In risposta al messaggio di salvatore del 17/11/2021 alle 13:20:26Il futuro è sicuramente elettrico per quanto riguarda le vetture.
Mi interesso sempre delle nuove tecnologie e mi pare che l'elettrico sia - allo stato - ancora immaturo. Dovessi sostituire oggi l' autovettura escluderei l' elettrico, sia totale che ibrido, e acquisterei tranquillamenteun veicolo a benzina o a gasolio. Credo che nessuno attualmente sia in grado di dire cosa ci riservera' il fututo. Non critico chi ha gia' fatto la scelta dell' elettrico, sulla base di proprie considerazioni. Trovo anzi importante ed utile che qualcuno faccia da apripista.
In risposta al messaggio di maxdamage del 17/11/2021 alle 15:02:37"Basta guardare i dati di vendita "
Il futuro è sicuramente elettrico per quanto riguarda le vetture. Basta guardare i dati di vendita, in ogni paese dove l'elettrico ha superato il 10% di quota di mercato poi l'anno dopo e' radoppiato e l'anno dopo ancora.E i paesi del nord Europa sono già in questa fase di crescita rapida. L'italia ha superato anchessa il 10%, quindi in meno di 5 anni una grossa fetta di auto nuove vendute sarà elettrico. Acquistare un'auto senza la spina è un'azzardo al momento, nel giro di 5-10 anni sarà difficilissimo rivenderla. Per i furgoni ( e quindi i camper ) i tempi sono un pò più lunghi in quanto servono batterie molto più grandi e al momento costose, ma credo che nel giro di 10 anni anche i Ducato verranno venduti prevalentemente in versione elettrica. L'idrogeno e' invece una tecnologia morta in partenza, invece di costare un terzo rispetto al diesel come l'elettrico purtroppo costa il triplo , questo non è dovuto alla tecnologia utilizzata ma ai rendimenti delle trasformazioni in gioco, quindi non è possibile migliorarlo da questo punto di vista. Nessuno quindi realizzerà mai le strutture di distribuzione dell'idrogeno e venderà mai realmente in grossi numeri auto a idrogeno.
In risposta al messaggio di salvatore del 17/11/2021 alle 16:36:30>>Ribadisco che se oggi dovessi cambiare macchina, acquisterei tranquillamente un benzina o un diesel.
Basta guardare i dati di vendita Ovvio, visto che politici, mezzi di comunicazione di massa e - naturalmente - produttori di veicoli ci stanno bombardando da tempo con il concetto che il futuro delle automobili sara' elettrico.Non bisogna essere laureati in fisica per capire alcuni semplici concetti. Quanti veicoli circolano al mondo? Immagino svariati miliardi. Dove prendiamo i svariati miliardi di batterie necessarie per alimentarli? Dove prendiamo i miliardi e miliardi di kilowatt di energia elettrica per la ricarica? Hai letto in un mio precedente cosa dice la presidente della Commissione Europea? Se non salta fuori qualche autentica rivoluzione tecnologica, ci terremo ancora per molto tempo i nostri motori endotermici. Ribadisco che se oggi dovessi cambiare macchina, acquisterei tranquillamente un benzina o un diesel. Voglio vedere quando ce ne saranno ancora milioni in circolazione, se avranno il coraggio di vietarli
In risposta al messaggio di salvatore del 17/11/2021 alle 16:36:30Le batterie basta costruirle, Tesla , Panasonic, CAT, LG, tutti stanno costruendo fabbriche per costruire batterie.
Basta guardare i dati di vendita Ovvio, visto che politici, mezzi di comunicazione di massa e - naturalmente - produttori di veicoli ci stanno bombardando da tempo con il concetto che il futuro delle automobili sara' elettrico.Non bisogna essere laureati in fisica per capire alcuni semplici concetti. Quanti veicoli circolano al mondo? Immagino svariati miliardi. Dove prendiamo i svariati miliardi di batterie necessarie per alimentarli? Dove prendiamo i miliardi e miliardi di kilowatt di energia elettrica per la ricarica? Hai letto in un mio precedente cosa dice la presidente della Commissione Europea? Se non salta fuori qualche autentica rivoluzione tecnologica, ci terremo ancora per molto tempo i nostri motori endotermici. Ribadisco che se oggi dovessi cambiare macchina, acquisterei tranquillamente un benzina o un diesel. Voglio vedere quando ce ne saranno ancora milioni in circolazione, se avranno il coraggio di vietarli
In risposta al messaggio di mausone46 del 17/11/2021 alle 17:06:52Anche tu ?? Io ne ho 2 di V8 a benzina... Devono passare sul mio cadavere,ma non si toccano....
