In risposta al messaggio di daniguid78 del 28/11/2024 alle 16:30:02Immaginavo che non fosse possibile o perlomeno auspicabile andare troppo piano, per non stare tra le scatole a chi deve viaggiare per lavoro e abituato a andere a velocità piu elevata.
Ciao a tutti, per la mia esperienza invernale nelle tre Lapponie di questo inverno posso dirvi che chiodare le gomme non è affatto complicato, ovviamente occorre, dato il tipo di viaggio e le sue logiche difficoltà dovuteal meteo, alla fauna che si incontra e altro, evitare di fare le cose all'ultimo momento e pianificare almeno i punti chiave del viaggio. Per la chiodatura ho montato delle Riken Cargo Winter, 114 pretori a gomma, e mi sono trovato benissimo su tutte le tipologie di fondi innevati e/o ghiacciati incontrati. Alcune considerazioni: 1) per montare i chiodi è ESSENZIALE fare una prova con un paio di essi sull'invito della gomma PRIMA di partire: in primis ci si prende pratica, secondo e più importante si misura con precisione la frizione da assegnare all'avvitatore, che non dev'essere assolutamente alta: chi si è trovato (e ne ho lette di storie) con i pneumatici bucati quando ha tolto i chiodi è perché li ha montati sparando l'avvitatore a tutta, e quello è stato il risultato. Con il mio avvitatore della Lidl impostavo 10 Nm ed era perfetto (valore da prendere di massima ovviamente). Terzo, mal che vada che si fanno casini, si cambia la gomma forata nella propria piazzola/rimessa e non magari a -20° in una bufera di neve 2) In generale si chiodano le gomme verso Sundsvall in Svezia, paese con numerosi centri commerciali e ampi parcheggi dove in caso di problemi, si può chiedere aiuto (ci sono anche officine, Mekonomen e altre): NON rimandare perché magari la E4 sembra (ed è spesso) bella pulita, perché basta immettersi nell'interno (per andare verso Jokkmokk dove c'è il mercato Sami a febbraio per esempio) nelle strade provinciali o comunque non simil superstrade e la situazione cambia repentinamente: se si vuole fare una prova basta uscire dalla E4 per andare appunto in un centro commerciale o dal benzinaio, il fondo diventa molto più infido. Quindi: tenere Sundsvall come riferimento, meglio chiodare uno o due giorni prima ma con il sole o comunque clima mite che il giorno dopo con nevicate e vento, i chiodi non si consumano per qualche centinaio di km su neve battuta (come la E4) 3) Per il prezzo dei chiodi si deve considerare, come diceva Furio, ad un loro parziale riutilizzo, così come le gomme chiodabili: alla fine del mio viaggio (15000 km di cui quasi 9000 km su chiodi) ne ho recuperati circa il 65%, ma volendo si può fare meglio (gli ultimi giorni c'era pioggia alle Lofoten e le strade scendendo verso Mo i Rana erano pulite). Gli pneumatici chiodabili conosco chi ci è andato in Norvegia 2 inverni di fila, con stessi pneumatici e un 70% di chiodi riutilizzati. 