In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/03/2021 alle 09:47:18Sebbene sia sostenitore dell'elettrico per me il camper è uno di quei veicoli che non ha senso elettrificare .
Dico la mia, per ritornare sull'argomento. Anche fosse che la Commissione UE ad una certa data(2035) imporrà che non potranno essere più prodotti veicoli a combustione fossile, in ottemperanza al fatto che è ormai certoche è praticamente impossibile rispettare i parametri dell'euro7 e che quindi non saranno prodotti tali veicoli , sicuramente sarà consentito circolare con la normativa più recente, ovvero le ultimissime Euro6d finale, le ISC-FCM.? Pertanto il mercato dei veicoli usati oltre a quelli elettrici ci saranno anche quelli a combustibile fossile, questi ultimi veicoli, gli Euro6d ISC FCM, avranno un grosso MERCATO specie se si ragiona sui tempi lunghi della transizione ecologica, è vero, possono aumentare le accise sui carburanti, ma converrà comunque, Specie per i camper, non se ne potrà fare a meno. Compratelo diesel Euro6d ISC FCM. Roberto
In risposta al messaggio di valerionuvola del 21/03/2021 alle 09:29:19"Con questa delibera puoi mantenere il contatore di casa a 3kw e quello della colonnina a 7 kW ( per esempio ) senza gravare il contatore di casa di oneri extra."
Si esatto . come ho scritto molto prima ho una linea monofase da 8kw e come ho scritto prima avevo questa linea ancora prima di avere l'auto elettrica . come ho indicato mi ritengo fortunato perché ho un posto dove parcheggiare, ricaricare e perché dispongo di un fotovoltaico. Come ho già detto l'incremento di potenza del contatore è un'opzione disponibile a tutti fino a 6kw ed in particolari casi ( come il mio ) fino a 10kw . Il costo dell'aumento della potenza e la differenza di costi di gestione del contatore sono molto bassi . Chiunque si approccia al mondo dell'EV deve essere a conoscenza ed informato su cosa deve essere modificato o adeguato all'impianto di casa al pari di installare riscaldamento in pompa di calore o piano a cottura a induzione. Il contatore da 3kw offre troppi limiti all'elettrificazione ed infatti grazie alle case senza gas è stato possibile effettuare aumento di potenza del contatore e riduzione dei costi fissi nonché l'eliminazione degli scaglioni di consumo. L'auto elettrica arriva dopo queste esigenze ma rientra ad hoc. Oggi comunque è possibile installare una colonnina con contatore dedicato senza pagare costi di installazione , costi fissi e oneri ma si paga solo l'energia elettrica utilizzata . Con questa delibera puoi mantenere il contatore di casa a 3kw e quello della colonnina a 7 kW ( per esempio ) senza gravare il contatore di casa di oneri extra.
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 21/03/2021 alle 07:02:26Concordo in tutto e ribadisco il concetto che l'auto elettrica non è per smanettoni che godono a sorpassare in linea continua per poi dover inchiodare al vicino semaforo.
