In risposta al messaggio di Paolol del 28/03/2020 alle 18:40:33Qualcosa è cambiato,
Leggendo in giro,pare,che nonostante ci sia caldino nonostante ci siano le fabbriche ferme e nonostante ci sia il blocco del traffico,pare che l'inquinamento non cali(per il CO2 potranno accusare gli allevamenti,ma per il resto?) Volevo chiedere a Greta,ma non ho il numero... Scherzi a parte,perchè non cala? Ciao Paolo.
guarda qui
sicuramente ci sarà da attendere ancora un pò per l'area del nord Italia anche perché risulta essere ancora molto inquinata del resto l'alta concentrazione è dovuta sopratutto all'alta densità lavorativa dei luoghi.In risposta al messaggio di Paolol del 28/03/2020 alle 18:40:33Tutti abbiamo il riscaldamento di casa acceso.
Leggendo in giro,pare,che nonostante ci sia caldino nonostante ci siano le fabbriche ferme e nonostante ci sia il blocco del traffico,pare che l'inquinamento non cali(per il CO2 potranno accusare gli allevamenti,ma per il resto?) Volevo chiedere a Greta,ma non ho il numero... Scherzi a parte,perchè non cala? Ciao Paolo.
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In risposta al messaggio di Paolol del 28/03/2020 alle 18:40:33Io aggiungerei anche che, nel periodo preso in considerazione dal grafico che ha postato Szopen, non si sono verificate precipitazioni importanti (giorni di pioggia) nella pianura padana.
Leggendo in giro,pare,che nonostante ci sia caldino nonostante ci siano le fabbriche ferme e nonostante ci sia il blocco del traffico,pare che l'inquinamento non cali(per il CO2 potranno accusare gli allevamenti,ma per il resto?) Volevo chiedere a Greta,ma non ho il numero... Scherzi a parte,perchè non cala? Ciao Paolo.
In risposta al messaggio di Baffo50 del 28/03/2020 alle 19:22:51Speriamo bene che un pò di pioggia arrivi, non dannosa però anche perché come dicevo prima
Io aggiungerei anche che, nel periodo preso in considerazione dal grafico che ha postato Szopen, non si sono verificate precipitazioni importanti (giorni di pioggia) nella pianura padana. Credo che se la prossima settimanasi avranno nella pianura padana precipitazioni importanti l’inquinamento avrà sostanziali diminuzioni, le precipitazioni fanno cadere al suolo le particelle in sospensione. Baffo 50
https://www.ilmessaggero.it/blo...
ACI
nel 2019 c'erano circa 52,5 milioni di veicoli circolanti; poi, secondo l'UNRAE fino a fine Giugno 2019 vi eraquesta
suddivisione del parco veicolante nelle classi Euro... Notare che 1 su 3 autovetture sono pre-Euro 4; 1 su 2 veicoli commerciali pre-Euro 4; 3 su 5 veicoli industriali sono pre-Euro 4 e più di 1 su 2 autobus sono pre-Euro 4.https://www.anfia.it/it/automob...
In risposta al messaggio di il tornitore del 28/03/2020 alle 23:54:37ciao a tutti
Concordo con quanto detto da Baffo50; ci sono molte variabili... Bisogna anche dire che è arrivata anche questa ondata di freddo, oltre ad esserci state poche precipitazioni, quindi riscaldamento acceso. Difficile dare risposteprecise. Non so quantificare l'inquinamento prodotto dalle auto... Però si possono sapere quanti autoveicoli circolanti ci sono, suddivisione degli stessi (compresa la classe Euro). Secondo l'ACI nel 2019 c'erano circa 52,5 milioni di veicoli circolanti; poi, secondo l'UNRAE fino a fine Giugno 2019 vi era questa suddivisione del parco veicolante nelle classi Euro... Notare che 1 su 3 autovetture sono pre-Euro 4; 1 su 2 veicoli commerciali pre-Euro 4; 3 su 5 veicoli industriali sono pre-Euro 4 e più di 1 su 2 autobus sono pre-Euro 4. In tutto ciò non so se vengono contati anche gli autoveicoli esteri. Oppure si possono trovare altri dati anche qui: Sempre per le auto non si possono prendere i dati su carta poichè i cicli di omologazione (specie quello vecchio) sono molto distanti dalla realtà. Secondo alcune fonti in media un guidatore italiano percorre circa 11-12.000km (non so se contano anche quelli percorsi su mezzi quali trattori stradali, autobus, etc)... Sinceramente non saprei che valore medio prendere per ogni inquinante, ma dati i vari numeri arriveremmo ad un numero veramente grande. ... Comunque 52,5 milioni di autoveicoli che circolano sono tanti e poi tener conto che 1 su 3 sono pre-Euro 4.. Se includiamo le Euro 4 saliamo a 2 su 3. Di certo gli autoveicoli contribuiscono, e non poco, all'inquinamento. A parer mio non c'è da aspettarsi che gli inquinanti si abbassino di tanto solo dopo 8-10 giorni di fermo quasi totale (ma non per i riscaldamenti e tutte le altre attività essenziali e necessarie), quando fino a prima di questo fatto si faceva la classica vita quotidiana; c'è una tale quantità di inquinanti a terra e in atmosfera che prima di riconoscere buoni risultati ne passa di tempo.
