In risposta al messaggio di andr99 del 17/07/2017 alle 11:52:41Eccessivo uso dei treni e conseguente surriscaldamento ?
Ieri ho vissuto una bruttissima esperienza. Scendendo dal Moncenisio, fortunatamente ormai in pianura e senza ostacoli davanti, quando ho premuto il pedale del freno, questo è andato a fondo corsa ed in una frazione di secondoho realizzato che il camper non frenava. Ho utilizzato il freno a mano e sono riuscito a fermarmi. Nella discesa avevamo avvertito un odore di metallo bruciato ma avendo un altro camper davanti, pensavo fosse li la causa. Una volta fermo, ho controllato se vi fosse perdita di olio, ma tutto sembrava ok. Da fermo ho premuto il pedale del freno che lentamente andava ad indurirsi. Riparto lentamente provando nuovamente il freno, ma ancora sembrava frenare pochissimo. Ero però all'imbocco dell'autostrada e l'ho imboccata. Nel tragitto ogni tanto provavo il freno e sembrava rispondere e lentamente siamo arrivati a casa. Oggi porto il mezzo dal meccanico e spero possa fare una diagnosi corretta, ma intanto chiederei a chi ne avesse le competenze se potrebbe indicarmi quale è stata la causa per evitare di rivive questa brutta esperienza. Ciao e grazie!
In risposta al messaggio di speedo del 17/07/2017 alle 12:14:15
C'è poco da dire, liquido freni in vapor lock: il surriscaldamento porta il liquido freni a vaporizzare, si creano bolle il mezzo non frena più con il pedale che va a fondo corsa. Poi , raffreddandosi tutto torna normale.Cosa fare? Prima cosa : - sostituire il fluido del circuito frenante. Da fare ogni 3-4 anni, ma c'è chi circola con fluido vecchio di decenni. Col tempo assorbe umidità e ciò abbassa il punto di ebollizione. - USARE IL FRENO MOTORE, e lo dico gridando, perchè capita spesso di esser dietro a veicoli con luci stop perennemente accese puzza di bruciato ben evidente. E se è vero che il freno motore è sempre meno presente sui motori moderni, va comunque usato il più possibile ( 4000 giri in seconda, mica è un problema o il motore si offende...), pinzando con decisione per rallentare piuttosto che frenare poco ma a lungo. E non ci deve essere puzza di bruciato, se la si sente vuol dire che si è già andati oltre il buon utilizzo del mezzo: lasciare scorrere (scendendo in prima se serve) senza frenare, in modo che l'aria raffreddi dischi, pinze e liquido.
In risposta al messaggio di ledzep del 17/07/2017 alle 12:56:11Condivido fermamente. La vecchia regola della stessa marcia in salita e discesa non vale più: coppia maggiore (salendo) con freno motore minore (scendendo) rendono necessaria almeno un marcia in meno. Se poi avete un daily con il clima, vi viene in soccorso un aiuto insperato, ma è meglio non abusare comunque.
come detto: utilizzo eccessivo e dei freni in discesa. Mi permetto di correggere una affermazione che è stata fatta: scendere con la stessa marcia con cui si sale. Era corretto con i motori di una volta. Con i turbo attualisi ha una brillantezza in salita che consente di usare marce un tempo impensabili. In discesa, dove non conta il tiro del motore ma il peso, ormai conviene usare la marcia inferiore a quella che si usa in salita. Ad esempio col mio Ducato 2,3 salgo a La Thuile in terza e quarta. In discesa se non uso la seconda devo stare attaccato ai freni
In risposta al messaggio di Motore 71 del 17/07/2017 alle 14:16:02sconsiglio di superare il DOT 4 !
Innanzitutto cambia subito l'olio dei freni con uno che ha un dot maggiore, ossia più è alto il dot più l'olio resiste alle alte temperature. Poi vedrei di controllare o sostituire le pastiglie dei freni, perché conuna scaldata così diventano come il vetro dure ma non fanno attrito quindi il mezzo non frena, poi farei una controllata hai dischi che non siano deformati.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di ledzep del 17/07/2017 alle 12:56:11PAROLE SANTE !
come detto: utilizzo eccessivo e dei freni in discesa. Mi permetto di correggere una affermazione che è stata fatta: scendere con la stessa marcia con cui si sale. Era corretto con i motori di una volta. Con i turbo attualisi ha una brillantezza in salita che consente di usare marce un tempo impensabili. In discesa, dove non conta il tiro del motore ma il peso, ormai conviene usare la marcia inferiore a quella che si usa in salita. Ad esempio col mio Ducato 2,3 salgo a La Thuile in terza e quarta. In discesa se non uso la seconda devo stare attaccato ai freni
In risposta al messaggio di Speedy3 del 17/07/2017 alle 14:21:00Non c'è alcun bisogno di confermare quanto dice Gianfranco, ma sottolineo che per i freni un numero "DOT" superiore non indica necessariamente prestazioni migliori (anzi: da specifica il DOT 5 ha una temperatura di ebollizione più bassa del DOT 4, secondo
sconsiglio di superare il DOT 4 ! il DOT 5 è olio da competizione, qualche moto lo impiega, ma è altamente aggressivo per guarnizioni e tubi freno! Si rischia di fare danni all'impianto frenante, ma danni seri ! il DOT 4 è Più che adeguato su qualunque mezzo, stradale ! Ciao Gianfranco
Wikipedia
), ma soprattutto individua il tipo di materiali (tubi e cilindri dell'impianto frenante) con i quali quel determinato olio è stato pensato per venire in contatto. Quindi se il tuo camper sul libretto di uso e manutenzione recita "DOT 4", non mettere niente di diverso da un DOT 4, il rischio di fare danni è concreto.olio Motul: RBF660, sempre DOT 4
ma con una temperatura di ebollizione decisamente più alta del minimo richiesto dalle specifiche "DOT 4".In risposta al messaggio di ik6Amo del 17/07/2017 alle 17:58:43La vera differenza sta nel rapporto di compressione, i vecchi motori Diesel avevano un rapporto di compressione MOLTO alto, oggi con i CR e le pluriiniezioni, si è abbassato molto...per motivi tecnici che sono lunghetti da spegare,
Riguardo la marcia da usare concordo perfettamente: oggi il freno motore è tanto inferiore a ieri, sia perchè il turbocompressore ha fornito la possibilità di utilizzare una cilindrata più bassa, anche con potenze elevate,sia perchè i motori di oggi hanno meno attriti e girano piàù lisci di quelli di ieri. Ottimo il metodo del rallentamento con una frenata breve e decisa. Per i possessori del ducato x250 (gli altri non so) è bene sapere che il freno a mano agisce su un tamburo esclusivamente dedicato a tale uso e che pertanto si può utilizzare, con le dovute cautele, in caso di emergenza. Il condizionatore acceso al massimi ho notato che serve a diminuire il regime, quando si usa la seconda, di circa 200 giri; pochini, ma tutto fa.