Purtroppo in praticamente nessun forum si fa ormai una discussione basata su dati fattuali, ma si tratta quasi sempre di tifoserie da stadio delle diverse fazioni. in particolare sull’elettrico tutto è il contrariodi tutto. a mio avviso nessuno ha una verità assoluta. provo a riepilogare quanto ho capito dopo quasi un anno di approfondimento, prima di comprare un BEV (non come il tuo PHEV, anche più talebano se vuoi)per una buona maggioranza di veicoli usati ogni giorno la percorrenza media è inferiore a 30 km ormai quasi tutti i BEV fanno ben oltre 300 km(fanno eccezione le city car e alcune supereconomiche a 250), autonomia più che sufficiente per oltre una settimana. Più del metano... caricare in casa (anche nel garage dell’appartamento) è possibile: tarando a 10 A (meno del consumo massimo di una lavatrice) bastano meno di 3-4 ore per recuperare l’energia spesa nella giornata. ci sono tariffe specifiche che portano a meno di 12 cent il costo/kWh per ricaricare conti alla mano, in 8 anni (vita media dei veicoli privati e durata garantita dei pacchi batteria) il BEV non costa di più, e penso nemmeno il PHEV, rispetto ad una benzina pari livello. Certo gli incentivi aiutano tanto. il vantaggio dei veicoli elettrici è che delocalizzano l’inquinamento dalle aree urbane (per la parte connessa alla mobilità) non solo perché non hanno combustione, ma per i seguenti motivi:i veicoli elettrici consumano molto meno (praticamente zero) i freni, altra causa del particolato i motori termici delle auto non sono ottimizzati e manutenuti come quelli delle centrali, quindi anche nel peggiore dei casi che l’energia elettrica sia prodotta solo da centrali a combustibile fossile, non si avrebbe per nulla la stessa percentuale di inquinamento. di contro la rete e le almeno 4 trasformazioni di mezzo tra generazione e utilizzo portano a perdite sensibili dell’efficienza. Ma il bilancio è mediamente ancora a vantaggio dell’elettrico per il punto precedente Io aggiungo che dopo due mesi di guida elettrica (vengo da anni di FHV Toyota) mi accorgo che ho anche una guida molto più rilassata, nonostante possa fare 0-100 in 8 secondi come primaIl passaggio ad abitazioni full electric ha un impatto almeno triplo rispetto all’utilizzo di un BEV (sempre considerati i km percorsi in media) invece l’uso extraurbano a mio avviso favorisce molto gli ibridi (plugin e full) l’uso per lunghi percorsi autostradali resta terreno più logico di un diesel, e su questo nutro forti dubbi che sia più inquinante, o che lo sia in modo così drammatico.Detto ciò, torno al tema Ducato Elettrico: concordo con chi dice che sia impraticabile per i nostri mezzi Si deve fare ancora molta strada in R&D. Servono batterie fast (qualsiasi tecnologia si voglia usare) e soprattutto capacità di accumulo maggiori a pesi minori. Attenzione però a non farsi fuorviare dai pregiudizi. Ho partecipato allo studio di fattibilità di una speciale soluzione di e-truck, e la copertura dell’equivalente di 60 L di gasolio non è per nulla un miraggio. e chi ha messo l’esempio dei passi alpini, proprio non conosce la frenata rigenerativa: se consumi di più in salita, recuperi oltre il 60% in discesa. Se sai guidare anche l’80. Quindi l’autonomia non cambia così tanto. infine quando si parla di elettrico, si apre uno scenario estremamente ampio, mica solo batterie. il modo del FCEV, soprattutto per veicoli pesanti a lunga percorrenza, sta correndo di più del BEV... suggerisco a tutti di informarsi accuratamente prima di dire di avere un’opinione. e di citare in modo puntuale le normative de si vuole veramente contribuire alla discussione aggiungendo dati utili a tutti. ripeto: con il lockdown lecito caxxeggiare, ma lo scopo de forum sarebbe altro. buona domenica rossa a tutti! Io oggi giro del camper, ci si accontenta di questo
In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/03/2021 alle 09:47:18Allora non e' forse del tutto insensato quello che dico
Dico la mia, per ritornare sull'argomento. Anche fosse che la Commissione UE ad una certa data(2035) imporrà che non potranno essere più prodotti veicoli a combustione fossile, in ottemperanza al fatto che è ormai certoche è praticamente impossibile rispettare i parametri dell'euro7 e che quindi non saranno prodotti tali veicoli , sicuramente sarà consentito circolare con la normativa più recente, ovvero le ultimissime Euro6d finale, le ISC-FCM.? Pertanto il mercato dei veicoli usati oltre a quelli elettrici ci saranno anche quelli a combustibile fossile, questi ultimi veicoli, gli Euro6d ISC FCM, avranno un grosso MERCATO specie se si ragiona sui tempi lunghi della transizione ecologica, è vero, possono aumentare le accise sui carburanti, ma converrà comunque, Specie per i camper, non se ne potrà fare a meno. Compratelo diesel Euro6d ISC FCM. Roberto
In risposta al messaggio di valerionuvola del 21/03/2021 alle 09:54:15Elettrificazione:hai presente certi quartieri delle grandi città, non c'è più posto per dove parcheggiare, figurati ricaricare le auto elettriche,
Sebbene sia sostenitore dell'elettrico per me il camper è uno di quei veicoli che non ha senso elettrificare . Se , come qualcuno ha scritto , la percorrenza media di una vettura è 11000 km l'anno secondo me è ipotizzabileuna percorrenza media per un camper in 2000 km/anno . Non ho idea di quanti ce ne siano ma probabilmente arriviamo ad 1/10 delle vetture immatricolate . Se l'obbiettivo dell'elettrico è ridurre le emissioni globali non è elettrificando mezzi che fanno poca strada che si raggiunge un risultato globale. Quindi per me : Si ducato elettrico per determinate categorie di drivers ( fattorini - corrieri - servizi di piazza ) No ducato elettrico per tutti gli altri usi .