4) la parte più rognosa è la schiodatura: specialmente se si fanno molti km (e magari qualcuno su asfalto poco innevato ma infido, come quello norvegese) i chiodi tendono ad affossarsi ed è quindi difficile prendere l'invito con la chiave apposita (che confermo è sempre meglio prenderne 2 per evitare che se si spana non funziona più): io ci ho messo 1 ora e 30 per le anteriori e 2 ore e 15 per le posteriori, anche contando che ho un furgonato 540 molto seduto al posteriore e non era facilissimo inserire l'attrezzo con l'invito. A montarli invece, è stato molto più semplice: 45 minuti a gomma, poco meno le anteriori e poco di più le posteriori (tutte sollevate con il crick e ruotate). Come tecnica mi sono trovato bene con attacco con invito sull'avvitatore e chiodo, inserimento nell'invito della gomma e avvitatura (a 10 Nm nel mio caso) Per Tommaso: purtroppo lassù non si può andare lentissimi, mi spiego meglio: premesso che con i chiodi la sicurezza percepita aumenta di molto, non è così difficile rispettare i limiti di velocità, che sono in tutto e per tutto (tranne in Finlandia) uguali a quelli estivi: in genere 80-90 km/h, ma a volte anche 100. I TIR viaggiano sugli 80 km/h, e si riescono a tenere agevolmente dietro: ricordatevi che, soprattutto in Finlandia e in Norvegia, NON ci sono molti spazi dove accostare per far passare chi sta dietro di noi, a meno che non ci siano i Passing Place che servono per permettere a due mezzi che si incrociano di poter passare sulle strade secondarie. Calcolate un giorno per prendere dimestichezza con il mezzo una volta montati i chiodi, dopodiché la guida su ghiaccio e neve è abbastanza agevole, il problema lassù è il meteo e gli animali selvatici, soprattuto le alci! L'unica cosa che vi può fregare quando si usano i chiodi, è che lo spazio di frenata aumenta di molto e dovrete avere una guida più dolce soprattutto in decelerazione: se vi accorgete che dovevate girare a destra ma è troppo tardi, NON provate a frenare come su asfalto normale, inchiodereste letteralmente con i chiodi andando lunghi (le inchiodate saranno molto più frequenti di quando pensiate, bisogna farci attenzione) Daniele
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 28/11/2024 alle 16:41:12Ciao Tommaso,
Immaginavo che non fosse possibile o perlomeno auspicabile andare troppo piano, per non stare tra le scatole a chi deve viaggiare per lavoro e abituato a andere a velocità piu elevata. Per la fauna, in estate viene in stradapiu che altro di notte (a parte le renne che possono esserci a quealsiasi ora) e quindi ho sempre evitato di viaggiare al buio, ma in inverno, con la Notte Polare, quindi sempre piu o meno buio, immagino che anche le Alci possano attraversare anche di giorno e poi sarebeb impossibile viaggiare solo con la luce. Dovere andere abbastanza forte, con possibilità sempre di animali e non potere inchiodare, è un mix esplosivo! .
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 28/11/2024 alle 16:41:12
Immaginavo che non fosse possibile o perlomeno auspicabile andare troppo piano, per non stare tra le scatole a chi deve viaggiare per lavoro e abituato a andere a velocità piu elevata. Per la fauna, in estate viene in stradapiu che altro di notte (a parte le renne che possono esserci a quealsiasi ora) e quindi ho sempre evitato di viaggiare al buio, ma in inverno, con la Notte Polare, quindi sempre piu o meno buio, immagino che anche le Alci possano attraversare anche di giorno e poi sarebeb impossibile viaggiare solo con la luce. Dovere andere abbastanza forte, con possibilità sempre di animali e non potere inchiodare, è un mix esplosivo! .
In risposta al messaggio di daniguid78 del 28/11/2024 alle 16:53:11Ciao Danilo, ancora grazie a nome di tutti, sei stato enciclopedico!
