In risposta al messaggio di baffonero del 11/09/2024 alle 19:32:40Per me è l'esatto opposto dopo aver fatto i conti... Chiaramente tutto dipende da quanto fanno pagare la pompa di calore, che marca uno vuole, fascia climatica, richiesta energetica dell'edificio etc etc.
secondo me un impianto fotovoltaico su tetto e pompa di calore non è affatto conveniente soprattutto su case di nuova costruzione Il problema romane ancora il prezzo e tutti vogliono mangiare a spese nostre. Sto costruendocasa e sono costretto a mettere i pannelli solari (circa 6kw tanto ormai i pannelli te li tirano dietro) ma voglio fare un impianto a isola Per quanto mi riguarda non è giusto vendere a 10 e ricomprare a 100 Se acquisto energia loro se la devono produrre non acquistare la mia quasi gratis e rivenderla a 10 volte tanto Secondo: le nuove abitazioni in classe aaaaaaa hanno bisogno di poca energia per scaldarsi ma difficilmente i pannelli che hai sul tetto in inverno daranno sufficienti quindi sei costretto ad acquistarla Terzo fatti quattro conti di quanto ti costa una pompa di calore, inverter impianto a pavimento magari batterie e considera che 10 anni la pompa di calore non durerà Soprattutto se prendi quelle che fanno sia caldo che freddo quando nel mese di agosto alle 13 lei produce freddo e tu vuoi fare la doccia calda Poi certo puoi ampliare con bollitori per acs in estate ma aumentano anche i cost Invece una bella caldaia a gas 3000 euro e se ti va male la cambi dopo 10 anni il tutto per stare accesa in inverno 3 ore al giorno con inverni sempre più miti
In risposta al messaggio di il tornitore del 11/09/2024 alle 21:22:42ognuno ha le proprie idee
Per me è l'esatto opposto dopo aver fatto i conti... Chiaramente tutto dipende da quanto fanno pagare la pompa di calore, che marca uno vuole, fascia climatica, richiesta energetica dell'edificio etc etc. Semmai trovereipiù sensato su una casa nuova in classe A3 o A4 o NZEB un sistema di climatizzazione estivo/invernale aria/aria (quindi sempre pdc; per intenderci gli split) data la bassissima richiesta energetica dell'immobile così da togliere i costi del pavimento etc e perchè la risposta del sistema è molto rapida (oggi anche alcuni sistemi a pavimento da 1,5-2cm lo sono data la bassissima inerzia). Addirittura ci sono VMC che implementano tali soluzioni oltre al semplice ricambio d'aria ed eventuale deumidificazione. Un sistema a gas richiede comunque un impianto idronico (e su caldaie a condensazione per essere efficiente, al massimo l'acqua deve essere a 50-55°C ancor meglio su temp. di 30-35°C), si hanno costi fissi di allacciamento (nei casi peggiori 120-145€/anno + iva) oltre al costo stesso di realizzazione dell'allacciamento, etc etc. Io senza dubbio su casa nuova, specie se indipendente, solo allaccio elettrico e ovviamente trifase così da non aver limitazioni sulla potenza installata del fotovoltaico (tappezzo il tetto fino ad arrivare a 20 kW), potenza impegnata >6 kW se servisse e così via. Condivido ciò che riguarda l'impianto ad isola... Ma non bastano 6 kWp e neanche 30-40 kWh di batterie... Ad oggi trovo migliore/conveniente la soluzione ibrida se gestita opportunamente specie durante l'inverno. PS: Per me dovrebbero rendere obbligatoria la trifase sulle nuove costruzioni o anche quando si fanno ristrutturazioni importanti che riguardano l'impianto elettrico.
In risposta al messaggio di baffonero del 11/09/2024 alle 22:13:47baffonero scrive: sarei curioso di vedere il 730, il tipo di abitazione e il lavoro che svolgono la maggior parte di quelli che hanno un auto elettrica
ognuno ha le proprie idee hai mai smontato fan coil e split e hai visto lo sporco che c'è dentro le batterie? Ti piace sentire il movimento dell'aria insieme alla polvere? poi torniamo al punto di partenza quanto costa unapompa di calore? qual!è la sua durata? secondo me quando è l'ora di sostituirla non hai ammortizzato ila spesa rispetto a una caldaia a metano Vedi il problema grosso di tutta questa storiella macchine elettriche comprese è che una lobby ti deve imporre qualcosa a caro prezzo e tu sei la sua mucca da mungere Sara anche vero che con la pompa di calore e pannelli sei green ma su un edificio nuovo sicuramente non risparmi soldi rispetto ad una caldaia E oggi la gente non ha i soldi per fare il green Anche le auto ai voglia a dire che quelle elettriche sono il futuro sarei curioso di vedere il 730, il tipo di abitazione e il lavoro che svolgono la maggior parte di quelli che hanno un auto elettrica
In risposta al messaggio di baffonero del 11/09/2024 alle 22:13:47Certamente e anche puliti... Ogni sistema ha la sua manutenzione da fare, non c'è alcun sistema esente da manutenzione... Non è che una caldaia è esente, idem i termo e termostatiche, pulire filtri etc (il mio impianto, rifatto ex novo, è del 2009 su termosifoni tubolari in acciaio per cui qualcosa ne so sulla manutenzione).