Per risolvere il problema elettrico dovranno costruire migliaia di nuove centrali nucleari ahahhahahhahhahha Dalla padella alla brace... io per il momento mi tengo stretto il mio V8 a benzina e diesel daily driver
In risposta al messaggio di ledzep del 17/11/2021 alle 17:06:45>>Beh...scrivere questo all'indomani dell'annuncio francese di quasi 10 miliardi di investimenti sul nucleare in funzione anche della >>produzione di idrogeno e con il primo produttore di auto del mondo, Toyota, che ha deciso di puntare sull'idrogeno, è >>quantomeno azzardato.
L'idrogeno e' invece una tecnologia morta in partenza, invece di costare un terzo rispetto al diesel come l'elettrico purtroppo costa il triplo , questo non è dovuto alla tecnologia utilizzata ma ai rendimenti delle trasformazioniin gioco, quindi non è possibile migliorarlo da questo punto di vista. Nessuno quindi realizzerà mai le strutture di distribuzione dell'idrogeno e venderà mai realmente in grossi numeri auto a idrogeno. Beh...scrivere questo all'indomani dell'annuncio francese di quasi 10 miliardi di investimenti sul nucleare in funzione anche della produzione di idrogeno e con il primo produttore di auto del mondo, Toyota, che ha deciso di puntare sull'idrogeno, è quantomeno azzardato. Intanto la data del 2035 per la fine dell'endotermico in europa è sempre meno probabile.
In risposta al messaggio di maxdamage del 17/11/2021 alle 17:06:12Ecco lì ... problemi tutti risolti.
Le batterie basta costruirle, Tesla , Panasonic, CAT, LG, tutti stanno costruendo fabbriche per costruire batterie. E il litio è uno dei minerali più diffusi sulla crosta terrestre e negli oceani. Per quanto riguarda iKWh non vedo grossi problemi in Norvegia dove il 90% delle auto vendute è elettrica, anche la rete di Terna in Italia è dimensionata per il picco di Agosto, se poi servono linee aggiuntive si aggiungeranno, il progresso non si è mai fermato.
In risposta al messaggio di ledzep del 17/11/2021 alle 17:06:45L'idrogeno è utile nella produzione di acciaio "verde" cioè con meno emissioni di CO2.
L'idrogeno e' invece una tecnologia morta in partenza, invece di costare un terzo rispetto al diesel come l'elettrico purtroppo costa il triplo , questo non è dovuto alla tecnologia utilizzata ma ai rendimenti delle trasformazioniin gioco, quindi non è possibile migliorarlo da questo punto di vista. Nessuno quindi realizzerà mai le strutture di distribuzione dell'idrogeno e venderà mai realmente in grossi numeri auto a idrogeno. Beh...scrivere questo all'indomani dell'annuncio francese di quasi 10 miliardi di investimenti sul nucleare in funzione anche della produzione di idrogeno e con il primo produttore di auto del mondo, Toyota, che ha deciso di puntare sull'idrogeno, è quantomeno azzardato. Intanto la data del 2035 per la fine dell'endotermico in europa è sempre meno probabile.
In risposta al messaggio di maxdamage del 17/11/2021 alle 19:44:52Vero che anni fa nessuno avrebbe immaginato la fine di NOKIA, ma mi sembra un po drastico questa previsione su Toyota, ma non mi stupisco piu di nulla.
L'idrogeno è utile nella produzione di acciaio verde cioè con meno emissioni di CO2. L'unico modo per le acciaierie europee di tornare competitive dal punto di vista del prezzo con quelle cinesi è di imporre dazi pesantissimisu quello cinese perchè inquinante. Ma per le auto è sicuramente inutilizzabile, costa semplicemente 9 volte di più dell'elettrico, nessuno sano di mente lo utilizzerà mai. Toyota dice quello che gli viene detto di dire dal governo giapponese, che spinge ad utilizzare i ricchi giacimenti di idrati di metano per produrre idrogeno. Ma questo modo di produrre idrogeno produce enormi quantità di CO2 e va assolutamente evitato. Ma è un non problema, Toyota è destinata a ridimensionarsi e perdere pesantemente market share nei prossimi anni, a spese di Tesla , VW e marchi cinesi che produrranno le macchine a batteria necessarie. Vedremo quello che è già accaduto nella telefonia, toyota farà la fine di nokia.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di maxdamage del 17/11/2021 alle 17:06:12Ma la sua estrazione fortemente inquinante, elevato consumo di acqua e recentemente sotto i riflettori per lo sfruttamento di manodopera, spesso minorile, nei paesi poveri dove si trovano buona parte dei giacimenti.
