In risposta al messaggio di Furio59 del 26/01/2024 alle 16:19:34Ciao Furio, scusa se mi approfitto dell'esperienza che hai maturato nella coibentazione, ma volendo tentare di emulare il tuo buon lavoro, ossia rivestire i tubi con la guaina nera di armaflex/kflex da quasi 50mm di diametro, mi stavo chiedendo se per fare quello che hai fatto hai necessariamente dovuto staccare i tubi dell'acqua per poi far passare l'isolante oppure ne hai fatto a meno e hai solo prima provveduto a tagliare il tubo di armaflex/kflex longitudinalmente per poi farlo "abbracciare" ai tubi senza staccarli.
Detto fatto, comprato il materiale e ho fatto il lavoro di isolamento dei tubi. premetto che ho fatto tutto quello che potevo fare, in parte diversamente da quanto avevo pensato, altrimenti avrei dovuto smontare il mobilioa pezzi. Certi passaggi erano veramente angusti, ed aumentare la sezione dei tubi con l'isolamento in neoprene e poi farli ripassare negli stessi punti è stato davvero un lavoro improbo. In molti luoghi non arrivavo con le mani, mi aiutavo facendo passare un filo di ferro per legarlo poi ai tubi e tirarli, con mille antenzioni per non distruggere il neoprene di protezione. Mi aiutavo con attrezzi tipo il manico di un mestolo in legno, o un listello 2 x3 cm lungo una sessantina di cm, tanto per capire. Ho utilizzato tubi in neoprene con un interno di 25 mm (i tubi acqua sono da 16 mm) e uno spessore di 13 mm, quindi con un diametro di circa 50mm. Per farli passare tra paratie distanti appena 40 mm e poi curvarli per farli attraversare nel passaggio sottoscocca ci è voluta molta pazienza ed inventiva. Ho verificato che i problemi erano tutti dal lato dx, dall'altra parte c'è la Truma e fino a -70° dovremmo essere garantiti! In particolare oltre a gelare la calda della cucina, quando la temperatura si abbassava ulteriormente non arrivava più acqua in bagno (ne calda ne fredda), unicamente per colpa del tubo di alimentazione che va dal serbatoio delle chiare alla Truma e poi al bagno, il quale passava addirittura su una parte in lamiera scoperta (che ho isolato). Il lavoro proseguirà non appena mi arriveranno i pannelli di armaflex che ho ordinato, per migliorare la coibentazione nelle pareti di dx dove passano i tubi, ma sopratutto nel parafango dove lo spessore dell'armaflex posato da Malibù è solo di 5 mm. (e i tubi ci passavano contro!). Prima di mettere le foto dell'intervento, ne metto alcune che ritraggono alcune magagne che, purtroppo, denotano la poca cura nella posa degli impianti (anche elettrici) e della coibentazione. Non è un problema questo solo di Malibù, altre marche dove ho messo gli occhi sono messe anche molto peggio. Ero pronto a queste sorprese, come ho detto ho esperienza di allestimenti e lavori anche su barche dove i costi di acquisto sono ben superiori a quelli dei camper, con attese riguardo alla qualità quasi mai corrisposte. Ecco cosa ho trovato negli angoli più reconditi: Tubi acqua e cavi corrente posati alla rinfusa e passanti su lamiera tagliente e non coibentata: Foro nello scatolato lasciato senza coibentazione dal quale affluiva aria gelida. Parte del parafango nascosto alla vista con assenza di coibentazione. Ora le foto dei lavori, accoppiate prima e dopo: Ora manca solo il collaudo, non appena il riscaldamento climatico darà un po' di tregua!
In risposta al messaggio di DoDo2019 del 07/02/2024 alle 09:05:11Ciao, si ho staccato i tubi, è molto semplice, hanno delle fascette a molla che si aprono con delle semplici pinze. La giunta dei tubi è proprio nel coperchio metallico nel pavimento del garage, quindi comodo. Tagliare i tubi di rivestimento longitudinalmente, non è un bel lavoro, significa di riempirli di fascette e stringerli restringengo lo spessore isolante. Quando prendi la misura taglia il tubo di rivestimento sempre 10 cm più lungo, così poi una volta fissate le fascette vengono sormontate anche le giunte. Io ho rifatto passare i tubi nella stessa posizione, in particolare nel punto contro il parafango lato dx ( che secondo me è il punto che più soffre il gelo) è un lavoro bestiale e il rivestimento rimane un pochino pressato. In quel punto sarebbe molto meglio praticare due fori nella paratia che divide il mobile dal garage per poi farli sempre entrare nella coperchio. metallico che copre l'attraversamento dei tubi da un lato all'altro, in quel caso il coperchio andrebbe poi modificato o costruito uno ad hoc, in alluminio o legno.
