In risposta al messaggio di mimmo69 del 04/12/2024 alle 16:54:14Aspettavo la tua, perché sapevo che la tua scelta era ricaduta sulMobilvetta proprio per il bagno del Malibu.
SPA sta per Si, Perde Acqua Mi dispiace per l'accaduto Furio. Ti dico solo che quando avevo il Carthago avevo paura a fare la doccia (separata e grande nel mod. C-Line 4.9) perchè non ho mai visto quel piatto degno ditale nome. Il materiale si deformava sotto i piedi a causa del mio peso (soli 70kg, all'epoca anche 3-4 in meno) e quando lo feci presente al concessionario mi disse che era progettato per essere usato con la pedana di legno che, sosì, distribuiva il peso. Fortuna che poi la pedana, pur restando bagnata, non dava problemi in quanto, come detto, era separata, ma un mio collega col 4.8, invece, poi doveva mettere un tappetino di gomma sulla pedana. Insomma, era un rincorrere il problema. Arrivando al malibù, quando in cerca di un van ne abbiamo analizzati alcuni, partendo proprio dal Malibu, notai subito la pericolosità di un piatto doccia NON incassato come invece nei modelli Trigano che ben conosci. Lì, anche se fai un intera doccia col tappo, non esce una goccia perchè sei in una vasca. Era nella lista dei pro e contro della scelta. Mi dispiace per il lavorone che ti aspetta, nel mentre eri in total focus per il grande nord e quel che ne consegue a livello di preparativi ed organizzazione. Un abbraccio.
In risposta al messaggio di Furio59 del 04/12/2024 alle 18:18:03Però l'idea di Long John non la sottovaluterei, specie se posta foto. Sigillare da dentro potrebbe addirittura essere più efficace oltre che sbrigativo. Va solo valutata, se c'è, la dilatazione dello spazio tra piatto e parete al salirci.
Aspettavo la tua, perché sapevo che la tua scelta era ricaduta sulMobilvetta proprio per il bagno del Malibu. Rispondendo a quanto mi dici devo dire che il piatto sotto i piedi è davvero rigido, non deforma, ma quando eroandato a vederli ci avevo fatto.. i salti. Sapevo anche che qualcuno negli anni passati aveva già patito questo inconveniente ma pensavo che ormai avessero risolto. Non è stato così, posso dire che sono dei co...ni? Per tutto il resto con il bagno mi trovo btrovolo dico francamente. Comunque non è un lavorone sigillare, è un piccolo tratto o al massimo un solo lato, e avevo peraltro già fissato un appuntamento per il 10 gennaio, per un controllo generale prima di partire. Il mezzo è comunque utilizzabile, facendo la doccia con il mezzo in piano e tenendo gli scarichi puliti non c'è alcun problema.
In risposta al messaggio di Furio59 del 05/12/2024 alle 12:27:42Aggiungerei alla tua lista (che condivido pienamente) la totale assenza di progettazione nella canalizzazione dell'impianto di riscaldamento: con impianto di riscaldamento acceso la fiancata destra, dall'armadio sotto al letto ai cassetti della cucina, rimane pressochè alla stessa temperatura che con riscaldamento spento.
Si Long John, sono stramazzato al suolo dopo avere visto tue foto. Ero pronto a vedere delle cagate (ne ho già viste in altri particolari del mezzo), ma non credevo fossero cosi giganti! Ancora una volta mi meravigliodi quanta poca industrializzazione , poca capacità progettuale, poca intelligenza umana ci sia nella costruzione di questo mezzo. Esagerazioni (in termini di spessori, quantità di viti, incollaggi) dove non servono e mancanze dove servono. Penso al pannello di feltro sul fondo dell'armadio, fissato con ben 13 viti parker da legno, ad esempio. Penso alle 4 vitine che tengono il frigorifero, che in caso di incidente si sradicherebbe finendo contro lo schienale del passeggero. Penso ai due miseri pernetti che tengono in posizione la paratia bagagliaio /gradino letto. Penso alle mancanze di isolamento in alcune parti della lamiera. Penso ai fili dell'impianto elettrico lasciati sparsi e senza guaine e fissaggi. Penso ai tubi dell'acqua contro alla lamiera sul fondo del bagagliaio. Non posso non pensare a quante ore di mano d'opera l'azienda potrebbe risparmiare con una più attenta e seria progettazione, con la contropartita di vendere un mezzo che sia davvero superiore agli altri sul mercato, non solo nel look degli arredi o dei materiali di rivestimento. Va be', meglio che non penso troppo, mi armo di pistola e comincio a sparare silicone a dx e a manca, in un mezzo che non ha un anno di vita.