Ciao Tommaso, beh si è un altro modo di guidare: l'attenzione dev'essere sempre alta, ma niente di eccessivo anche perché non bisogna dimenticare che, per contro, il traffico fuori dalle strade principali è quasi inesistente(ma c'è, comunque...). Guidare lassù mi ha ricordato un po' quando ero a scuola guida: si decelera, si scalano le marce, e solo alla fine si usa il freno Si deve usare una guida molto più dolce, sapendo che si è in un posto e in un clima particolare. Per quanto riguarda le alci, io le ho incontrate soprattutto all'alba (o chiarore a seconda che sia notte polare o meno) o al tramonto: il loro problema è che, oltre ad essere GROSSE, tendono ad avere timore e a scappare, ma lo fanno in un modo poco aggraziato e, complice la superficie ghiacciata delle strade, possono scivolare e fare cambi di direzione repentini e imprevedibili. Le renne sono molto più numerose ma più addomesticate diciamo, comunque nelle zone più remote possono essercene anche branchi interi (tipo le nostre mucche, ma un po' più piccole) e si spostano ma abbastanza lentamente Comunque occhio agli umani: in Norvegia (ma anche in Svezia), ha la precedenza chi si immette sulla strada principale da una secondaria, e se uno non ci pensa rischia di fare degli incontri poco piacevoli! Vale anche nei paesi, un paio di volte ho dovuto fare attenzione
In risposta al messaggio di Furio59 del 28/11/2024 alle 17:30:59Ciao Furio, di nulla figurati! Metto solo a conoscenza di chi vuole la mia esperienza diretta sul posto
Ciao Danilo, ancora grazie a nome di tutti, sei stato enciclopedico! Quello che hai scritto me lo ero già memorizzato quando ci siamo sentiti, seguirò tutti i consigli, anche se io riguardo alla velocità avrò il problemainverso, ah ah! Adoro guidare sul ghiaccio, ma so bene anche per i viaggi precedenti i rischi per i selvatici e poi comunque tenendo la stessa andatura dei locali non c'è il problema di superare ed essere superati, si guida rilassati e soprattutto si rispettano i limiti.
In risposta al messaggio di daniguid78 del 28/11/2024 alle 17:57:58Direi che sono a buon punto, ho preferito non ridurmi all'ultimo, anche perché vorrei nel mese di gennaio fare un po'di montagna.
Ciao Furio, di nulla figurati! Metto solo a conoscenza di chi vuole la mia esperienza diretta sul posto A proposito, come procedono i preparativi? Ps: dimenticavo una cosa importante per tutti: occhio agli autovelox, sono praticamente ovunque, soprattutto prima degli incroci dove in genere si deve passare da 80 km/h a 60 km/h Un saluto Daniele
In risposta al messaggio di Furio59 del 28/11/2024 alle 18:07:51Ottimo direi!
Direi che sono a buon punto, ho preferito non ridurmi all'ultimo, anche perché vorrei nel mese di gennaio fare un po'di montagna. Tagliando fatto, domani ritiro le gomme e mi chiodo le due scorte, in modo da essere giàpreparato quando chioderò le ant. lassù. E poi 8 gennaio si monta riscaldatore e barra led, e ancora il 10 una visita dal conce per controlli di fine garanzia (leggero odore truma da sempre quando scaldo solo l'acqua, mancanza di comunicazione con la app del booster ). Poi qualche test sperando che faccia freddo sulle alpi, In ultimo prima di partire filtro gasolio nuovo e via!
In risposta al messaggio di daniguid78 del 28/11/2024 alle 16:53:11Vero, lo imparai in un paesino, che uno è uscito da una laterale "tagliandomi la strada" e ho tirato una sfilza di improperi (fortunatamente non ho l abitudine di accompagnarli con gestacci ) ma poi ho visto che sulle laterali da loro non mettono il dare la precedenza e quindi venendo da destra hanno ragione.