In risposta al messaggio di valerionuvola del 21/03/2021 alle 09:29:19Anche io ho aumentato a 6 kw potendo così utilizzare più elettrodomestici senza problemi.
Si esatto . come ho scritto molto prima ho una linea monofase da 8kw e come ho scritto prima avevo questa linea ancora prima di avere l'auto elettrica . come ho indicato mi ritengo fortunato perché ho un posto dove parcheggiare, ricaricare e perché dispongo di un fotovoltaico. Come ho già detto l'incremento di potenza del contatore è un'opzione disponibile a tutti fino a 6kw ed in particolari casi ( come il mio ) fino a 10kw . Il costo dell'aumento della potenza e la differenza di costi di gestione del contatore sono molto bassi . Chiunque si approccia al mondo dell'EV deve essere a conoscenza ed informato su cosa deve essere modificato o adeguato all'impianto di casa al pari di installare riscaldamento in pompa di calore o piano a cottura a induzione. Il contatore da 3kw offre troppi limiti all'elettrificazione ed infatti grazie alle case senza gas è stato possibile effettuare aumento di potenza del contatore e riduzione dei costi fissi nonché l'eliminazione degli scaglioni di consumo. L'auto elettrica arriva dopo queste esigenze ma rientra ad hoc. Oggi comunque è possibile installare una colonnina con contatore dedicato senza pagare costi di installazione , costi fissi e oneri ma si paga solo l'energia elettrica utilizzata . Con questa delibera puoi mantenere il contatore di casa a 3kw e quello della colonnina a 7 kW ( per esempio ) senza gravare il contatore di casa di oneri extra.
In risposta al messaggio di orlegno del 21/03/2021 alle 09:57:22Allora forse hai la stessa macchina mia. La posizione B è una genialata. Puoi quasi far a meno del pedale del freno e recuperi molta più energia.
Concordo in tutto e ribadisco il concetto che l'auto elettrica non è per smanettoni che godono a sorpassare in linea continua per poi dover inchiodare al vicino semaforo. La mia auto ha la modalità B (brake) che la fa andaredi suo più piano ed ha un effetto tipo monocontrol di Tesla, veramente rilassante. Ammetto che in modalità sport andare a tavoletta in salita da molta soddisfazione. Ciao e buon giro DEL camper. Paolo
In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/03/2021 alle 10:06:21Grazie Roberto
Elettrificazione:hai presente certi quartieri delle grandi città, non c'è più posto per dove parcheggiare, figurati ricaricare le auto elettriche, già immagino il panorama di quei palazzoni, Dalla giungla dei cavi chevanno ai terrazzi per le varie antenne TV, alla ulteriore giungla dei cavi che dalle finestre vanno in strada per caricare le auto, con liti condominiali, quando possibile, per la regolamentazione dei parcheggi, ma sai quante coltellate. Fantascienza? No! Odierna realtà purtroppo. Elettrico, è un problema di classe. Oggi benzina al minimo perché te la succhiano, domani la batteria, te la devi portare a casa. Roberto
In risposta al messaggio di salvatore del 21/03/2021 alle 10:15:59Città come Rotterdam dove lavoro io sono popolate in verticale con grandi palazzi e condomini .
Grazie Roberto Con un esmpio pratico, facilmente comprensibile, confermi quello che piu' volte ho sostenuto in questa discussione e cioe' che la transizione all' elettrico presentera' parecchi problemi.