In risposta al messaggio di Long John del 05/12/2024 alle 14:53:11Ah ah ah, pensa che era un test che volevo fare anch'io, non con attrezzatura così efficiente come la tua.
Aggiungerei alla tua lista (che condivido pienamente) la totale assenza di progettazione nella canalizzazione dell'impianto di riscaldamento: con impianto di riscaldamento acceso la fiancata destra, dall'armadio sotto alletto ai cassetti della cucina, rimane pressochè alla stessa temperatura che con riscaldamento spento. Posso affermarlo con certezza in quanto ho recentemente installato dei sensori wireless di temperatura (della Ruuvi, ottima azienda finlandese) in vari punti della cellula abitativa, tra i quali nella paratia interna tra l'armadio sotto al letto e l'armadio piccolo. Lo scorso week-end ho effettuato dei test rilevando le temperature nelle varie zone: a sinistra prima di accendere il riscaldamento, a destra le temperature dopo 45 minuti dall'accensione (Truma impostata a 22 gradi). Come si può notare tutte le zone della cellula beneficiano, più o meno, dell'azione del riscaldamento, con gli squilibri che ben conosciamo, tranne la zona dell'armadio sotto il letto destro che rimane indifferente all'azione dell'impianto di riscaldamento; evidentemente il solo tubo da 32 mm è assolutamente insufficiente. Ho provato a chiudere la paletta che ho installato, seguendo il tuo consiglio, sulla bocchetta sopra il gradino del letto ma la situazione non cambia, ho solo registrato un leggerissimo incremento della portata d'aria (peraltro tiepida) dietro i cassetti della cucina. La cosa che mi lascia perplesso è che, in quella zona, passano i tubi dell'acqua che vanno al lavello cucina; con temperatura esterna di circa 16,50 gradi, all'interno ve ne sono 18,50, e con temperature esterne di -10/-15 gradi cosa succede? La fiancata destra è stata lasciata colpevolmente all'abbandono dai tecnici Malibu e non credo sia facile portare una canalizzazione d'aria in quella zona poichè tutto l'impianto è posizionato sulla fiancata opposta (che infatti è bollente) e l'unico punto di attraversamento è quella canaletta coibentata che passa sotto il pianale del van all'altezza dell'alloggiamento della ruota di scorta (è smontabile dall'esterno? ha lo spazio per alloggiare un tubo da 60 mm?).
In risposta al messaggio di Furio59 del 05/12/2024 alle 15:58:46Non le ho smontate, ho faticato un pochino ma alla fine sono riuscito ad arrivare con la pistola a siliconare tutto; sicuramente smontando le serrandine sarebbe tutto più comodo ma non ho idea di come si faccia.
Ah ah ah, pensa che era un test che volevo fare anch'io, non con attrezzatura così efficiente come la tua. A dire il vero, a parziale discolpa della Malibu, credo siano i limiti propri di un riscaldamento a canalizzazioned'aria come la Truma. Penso che la puoi spostare in qualsiasi zona del camper, ma otteresti sempre zone con grosse differenze di temperature e portata d'aria. Certo, si può sempre migliorare qualcosa, ma non è facile. Per entrare l'aria deve anche uscire, e nei meandri dove si fanno passare gli impianti tutto può succedere meno che si rispettino le leggi dell'areodinamica. E poi sappiamo bene che un camper viene valutato dal 99.9 % degli acquirenti secondo quello che vede, specie nei primi cinque minuti di una visita, e non in quello che non si vede. Ora non vorrei sembrare troppo negativo, vorrei dire qualcosa anche a favore del M: nonostante queste manchevolezze a me il mezzo piace moltissimo, rimane per me tra i più bei van in commercio. Tra l'altro parlando tempo fa di queste problematiche con il titolare di un azienda che si occupa di allestimenti/riparazioni di camper (da cui andrò in gennaio a farmi montare il riscaldatore acqua motore sul mio), mi disse che per lui i Malibù nel complesso restavano ancora tra i migliori. Alle mie lamentele rispose con un perchè non hai visto gli Himer che mi lascio basito, soprattutto perchè detto da una persona di grande esperienza che non solo smonta e rimonta camper di ogni marca, ma ti costruisce il van su misura.(ne stava facendo uno e ho potuto apprezzare la totale vera coibentazione e tutti gli impianti elettrici con guaine e scatole di derivazione, come in una casa). Chiudo facendoti ancora una domanda: Come hai smontato le tende a saracinesca nella doccia?
