E' una buona notizia. Grazie!
In risposta al messaggio di ledzep del 16/02/2017 alle 15:40:51
beh...come dicevo, da un po' capitava anche a me sul 2.3 Tornato dalla montagna, tutto perfetto, mi fermo, scarico il camper, dopo due ore lo metto in moto per andare al rimessaggio, fumo della madonna e perdita di potenza. Portato in Fiat, turbina andata e salasso per il portafogli
C'è una differenza abissale, il 2.8 quel rumore lo fa sin da nuovo e con le caratteristiche descritte da paegas3.
In risposta al messaggio di paegas3 del 29/08/2016 alle 21:11:51A distanza di tre anni, credo che siamo venuti a capo. Nel frattempo ho perso il conto dei meccanici e delle officine, ufficiali o generiche, grandi o piccole, a cui ho sottoposto il caso... Tutti hanno riconosciuto la presenza di una anomalia, ammettendo che era la prima volta che gli capitava un caso simile. E tutti allargavano le braccia, ammettendo di non sapere a che cosa lo stesso rumore fosse imputabile.
Buonasera. Rivolgo un cortese appello a tutti, e soprattutto ai meccanici con udito... diagnostico! Guidando il mio camper sento un rumore stridente di cui non riesco a venire a capo. Il mezzo è un Ducato 244 maxi, 2.8jtd 127 CV immatricolato 2003. Il rumore si avverte in accelerazione, o quando si dà gas per aumentare velocità (anche se a causa della pendenza la velocità non varia). Appare intorno ai 1.700 giri, e scompare poco dopo i 2.200 - 2.300 giri. Si verifica soprattutto in salita, più la salita è forte e più si sente. Succede così: si parte in prima senza problemi. Seconda marcia: se l'acceleratore è allegro (oltre 50% diciamo) tutto ok fino a circa 1.700 giri, poi comincia lo stridio. Prosegue fino a 2.300 giri circa, poi scompare. Si mette la terza, idem. Quarta, idem. Eccetera. E' lo stridio che potete ascoltare in questo file In esso lo stridio è ben udibile poco dopo avere inserito la seconda marcia, esattamente appare a 5 secondi dall'inizio, e rimane fino a 8. A 10 si sente la cambiata, si mette la terza, e lo stridio ricompare a 12 e fino a 16. Poi quarta e di nuovo stridio da 19 a 22. Lo stridio non dipende dalla velocità, ma dal numero di giri del motore e dalla richiesta di potenza. Se si accelera blandamente, è possibile che non si senta nulla. Quando lo stridio è presente, rilasciando il gas fino a quanto basta per procedere a velocità costante, lo stridio scompare. Ri-accelerando per aumentare la velocità, lo stridio appare quasi subito e prosegue fino al solito regime di 2.200-2.300 giri, dopodiché scompare. Altro caso: velocità costante in salita, in terza o quarta a 2.000 giri con 3/4 di gas e con il motore che a causa della salita non è in grado in quel rapporto di accelerare ulteriormente. Premendo il gas nel tentativo di accelerare, la velocità (e il regime del motore) non cambiano, ma lo stridio compare subito e proseguirebbe all'infinito. Rilasciando il gas, tutto cessa. Giri motore e velocità alle ruote sono sempre proporzionali, cioè la frizione non slitta. Ho fatto presente la cosa a due o tre meccanici, purtroppo in pianura (in montagna ci vado nei WE, a officine chiuse). Risposta unanime: io non ho sentito nessun rumore, il mezzo va benissimo. Evidentemente non sono riuscito a spiegarmi bene. In pianura, in effetti, è quasi impossibile sentire quel rumore. Il mezzo è tagliandato da poco, la frizione da fermo attacca e stacca con molta dolcezza, non noto slittamenti in nessuna condizione, nemmeno sotto carico. Siccome lo stridio compare a regimi che sono parenti del punto in cui il motore eroga la coppia massima, e poi scompare, mi è venuto il dubbio che possa essere qualche componente del gruppo frizione (spingidisco? volano?). Non penso sia una perdita da un manicotto della turbina, lo farebbe anche a giri più elevati, quando la portata d'aria è maggiore. Idem dal cambio in poi: se fosse a valle del cambio dovrebbe dipendere dalla velocità del mazzo, e non dai giri del motore. Non so più che pesci pigliare. Mi aiutate cortesemente a capire di che cosa si tratta? Grazie a tutti per l'attenzione. Buona serata. Davide
autofficina Zanellato
, in via Stezzano 18 ad Azzano San Paolo (BG): è lui l'artefice di quello che a me sembra un miracolo. Lo ringrazio soprattutto per non essersi perso d'animo di fronte alla stranezza di quel rumore. Come sempre succede, la competenza aiuta a fare bene un lavoro. Ma per fare davvero la differenza, non basta la competenza: serve anche la passione. Continui così, Umberto.