aperti e 2 chiusi, con bobina di comando a 220v, mi sono procurato dei connettori mat lok con relativi terminali.
Arrivo dal forum Laika dove c'è un gruppetto di fuoco che ha (abbiamo) pubblicato tanti lavori corredati da foto. I Mobilvettisti, da quel che posso constatare si sono rivelati leggermente più pigri e finiamo sempre infondo. . Potrebbe però essere una notizia buona, perchè se nessuno fa modifiche o segnala problemi vuol dire che tutto va bene.   Il tuo intervento, Franco, capita proprio come il cacio sui maccheroni perchè nei prossimi we volevo cimentarmi nell'ennesima nuova modifica che, per l'appunto, è proprio l'inverter collegato ad ogni singola presa già esistente nella cellula. Ci avevo già provato ma mi sono subito dovuto arrendere e ti spiego il perchè: La 220 entra nel salvavita, esce e rientra nel magneto termico e da qui va su una basetta dove sono saldati 5 connettori femmina che ho scoperto chiamarsi MATE N LOCK. In questi connettori femmina sono infilati i relativi connettori maschi delle varie linee e, tra questi, quello del caricabatteria 220 e la linea frigo 220, oltrechè le varie prese sparse nel camper. E' evidente che devo tenere separati dall'inverter le linee frigo e caricabatteria e, per farlo, lasciando intatto l'impianto originale, mi sono procurato gli attacchi volanti dello stesso tipo MATE N LOCK.  La mia intenzione è quella di fare dei bypass sulle linee che mi interessano in maniera che un domani basta ricollegare i connettori MOBILVETTA al loro posto e tutto torna come l'originale. Per lasciar collegato in maniera fissa l'inverter alle prese bisogna però interporre un relè di scambio o di priorità che tenga separato l'inverter dalla 220 che arriva dall'esterno, sennò una bella svampata non me la toglie nessuno.    Ho visto che allo specifico scopo esiste un relè di scambio della fonte che costa (nella migliore delle ipotesi) 51 euro più spese di spedizione e sto cercando di capire perchè c'è chi ha speso tutti questi soldi per acquistarne uno quando, secondo me, l'impianto di scambio può essere realizzato con dei comuni relè per elettronica civile decisamente più economici. Rigiro quindi la stessa domanda a te che hai realizzato questo impianto. Ci puoi dare ragguagli sulle modalità , gli attacchi ecc... ? Volevo infine segnalare, a fattor comune, di esserrmi accorto che nella distribuzione dell'impianto elettrico, forse per semplificarsi la vita in fase di montaggio, non sono state rispettate le uscite di ciascun fusibile. A titoilo di esempio, mi sono accorto che la presa TV zona dinette (servita da un fusibile dedicato da 10A) è stata genericamente messa sotto la linea AUX da 15A. Tale linea serve tante altre utenze. A conferma delle mie ipotesi, nella centralina di derivazione dentro la botola, ho trovato tanti connettori con spezzoni di filo abbandonati. Un saluto a tutti Fabrizio
In risposta al messaggio di il tornitore del 30/09/2019 alle 20:10:05Ciao tornitore, pensavo di avere prurito io ma tanto di cappello, ho visto le modifiche che hai fatto al frontale e l'ha reso molto aggresivo, per quanto riguarda la cellula io ho trovato tutti tiranti che la tengono attaccata al telaio completamente allentati nonostante i controlli effettuati da un centro assistenza, fatto da me, come detto sopra in un paio di curve il cassetto verticale sotto il lavandino e partito per la tangente, li ho sollevato le guide e messo viti passanti in più ho rinforzato il traversino con il blocco, per l'impianto elettrico e cosi rispondo anche a GDUCA anch'io ho trovato un gran casino e collegamenti illogici ma l'idea di rifare i collegamenti per adesso son riuscito a tenerla a bada, quando me l'han consegnato ho acceso la tv in dinette se passavo sotto funzionava mi allontanavo e si ammutoliva era in garanzia perciò andai dal conc e questo mi guarda strano, fortunatamente lo fa anche a lui, smonta e scopre che il cavo tv collegato a derivatore era un cavo morto, metto la tv dietro e scopro che il cavo sat che va dietro muore da qualche parte, l'alimentazione delle prese a 12v funziona sempre anche a centralina spenta, sentivo adore di fogna dalla cucina e mi sono inventato un sifone.