In risposta al messaggio di Long John del 05/12/2024 alle 16:24:16Riguardo alle serrande, chiederò al tecnico del conce quando lo porterò. Non credo sia cosa facile, non mi meraviglierei che bisogna smontare parte del soffitto!)
Non le ho smontate, ho faticato un pochino ma alla fine sono riuscito ad arrivare con la pistola a siliconare tutto; sicuramente smontando le serrandine sarebbe tutto più comodo ma non ho idea di come si faccia. Per quantoriguarda il riscaldatore acqua motore, installarlo è stata un’idea che mi era passata per la mente tempo fa; ho abbandonato momentaneamente il progetto in quanto non sono riiuscito a dipanare un dubbio tecnico (purtroppo in Sicilia ci sono pochi installatori e nella maggior parte dei casi poco preparati in materia): il riscaldatore ad acqua permette anche, quando in funzione, a camper fermo la ventilazione di aria calda attraverso le bocchette del cruscotto; ho cercato di capire se poteva essere possibile alimentare il ventilatore del Ducato, magari tramite un relè, con la batteria motore quando il camper è in marcia e con la batteria dei servizi quando il camper è fermo. Nessuno dei tecnici contattati è riuscito a darmi risposte esaurienti. Magari il tuo tecnico è più ferrato in materia.
In risposta al messaggio di Furio59 del 05/12/2024 alle 17:26:47Oltre all’alimentazione elettrica del bruciatore, che avverrà attraverso la batteria servizi, occorre alimentare la ventola del climatizzatore; l’ideale sarebbe alimentarla anch’essa con la batteria servizi. Se avrai notizie in merito dal tuo installatore tienimi aggiornato.
Riguardo alle serrande, chiederò al tecnico del conce quando lo porterò. Non credo sia cosa facile, non mi meraviglierei che bisogna smontare parte del soffitto!) Per quanto riguarda il riscaldatore, il cablaggio con ilpannello di comando del riscaldatore che monterò (Planar da 5kw)) permette in automatico l'accensione del climatizzatore del cruscotto quando l'acqua motore raggiunge la temperatura di 63°, senza bisogno di girare la chiave o fare alcunchè. Da quello che mi ha spiegato, deve fare una piccola modifica affinchè il sistema funzioni con il clima automatico, mentre con il manuale non ce ne sarebbe bisogno. In base a come lascerò impostata la temperatura del clima lui regolerà ventilazione e riscaldamento da solo. Dal pannello si può regolare la temperatura desiderata dell'acqua motore (fino a 95°!) e si può anche programmare accensione e/o spegnimento. Penso sarà il giusto complemento ad il riscaldamento con Truma posteriore come abbiamo noi. Ovviamente l'alimentazione elettrica del bruciatore sarà attraverso la batteria servizi, per lasciare a quella del motore il solo compito dell'avviamento. La notevole potenza di questo riscaldatore permette di aggiungere eventualmente, anche in un secondo tempo, un termoconvettore montato nella cassapanca, oppure uno scambiatore collegato direttamente ai tubi uscenti dalla Truma per integrarsi perfettamente con il riscaldamento esistente. Io per adesso mi limiterò al solo montaggio del riscaldatore.
In risposta al messaggio di Long John del 05/12/2024 alle 18:51:25Credo sia cosi, gliene avevo parlato a fine ottobre, sarò in officina i primi di gennaio, ti farò sapere.
Oltre all’alimentazione elettrica del bruciatore, che avverrà attraverso la batteria servizi, occorre alimentare la ventola del climatizzatore; l’ideale sarebbe alimentarla anch’essa con la batteria servizi. Se avrai notizie in merito dal tuo installatore tienimi aggiornato.
In risposta al messaggio di Long John del 05/12/2024 alle 18:51:25Credo sia cosi, gliene avevo parlato a fine ottobre, sarò in officina i primi di gennaio, ti farò sapere.
Oltre all’alimentazione elettrica del bruciatore, che avverrà attraverso la batteria servizi, occorre alimentare la ventola del climatizzatore; l’ideale sarebbe alimentarla anch’essa con la batteria servizi. Se avrai notizie in merito dal tuo installatore tienimi aggiornato.
