Se in tutta europa le bombole di gas fossero tutte uguali e intercambiabili e con lo stesso attacco, probabilmente converrebbe andare a gas.
Però ogni stato ha le sue, non intercambiabili, quindi se arrivo in Germania, posso anche comperare una bobola Tedesca, pagare la cauzione, e collegarla avendo l'adattatore. Ovviamente btto la mia Italiana a fianco di un cassonetto. Poi dopo qualche giorno sono in Francia, compero la bombola Francese, altra cauzione, altro adattatore, butto al cassonetto la bombola tedesca, e così via.
Però, anche in Italia, se ho una bombola Liquigas e finisce, compero una Agipgas perchè trovo solo quella, butto la liquigas etc, perchè ogni marca ritira solo le sue.
In Italia le cauzioni sono 8 - 10 euro e quindi si puo anche buttare, ma all'estero ho letto di cauzioni di parecchie decine di euro.
La soluzione sarebbero le bombole ricaricabili alla pompa, come usano praticamente in tutta europa, ma in Italia sembra esserci probemi a rifornirsi, finchè non sarà chiarito da una specifica norma, anche questa utile possibilità non è conveniente.
Ricapitolando, secondo me chi viaggia in Italia fa bene a scaldare a gas, tantopiu se fa montagna, ma chi viaggia piu che atro all'estero ha nel riscaldamento a gasolio uno strumento impagabile che ti evita di passare ore a cercare bombole in giro senza neppure sapere dove e come.
In estate anche in nordeuropa una bombola fa circa due settimane, ma in inverno molto sottozero, ogni 2,5 o 3 giorni puo servire una bombola e casomai bisogna andare in giro a cercarla, fare anche parecchia strada, chiedere dove trovarla, insomma casomai perdere una mezza giornata solo per questo.
Si potesse avere la bombola ricaricabile/bombolone, un distributore con GPL si trova molto piu facilmente e ci sono anche apposite app che te lo indicano.
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Tommaso IZ4DJI
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