Ciao Furio, scusa se mi approfitto dell'esperienza che hai maturato nella coibentazione, ma volendo tentare di emulare il tuo buon lavoro, ossia rivestire i tubi con la guaina nera di armaflex/kflex da quasi 50mm di diametro,mi stavo chiedendo se per fare quello che hai fatto hai necessariamente dovuto staccare i tubi dell'acqua per poi far passare l'isolante oppure ne hai fatto a meno e hai solo prima provveduto a tagliare il tubo di armaflex/kflex longitudinalmente per poi farlo abbracciare ai tubi senza staccarli. Se vuoi indicarmi qualsiasi trucchetto possa venirmi utile, in più a quelli che hai già menzionato (listelli, mestoli, fil di ferro, etc.), te ne sarei davvero molto grato e forse non solo io... Grazie in anticipo... Dodo2019
In risposta al messaggio di Grillo5 del 12/02/2024 alle 15:56:25Buongiorno. Nella parte inferiore del cassetto dove è fissato alla guida, ci sono delle levette per lo sgancio. Prova prima su quello superiore poi quando hai capito come funziona non serve neanche guardare. Ciao Vito
Chi di voi mi sa dire come si smontano i cassetti della cucina? Sono a incastro o cosa?
In risposta al messaggio di angrit del 14/02/2024 alle 12:10:40Ciao Angelo. Credo che in merito al collegamento non vi sia "un meglio", ma piuttosto scelte legate alle proprie convinzioni. Io, per esempio, preferisco interferire il meno possibile con la Centralina, quindi, per le linee elettriche aggiuntive o optato per un portafusibile multiplo installato sotto il sedile guida, fissato al montante tubolare destro, collegato al + della BS da cui ho fatto partire 4 linee che alimentano tre prese 12V (dinette, cucina, zona letto), luce gavone, luce armadio e rilevatore gas.
buongiorno, avrei bisogno di un consiglio, vorrei installare una presa USB in dinette, qualcuno del gruppo lo ha fatto, se si dove vi siete collegati, guardando la centralina trovo due cavi non collegati ma sempre alimentatisono nel blocco 5 della foto evidenziata, potrei utilizzarli o è sempre meglio andare diretto sulla batteria con fusibile ed interruttore di spegnimento? grazie Angelo
In risposta al messaggio di angrit del 14/02/2024 alle 12:10:40Ciao Angrti. Il connettore n5 alimenta il gradino elettrico e la luce in ingresso. È sempre alimentato, io ho messo due ruba corrente sul cavo che termina con uno spinotto non utilizzato, per alimentare la barra led in foto. Ciao
buongiorno, avrei bisogno di un consiglio, vorrei installare una presa USB in dinette, qualcuno del gruppo lo ha fatto, se si dove vi siete collegati, guardando la centralina trovo due cavi non collegati ma sempre alimentatisono nel blocco 5 della foto evidenziata, potrei utilizzarli o è sempre meglio andare diretto sulla batteria con fusibile ed interruttore di spegnimento? grazie Angelo
In risposta al messaggio di Furio59 del 24/02/2024 alle 08:52:03Ciao Furio. Intanto grazie per la condivisione.