In risposta al messaggio di Furio59 del 05/12/2024 alle 12:27:42Quando ho letto "mi armo di pistola" mi sono agitato
Si Long John, sono stramazzato al suolo dopo avere visto tue foto. Ero pronto a vedere delle cagate (ne ho già viste in altri particolari del mezzo), ma non credevo fossero cosi giganti! Ancora una volta mi meravigliodi quanta poca industrializzazione , poca capacità progettuale, poca intelligenza umana ci sia nella costruzione di questo mezzo. Esagerazioni (in termini di spessori, quantità di viti, incollaggi) dove non servono e mancanze dove servono. Penso al pannello di feltro sul fondo dell'armadio, fissato con ben 13 viti parker da legno, ad esempio. Penso alle 4 vitine che tengono il frigorifero, che in caso di incidente si sradicherebbe finendo contro lo schienale del passeggero. Penso ai due miseri pernetti che tengono in posizione la paratia bagagliaio /gradino letto. Penso alle mancanze di isolamento in alcune parti della lamiera. Penso ai fili dell'impianto elettrico lasciati sparsi e senza guaine e fissaggi. Penso ai tubi dell'acqua contro alla lamiera sul fondo del bagagliaio. Non posso non pensare a quante ore di mano d'opera l'azienda potrebbe risparmiare con una più attenta e seria progettazione, con la contropartita di vendere un mezzo che sia davvero superiore agli altri sul mercato, non solo nel look degli arredi o dei materiali di rivestimento. Va be', meglio che non penso troppo, mi armo di pistola e comincio a sparare silicone a dx e a manca, in un mezzo che non ha un anno di vita.
In risposta al messaggio di mimmo69 del 05/12/2024 alle 19:57:37Ciao Mimmo, non avrei voluto scrivere contro altri marchi sul forum, non è elegante e quelle parole me le sono tenute per me da ottobre ad oggi. Ben ricordavo anche quello che mi hai raccontato quando hai visitato la Trigano, e del bene che me ne hai parlato, che strideva con quanto detto dall 'allestitore.
Quando ho letto mi armo di pistola mi sono agitato P.S.: la storia degli Hymer non mi è nuova. Ne ho visto uno smontato dal concessionario e ho potuto vedere. Poi magari su certe fasce lavorano bene, non so, ma quello era un van classico e sicuramente non meglio curato.
In risposta al messaggio di Long John del 05/12/2024 alle 11:56:33perchè non hai preso il silicone dello stesso colore degli arredi, togliendo il vecchio e mettendo poi il nuovo (dello stesso colore) non si notavano più le giunzioni, sembrava in corpo unico, per togliere il vecchio silicone, esistono in commercio prodotti favolosi, non avresti fatto nessuna fatica
Buongiorno, come promesso posto le foto: ecco come si presenta la giunzione tra piatto doccia e parete bagno (lato dinette) una volta smontato il montante in legno tra porta bagno e parete dinette. In quest'altra foto èstato rimosso l'angolare in lamierino all'interno del bagno Le foto descrivono molto meglio di mille parole la malefatta dei tecnici Malibu: se il livello dell’acqua si alza minimamente, questa non può che uscire sul retro della parete in vetroresina (che non è siliconata al piatto doccia) e scorrere fino al montante angolare tra porta bagno e parete dinette (dove il piatto è tagliato per fare posto al montante) o dalla parte opposta (all'angolo con la parete del lavandino), in base alla pendenza. Il collega inglese che ha postato queste foto, non conoscendo la provenienza dell’infiltrazione, è stato costretto a smontare la porta del bagno ed il relativo montante su cui è incernierata. Io, sfruttando le sue foto, ho deciso di siliconare la giunzione tra piatto doccia e parete in vetroresina (che non si muove quando si sale sul piatto doccia) per tutta la sua lunghezza arrivando sino all'angolo con la parete del lavandino Questo il prima e dopo l'intervento Sono intervenuto anche sulla parte esterna dell'angolare in lamierino che sta dietro al montante tra porta bagno e parete dinette; anche qui sono intervenuto con una massiccia dose di silicone (prima e dopo l'intervento) Un altro punto soggetto a possibili infiltrazioni verso il corridoio (un paio di volte mi è successo) è l’angolo con la zona letto ( a sinistra com'era in origine, a destra dopo il mio intervento) Ormai è passato quasi un anno da questi interventi ed ogni volta che facciamo una doccia effettuo un check: finora non si sono ripresentate infiltrazioni. Lascio a voi qualsiasi commento sull’incompetenza con la quale i tecnici Malibu si sono cimentati nella progettazione del bagno.