ognuno ha le proprie idee hai mai smontato fan coil e split e hai visto lo sporco che c'è dentro le batterie? Ti piace sentire il movimento dell'aria insieme alla polvere? poi torniamo al punto di partenza quanto costa unapompa di calore? qual!è la sua durata? secondo me quando è l'ora di sostituirla non hai ammortizzato ila spesa rispetto a una caldaia a metano Vedi il problema grosso di tutta questa storiella macchine elettriche comprese è che una lobby ti deve imporre qualcosa a caro prezzo e tu sei la sua mucca da mungere Sara anche vero che con la pompa di calore e pannelli sei green ma su un edificio nuovo sicuramente non risparmi soldi rispetto ad una caldaia E oggi la gente non ha i soldi per fare il green Anche le auto ai voglia a dire che quelle elettriche sono il futuro sarei curioso di vedere il 730, il tipo di abitazione e il lavoro che svolgono la maggior parte di quelli che hanno un auto elettrica
In risposta al messaggio di baffonero del 12/09/2024 alle 12:08:15Comprendo la provocazione,
Gege non importava la mia voleva essere una provocazione Basta vedere nel paese dove vivo qual' è la situazione E comunque una rondine non fa primavera ma neppure due
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 12/09/2024 alle 12:45:36lo sai, vero, che l'europa incide meno de 10% dell'inquinamento globale, e che le imposizioni che hanno fatto incidono di un 1% di quel 10%?
Comprendo la provocazione, ma non capisco quale sia la tua proposta (al di là della dietrologia). Stiamo già pagando di più per ridurre (in qualche modo o da qualche parte) l'inquinamento. Come stiamo già pagando dipiù per rimediare (in qualche modo o da qualche parte) agli effetti dell'inquinamento. > Anche le auto ai voglia a dire che quelle elettriche sono il futuro Se tu fossi von der Leyen su cosa punteresti oggi per il 2035?
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/09/2024 alle 12:58:06E quindi, se tu fossi von der Leyen, su cosa punteresti oggi per il 2035?
lo sai, vero, che l'europa incide meno de 10% dell'inquinamento globale, e che le imposizioni che hanno fatto incidono di un 1% di quel 10%?
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 12/09/2024 alle 13:39:19ad abbassare i livelli a chi inquina di più (asia usa,india), non a quelli che già inquinano di meno
E quindi, se tu fossi von der Leyen, su cosa punteresti oggi per il 2035?
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/09/2024 alle 13:46:41Parlando di Asia... La Cina, in proporzione alla sua popolazione/capacità produttiva, sta già facendo il suo tant'è che nel solo 1° semestre 2024 ha installato circa 110 GW di FER ovvero praticamente la stessa potenza installata ora in Italia.
ad abbassare i livelli a chi inquina di più (asia usa,india), non a quelli che già inquinano di meno intanto , metterei pannelli su ogni tetto esistente, e far usufruire ai proprietari dei tetti l'energia, non come orache se la vendi ti danno una zucca e un peperone, ma la compri come oro ,a non si può fare, altrimenti le società che vendono energia non guadagnano abbastanza
In risposta al messaggio di il tornitore del 12/09/2024 alle 14:17:26tu hai sempre il brutto vizio di mettermi in bocca cose che non ho mai detto, non è la prima volta
Parlando di Asia... La Cina, in proporzione alla sua popolazione/capacità produttiva, sta già facendo il suo tant'è che nel solo 1° semestre 2024 ha installato circa 110 GW di FER ovvero praticamente la stessa potenzainstallata ora in Italia. Se si porta tanta tanta mass production (e non solo, ma anche parte di R&D) in Cina perchè costa meno (lo fa la UE, USA e tanti altri Paesi) è normale che si concentri da loro l'inquinamento e che in rapporto inquinino di più della UE ed altri (basta solo vedere la popolazione, la Cina ne conta circa 3 volte quella della UE). Se si guarda sempre il vicino e si dice eh ma gli altri non fanno niente o poco allora nessuno si muoverà mai e nel frattempo peggiora solo la situazione (già critica)... Ognuno di noi ha una parte di responsabilità.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/09/2024 alle 13:46:41Intanto ognuno agisce dove può, per seguire la domanda di Apollo 13, certamente può solo agire sull'Europa e non sul resto del mondo. Inoltre ricordo due cose già dette:
ad abbassare i livelli a chi inquina di più (asia usa,india), non a quelli che già inquinano di meno intanto , metterei pannelli su ogni tetto esistente, e far usufruire ai proprietari dei tetti l'energia, non come orache se la vendi ti danno una zucca e un peperone, ma la compri come oro ,a non si può fare, altrimenti le società che vendono energia non guadagnano abbastanza
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/09/2024 alle 14:26:11Semmai è vizio tuo ripetere quella solita affermazione; se non ti sta bene una risposta puoi benissimo bypassarla oppure domandarti il perchè ti è stata data tale risposta (non perchè non capisco/capiamo quello che leggiamo... Oltretutto ciò è un'offesa)... Forse sei tu che non espliciti meglio ciò che vuoi far intendere così da essere chiaro. Dopo 146 pagine si ripetono sempre le solite trite e ritrite informazioni... Solite domande, solite osservazioni di chi non ha e chi ha una BEV etc. Sembra sempre di parlare al vento.