Per ovviare alla scarsa fruibilità e spazio del mobiletto del bagno sotto il lavandino del Malibu, ho montato un piccolo ripiano portaoggetti al suo interno, smontando il pannellino di ispezione degli impianti che si trovaal suo interno, questo per accertarmi di non fare danni avvitando le viti. Ancora una volta rimango stupito della progettazione e del metodo di costruzione quando vado a curiosare nei punti che normalmente non si vedono. Intanto mettono sei piccole viti per tenere fermo un pannellino tecnico, quando basterebbe un pannellino in plastica con supporti ad incastro o comunque piu rapido da mettere e togliere. Anche la costruzione, il taglio e la lavorazione del pannello con è un inutile perdita di tempo. A parte questo, come in altre zone del camper, i fili dell' impianto elettrico passano liberi e non protetti da guaine, questo significa che l'impianto viene costruito posando i fili ad uno ad uno. Mi chiedo se non fosse più veloce progettare e costruire un cablaggio già fatto, con tutte le guaine di protezione e le connessioni per eventuali optional, cosi come si fa nelle auto e anche nella cantieristica nautica. In ultimo i tubi dell impianto idraulico passano accavallati e pressati contro un montante del telaio, come al solito protetto da spugnetta armaflex di soli 5 mm (altro punto di facile congelamento). Anche qui sarebbe stato sufficiente arretrare il pannello di due soli cm per poter isolare meglio la zona. Probabilmente, anzi certamente sono io che sono troppo pignolo, ma immaginavo in questi mezzi una costruzione più industriale e meno artigianale, essendo costruiti comunque in serie e non a uno a uno.
In risposta al messaggio di Furio59 del 24/02/2024 alle 16:55:31Furio stai calmo
Forse non mi sono spiegato bene. Gli impianti potrebbero passare negli stessi identici punti, solo che i fili sarebbe riuniti dentro guaine di protezione a loro volta ben fissate con fascette. È proprio in questo modoche si evitano rotture e cortocircuiti. Nel caso poi si dovesse procedere con una riparazione, è sempre possibile fare passare un filo esterno allo stesso modo di quello che si può fare nel settore auto . Non è certo un problema di Malibu, credo che la maggioranza dei camper abbiano gli impianti fatti in questo modo. Come dire, tanto non si vedono, l'importante è mettere i bollini finto legno adesivi per coprire le teste delle viti, quelli costano poco. Già che si sono descrivo un'altra chicca. Mio figlio ha inavvertitamente dato un colpo (non violento, solo scontrato) con una gamba a uno dei due sportelli all'estrema destra del mobile cucina in basso. Questo è stato il risultato: Devo dire che tutto il resto del mobilio e delle cerniere è davvero solido, qusti due sportelli sono un caso a se e presenti solo sul mio modello specifico. Omunque ci vuole una certa furbizia ad incernierare allo stesso listello due ante che si aprono a 90 gradi una contro l'altra, fissando poi il listello con tre viti messe a tradimento di traverso. Davvero complimenti! Dopo un primo momento di sconforto ho comunque risolto rinforzando con piastrine metalliche da entrambi i lati.
In risposta al messaggio di mimmo69 del 24/02/2024 alle 18:34:07
Furio stai calmo FURIO STAI CALMO FURIO STAI CALMOOOO!!
In risposta al messaggio di Furio59 del 24/02/2024 alle 18:58:02Grande Furio. Era evidente che ti piacesse il mezzo per la passione che ci stai mettendo a portarlo al tuo livello di esigenza.
A questo punto punto però mi sento in dovere di fare una recensione sul mio mezzo, mi reputo una persona estremamente obbiettiva ed ho descritto finore solo difetti, è giusto elencarne anche i pregi e trarne le conclusioni.Questo anche perchè nei primi 49 giorni dalla immatricolazione ho percorso 8200 km; solamente nell'ultimo tour , dal quale sono rientrato appena due giorni fa, ho percorso nella penisola 4800 km in tre settimane, raggiungendo dal nord italia l'estremo sud della Sicilia, quasi tutto senza usare autostrade, ma passando per la catena appenninica. Un giro molto appagante, alla scoperta di centri minori e piccole chicche che mi mancavano, avendo già girato l'italia in lungo e in largo con la moto e con la barca. Comincio dal telaio: passate le prime migliaia di km, il motore 2,2 180 cv mi ha dato grosse soddisfazioni. Accoppiato al ZF9, è davvero un piacere guidare questo mezzo, che permette sorpassi automobilistici e sempre una riserva