Inserito il 23/11/2009 alle: 19:43:17
Buonasera, ringrazio per aver instaurato uno discussione civile e sopratutto molto piacevole.
Sottolineo gli interventi dove si è approfondito l'argomento in modo tecnico e argomentato con concetti esemplificativi.
E' un piacere leggere interventi come quelli di Travel Liner, anche perchè parlano in maniera semplice ed esaustiva.
Questo topic m'interessa particolarmente (ho un motorhome Infinity).
e mi fa piacere parlare di una tecnica costruttiva senza cadere in tutti quei luoghi comuni che aleggiano attorno alla cellula in monoscocca.
Vorrei però rimarcare l'eresia di chi ha sostenuto che invecchiano prima (ho visto mezzi datati, tornati nuovi dopo una bella lucidata).
Sono un camperista di primo pelo, la mia esperienza è iniziata per pura casualità nella primavera del 2008.
Acquistai uno Chausson Welcome 29 con il quale ho percorso 10.000 Km (mezzo che ha rispettato ampliamente le mie aspettative).
Altrettanto casuale fu la visita alla fabbrica della Camper Monoscocca, dove incontrai i proprietari.
Cominciarono a descrivermi i particolari della tecnica costruttiva, compresi ovviamente quelli che sono i più rinomati vantaggi.
Loro parlavano ed io guardavo delle cellule nude. poggiate a terra, due operai stavano lavorando in piedi sul tetto di una
(non faceva una piega).
Mi colpì la grande solidità delle cellule e nella mia mente prendeva spazio un vantaggio non pronunciato...SICUREZZA!
Apprezzai la cura artigianale dedicata ad un mezzo in fase avanzata di assemblaggio e la grande attenzione rivolta ai particolari tecnici.
Cominciava a prendere forma il desiderio...Lo voglio!
Ovviamente gli ostacoli mentali erano infiniti (un po come il nome).
Come si spendere tanti soldi per un marchio sconosciuto?
Perchè se la monoscocca è migliore, non è così largamente diffusa?
E se domani chiudono?
Sarà davvero pesante e difficile da riparare?
Riguardo al peso mi diedero in mano un pezzo di composito, mi spiegarono che oggi viene utilizzato carbonio e kewlar e che il poliuretano viene incollato tramite un trattamento sottovuoto semplice ma molto efficace per il peso e la planarità.
Comunque facilmente riparabile (anche squarci di grandi dimensioni) da chiunque sappia trattare in modo professionale la vtr.
Cura dimagrante rispetto al passato è stata fatta pure al mobilio, in quanto mi hanno spiegato che i mobili di oggi seppur realizzati a mano nella falegnameria interna, non sono più in massello, per ovviare ai problemi del peso (vedi EVM e similari).
Il futuro visto con cognizione di causa e con queste premesse mi fece meno paura, perchè con delle qualificate maestranze potrò mettere mano a tutta la cellula, e la componentistica è quella reperibile sul mercato.
La vista dei vari procedimenti rendeva plausibile quella che è stata una vostra risposta. Ovvero che la costruzione in monoscocca non è fatta per avere l'ottimizzazioni di una catena seriale.
A quel punto la prima domanda era demolita...
E la risposta fù: Perchè ci credo!
Dopo questa piccola ma doverosa premessa, dato che comunque a ragion veduta l'acquisto può essere considerato da molti un salto nel vuoto, vorrei esprimervi le mie impressioni sul mezzo.
Ad oggi ho percorso 15.000 Km ed ho avuto le più svariate condizioni ambientali -20/+40 (senza problemi di nessun tipo)
Sostanzialmente penso che la grande differenza si apprezzi su strada, anche se ho lasciato le sospensioni originali (migliorabili)la rigidità strutturale fa quasi dimenticare che si è alla guida di un camper.
L'isolamento termico mi è sembrato migliore rispetto ad altri blasonati mezzi, esposti sotto il medesimo sole.
Piccoli problemi tecnici sono stati sempre prontamente risolti con cura, dovizia e massima attenzione.
I fratelli Mediati (proprietari della Camper Monoscocca) hanno umilmente richiesto ed accolto impressioni e suggerimenti. aggiornando la produzione e istallando anche sul mio camper
(gratuitamente) le nuove migliorie.
Ho trovato a disposizione l'azienda in maniera quasi imbarazzante anche per quei danni causati dall'utilizzo giornaliero.
Questo in un Mondo dove siamo accolti con mille attenzioni, sino alla firma del contratto. Per poi essere dimenticati subito dopo, non è certo cosa di poco conto.
Certo l'Azienda è una piccola realtà (una ventina di dipendenti) e tanto si puo migliorare, dal sito web ad accorgimenti più effimeri, ma il prodotto lo trovo di ottima qualità
La mia conclusione è che certamente non esiste il mezzo migliore in assoluto, la tecnica spesso prende strade diverse per raggiungere poi i medesimi risultati.
I gusti come le opinioni (viva Dio) sono date dalla soggettività e in fondo il bello di questo Mondo, rimane nel ritrovarsi un simpatico vicino con cui condividere un buon bicchiere di vino senza guardare...di che camper è.
Ringrazio per gli interventi, sono fiero e orgoglioso di aver dimostrato a noi stessi che lo spirito che ci anima è maturo, civile e costruttivo.
E non abbiamo certo bisogno di essere trattati da COL come bimbi indisciplinati.
Saluti e infinity (o quello che volete) comunque buoni Km a tutti voi.
Grazie
Maurizio