Io ho un MH88 del 2012.. se dovessi esporre tutti i problemi riscontrati, e che sto risolvendo, dovrei scrivere un papiro Partendo dal frontale dove ho aperto feritoie per l'intercooler e per raffreddare i freni; miglioratii fissaggi dei fari, cambiare percorso del cavo apri vano motore,migliorare strutturalmente la parte frontale dove ci sono i radiatori, ho fatto delle prolunghe per gli spruzzatori, tolto tutto il cruscotto perchè il parabrezza non si disappannava e fatte le dovute modifiche, ricablato l'impianto elettrico (per il momento solo nella parte anteriore)... quanti metri di cavo avvolti che ho tolto e il layout era fatto veramente male (cavi spellati male e connessioni fatte alla veloce), modificato il cassetto scorrevole sotto alla cucina, di fianco al cassetto scorrevole creato un vano con porta per i vasettini delle spezie, rifatto il tubo tra serbatoio gasolio e dove si fa rifornimento (perdeva piccole quantità di gasolio e si sentiva puzza in cellula), cambiata la posizione del sensore della truma e quest'ultimo isolato posteriormente per essere influenzato il meno possibile dalla temperatura che ha dietro, rifatta la doccia (prima era tonda ora l'ho squadrata per recuperare lo spazio degli angoli e ora si fa la doccia comodi), lo scarico del lavabo in bagno mal fatto.. il tubo faceva una piega troppo stretta e non scendeva l'acqua, sistemati i sistemi di bloccaggio dei cassetti della cucina, la cellula era svitata dai longheroni, etc... Senza parlare della quantità di viti che ho trovato per terra o che non ho trovato dove dovevano esserci... Altra cosa, il rollbar presente tra cellula e cabina.. era staccato dalla struttura, le viti c'erano ma non erano avvitate. Ora come ora ho smontato completamente il camper; ho lasciato solo alcuni mobili per non indebolire troppo la struttura... Vado a step; qua alcune foto del mezzo com'è messo ora. Ora cambierò il frigo con uno a compressore, chiuderò il maxi oblò e anche quello della doccia dove al suo posto metterò un Vent 28; metterò la stufa a gasolio e valuto se è possibile mettere il riscaldamento ad acqua; toglierò il forno e le porte scorrevoli tra zona giorno e notte, allargherò leggermente il bagno, implementerò un sistema fotovoltaico grazie al posto che si crea togliendo il maxi oblò, alleggerirò alcune parti del mobilio adottando legni più leggeri e/o soluzioni sandwich Â
In risposta al messaggio di california 1000 del 30/09/2019 alle 21:01:46Fidati Franco, ho buone conoscenza ed altrettanta umiltà per essere qui ad imparare e chiedere ciò che non so.. Praticamente hai realizzato la stessa cosa che voglio fare io, uguale uguale. Mi pare di capire che anche tu hai scelto di far eccitare la bobina del relè con la 220 prodotta dall'inverter e non dalla 220 domestica. Magari si ruba una stilla di corrente all'inverter ma secondo me è più logico.  L'impianto originale Mobilvetta funzionerebbe con relè a riposo.Â
Ciao Fabrizio, e probabile che i mobilvettisti hanno poco prusito sulle dita, in questo momento non ho sotto mano lo schema elettrico dell'impianto che ho fatto e forse non l'ho nemmeno disegnato perche in alcune cose sonoandato a braccio, ti spiego, per cablare l'inverter alla batteria ho utilizzato dei cavi da 50mm° lunghi 60/70 cm, il furgone offriva quello come per altre cose, per la parte 220 partendo dall'ingresso, ho comprato da un negozio di rivendita materiale elettrico un relè di scambio a 4 contatti, 2 aperti e 2 chiusi, con bobina di comando a 220v, mi sono procurato dei connettori mat lok con relativi terminali. per i collegamenti: ho collegato la bobina del relè all'uscita del differenziale, poi ho portato la linea 220 ai contatti aperti del relè in questo modo al collegamento alla 220 esterna il rele commuta la linea sui contatti aperti e tutto va normalmente, ho collegato poi la linea che arriva dell'inverter ai contatti chiusi alimentando l'impianto a inverter attivo, cosi facendo normalmente l'impianto tramite inverter e se fatto bene evita botti,ho messo un