di potenza a disposizione, facendo sembrare la sua cilindrata maggiore di quella effettiva. Molto bene anche la sua silenziosità e il servosterzo elettrico. Il cambio è dolcissimo e non si avvertono quasi le cambiate, avevo letto tante cose che però non corrispondono a verità. La gestione è perfetta, in tutte e tre le modalità. Ovviamente la Normal è la più centrata, ma la Sport fa bene il suo lavoro e anche quella Eco va bene quando ci si vuole godere il paesaggio, purchè la strada non presenti saliscendi, in quanto il taglio di potenza si fa parecchio sentire. In questa modalità il regime di giri è rimane centrato sempre tra i 1400 e i 1700, con il motore comunque in coppia e sempre disponibile Bene anche in discesa, basta sfiorare il pedale del freno che il cambio scala marcia, anche in base alla pendenza della strada (mi da proprio l'impressione che ci sia un sensore di pendenza specifico). Ad ogni modo nelle lunghe discese ho trovato comodo bloccare una marcia, solitamente la terza (molto corta), oppure la seconda nei tratti molto ripidi. Comunque anche l'uso in manuale è molto comodo, anche se quasi mai necessario. Altra cosa che avevo letto e che non corrisponde a verità era che la nona veniva inserita solo oltre i 105/110 kmh, invece si inserisce anche a velocità minori, addirittura agli 85 kmh in modalità Eco. Viaggiando senza particolari accorgimenti e in maniera scorrevole, con tratti autostradali con cruise a 110 kmh e punte a 130 kmh, il consumo medio delle ultime migliaia di km si è attestato a 10,9 km/l, e forse migliorerà ancora man mano che il motore si slegherà. Bene anche le sospensioni del telaio maxi da 40 qli, con le balestre doppie al posteriore che mantengono un buon molleggio, mentre le anteriori, pur mantenendo l'escursione, mancano leggermente di sostegno al telaio e negli avvallamernti più insidiosi a volte vanno a tampone. Gli ammortizzatori originali sono solo discreti . Avevo previsto di mettere le mani subito ai gruppi sospensioni, invece se ne riparlerà per fortuna molto più avanti. Bene anche i freni, anche involontariamente testati in un rallentamento autostradale improvviso mentre viaggiavo a 130 kmh. Il pedale rimane sempre morbido e non ho mai avuto problemi di fading. In ultimo, molto funzionali, sia nel la potenza che nel fascio, i fari full led che ho strapagato come optional, che vergognosamente comprende solo i fari e non gli antinebbia e i gruppi posteriori. Per quanto riguarda l'allestimento, la disposizione degli interni, senza l'ingombrio del frigo a colonna mi soddisfa pienamente e non cambierei niente. I vani di stivaggio sono abbondanti, e sotto al letto ci sta ancha la bici in piedi, semplicemente staccando la sua ruota ant. Con la modifica che ho fatto, le code degli sci entrano leggermente nella base dell'armadio tramite un piccolo sportello, non ingombrando assolutamente e lasciando tutto il bagagliaio ben fruibile. Sedutro sul divano a tavola arrivo da ogni parte senza alzarmi: frigo, fornelli, cassetti, pensili e il fantastico cassettone sotto al sedere, tutto è a portata di mano. Altra piccola modifica che ho apportato, la creazione di due ripiani per sfruttare lo spazio del piccolo armadio in fondo al vano cucina, che trovo inutile essendoci già quello grande sotto ai piedi del letto. Il bagno: sebbene ritengo che alcuni ultimi bagni visti su altri mezzi, con parete ruotabile che crea il vano doccia con un solo movimento, siano molto funzionali, non mi lamento di questa disposizione che, a fronte di tre movimenti per preparare il vano doccia (spostamento wc, e chiusura di due saracinesche scorrevoli, con qualche secondo di pazienza in più permette di ricavare un vano doccia davvero ampio. Ho risolto il problema del lavabo troppo piccolo con la pratica estensione amovibile, rimane la perplessità di quando ci si siede sul vater che non è perfettamente bloccato ma può oscillare lievemente. L'impianto di riscaldamento: anche qui si è letto di tutto e di più. Forse i nuovi modelli hanno ricevuto degli aggiornamenti, ma io nel complesso mi schiero dalla parte della minoranza, ovvero da quelli che lo preferiscono la Truma nel posteriore del mezzo. Innanzitutto non ci sono grandi differenze di temperatura, specie dopo le modifiche apportate che vi elenco in seguito. Nel caso del mio utilizzo, quando il mezzo è fermo,il tempo passato nella parte posteriore del mezzo è triplo