In risposta al messaggio di venerdi13 del 18/09/2018 alle 18:10:58Basta copiare il transit
Ok ragazzi, c'è da disegnare il nuovo Ducato per il 2020. Però dovete farlo più brutto dell'ultimo, un qualcosa che sembra una Panda ma koreana. Capo, qualcosa che sembra un beluga come l'ultimo Daily? No, NO. Più brutto, tipo l'Ecosport prima serie in versione furgone con il tipico abbruttimento Fiat. Ok capo, cinque minuti e le mando i primi rendering.
In risposta al messaggio di Mauser del 18/09/2018 alle 18:55:38Vero, foto vecchia e ricostruzione orrenda, ce n'è un altra che è ancora piú brutta.
Questa elaborazione grafica gira sul web da anni. C'era chi pensava che sarebbe stato il successore del modello x250. Poi com'è andata lo sappiamo tutti.
In risposta al messaggio di nanonet del 18/09/2018 alle 21:33:37Probabilmente sarà totalmente diverso da questo aborto qui o almeno lo spero..
Vero, foto vecchia e ricostruzione orrenda, ce n'è un altra che è ancora piú brutta. Tra l'altro il nuovo Ducato 2020 sarà davvero nuovo in tutto, completamente riprogettato, mentre questo si vede chiaramente che ha glistessi sportelli, finestrini, parabrezza di quello attuale. È solo stato ritoccato nella calandra, cofano e fanali (mia nipote di 6 anni farebbe meglio). Comunque la curiosità sale, prepariamoci a vederne diverse di queste interpretazioni
In risposta al messaggio di massi1974 del 18/09/2018 alle 23:20:56Volevo dire la stessa cosa, il Ducato attuale secondo me è il raggiungimento della piena maturità di un buon progetto, per certi aspetti molto innovativo.
Probabilmente sarà totalmente diverso da questo aborto qui o almeno lo spero.. Certo sostituire il modello di adesso che ha una linea ancora attuale e secondo me bellissimo, non è impresa da poco, può essere che davvero sarà tutto nuovo soprattutto sotto..
In risposta al messaggio di nanonet del 19/09/2018 alle 07:47:33Scusa Davide, quando dici :
Volevo dire la stessa cosa, il Ducato attuale secondo me è il raggiungimento della piena maturità di un buon progetto, per certi aspetti molto innovativo. Oltre ad aver risolto buona parte dei problemi tecnici di gioventù,è stato raggiunto un ottimo livello stilistico, una combinazione per niente facile da ripetere. Per cui dal nuovo Ducato ci si aspettano grandi cose, ma credo nei primi anni che qualche noia di gioventù sarà da mettere in cantiere. Ecco perchè la versione attuale difficilmente si deprezzerà in modo significativo, anzi. Tra l'altro la concorrenza non sta certo a guardare, un esempio è il nuovo Sprinter a trazione anteriore....
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di nanonet del 19/09/2018 alle 07:47:33Proprio analizzando il nuovo Sprinter a trazione anteriore, di quanta tecnologia già dispone tra motore nuovo, sistema SCR e cambio automatico evoluto a 9 rapporti, ciò nonostante è ancora un euro6 c,e deve arrivare a euro6d passando da euro6d temp che invece hanno i trazione posteriore.
Volevo dire la stessa cosa, il Ducato attuale secondo me è il raggiungimento della piena maturità di un buon progetto, per certi aspetti molto innovativo. Oltre ad aver risolto buona parte dei problemi tecnici di gioventù,è stato raggiunto un ottimo livello stilistico, una combinazione per niente facile da ripetere. Per cui dal nuovo Ducato ci si aspettano grandi cose, ma credo nei primi anni che qualche noia di gioventù sarà da mettere in cantiere. Ecco perchè la versione attuale difficilmente si deprezzerà in modo significativo, anzi. Tra l'altro la concorrenza non sta certo a guardare, un esempio è il nuovo Sprinter a trazione anteriore....
In risposta al messaggio di latrofa124 del 19/09/2018 alle 08:57:44secondo me nel 2022 potremmo avere un Ducato 4x4 ibrrido, cioè motore diesel all anteriore e motore elettrico al posteriore, che interviene sia in accelerazione permettendo al diesel di consumare meno, ma anche inserendo un 4x4 on demand nei passaggi in cui la TA tende a pattinare.
Proprio analizzando il nuovo Sprinter a trazione anteriore, di quanta tecnologia già dispone tra motore nuovo, sistema SCR e cambio automatico evoluto a 9 rapporti, ciò nonostante è ancora un euro6 c,e deve arrivare aeuro6d passando da euro6d temp che invece hanno i trazione posteriore. L'omologazione che attende il nuovo Ducato nel 2022 sarà necessariamente euro6 d, senza passare per la euro6 d temp, prevista per le attuali omologazioni per arrivare al 2022. Quali passaggi ci saranno nel frattempo? visto che non corrono notizie certe di interventi sui veicoli attualmente in vendita, che non mi risultano essere in euro6 c, richiesti dal 1sett.2018,tanto che a Parma non ho sentito di nessun aggiornamento per la produzione 2019,dicono che vanno bene così. Forse per la prorogazio 2019? Temo sono un po indietro, vabbè, poi ci sono i miracoli. Roberto
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/09/2018 alle 10:33:41Sarebbe una bellissima soluzione !
secondo me nel 2022 potremmo avere un Ducato 4x4 ibrrido, cioè motore diesel all anteriore e motore elettrico al posteriore, che interviene sia in accelerazione permettendo al diesel di consumare meno, ma anche inserendoun 4x4 on demand nei passaggi in cui la TA tende a pattinare. Inoltre ridurrebbe di molto i picchi di inquinamento facilitando il passare ai test. Non sarebbe difficile da fare, tutta a tecnologia c'è, se si pensa, autto come la Tesla hanno un motore elettrico davanti e uno dietro. Prendi mezza tesla e attaccala sotto al pianale di un Ducato.
