http://www.ansa.it/canale_motor...
In risposta al messaggio di maxim17 del 24/01/2019 alle 18:31:08Si passerà dalla paura di non trovarla a quella di trovarla fuori servizio
L'Anas nelle tratte di sua competenza realizzerà una rete di colonnine per la ricarica veloce di veicoli elettrici. Questo forse darà impulso alla vendita di auto elettriche perché si eliminerà, in parte, lapaura di restare a secco di energia. ... Però siamo ancora all'alba! Per avere una rete capillare di stazioni di ricarica passeranno anni. Ma comunque già che si inizia è qualcosa. Cordiali saluti. Max. Con il camper il tempo è sempre bello!
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di maxim17 del 24/01/2019 alle 18:31:08Considerando i tempi medi attuali per una ricarica di un auto elettrica sai quante colonnine ci vorrebbero per soddisfare tutti.
L'Anas nelle tratte di sua competenza realizzerà una rete di colonnine per la ricarica veloce di veicoli elettrici. Questo forse darà impulso alla vendita di auto elettriche perché si eliminerà, in parte, lapaura di restare a secco di energia. ... Però siamo ancora all'alba! Per avere una rete capillare di stazioni di ricarica passeranno anni. Ma comunque già che si inizia è qualcosa. Cordiali saluti. Max. Con il camper il tempo è sempre bello!
In risposta al messaggio di francochico del 25/01/2019 alle 07:14:15Concordo. Per non parlare i tempi di ricarica, chi si può permettete di stare fermo ad aspettare che si siano ricaricate anche parzialmente le batterie?
Considerando i tempi medi attuali per una ricarica di un auto elettrica sai quante colonnine ci vorrebbero per soddisfare tutti. Non oso pensare che fila puoi trovare alla ricarica una volta che queste auto si siano un minimoaffermate. Penso che l'anas quei soldi sia più urgente ed opportuno che li spenda per riparare le strade che ormai sono ridotte tipo terzo mondo. Saluti
In risposta al messaggio di Sergione66 del 24/01/2019 alle 22:38:27Io sono un amante della statistica: tu dici che l'Italia è agli ultimi posti in Europa per distribuzione di colonnine per la ricarica di auto elettriche. In questo sito, invece, dicono che l'Italia è al quinto posto; hai una fonte che confermi la tua informazione per la quale siamo agli ultimi posti?
Speriamo ... perchè come al solito siamo agli ultimi posti in Europa per questo tipo di infrastrutture.
https://it.motor1.com/news/2214...
In risposta al messaggio di Armando del 25/01/2019 alle 09:06:23Alcuni mesi fa ho assistito ad una presentazione di una start up che importava scooter elettrici e aveva un piano per creare un'infrastruttura di distributori per il noleggio delle batterie. Spiegarono una semplice operazione: l'utente toglie la batteria scarica, la ripone nel distributore, ne prende una carica al suo posto, la mette nell'apposito alloggiamento e riparte con lo scooter.
Vedendone qualcuna in giro, mi chiedevo anch'io quale fosse il costo. Anche: se ci sia uno standard nei parametri elettrici e nei connettori utilizzati, suppongo di si, almeno per le auto. Invece moto e simili avranno altri standard, vero?
In risposta al messaggio di maxim17 del 24/01/2019 alle 18:31:08Parole oggi del ministro del lavoro:" L'Italia non ha bisogno di nuove opere che servono per far lavorare due o tre grandi aziende, e dare mazzette a qualche politico, ma di manutenere quelle esistenti."
L'Anas nelle tratte di sua competenza realizzerà una rete di colonnine per la ricarica veloce di veicoli elettrici. Questo forse darà impulso alla vendita di auto elettriche perché si eliminerà, in parte, lapaura di restare a secco di energia. ... Però siamo ancora all'alba! Per avere una rete capillare di stazioni di ricarica passeranno anni. Ma comunque già che si inizia è qualcosa. Cordiali saluti. Max. Con il camper il tempo è sempre bello!
https://it.motor1.com/reviews/2...