Le batterie basta costruirle, Tesla , Panasonic, CAT, LG, tutti stanno costruendo fabbriche per costruire batterie. E il litio è uno dei minerali più diffusi sulla crosta terrestre e negli oceani. Per quanto riguarda iKWh non vedo grossi problemi in Norvegia dove il 90% delle auto vendute è elettrica, anche la rete di Terna in Italia è dimensionata per il picco di Agosto, se poi servono linee aggiuntive si aggiungeranno, il progresso non si è mai fermato.
In risposta al messaggio di maxdamage del 17/11/2021 alle 19:44:52Stanno circolando nuove previsioni sulla transizione elettrica del settore automotive in Europa, già dal fine 2022 si prevede un collasso di domanda, proprio nel momento della maggior spinta produttiva, con gravi ripercussioni sul mondo del lavoro, chi avrà speso troppo sulla transizione elettrica subirà gravi conseguenze.
L'idrogeno è utile nella produzione di acciaio verde cioè con meno emissioni di CO2. L'unico modo per le acciaierie europee di tornare competitive dal punto di vista del prezzo con quelle cinesi è di imporre dazi pesantissimisu quello cinese perchè inquinante. Ma per le auto è sicuramente inutilizzabile, costa semplicemente 9 volte di più dell'elettrico, nessuno sano di mente lo utilizzerà mai. Toyota dice quello che gli viene detto di dire dal governo giapponese, che spinge ad utilizzare i ricchi giacimenti di idrati di metano per produrre idrogeno. Ma questo modo di produrre idrogeno produce enormi quantità di CO2 e va assolutamente evitato. Ma è un non problema, Toyota è destinata a ridimensionarsi e perdere pesantemente market share nei prossimi anni, a spese di Tesla , VW e marchi cinesi che produrranno le macchine a batteria necessarie. Vedremo quello che è già accaduto nella telefonia, toyota farà la fine di nokia.
In risposta al messaggio di Steu851 del 17/11/2021 alle 16:55:18In alcune situazioni particolari, come la Pianura Padana, l' elettrico ha senso.
>>Ribadisco che se oggi dovessi cambiare macchina, acquisterei tranquillamente un benzina o un diesel. >>Voglio vedere quando ce ne saranno ancora milioni in circolazione, se avranno il coraggio di vietarli dipendeda dove vivi e da quanto pensi di tenerla, in Lombardia e regioni limitrofe il diesel lo eviterei, anche perché le ultime Euro6D post dieselgate fanno rigenerazioni del DPF molto più frequenti con le possibili fonti di noie (rigenerazioni incomplete e relative spie avaria che si accendono)
In risposta al messaggio di latrofa124 del 18/11/2021 alle 07:57:13I produttori di auto devono adeguarsi alla richiesta dei clienti. Se tra 5 anni la maggior parte della gente vuole l'auto elettrica devono adeguarsi.
Stanno circolando nuove previsioni sulla transizione elettrica del settore automotive in Europa, già dal fine 2022 si prevede un collasso di domanda, proprio nel momento della maggior spinta produttiva, con gravi ripercussionisul mondo del lavoro, chi avrà speso troppo sulla transizione elettrica subirà gravi conseguenze. Toyota è il più grande gruppo mondiale dell'automobile, può sbagliare è vero? Ma il nuovo patto strategico con i produttori giapponesi di rilanciare i carburanti fossili, la dice lunga su cosa hanno in serbo, chi vivrà vedrà. Io viaggio con un loro ibrido di ultima generazione, sono di parte, lo ammetto, ma posso testimoniare che sul piano del costo al km, non c'è elettrica che possa competere. Roberto
In risposta al messaggio di latrofa124 del 18/11/2021 alle 07:57:13>Io viaggio con un loro ibrido di ultima generazione, sono di parte, lo ammetto, ma posso testimoniare che sul piano del costo al >km, non c'è elettrica che possa competere.
Stanno circolando nuove previsioni sulla transizione elettrica del settore automotive in Europa, già dal fine 2022 si prevede un collasso di domanda, proprio nel momento della maggior spinta produttiva, con gravi ripercussionisul mondo del lavoro, chi avrà speso troppo sulla transizione elettrica subirà gravi conseguenze. Toyota è il più grande gruppo mondiale dell'automobile, può sbagliare è vero? Ma il nuovo patto strategico con i produttori giapponesi di rilanciare i carburanti fossili, la dice lunga su cosa hanno in serbo, chi vivrà vedrà. Io viaggio con un loro ibrido di ultima generazione, sono di parte, lo ammetto, ma posso testimoniare che sul piano del costo al km, non c'è elettrica che possa competere. Roberto