tu hai sempre il brutto vizio di mettermi in bocca cose che non ho mai detto, non è la prima volta ho detto che noi siamo solo il 10% del problema, e che quell oche possiamo fare per ridurre è ININFLUENTE per salvareil pianeta se non si costinge anche i più inquinatori a fare qualcosa ,per noi significa solo fare sacrifici per niente l'importante è convincere il popolino che la macchina a batteria è green
In risposta al messaggio di il tornitore del 12/09/2024 alle 19:26:51Quella solita affermazione è nla realtà
Semmai è vizio tuo ripetere quella solita affermazione; se non ti sta bene una risposta puoi benissimo bypassarla oppure domandarti il perchè ti è stata data tale risposta (non perchè non capisco/capiamo quello che leggiamo...Oltretutto ciò è un'offesa)... Forse sei tu che non espliciti meglio ciò che vuoi far intendere così da essere chiaro. Dopo 146 pagine si ripetono sempre le solite trite e ritrite informazioni... Solite domande, solite osservazioni di chi non ha e chi ha una BEV etc. Sembra sempre di parlare al vento. ... Comunque... Quindi se siamo solo il 10% del problema, e perciò ininfluente, non bisogna far (poco o) nulla? Per me non ci sono giustificazioni. Si cercano sempre giustificazioni al nostro non agire... Credo sia arrivata ora di guardare in casa propria (sia a livello privato ma anche di comunità) e non gli altri... Se ci puntiamo il dito a vicenda (inteso specie come Paesi) non si muoverà mai niente. Hai subito guardato gli altri (USA, Asia etc) che sono loro i più inquinatori etc etc... Quindi spetta solo a loro fare? Se ora sono i più inquinatori c'è un motivo o perchè semplicemente non rispettano piani internazionali per ridurre le emissioni? Io ti ho portato l'esempio, sulla bocca di tutti, della Cina... Dalle notizie sembra che vada avanti solo di carbone e installi (ultimamente) solo centrali a carbone... Allora perchè sempre i soliti media non dicono anche che la Cina stessa sta installando una quantità di FER al di sopra di ogni Paese e che è una buona fetta di quella mondiale? Oltretutto sembra che siano in anticipo rispetto al planning preventivato... Ma ugualmente per certi non è mai abbastanza. ... Forse è l'esatto contrario... far credere al popolino che siamo solo noi in UE a muovere qualcosa mentre altri nulla.