rispetto a quello passato davanti, il van lo uso per dormire e mangiare, non sto delle ore in dinette, e comunque con la potenza della Truma 6DE è un attimo arrivare alle temperature desiderate con ogni condizione esterna. Stiamo parlando di 10 mq, non di un appartamento da 300! Ho migliorato la climatizzazione in questo modo: -la bocchetta del bagno è sempre chiusa, il bagno si riscalda per la vicinanza della caldaia e trovo corretto che sia sempre a due o tre gradi superiori agli altri ambienti: - sto montando la valvola comandata per chiudere a piacimento la tubazione aria che va contro il portellone posteriore, che comunque ho verificato che da fastidio quando le temperature sono sotto ai meno 10 gradi e la truma lavora di continuo, e comunque anche gli ospiti che hanno dormito dal lato sx non si sono mai lamentati, anzi; -ho posato un pannello di kflex da 20 mm sopra la Truma (non incollato al vano), ho risolto facilmente il problema che riscaldava troppo il voluminoso vano soprastante, qiello sotto al letto. Il caldo della Tfruma si smaltisce dalle griglie laterali del suo vano., non mi sembra ci siano problemi; -ho aumentato la coibentatazione (come già descritto in precedente post) i portelloni laterali e posteriori ed i parafanghi interni delle ruote posteriori; -ho montato una guarnizione adesiva al montante sotto al portellone laterale, poi eliminata perchè mi dava problemi con la spia della chiusura porte: ho sostituito con una guarnizione a sezione tonda (tipo quella delle portiere) montata nel profilato della zanzariera. Della coibentazione che ho apportato alle tubazioni idriche ho già parlato in altro post. Su questo si potrebbe fare meglio in fase di costruzione, visto che la Casa si fregia di vendere un mezzo dalla coibentazione superiore. Da mezzo nuovo i problemi cominciavano oltre i -12, mentre nessun problema ho riscontrato ai serbatoi, coibentati e riscaldati, fino ai -18 che ho raggiunto in alcuni giorni. Una lamentela la faccio per la scelta di usare la pompa sommersa (nel mio caso due, perchè ho un serbatoio supplementare da 50 litri con pompa dedicata) e i micro di attivazione sui rubinetti. Per non sentire quel poco rumore della pompa, ci si preclude di parzializzare a piacimento l'erogazione idrica. Quanto mi piacerebbe una bella pompa a pedale, quando si vuole fare economia! Per quanto riguarda l'impianto elettrico, ho una LFP della NDS da 150 Ah, un booster da 80 Ah e un inverter da 1500W. Speravo in un autonomia migliore, ma con Truma molto accesa, frigo compressore a tre tacche di cinque, uso saltuario del Maxxfan e qualche caffè con l'inverter consumo l' 80-85% della capacità in 48 ore esatte. Con consumi minori l'autonomia passa a tre giorni, comunque in circa un ora mezza di moto ritorna al 100%, rendendo i pannelli solari superflui (non ne ho montati) considerato il mio modo d'uso attuale del van. In cabina ho montato un sistema multimediale Pioneer da 9, simile all'originale, senza navigatore perchè uso oltre a Googlemaps Osmand+, tutto in wireless senza cavo. Ha una buona resa audio (ma si potrebbe fare meglio con diffusori migliori) ma lamento una scarsa funzionalità dei comandi, questi schermi touch distraggono troppo dalla guida. Per giunta quando c'è il sole il riflesso sullo schermo è fastidioso, rendendolo a volte illeggibile. Ora ho montato una pellicola antiriflesso, devo provarla. Sempre in cabina ho aggiunto alla moquette originale una moquette da 18 mm costruita su misura da @tappeti online, di pregevole fattura e persino dotata di logo Malibu: contribuisce bene a coibentare il pavimento. Ho messo anche un orologio solare in alto al centro sotto lo skyview, comodo da vedere sia in marcia che fermi, e il pratico pannellino solare sul parabrezza con le indicazioni delle pressioni delle gomme. Vorrei parlare anche dei test che ho fatto sulle pressioni delle gomme, ma credo meriti un post a parte. Mi fermo qui, nel complesso sono molto soddisfatto del mio mezzo, e non lo dico per giustificarmi la spesa che ho fatto. Sapevo che avrei dovuto fare qualche miglioria, e così è stato. Dispiace che certe cose potrebbero essere migliorate in fase di costruzione con davvero poco impegno di tempo e denaro, ed altre ottimizzate in fase di progettazione, ma pazienza, il mezzo perfetto non esiste. Spero di essere stato utile a qualcuno e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.