Ciao Tommaso, beh si è un altro modo di guidare: l'attenzione dev'essere sempre alta, ma niente di eccessivo anche perché non bisogna dimenticare che, per contro, il traffico fuori dalle strade principali è quasi inesistente(ma c'è, comunque...). Guidare lassù mi ha ricordato un po' quando ero a scuola guida: si decelera, si scalano le marce, e solo alla fine si usa il freno Si deve usare una guida molto più dolce, sapendo che si è in un posto e in un clima particolare. Per quanto riguarda le alci, io le ho incontrate soprattutto all'alba (o chiarore a seconda che sia notte polare o meno) o al tramonto: il loro problema è che, oltre ad essere GROSSE, tendono ad avere timore e a scappare, ma lo fanno in un modo poco aggraziato e, complice la superficie ghiacciata delle strade, possono scivolare e fare cambi di direzione repentini e imprevedibili. Le renne sono molto più numerose ma più addomesticate diciamo, comunque nelle zone più remote possono essercene anche branchi interi (tipo le nostre mucche, ma un po' più piccole) e si spostano ma abbastanza lentamente Comunque occhio agli umani: in Norvegia (ma anche in Svezia), ha la precedenza chi si immette sulla strada principale da una secondaria, e se uno non ci pensa rischia di fare degli incontri poco piacevoli! Vale anche nei paesi, un paio di volte ho dovuto fare attenzione
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 28/11/2024 alle 19:12:03Esatto, a me è capitato in particolare a Honningsvåg, dove un tranquillo norvegese è uscito da una stradina secondaria proprio nel centro del paese e io ho pensato: "vabbè adesso rallenta o si ferma... no, NON si ferma!" e ho inchiodato (per gli effetti vedere quello che ho scritto pochi post fa ), cercando subito di riprendere grip: per fortuna andavo a 30 km/h come da limite, però una bella strizza! Lui ovviamente, nella ragione, non ha fatto una piega è mi ha tagliato clamorosamente la strada proseguendo tranquillo
Vero, lo imparai in un paesino, che uno è uscito da una laterale tagliandomi la strada e ho tirato una sfilza di improperi (fortunatamente non ho l abitudine di accompagnarli con gestacci ) ma poi ho visto che sullelaterali da loro non mettono il dare la precedenza e quindi venendo da destra hanno ragione. Riguardo alle renne ne trovai una ventina subito dentro all imbocco di una galleria li ferme, e con il sole contro le ho viste per miracolo. visto il video, sono rimasto affacinato sia dall alce ma piu che altro dal paesaggio favoloso. Io per i video di viaggio (di poche pretese) uso una Dash Cam Garmin , mi piace perchè mette in sovraimpressione velocità e coordinate del luogo, ma sicuramente la GoPro è un altra cosa come qualità , dovrei farci un pensiero.
https://www.youtube.com/@inviag...
In risposta al messaggio di daniguid78 del 28/11/2024 alle 16:30:02La comodità di avere gomme "chiodabili" è enorme. Diversamente si deve andare a fantasia e, credo, i tempi si allunghino e non di poco.
Ciao a tutti, per la mia esperienza invernale nelle tre Lapponie di questo inverno posso dirvi che chiodare le gomme non è affatto complicato, ovviamente occorre, dato il tipo di viaggio e le sue logiche difficoltà dovuteal meteo, alla fauna che si incontra e altro, evitare di fare le cose all'ultimo momento e pianificare almeno i punti chiave del viaggio. Per la chiodatura ho montato delle Riken Cargo Winter, 114 pretori a gomma, e mi sono trovato benissimo su tutte le tipologie di fondi innevati e/o ghiacciati incontrati. Alcune considerazioni: 1) per montare i chiodi è ESSENZIALE fare una prova con un paio di essi sull'invito della gomma PRIMA di partire: in primis ci si prende pratica, secondo e più importante si misura con precisione la frizione da assegnare all'avvitatore, che non dev'essere assolutamente alta: chi si è trovato (e ne ho lette di storie) con i pneumatici bucati quando ha tolto i chiodi è perché li ha montati sparando l'avvitatore a tutta, e quello è stato il risultato. Con il mio avvitatore della Lidl impostavo 10 Nm ed era perfetto (valore da prendere di massima ovviamente). Terzo, mal che vada che si fanno casini, si cambia la gomma forata nella propria piazzola/rimessa e non magari a -20° in una bufera di neve 2) In generale si chiodano le gomme verso Sundsvall in Svezia, paese con