In risposta al messaggio di Speedy3 del 19/09/2018 alle 08:26:57Scusa Davide, quando dici :
Scusa Davide, quando dici : Oltre ad aver risolto buona parte dei problemi tecnici di gioventù a cosa Ti riferisci...di specifico ? E quando dici : Per cui dal nuovo Ducato ci si aspettano grandi cose, ma credo nei primianni che qualche noia di gioventù sarà da mettere in cantiere cosa intendi dire? Quali potrebbero essere le noie di gioventù ? Ciao Gianfranco
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 19/09/2018 alle 10:33:41Poco tempo fa vidi un servizio dove alcuni pezzi grossi Fiat, presso lo stabilimento di Atessa, parlavano del nuovo Ducato, tra le solite "frasi di circostanza" (ecologico, più leggero, ed il resto), affermarono che ci sarà anche una versione ibrida.
secondo me nel 2022 potremmo avere un Ducato 4x4 ibrrido, cioè motore diesel all anteriore e motore elettrico al posteriore, che interviene sia in accelerazione permettendo al diesel di consumare meno, ma anche inserendoun 4x4 on demand nei passaggi in cui la TA tende a pattinare. Inoltre ridurrebbe di molto i picchi di inquinamento facilitando il passare ai test. Non sarebbe difficile da fare, tutta a tecnologia c'è, se si pensa, autto come la Tesla hanno un motore elettrico davanti e uno dietro. Prendi mezza tesla e attaccala sotto al pianale di un Ducato.
In risposta al messaggio di nanonet del 19/09/2018 alle 13:27:38Effettivamente, ora che mi ci hai fatto pensare, mi sono ricordato...
Scusa Davide, quando dici : Oltre ad aver risolto buona parte dei problemi tecnici di gioventù a cosa Ti riferisci...di specifico ? Ciao Gianfranco, ne butto lì qualcuno a memoria (in genere riscontrati sul'X250,poi risolti sull'X290): Problemi retro e frizione Acqua che stagnava sulla testata e quindi ruggine del corpo iniettori Corpo del filtro gasolio in plastica che crepava Molle anteriori troppo cedevoli Supporti motore difettosi che creavano contraccolpi in fase di avviamento Rotture ruota dentata del cambio del 3.0 (non ricordo la marcia) Sfogliamento vernice cofano Specchietti (larghi) che si chiudono alle alte velocità Fusione cablaggi (credo legati all'ABS) E quando dici : Per cui dal nuovo Ducato ci si aspettano grandi cose, ma credo nei primi anni che qualche noia di gioventù sarà da mettere in cantiere cosa intendi dire? Quali potrebbero essere le noie di gioventù ? Ogni casa costruttrice quando mette in vendita un modello completamente nuovo, storicamente attraversa un primo periodo dove emergono diversi problemi, che poi vengono risolti con richiami più o meno ufficiali. Riguardo al nuovo Ducato, di certo le esperienze del passato hanno insegnato, ma voglio supporre che qualche problema possa emergere. Se sapessi di quale si tratta avrei già telefonato ai progettisti Fiat per suggerirlo. Se invece non emergerà nulla, sarò ben contento di aver pensato male.... Gianfranco, tanto tu queste cose le sai benissimo, ma qualcosa mi dice che hai voluto gettare una rete, io ho voluto abboccare, ... per favore, non mi dirai che dobbiamo discutere di ognuno di quei punti? O di Fiat, Ford? Se ci mettiamo il tempo della pistonite, facciamo Natale.... Si scherza, mi raccomando...
In risposta al messaggio di Speedy3 del 19/09/2018 alle 15:22:01Mi fa piacere che ti sia ricordato
Effettivamente, ora che mi ci hai fatto pensare, mi sono ricordato... anche delle frizioni, delle candelette che si bruciano e per toglierle cadono in camera, dei mozzi cuscinetto ruota, dei cuscinetti, delle pinze freno,degli scambiatori di calore EGR, dei corpi farfallati, delle connessioni positivi dall'alternatore, dei quadri strumenti... si mi sono venuti in mente dei problemi di gioventù. Beh, speriamo che non ripartano dai semiassi...che pare siano col X250, stati...risolti... Certo, ogni casa ha i suoi errori di gioventù... Ciao Gianfranco
In risposta al messaggio di nanonet del 19/09/2018 alle 15:49:29Mah, sai, dei richiami, è più difficile ricordarsene, sono stati pochini...
Mi fa piacere che ti sia ricordato Certo, ogni casa ha i suoi errori di gioventù... Esatto, e di quanti siano stati lo si può capire (anche) dalle campagne di richiamo, c'è chi le fa, ... e chi invece ne fa qualcunadi meno. Non sempre meno campagne sta a significare che l'oggetto in questione sia meno esente da errori di gioventù.... ogni marchio decide la strategia da adottare. A questo punto un dubbio mi assale, col prossimo Ducato sarà preferibile dover affrontare più o meno campagne di richiamo....? La storia sulla quantità di richiami insegna che non sempre, meno, è meglio.... C'è chi queste cose se le ricorda e chi no, tu ti sei ricordato dei difetti di gioventù, io (anche) dei richiami....
In risposta al messaggio di Speedy3 del 19/09/2018 alle 16:20:28Ma avete avuto tutti questi problemi?
Mah, sai, dei richiami, è più difficile ricordarsene, sono stati pochini... almeno non ne ricordo tanti in Ford, e neppure in Fiat, almeno...non per i difetti di gioventù che ci siamo ricordati assieme... Ciao Gianfranco