Inserito il 31/01/2007 alle: 23:52:43
Dopo aver replicato ad alcuni Vs. interventi, vi ringrazio anche a nome di Stefano, Franco, Marco, Fulvio, stiamo crescendo di numero e questo è molto importante nell'interesse di Tutti e non di noi pochi fanatici della velocità, vengo a dire la mia opinione basandomi sugli aspetti legali che potrebbe e dovrebbe avere questa spiacevole vicenda.
Mi scuso se sarò un po' prolisso e noioso, ma è bene che vi soffermiate su quanto vado ad esporre;
Un giudice si basa, nel guidicare, su prove provate oggettive ed una volta accertate, per l'appunto giudica ed emette la sentenza. Non si basa su sentito dire, prima andava e adesso non va più, arrivavo a 150 Kmh e adesso vado solo a 110 Kmh e consumo come uno shuttle in fase di decollo. Questo FIAT, o il suo ufficio legale che verrà investito del caso, lo sa bene, ma lo sappiamo bene anche noi. La legge in materia non è quella promulgata da FIAT ma da precise normative alle quali FIAT stessa si deve attenere, od inchinare o fare buon viso a cattivo gioco. Noi dobbiamo portare fatti o prove, chiamatele come volete, che dimostrino che quanto ci è stato venduto non è conforme a quanto prospettato, insomma dobbiamo andare a dimostrare che non abbiamo i 146 Cv che abbiamo pagato. Noi dobbiamo dimostrare che non abbiamo 146 Cv ed il modo per dimostrarlo, e FIAT no potrà impedirlo, è quello di esibire un documento emesso da un Banco prova rulli certificato, non certificato da FIAT o riconosciuto da FIAT ma riconosciuto dalle norme ergo leggi italiane. FIAT porterà, dovrà portare in sede di giudizio, la fische di omologazione dalla quale si evincerà che il mezzo eroga 146 CV e sosterrà che l'intervento si è reso necessario per poter rientrare nelle normative sulle emissioni dei gas di scarico. Quello che la metterà in scacco è che questa operazione a fatto sì che il mezzo divenisse non conforme a quanto venduto e cioè 146 Cv. Con una testimonianza documentale della prova su Banco rulli certificato qualunque giudice, basandosi su quanto asserito prima delle prove provate, constatando che un documento emesso da un'apparecchiatura certificata secondo leggi vigenti, che attesta che il numero di cavalli è inferiore a quanto previsto, potrà solo darci ragione e condannare ad un risarcimento chi ha peepetrato il danno nei nostri confronti.
Questo è quanto, io ho già individuato e contattato due operatori in possesso di banchi prova rulli certificati e gli ho prospettato la prova da parte di almeno cinque camper, chi vorrà unirsi è ben accetto anche al fine di un abbattimento dei costi.
Un breve messaggio per il tecnico camperista che ha visitato i nostri mezzi: sei una persona ignobile e meschina, ti auguro di non trovarti nella situazione che stiamo vivendo noi che come te hanno fatto sacrifici e risparmiato per permettersi una passione e si ritrovano in una situazione abietta loro malgrado.
Caro Mario di Torino su McLuis, che la tua coscienza abbia pietà di te, ti disprezzo.
Ciao
Michele Betassa