differenziale all'uscita dell'inverter ma non e mai intervenuto,i spegneva prima l'inverter, per collegare tutte le utenze all'uscita del relè ho costruito con i connettori mat lok uno sdoppiatore in modo che l 'uscita del relè si moltiplichi e vadano a collegarsi a mat lok dei cavi utenze,l'unica utenza che non e baipassata e quella del caricabatteria, mi rendo conto che più facile a farsi che a dirsi, non ti so dire quanto ho pagato il relè ma penso una 30 di E una cosa mi sento dirti e non voglio passare per presuntuoso, io con la corrente e idraulica varia ci giocavo per lavoro percio giocavo in casa, non ti conosco e non so che lavoro fai e attrezzature tu abbia ma presta attenzione alle modifiche fare danni si fa presto e potrebbe essere relativo ma farsi male e peggio, esperienze sulla pelle,(batteria 600A esplosa sul naso) Franco
In risposta al messaggio di gduca del 30/09/2019 alle 21:47:37ciao Fabrizio, forse mi sono espresso male il rele e eccitato dalla 220 esternaÂ
Fidati Franco, ho buone conoscenza ed altrettanta umiltà per essere qui ad imparare e chiedere ciò che non so.. Praticamente hai realizzato la stessa cosa che voglio fare io, uguale uguale. Mi pare di capire che anchetu hai scelto di far eccitare la bobina del relè con la 220 prodotta dall'inverter e non dalla 220 domestica. Magari si ruba una stilla di corrente all'inverter ma secondo me è più logico.  L'impianto originale Mobilvetta funzionerebbe con relè a riposo. La domanda che ti avevo posto ed il mio unico dubbio è che differenza c'è tra il relè di scambio che ho visto nei negozi specializzati per camper ed un normale relè di uso domestico.    Forse la velocità di commutazione della bobina?  Cos'è che giustifica tanta differenza di prezzo?     Si tratta comunque di una sicurezza in più visto che sarebbe proprio una sfiga dimenticarsi l'inverter acceso mentre colleghi il camper alla 220. Per Enrico…….. chapeau!     Io non me la sentirei davvero di arrivare a tanto. Piuttosto avrei meditato di cambiare il camper. Hai davvero coraggio da vendere, Non sono così forte di cuore…… e che di modifiche e lavori ne ho fatti !! Fabrizio Â
In risposta al messaggio di california 1000 del 30/09/2019 alle 21:36:51"Ciao tornitore, pensavo di avere prurito io ma tanto di cappello, ho visto le modifiche che hai fatto al frontale e l'ha reso molto aggresivo"
Ciao tornitore, pensavo di avere prurito io ma tanto di cappello, ho visto le modifiche che hai fatto al frontale e l'ha reso molto aggresivo, per quanto riguarda la cellula io ho trovato tutti tiranti che la tengono attaccataal telaio completamente allentati nonostante i controlli effettuati da un centro assistenza, fatto da me, come detto sopra in un paio di curve il cassetto verticale sotto il lavandino e partito per la tangente, li ho sollevato le guide e messo viti passanti in più ho rinforzato il traversino con il blocco, per l'impianto elettrico e cosi rispondo anche a GDUCA anch'io ho trovato un gran casino e collegamenti illogici ma l'idea di rifare i collegamenti per adesso son riuscito a tenerla a bada, quando me l'han consegnato ho acceso la tv in dinette se passavo sotto funzionava mi allontanavo e si ammutoliva era in garanzia perciò andai dal conc e questo mi guarda strano, fortunatamente lo fa anche a lui, smonta e scopre che il cavo tv collegato a derivatore era un cavo morto, metto la tv dietro e scopro che il cavo sat che va dietro muore da qualche parte, l'alimentazione delle prese a 12v funziona sempre anche a centralina spenta, sentivo adore di fogna dalla cucina e mi sono inventato un sifone. altre cose per adesso e sono 7 anni non ne ho riscontrato e personalmente gli ho fatto fare strade non propriamente adatte ai camper ma ha fuoristrada puro con inclinazioni poco raccomandabili, la cellula e il telaio hanno risposto egregiamente, l'impianto di riscaldamento cellula motore e produzione acqua calda si comporta egregiamente, anche il bocchettone del gasolio trafilava ma un tubetto di arexon pasta nera risolto tutto FrancoÂ