numerosi centri commerciali e ampi parcheggi dove in caso di problemi, si può chiedere aiuto (ci sono anche officine, Mekonomen e altre): NON rimandare perché magari la E4 sembra (ed è spesso) bella pulita, perché basta immettersi nell'interno (per andare verso Jokkmokk dove c'è il mercato Sami a febbraio per esempio) nelle strade provinciali o comunque non simil superstrade e la situazione cambia repentinamente: se si vuole fare una prova basta uscire dalla E4 per andare appunto in un centro commerciale o dal benzinaio, il fondo diventa molto più infido. Quindi: tenere Sundsvall come riferimento, meglio chiodare uno o due giorni prima ma con il sole o comunque clima mite che il giorno dopo con nevicate e vento, i chiodi non si consumano per qualche centinaio di km su neve battuta (come la E4) 3) Per il prezzo dei chiodi si deve considerare, come diceva Furio, ad un loro parziale riutilizzo, così come le gomme chiodabili: alla fine del mio viaggio (15000 km di cui quasi 9000 km su chiodi) ne ho recuperati circa il 65%, ma volendo si può fare meglio (gli ultimi giorni c'era pioggia alle Lofoten e le strade scendendo verso Mo i Rana erano pulite). Gli pneumatici chiodabili conosco chi ci è andato in Norvegia 2 inverni di fila, con stessi pneumatici e un 70% di chiodi riutilizzati. 4) la parte più rognosa è la schiodatura: specialmente se si fanno molti km (e magari qualcuno su asfalto poco innevato ma infido, come quello norvegese) i chiodi tendono ad affossarsi ed è quindi difficile prendere l'invito con la chiave apposita (che confermo è sempre meglio prenderne 2 per evitare che se si spana non funziona più): io ci ho messo 1 ora e 30 per le anteriori e 2 ore e 15 per le posteriori, anche contando che ho un furgonato 540 molto seduto al posteriore e non era facilissimo inserire l'attrezzo con l'invito. A montarli invece, è stato molto più semplice: 45 minuti a gomma, poco meno le anteriori e poco di più le posteriori (tutte sollevate con il crick e ruotate). Come tecnica mi sono trovato bene con attacco con invito sull'avvitatore e chiodo, inserimento nell'invito della gomma e avvitatura (a 10 Nm nel mio caso) Per Tommaso: purtroppo lassù non si può andare lentissimi, mi spiego meglio: premesso che con i chiodi la sicurezza percepita aumenta di molto, non è così difficile rispettare i limiti di velocità, che sono in tutto e per tutto (tranne in Finlandia) uguali a quelli estivi: in genere 80-90 km/h, ma a volte anche 100. I TIR viaggiano sugli 80 km/h, e si riescono a tenere agevolmente dietro: ricordatevi che, soprattutto in Finlandia e in Norvegia, NON ci sono molti spazi dove accostare per far passare chi sta dietro di noi, a meno che non ci siano i Passing Place che servono per permettere a due mezzi che si incrociano di poter passare sulle strade secondarie. Calcolate un giorno per prendere dimestichezza con il mezzo una volta montati i chiodi, dopodiché la guida su ghiaccio e neve è abbastanza agevole, il problema lassù è il meteo e gli animali selvatici, soprattuto le alci! L'unica cosa che vi può fregare quando si usano i chiodi, è che lo spazio di frenata aumenta di molto e dovrete avere una guida più dolce soprattutto in decelerazione: se vi accorgete che dovevate girare a destra ma è troppo tardi, NON provate a frenare come su asfalto normale, inchiodereste letteralmente con i chiodi andando lunghi (le inchiodate saranno molto più frequenti di quando pensiate, bisogna farci attenzione) Daniele
In risposta al messaggio di LaJena del 29/11/2024 alle 11:01:09"La comodità di avere gomme chiedibili è enorme"
La comodità di avere gomme chiodabili è enorme. Diversamente si deve andare a fantasia e, credo, i tempi si allunghino e non di poco. Alla fin fine 45 min a gomma (coi prefori)... è ragionevole arrivare ad 1 ora a gommasenza pre-fori. Quello che non trovo tra le normative è se le gemellate DEVONO essere chidate anche le interne o se facoltativo. Se optassi per la chiodatura DIY, opterei per solo le esterne, magari con qualche chiodo in più. Al momento al 98% ho trovato un gommista che fornirebbe le chiodate locali. Ma... per motivi lavorativi sta rischiando di saltare, ancora una volta, questo viaggio. :(
In risposta al messaggio di daniguid78 del 29/11/2024 alle 12:06:35Ed ecco un'altra "stranezza".