In risposta al messaggio di il tornitore del 25/01/2019 alle 14:16:59Come da sempre se si ricaricano anche le batterie al litio
Metto il link di un articolo dove hanno fatto i test reali di alcune auto elettriche: Per quanto ne so, parlando di Tesla, fino alle alle auto immatricolate prima di gennaio 2017 le ricariche erano gratuite indipendentementedal consumo; dopo quella data si hanno 400kWh gratuiti dopodiché si paga... al giorno d'oggi si paga 0,33€/kWh alle colonnine Tesla (in Norvegia 0,19€/kWh). Il vantaggio delle colonnine Tesla è di ricaricare l'80% della batteria in 30 minuti poichè dispongono di 120kW di potenza disponibile... in futuro la potenza disponibile sarà aumentata a 350kW. Per dire le Enel X hanno una potenza disponibile di 50kW e prezzo di 0,50€/kWh.
In risposta al messaggio di Armando del 25/01/2019 alle 09:06:23Le auto elettriche non hanno tutte lo stesso standard di ricarica, vedo che le colonnine di solito hanno tre cavi con tre differenti connettori e forse sarà differente anche la tensione, ma non lo so.
Vedendone qualcuna in giro, mi chiedevo anch'io quale fosse il costo. Anche: se ci sia uno standard nei parametri elettrici e nei connettori utilizzati, suppongo di si, almeno per le auto. Invece moto e simili avranno altri standard, vero?
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di franco49tn del 25/01/2019 alle 15:33:35Con la mia C-HR con 75€ di km ne faccio sicuramente +di 1000,ecco per cui affermo che il futuro è di una versione plug-in con batteria estesa e ricaricaricabile in marcia, per avere anche una autonomia sufficiente per muoversi in elettrico, bastano anche un 70km,in un centro urbano a emissioni zero, mentre fuori vai in ibrido.
Come da sempre se si ricaricano anche le batterie al litio in maniera troppo rapida anzichè a casa e con media potenza, la DURATA delle stesse batterie sarà sicuramente inferiore. Vorrei avere una tabella di durata dallaTesla a seconda dei cicli di carica più o meno rapida. Poi fate i conti bene 0,50€ x 150Kw sono ben 75 EURO con i 150Kw la Tesla penso non faccia più di 300-400 km. con una auto a gasolio si passano sicuramente i 1000 km.
In risposta al messaggio di buba60 del 25/01/2019 alle 12:09:20Per i costi di ricarica hai avuto una risposta; riguardo l'energia elettrica, questa viene prodotta principalmente utilizzando derivati del petrolio, in piccola parte utilizzando fonti rinnovabili.
Ciao le mie domande sono queste costi ricarica ? come si crea energia per caricare le batterie di milioni di utenti? come si smaltiscuno le batterie usurati ? una idea giusta quella dei scooter elettricicon batterie intercambiabili sulle auto potrebbe essere facile con uno standar mondiale delle batterie in base alle esigenze di chilometraggio come si fa per il rifornimento al distributore ma le logiche commerciali economica spalmeranno negli anni queste decisioni le conoscete le lobby del petrolio non sono sparite! i nostri governi sono lungimiranti vedrete continuiamo a finanziare con incentivi tecnologie non ancora ecologiche diamo soldi ai signorini con macchine di lusso ai poveracci diamo calci nel sedere avanti così ciao a tutti
In risposta al messaggio di ik6Amo del 25/01/2019 alle 17:06:12Un gruppo di scienziati ha detto che l unico modo per salvare il mondo in tempo sarebbe passare immediatamente a una produzione quasi totale con centrali nucleari, che non inquinano l atmosfera, eliminando i combustibili fossili, e poi piano piano aumentare la produzione rinnovabile che però richiede tanti anni e si arriverebbe tardi, oltre al punto di non ritorno.
Per i costi di ricarica hai avuto una risposta; riguardo l'energia elettrica, questa viene prodotta principalmente utilizzando derivati del petrolio, in piccola parte utilizzando fonti rinnovabili. L'inquinamento quindinon viene scongiurato, ma solo decentrato nelle zone in cui sono le centrali elettriche. NOTA BENE!! l'Italia è un grande importatore di energia elettrica e la compera da stati in cui viene prodotta in buona parte dalle centrali nucleari. Non ho idea, ma penso che ancora non l'abbia nessuno, su come dovranno essere smaltite le batterie usurate. La possibilità di utilizzare lo scambio di batterie può esser buona per uno scooter; per l'auto è molto difficile a causa dei pesi e dei volumi di queste ultime. Penso che possa esserci un futuro, anche se secondo me limitato, per le auto ibride poichè queste offrono la possibilità di viaggiare rifornendosi in breve tempo ed hanno un'autonomia praticamente illimitata. A livello di inquinamento però penso si risolva poco, anche se queste risultano meno inquinanti di quelle con solo motore termico.
www.iz4dji.it