In risposta al messaggio di valerionuvola del 21/03/2021 alle 10:40:10Purtroppo Valerio, qua non siamo a Rotterdam. Ma ti immagini qua in Italia progettare e soprattutto realizzare opere del genere. Se scavi, dopo trenta centimetri trovi un reperto romano o etrusco: fermi tutti, intendenza, belle arti, professori, inchieste, tv, plastici di Bruno Vespa, Vittorio Sgarbi. Fine dei lavori
Città come Rotterdam dove lavoro io sono popolate in verticale con grandi palazzi e condomini . Il numero di colonnine pubbliche nella sola città di Rotterdam è maggiore di quelle presenti nell'intera Lombardia e Veneto. Hanno poi realizzato parcheggi multipiano anche interrati ( -3 piani sotto il livello del terreno che è già sotto il livello del mare ) dove più della metà degli stalli hanno una colonnina slow per la ricarica notturna . Nel parcheggio di Rotterdam dove di solito parcheggio ci sono 350 colonnine .
In risposta al messaggio di Fleurette63 del 21/03/2021 alle 10:47:20Pienamente d'accordo , purtroppo.
Purtroppo Valerio, qua non siamo a Rotterdam. Ma ti immagini qua in Italia progettare e soprattutto realizzare opere del genere. Se scavi, dopo trenta centimetri trovi un reperto romano o etrusco: fermi tutti, intendenza, belle arti, professori, inchieste, tv, plastici di Bruno Vespa, Vittorio Sgarbi. Fine dei lavori
In risposta al messaggio di Fleurette63 del 21/03/2021 alle 10:55:19Scooter elettrici hanno l' incentivo con e senza rottamazione .
Ad esempio a me basterebbe che intanto iniziassero a incentivare (e non parlo solo di soldi, ma soprattutto di infrastrutture) l’uso degli scooter elettrici (no monopattini, scooter dove si può stare seduti e andarciin due). Intanto si inizia a capire, si fa confidenza con la ricarica (in questa discussione ho capito che c’è chi parla a vanvera senza saper nulla, ma atteggiandosi a espertone), con le batterie, con il modo di guidare. Sarebbe un inizio e qualcuno si metterà in casa una colonnina per lo scooter e magari poi per una utilitaria per girare in città (spesso infatti la seconda auto è una piccola per brevi spostamenti) Iniziamo dai...
In risposta al messaggio di valerionuvola del 21/03/2021 alle 11:01:28Cercate su YouTube i video spiegazione dello scienziato Nicola Armaroli , vi chiarirà tutti i dubbi su ambiente , energia , idrogeno e auto elettriche.
Scooter elettrici hanno l' incentivo con e senza rottamazione . Ovviamente maggiore se rottami .
In risposta al messaggio di valerionuvola del 21/03/2021 alle 11:01:28Lo si, ma infatti io dicevo Non Solo Soldi, ma anche infrastrutture. Che so, vado in piazza, al bar, a comprare il pane... e trovo fuori una riga di colonnine, ci attacco lo scooter, compro il pane, poi dal giornalaio ecc. Intanto imparo, poi magari mi piace r mi viene voglia della macchietta elettrica. Oppure vado al lavoro... (io andavo in scooter) e lo attacco alla presa.
Scooter elettrici hanno l' incentivo con e senza rottamazione . Ovviamente maggiore se rottami .
In risposta al messaggio di Fleurette63 del 21/03/2021 alle 11:15:46Non è che necessariamente ci si deve attaccare ogni volta che vediamo una colonnina . Questa è ansia da autonomia .
Lo si, ma infatti io dicevo Non Solo Soldi, ma anche infrastrutture. Che so, vado in piazza, al bar, a comprare il pane... e trovo fuori una riga di colonnine, ci attacco lo scooter, compro il pane, poi dal giornalaio ecc.Intanto imparo, poi magari mi piace r mi viene voglia della macchietta elettrica. Oppure vado al lavoro... (io andavo in scooter) e lo attacco alla presa. Io credo che l’impulso potrebbe venire anche così perché vedo in giro tanta ignoranza (in senso letterale)