In risposta al messaggio di cinquantuno del 29/03/2020 alle 09:28:44Infatti i blocchi del traffico non servono a nulla, e penso che lo sappiano anche gli amministratori, ma sono obbligati a farli per le leggi attuali per non incorrere in denunce.
In buona sostanza, se non sono bastati 10 giorni di fermo quasi totale delle auto, ed anche qualche giorno di pioggia, a cosa possono mai servire un giorno o due di fermo auto? Ci vogliono far credere che fermando il trafficol'inquinamento cala ma i fatti ora lo smentiscono. Così come automaticamente smentiscono la rincorsa agli euro 4-5-6-7-8-9 etc. etc. L'inquinamento è dovuto ad altro, le vetture ne produrranno il 5%.
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In risposta al messaggio di buba60 del 29/03/2020 alle 09:00:21Io non ho detto che sono solo le auto ad inquinare... Ma dati i numeri di auto, km percorsi, classe Euro (falsata dal ciclo di omologazione irreale), etc le auto apportano il loro contributo più di quello che si pensa.
ciao a tutti non sono esperto ,ma guardo i fatti nel nord italia ci sono circa 30 milioni di persone quante case mettiamo 10 milioni quante fabbriche attività commerciali ,? ora il tutto si traducein consumi e scarti tutto questo immette nell aria sostanze nocive e poi metteteci sostanze nocive nel cibo e per ultimo nell acqua che pero' non e' l ultimo die problemi ricordo che gia' nel 90 le acque erano inquinate da atrazina e cromo noi stiamo facendo la guerra ad un solo nemico ma qui i nemici sono molteplici quello che succede ora e la concausa di tutti questi aspetti le zone più colpite dal covid sono anche quelle che la regione lombardia descrive in un suo documento del 2017 e che ho ascoltato in un convegno in regione e spiegato dall allora assessore preposto luoghi cremona ,lodi,val seriana, bergamo, brescia allora dove sta il problema? fate una prova andare su un palazzo o collina e guardate il cielo ciao
questo
articolo, anche se è riguardante la Svizzera ed è datato (2002), perchè dà un ordine di misura su quanti km si percorrono in un anno in Svizzera dove gli autoveicoli erano "solo" 4,4 milioni mentre in Italia presumo ce ne fossero circa 10 volte di più.In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/03/2020 alle 13:18:52ciao
Infatti i blocchi del traffico non servono a nulla, e penso che lo sappiano anche gli amministratori, ma sono obbligati a farli per le leggi attuali per non incorrere in denunce. Quando ci si accorge che leggi e regolamenti sono sbagliati, inutili e dannosi, andrebbero però cambiati.
In risposta al messaggio di Baffo50 del 28/03/2020 alle 19:22:51...non serve aspettare la pioggia, bisogna cambiare la testa! Vlada
Io aggiungerei anche che, nel periodo preso in considerazione dal grafico che ha postato Szopen, non si sono verificate precipitazioni importanti (giorni di pioggia) nella pianura padana. Credo che se la prossima settimanasi avranno nella pianura padana precipitazioni importanti l’inquinamento avrà sostanziali diminuzioni, le precipitazioni fanno cadere al suolo le particelle in sospensione. Baffo 50
In risposta al messaggio di il tornitore del 28/03/2020 alle 23:54:37I numeri bisogna saperli leggere altrimenti sono solo numeri su pezzi di carta.
