quote:Risposta al messaggio di casalecchio inserito in data 01/03/2010 18:29:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Era quello che intendevo nel mio messaggio, io che ho creduto nel dream come camper ,e tuttora ci credo ,mi sono sentito preso in giro, e se vogliamo anche nel portafoglio visto la fine del marchio, e mi permetto di diffidare di operazioni di questo tipo anche perche' se va male a rimetterci sono sempre i soliti ciao andrea
quote:Risposta al messaggio di idrico inserito in data 01/03/2010 18:51:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si permette bene e in modo assolutamente legittimo, Maculani.
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 01/03/2010 12:56:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sante Parole Che agli imprenditori italiani la concorrenza possa dare fastidio è anche comprensibile, ma che dai clienti (per quanto potenziali o teorici che siano) si levino parole di scetticismo è quantomeno singolare. Viene da chiedersi quale frequentazione giornaliera ci sia con la competizione, il confronto, la sfida con se stessi e gli altri. Senza polemica, ma la vulgata dominante su queste pagine imputa spesso limiti di professionalità e maturità al settore; di per sè sarebbe abbastanza per un auspicio di successo quando un nuovo soggetto si cimenta (fino a prova contraria segno di barriere all'entrata ancora "valicabili"). Ciao Plinio
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 01/03/2010 15:42:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> secondo me ti sbagli di grosso...poi sai io dico le cose mesi prima e nessuno mi crede...poi..puff si avverano... [:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 01/03/2010 12:56:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> quoto al 100%!! anche io la penso come te!![:D][:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di casalecchio inserito in data 01/03/2010 18:29:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non voglio difendere nessuno, ma potrei raccontare vita morte e miracoli della DREAM, della Joint (tanto x citare 2 Marchi incriminati fondati dal titolare della PLA) della SEA...ma non posso. Mi attengo solo a quello che è pubblico ossia: il signore di cui sopra, rassegnò le dimissioni da SEA a novembre 2005 (vedesi visure camerali pubbliche), per ampie divergenze nella gestione aziendale (news reperibile on line). I Fatti susseguiti dopo in SEA (Chiusura del brand Dream (anno 2008) chiusura del brand Joint (anno 2009), bilanci con perdite che in 4 anni (dal 2006 al 2009) hanno raggiunto i 250 milioni di € al netto dei vari azzeramenti del capitale sociale, azioni in pegno alle banche....se volete continuo..ma chi di voi accede alle visure camerali lo può tranquillamente vedere) sono il frutto della gestione di altri...di manager "vicini" al vecchio amministratore e adesso dell'attuale Presidente, nonchè presidente di ANFIA...che DIO gli aiuti, ma sopratutto aiuti le 400 famiglie che mangiano con lo stipendio della SEA! Secondo me a volte chi non sa di preciso le cose, fa bene a non scrivere..fa molta + bella figura!! io aspetto di vedere i mezzi, poi giudicherò!![:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di casalecchio inserito in data 01/03/2010 23:29:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> beato te che vedi avanti anni luce...mi dai i numeri del superenelotto? poi facciamo a mezzo!! li aspetto..e vincenti!!![:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di piega23 inserito in data 02/03/2010 23:27:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Vorrei capire una cosa se è possibile.... Alinari con le perdite che menzionavi non ci incastra nulla perchè venne via prima di tali fatti,il passagggio alla C.i e alla Roller Team venne dopo la sua venuta via dalla Sea? Da quanto è riportato su NEWSCAMP ha risanato la C.I prima di venderla alla TRIGANò. E quindi ha le carte in regola per poter fare bene secondo te?
quote:Risposta al messaggio di piega23 inserito in data 02/03/2010 23:27:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La tua "difesa" mi sembra eccessiva e non tirerei in ballo il Dott. Bianchi che è stata secondo me parte della salvezza di SEA, non è una persona che si è formata dietro l'angolo di casa e comunque è subentrato nel periodo peggiore del settore, quando la concorrenza era esagerata, suicida, impossibile da valutare bene anche dal migliore dei manager, il Sig. Alinari ha lavorato con realtà diverse è ben più facili da gestire. Le persone vanno valutate rispetto ai singoli periodi storici e non nel complesso globale e qualcuno diceva che il migliore degli uomini non è quello che esercita le virtù verso se stesso, ma quello che la esercita nei riguardi degli altri e concludeva dicendo che questa è un'impresa difficile, Maculani.
quote:Risposta al messaggio di piega23 inserito in data 02/03/2010 23:27:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> il dire non dire il voglio ma non posso fa parte delle italiche disvirtù. Da possessore di un Dream ho solo esposto i fatti di cui ero a conoscenza e da vecchio camperista posso ricordare che avrà anche risanato la CI ma i prodotti erano pieni di buchi
quote:Risposta al messaggio di ago73 inserito in data 03/03/2010 08:58:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> negativo la CI fu presa negli anni 80 per poi essere ceduta nel 1998 circa.. poi venne mclouis...poi dal 2002 SEA..fino al 2005. le perdite che menziono io sono dal 2006 in poi..
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 03/03/2010 09:05:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> concordo nel dire che il dott Bianchi si è trovato dentro un azienda altamente indebitata e ineff., ma la crisi è arrivata a fine 2007. Il paragone tra le situazioni passate e le attuali, penso che tu non tu sia in grado di farlo, per varie ragioni, non essendo un addetto al settore che ha lavorato sia 15 anni fa che tuttt'oggi. Ogni tempo ha le sue difficoltà, ogni azienda ha le sue difficoltà o pregi. Per il resto, io la penso diversamente ma rispetto le tue idee. Per fare impresa bisogna essere imprenditori, non finanzieri Mercenari come ce ne sono stati e ce ne sono oggi un po ovunque. tutto qua![:D]
quote:Risposta al messaggio di patamoto inserito in data 03/03/2010 15:13:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per essere un critico d'arte non devi essere necessariamente un artista, di casi ve ne sono centinaia. Non sono nel settore ma lo pratico da moltissimi anni con assiduità e continuità, sia questo che altri in cui vi sono "giocattoli" che spesso piacciono molto a noi maschietti. E' ovvio che conosco quindi imprenditori del settore che frequento anche in via di amicizia al di fuori del semplice comprare. Conosco "imprenditori" o ex, che si sono trovati a farlo per puro caso, non è detto quindi che ne avessero le capacità reali. Io giudico per quello che vedo, sento e leggo, la cultura nel senso più ampio della parola fa il resto. Non sarò mai un imprenditore, non mi interessa, trovo che sia difficile e spesso più rischioso oggi dei benefici ricevuti, ma in famiglia nell'altra metà che vive con me in parte è come se vi fosse una piccola azienda, quindi so benissimo cosa significa dare sempre il massimo per ricavarne il massimo, lo vivo tutti i giorni, cordialmente Maculani.
quote:Risposta al messaggio di patamoto inserito in data 03/03/2010 17:56:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nello specifico, cosa significa per Lei conoscere il settore del veicolo ricreazionale ? Ringrazio Maculani.