In risposta al messaggio di masivo del 03/10/2022 alle 13:21:44Ciao, magari fosse come dici tu, avrei già risolto da tempo, nei miei, purtroppo o per fortuna, 60 anni di guida, non ho mai avuto problemi di surruscaldamento motore e di km ne ho percorsi tanti,questo mezzo è configurato in questo modo, la ventola si attiva ad un millimetro dalla zona rossa e, come ho detto, non mi fa stare tranquillo, l'operazione" è a costo zero e credo che il motore ringrazi, sicuramente è meglio viaggiare intorno ai 90C° piuttosco che intorno ai 100, Aggiungo che durante la "stagione" estiva ho inserito la ventola in due occasioni, salita del Terminillo ed un percorso veramente impegnativo sulla Maiella, forse è stato superfluo ma anche l'occhio vule la sua parte cioè vedere la lancetta del termometro a 85/90 C°. Un saluto Enzo PS sul precedente mezzo Iveco 35/12 del 98 il problema non sussiste, sul 35C17 è noto ed anche altri utenti di Col lo hanno segnalato.
Basta scalare una marcia, andare su di giri e non di coppia, e si evita il surriscaldamento, il raffreddamento deve circolare velocemente. I motori sono tutti uguali, con raffreddamenti ben progettati, se ben mantenuti, la differenza la fa chi li guida.
In risposta al messaggio di enzo44 del 03/10/2022 alle 22:30:47Un po' per colpa del costo del ricambio, un po' (anzi, tanto) seguendo il consiglio dell'officina Iveco, il mio blocco elettromeccanico che aziona la ventola e i termostato non ci sono più.
Ciao, magari fosse come dici tu, avrei già risolto da tempo, nei miei, purtroppo o per fortuna, 60 anni di guida, non ho mai avuto problemi di surruscaldamento motore e di km ne ho percorsi tanti,questo mezzo è configuratoin questo modo, la ventola si attiva ad un millimetro dalla zona rossa e, come ho detto, non mi fa stare tranquillo, l'operazione è a costo zero e credo che il motore ringrazi, sicuramente è meglio viaggiare intorno ai 90C° piuttosco che intorno ai 100, Aggiungo che durante la stagione estiva ho inserito la ventola in due occasioni, salita del Terminillo ed un percorso veramente impegnativo sulla Maiella, forse è stato superfluo ma anche l'occhio vule la sua parte cioè vedere la lancetta del termometro a 85/90 C°. Un saluto Enzo PS sul precedente mezzo Iveco 35/12 del 98 il problema non sussiste, sul 35C17 è noto ed anche altri utenti di Col lo hanno segnalato.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di rubylove del 04/12/2022 alle 08:49:01Io per fortuna ho sul ducato, un termometro per utente impressionabile, che arriva e si inchioda a 90 gradi .
Da quello che so il motore F1C non soffre molto il problema della sovrattemperatura come i vecchi Sofim soffre di più quello della sotto temperatura, con climi molto freddi e se non sotto sforzo cioè in discesa, il motorefa fatica a raggiungere la temperatura di esercizio corretta, in questo caso il webasto thermo top è molto utile Comunque, anche aiutarlo in estate non gli fa male se si rientra nel range di temperatura corretta Parlando degli aspetti psicologici, ho notato che nei miei due mezzi ci sono enormi differenze di visualizzazione della temperatura del motore. Il Daily ha l'indicatore che segue molto velocemente le variazioni di temperatura e che mostra subito incrementi appena prendi una salita o decrementi appena prendi una discesa o in funzione della temperatura esterna. La Toyota Land Cruiser che ha un motore simile, common rail 163 CV (contro i 170 del daily) ha l'indicatore sempre inchiodato nello stesso posto, una volta raggiunta la temperatura, che sia a meno 10 o a +40 si ferma sempre nello stesso punto, circa due terzi dello strumento, tenendosi abbondantemente lontano dalla tacca rossa. psicologia? Ho una foto di qualche anno fa dove il termometro esterno indica 53C° e l'indicatore di temperatura motore sempre inchiodato allo stesso punto Trucco dei giapponesi che evitano che lo strumento mostri le continue variazioni di temperatura per non indurre ansia nel conducente? Un circuito con isteresi che inchioda l'indicatore in quel punto fin tanto che la temperatura non presenti una variazione veramente pericolosa? Se fosse cosi non l'ho mai superata. Oppure circuiti di raffreddamento fatti meglio? Non ne ho idea però conosco centinaia di persone che hanno quella macchina e sono tutte uguali I giapponesi sono più psicologi di noi o è solo un circuito di raffreddamento fatto meglio?
In risposta al messaggio di enzo44 del 05/10/2022 alle 19:03:20Tanto vero da rendere incauto l'acquisto di quella meccanica senza condizionatore.
Ciao Marco, è un piacere risentirti, il ricambio dell'elettromagnete effettivamente è caro, ma, come ti ho già detto, personalmente avrei ripristinato l'automatismo, non tanto per la gestione della temperatura a cui pensacorrettamente il termostato del motore, ma per l'assorbimento meccanico della ventola che non è trascurabile, ti assicuro che quando si inserisce da un carico incredibile al motore, carico che sicuramente è superiore all'assorbimento dell'elettromagnete, ci sono altri due fattori negativi, il primo è il carico eccessivo e in modo continuativo alla cinta trapezioedale che già di suo tende a slittare quando l'alternatore spinge, il secondo è il rumore della ventola che ad un certo numero di giri diventa un jet, ricordo che un utente di Col inseriva la ventora in modo manuale per utilizzarla in discesa come freno motore, questo per confermare il forte assorbimento meccanico. Un saluto Enzo