In risposta al messaggio di ledzep del 12/09/2024 alle 19:14:05Standing ovation
a novembre ero col mio Camper a Nouakchott, capitale della Mauritania. Nouakchott è sotto al parallelo Mercedes. Il parallelo Mercedes è quella latitudine al di sotto della quale tutte le macchine diventano vecchieMercedes (o Peugeot nel caso di paesi francofoni) Se si vuole diminuire le emissioni mondiali di Co2 e rinunciare ai fossili bisogna usare una tecnologia che possa essere utilizzata su QUELLE auto, QUEI camion o QUELLE navi. Questa tecnologia non può certo essere l'elettrico, una forma di propulsione che in tre quarti del globo non può essere usata e che già per la piccola parte che è usata provoca enormi danni all'ambiente ( perchè non esiste solo l'atmosfera, desertificare la Bolivia per estrarre il litio non è ambientalismo ) Ora...abbiamo questa tecnologia? Si, l'abbiamo. I carburanti sintetici, prodotti anche catturando la Co2 dall'atmosfera, possono essere usati sui motori termici tradizionali e usare le stesse reti di distribuzione dei carburanti tradizionali. Stesso discorso può essere in parte fatto per l'idrogeno. Il problema è che per produrli serve energia, anta. Abbiamo una tecnologia capace di produrre tanta energia senza emettere co2 nell'atmosfera? Si, l'abbiamo. Si chiama Nucleare. Se la priorità è abbattere le emissioni globali in breve tempo non si può prescindere da carburanti sintetici, idrogeno e nucleare. Se invece si vuole continuare a fare dell'ideologia parolaia senza diminuire di un grammo il consumo dei combustibili fossili possiamo continuare con l'elettrico. Però non dobbiamo lamentarci se alle conferenze mondiali sul clima l'Europa è trattata come il solito club di ricchi che scambia il giardinaggio per ambientalismo e conta di più la voce dell'Arabia Saudita. Niente raffigura meglio l'ipocrisia dell'elettrico dei norvegesi che con i soldi che fanno vendendo petrolio si comprano le Tesla. Niente raffigura meglio l'ipocrita ideologia ambientalista dei tedeschi che chiudono le centrali nucleari e producono la metà della loro dell'energia col carbone Intanto, mentre la Toyota e i coreani stanno prendendo la leadership sull'idrogeno, le case europee stanno discutendo di tagli e chiusure di stabilimenti, visto che la gente non ha nessuna intenzione di comprarsi le auto elettriche, nonostante il mercato sia pompato da incentivi che ne caricano sul bilancio pubblico i costi. Bel paradosso che chi compra un'auto elettrica lo faccia anche con i soldi delle tasse di chi grazie all'auto elettrica perde il lavoro Ultimo ma non meno importante: una nuova tecnologia si afferma se è più economica o più versatile. In altre parole, se è più vantaggiosa per la nostra vita. L'elettrico per autotrazione non è nessuna delle due cose e hai voglia a dire è colpa delle colonnine o della gente che non capisce. Spero che usciamo in tempo da quello che è un suicidio industriale ed economico, per giunta fatto per niente
In risposta al messaggio di ledzep del 12/09/2024 alle 19:14:05Non so da dove iniziare...
a novembre ero col mio Camper a Nouakchott, capitale della Mauritania. Nouakchott è sotto al parallelo Mercedes. Il parallelo Mercedes è quella latitudine al di sotto della quale tutte le macchine diventano vecchieMercedes (o Peugeot nel caso di paesi francofoni) Se si vuole diminuire le emissioni mondiali di Co2 e rinunciare ai fossili bisogna usare una tecnologia che possa essere utilizzata su QUELLE auto, QUEI camion o QUELLE navi. Questa tecnologia non può certo essere l'elettrico, una forma di propulsione che in tre quarti del globo non può essere usata e che già per la piccola parte che è usata provoca enormi danni all'ambiente ( perchè non esiste solo l'atmosfera, desertificare la Bolivia per estrarre il litio non è ambientalismo ) Ora...abbiamo questa tecnologia? Si, l'abbiamo. I carburanti sintetici, prodotti anche catturando la Co2 dall'atmosfera, possono essere usati sui motori termici tradizionali e usare le stesse reti di distribuzione dei carburanti tradizionali. Stesso discorso può essere in parte fatto per l'idrogeno. Il problema è che per produrli serve energia, anta. Abbiamo una tecnologia capace di produrre tanta energia senza emettere co2 nell'atmosfera? Si, l'abbiamo. Si chiama Nucleare. Se la priorità è abbattere le emissioni globali in breve tempo non si può prescindere da carburanti sintetici, idrogeno e nucleare. Se invece si vuole continuare a fare dell'ideologia parolaia senza diminuire di un grammo il consumo dei combustibili fossili possiamo continuare con l'elettrico. Però non dobbiamo lamentarci se alle conferenze mondiali sul clima l'Europa è trattata come il solito club di ricchi che scambia il giardinaggio per ambientalismo e conta di più la voce dell'Arabia Saudita. Niente raffigura meglio l'ipocrisia dell'elettrico dei norvegesi che con i soldi che fanno vendendo petrolio si comprano le Tesla. Niente raffigura meglio l'ipocrita ideologia ambientalista dei tedeschi che chiudono le centrali nucleari e producono la metà della loro dell'energia col carbone Intanto, mentre la Toyota e i coreani stanno prendendo la leadership sull'idrogeno, le case europee stanno discutendo di tagli e chiusure di stabilimenti, visto che la gente non ha nessuna intenzione di comprarsi le auto elettriche, nonostante il mercato sia pompato da incentivi che ne caricano sul bilancio pubblico i costi. Bel paradosso che chi compra un'auto elettrica lo faccia anche con i soldi delle tasse di chi grazie all'auto elettrica perde il lavoro Ultimo ma non meno importante: una nuova tecnologia si afferma se è più economica o più versatile. In altre parole, se è più vantaggiosa per la nostra vita. L'elettrico per autotrazione non è nessuna delle due cose e hai voglia a dire è colpa delle colonnine o della gente che non capisce. Spero che usciamo in tempo da quello che è un suicidio industriale ed economico, per giunta fatto per niente