Concordo con quanto detto da Baffo50; ci sono molte variabili... Bisogna anche dire che è arrivata anche questa ondata di freddo, oltre ad esserci state poche precipitazioni, quindi riscaldamento acceso. Difficile dare risposteprecise. Non so quantificare l'inquinamento prodotto dalle auto... Però si possono sapere quanti autoveicoli circolanti ci sono, suddivisione degli stessi (compresa la classe Euro). Secondo l'ACI nel 2019 c'erano circa 52,5 milioni di veicoli circolanti; poi, secondo l'UNRAE fino a fine Giugno 2019 vi era questa suddivisione del parco veicolante nelle classi Euro... Notare che 1 su 3 autovetture sono pre-Euro 4; 1 su 2 veicoli commerciali pre-Euro 4; 3 su 5 veicoli industriali sono pre-Euro 4 e più di 1 su 2 autobus sono pre-Euro 4. In tutto ciò non so se vengono contati anche gli autoveicoli esteri. Oppure si possono trovare altri dati anche qui: Sempre per le auto non si possono prendere i dati su carta poichè i cicli di omologazione (specie quello vecchio) sono molto distanti dalla realtà. Secondo alcune fonti in media un guidatore italiano percorre circa 11-12.000km (non so se contano anche quelli percorsi su mezzi quali trattori stradali, autobus, etc)... Sinceramente non saprei che valore medio prendere per ogni inquinante, ma dati i vari numeri arriveremmo ad un numero veramente grande. ... Comunque 52,5 milioni di autoveicoli che circolano sono tanti e poi tener conto che 1 su 3 sono pre-Euro 4.. Se includiamo le Euro 4 saliamo a 2 su 3. Di certo gli autoveicoli contribuiscono, e non poco, all'inquinamento. A parer mio non c'è da aspettarsi che gli inquinanti si abbassino di tanto solo dopo 8-10 giorni di fermo quasi totale (ma non per i riscaldamenti e tutte le altre attività essenziali e necessarie), quando fino a prima di questo fatto si faceva la classica vita quotidiana; c'è una tale quantità di inquinanti a terra e in atmosfera che prima di riconoscere buoni risultati ne passa di tempo.
In risposta al messaggio di Panzer del 29/03/2020 alle 15:47:06Infatti
I numeri bisogna saperli leggere altrimenti sono solo numeri su pezzi di carta.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 29/03/2020 alle 18:20:27Questo non vale solo per il caldo in inverno ma anche per l'aria condizionata a palla in estate.
Poi si scopre che le auto non centrano nulla e è la sabbia che arriva con il vento Sui riscaldamenti condivido, tempo fa sono andato da Dechatlon e entrato era un forno, ci saranno stati 26°, con tutti i commessi inmaglietta. Ho dovuto rinunciare a entrare e sono andato via perchè era talmente caldo che venendo da fuori non era possibile resistere all interno. Non è che in quei casi serva tanto, nei centri commerciali qualsiasi Polizia Municipale puo entrare con un termometro, e se iniziassero a fioccare multe da 100mila euro a colpo, con denuncia per il responsabile, poi stanno capiti.
In risposta al messaggio di Antopat del 02/04/2020 alle 12:36:47Sicuramente.
Questo non vale solo per il caldo in inverno ma anche per l'aria condizionata a palla in estate. A volte entrare in un centro commerciale in estate si rischia una congestione. Per fortuna li frequentiamo poco...
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In risposta al messaggio di dielle6971 del 02/04/2020 alle 22:26:43
Credo che, come si sta dimostrando in questo momento, le auto siano alla fine il male minore riguardo l'inquinamento delle aree metropolitane ma siano la gallina dalle uova d'oro per chi le produce e che le deve vendere,con la complicità ( a volte in buona fede ma solo a volte ) di comuni, regioni, ambientalisti, Greta e con buona pace di coloro che credono fermamente all'elettrico. Solo interessi economici, dietro i blocchi del traffico : null'altro. Mia personalissima opinione, si intende. Buona serata a tutti
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