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 06/12/2024 alle 07:09:32Hai ragione, avrei potuto farlo più a regola d'arte. Ho utilizzato un silicone bianco antimuffa per docce e, sinceramente, non ho dato molta importanza al fatto che magari il colore non fosse precisamente uguale a quello del piatto doccia e ho dato priorità al risultato.
perchè non hai preso il silicone dello stesso colore degli arredi, togliendo il vecchio e mettendo poi il nuovo (dello stesso colore) non si notavano più le giunzioni, sembrava in corpo unico, per togliere il vecchio silicone, esistono in commercio prodotti favolosi, non avresti fatto nessuna fatica
In risposta al messaggio di Long John del 06/12/2024 alle 10:54:10Ma chi l'aveva fatto sto scempio? Non mi dire la Carthago...
Hai ragione, avrei potuto farlo più a regola d'arte. Ho utilizzato un silicone bianco antimuffa per docce e, sinceramente, non ho dato molta importanza al fatto che magari il colore non fosse precisamente uguale a quellodel piatto doccia e ho dato priorità al risultato. Comunque, considera che il piatto doccia, prima del mio intervento si presentava così Un abbraccio
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 06/12/2024 alle 07:09:32Silicone è un parolone, Malibu usa un prodotto giallastro messo ad ****um he si scolla dopo pochi mesi, ho trovato un punto già scollato anche dal lavabo!
perchè non hai preso il silicone dello stesso colore degli arredi, togliendo il vecchio e mettendo poi il nuovo (dello stesso colore) non si notavano più le giunzioni, sembrava in corpo unico, per togliere il vecchio silicone, esistono in commercio prodotti favolosi, non avresti fatto nessuna fatica
In risposta al messaggio di Furio59 del 04/12/2024 alle 14:47:20Ciao Furio, anch'io ho lo stesso problema.
Premetto che sono per natura una persona obiettiva, per questo sono pronto a dire la verità su pregi e difetti dei mezzi di qualsiasi genere (moto, auto ecc)che ho posseduto, anche se penso che non tutti si comportino così.Non sfugge a questa analisi accurata neanche il mio van Malibu, che possiedo da 11 mesi e del quale ho fatto un uso intensivo (oltre 30000km, 140 notti a bordo, altrettante docce, quasi 10 kg di gas consumati solo per la cucina). Un utilizzo che un utente medio potrebbe avere in 3 o 4 anni ma che non basta a giustificare un difetto, forse più di progettazione che di lavorazione, che ho scoperto oggi. No, NON TROVO ACCETTABILE che il bagno tanto reclamizzato dai tedesconi sorridenti in giacca e cravatta lasci trafilare l'acqua dal piatto doccia verso la dinette. È un problema che qualcuno ha già rilevato (me lo ha detto il conce con il quale ho preso un appuntamento per la sigillatura, qualcuno di voi Malibuniani del forum ha avuto lo stesso inconveniente? Mi era capitato solo tre o quattro volte di aver trovato un poco di acqua sul pavimento vicino alla cassapanca e lo inputavo allo scarico che a causa di un po' di sporcizia avesse difficoltà a scaricare, facendo fuoriuscire l'acqua dalla porta, ma non era così. Oggi ho messo i tappi agli scarichi e ho versato lentamente con un recipiente dell'acqua nel piatto. Dopo neanche quattro litri si è formato un rigagnolo all'esterno al centro della parete frontemarcia. Intanto c'è da dire he se avessi aggiunto due o tre litri l'acqua sarebbe comunque uscita dalla porta, perché è INCONCEPIBILE che si costruisca un piatto doccia con un bordo di appena 4 cm, questo su un van che non sempre può essere parcheggiato in bolla perfetta. Ci si affida quindi alla sigillatura delle pareti, che a questo punto si dimostra essere stata poco curata. E quello che mi sconcerta è che sul nuovo modello Malibu Genius, è stata in pratica riproposta la stessa tipologia di piatto doccia, segno che per loro va bene così , oppure che non si curano dei difetti di costruzione che in primis gli stessi concessionari sono costretti ad eliminare in garanzia, a veicolo già costruito. Ora si dovrà smontare tutta la tenda a saracinesca per poter accedere alla giunzione delle pareti e ripristinare le sigillature. In una pubblicità del gruppo si recita pomposamente: Bagni nei camper Malibu: la vostra spa mobile Si, peccato che la spa perda l'acqua per strada!