La comodità di avere gomme chiedibili è enorme Assolutamente si, anche perché oltre al modo più facile e ai tempi molto più brevi nel metterli (anche se qui ovviamente conta anche la praticità di ognuno di noi, macomunque meno tempo stai fuori a montarli e meglio è) una cosa importante è che se messi non perfettamente (come nelle invernali senza inviti) i chiodi possono saltar via in marcia, e questo è più (relativamente) frequente di quanto sembri: alla fine in quasi 9000 km percorsi con i 456 chiodi montati sulle chiodabili ne ho perso solo 1. Quello che non trovo tra le normative è se le gemellate DEVONO essere chidate anche le interne o se facoltativo. Guarda in effetti non saprei perché non ho un gemellato, però se ti può essere utile ho fatto una foto a un camion delle Poste vicino ad Abisko fermo come me al benzinaio/bar/shop e aveva i chiodi anche sulle ruote interne (eh si, la prima settimana ti viene voglia di fotografare tutto quello che non è normale alle nostre latitudini! )
In risposta al messaggio di LaJena del 29/11/2024 alle 13:00:20normale dato il peso che portano stamdo sotto ai camion i chiodi non sulla spalla possono trapassare e forare la carcassa prima di arrivare al cosumo del battistrada
Ed ecco un'altra stranezza. Quel camion ha le chidoate... ma i chiodi sono tutti... allineati. Cosa alquanto strana visto che guardando le foto delle chiodate da auto (o chidabili) i chiodi andrebbero disassati l'un l'altro.
In risposta al messaggio di salito del 29/11/2024 alle 13:15:49In parte condivido il tuo parere.Quindi, per assurdo, un camper over 35 dovrebbe chiodare "in linea"? Perchè la differenza PARE rientri tra entro e oltre i 35q.
normale dato il peso che portano stamdo sotto ai camion i chiodi non sulla spalla possono trapassare e forare la carcassa prima di arrivare al cosumo del battistrada
In risposta al messaggio di LaJena del 29/11/2024 alle 13:20:32conviene non allontanarsi troppo dalla spalla
In parte condivido il tuo parere.Quindi, per assurdo, un camper over 35 dovrebbe chiodare in linea? Perchè la differenza PARE rientri tra entro e oltre i 35q.
In risposta al messaggio di daniguid78 del 28/11/2024 alle 21:30:28Grazie, sicuramente vado a vedermi i video!
Esatto, a me è capitato in particolare a Honningsvåg, dove un tranquillo norvegese è uscito da una stradina secondaria proprio nel centro del paese e io ho pensato: vabbè adesso rallenta o si ferma... no, NON si ferma!e ho inchiodato (per gli effetti vedere quello che ho scritto pochi post fa ), cercando subito di riprendere grip: per fortuna andavo a 30 km/h come da limite, però una bella strizza! Lui ovviamente, nella ragione, non ha fatto una piega è mi ha tagliato clamorosamente la strada proseguendo tranquillo Guarda, se ti fa piacere e non l'hai ancora fatto puoi andare a vedere alcuni dei video che ho fatto di questo viaggio e che ho messo su YouTube: è la prima volta che carico qualcosa sul mio canale, ma questo viaggio fantastico mi ha motivato a raccogliere tutto il materiale tra video e foto che ho salvato o registrato e a farne una sorta di resoconto di viaggio Il link è questo inviaggioconpachino1909 Mi piace condividere con altri la mia esperienza e se qualcuno la trova di suo interesse tanto meglio Per i video volevo prendere una Dashcam come scrissi tempo fa ma poi, in attesa di prenderla, nel frattempo uso usa GoPro di qualche anno fa regalata per il matrimonio che funziona ancora bene per le mie esigenze Daniele
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