In risposta al messaggio di Frankino66 del 12/09/2024 alle 23:59:32Standing ovation (cit.)
Non so da dove iniziare... Beh la foto ha lo stesso peso di una foto di un' elettrica in fiamme... ridicola per il senso che vuole dare. Avrei tanto da dire a iniziare dal nucleare che vedi pronto. Ma quale? Ma dove? Traquanto? Biocarburanti lascio perdere del tutto. Toyota e Coreani... se ben ricordo il CEO di Toyota (che di auto dovrebbe intendersene) negli anni 90 predicava un futuro ad idrogeno, lo ribadiva negli anni 2000/2005/2010/2015/2020... Forse informarsi su come funziona l' idrogeno sarebbe meglio. E magari farsi due domande sul perchè Tesla è riuscita in 10 ANNI dove Toyota ha fallito in 25 ANNI di tentativi magari aiuterebbe. Ma bisogna studiare l' idrogeno. Attenzione attenzione non dico che non verrà utilizzato ma per altri servizi e chissà quando. Questa la cito per intero; Ultimo ma non meno importante: una nuova tecnologia si afferma se è più economica o più versatile. In altre parole, se è più vantaggiosa per la nostra vita Premetto che all' estero più aumenta la percentuale di rinnovabili più cala il prezzo dell' elettricita in bolletta, detto in parole povere. Non mi aspetto questo in Italia per i motivi che scriverò alla fine. E secondo te all' estero non si stà affermando? Come mai chi passa all' elettrico (dopo magari milioni di chilometri con il termico) non torna più indietro? Perchè è antieconomica e poco versatile? Lasciamo stare il lato ecologico che è meglio. Troppi danni da media, però utile per capire come e perchè l' Italia è fanalino di coda in Europa. Forse gli Italiani sono gli unici nel mondo che si preoccupano per la Bolivia e per quello preferiscono andare a pistoni, ovviamente a 8 euro al litro di Bio. In questo caso Chapeau ma non sono tra quelli. Potrei continuare... le care case automobilistiche Europee sono alla frutta per colpa loro. Hanno preso sottogamba Tesla e le lavatrici e nel frattempo sono arrivati i Cinesi con i loro elettrodomestici economici. Ne pagheremo le conseguenze tutti noi? Certo, come è giusto che sia, vista la cecità della politica in Primis Italiana (ribadisco ultimi della fila, i più furbi insomma come per il nucleare) e a seguire Europea... che almeno ci prova, tardi e male. In Italia stiamo messi peggio semplicemente perchè abbiamo i politici peggiori. D' altrone votare pregiudicati, bugiardi e assassini và di moda. Questo per riallacciarmi anchè al perchè le bollette in Italia non caleranno mai neanche con il 100% di rinnovabili.
In risposta al messaggio di baffonero del 12/09/2024 alle 12:08:15Anche la mia; era solo per sfatare l'ennesimo luogo comune sulle elettriche...
Gege non importava la mia voleva essere una provocazione Basta vedere nel paese dove vivo qual' è la situazione E comunque una rondine non fa primavera ma neppure due
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/09/2024 alle 13:46:41> intanto , metterei pannelli su ogni tetto esistente
ad abbassare i livelli a chi inquina di più (asia usa,india), non a quelli che già inquinano di meno intanto , metterei pannelli su ogni tetto esistente, e far usufruire ai proprietari dei tetti l'energia, non come orache se la vendi ti danno una zucca e un peperone, ma la compri come oro ,a non si può fare, altrimenti le società che vendono energia non guadagnano abbastanza
In risposta al messaggio di ledzep del 12/09/2024 alle 19:14:05Io però temo tu stia parlando di cose che non ci sono. Il nucleare, che di problemi ne ha e non pochi, chi lo ha se lo tiene allungando la vita alle centrali di vecchia generazione (vedi la Francia), ma le tanto auspicate centrali di nuova generazione mi pare siano più sulla stampa che nella realtà.
a novembre ero col mio Camper a Nouakchott, capitale della Mauritania. Nouakchott è sotto al parallelo Mercedes. Il parallelo Mercedes è quella latitudine al di sotto della quale tutte le macchine diventano vecchieMercedes (o Peugeot nel caso di paesi francofoni) Se si vuole diminuire le emissioni mondiali di Co2 e rinunciare ai fossili bisogna usare una tecnologia che possa essere utilizzata su QUELLE auto, QUEI camion o QUELLE navi. Questa tecnologia non può certo essere l'elettrico, una forma di propulsione che in tre quarti del globo non può essere usata e che già per la piccola parte che è usata provoca enormi danni all'ambiente ( perchè non esiste solo l'atmosfera, desertificare la Bolivia per estrarre il litio non è ambientalismo ) Ora...abbiamo questa tecnologia? Si, l'abbiamo. I carburanti sintetici, prodotti anche catturando la Co2 dall'atmosfera, possono essere usati sui motori termici tradizionali e usare le stesse reti di distribuzione dei carburanti tradizionali. Stesso discorso può essere in parte fatto per l'idrogeno. Il problema è che per produrli serve energia, anta. Abbiamo una tecnologia capace di produrre tanta energia senza emettere co2 nell'atmosfera? Si, l'abbiamo. Si chiama Nucleare. Se la priorità è abbattere le emissioni globali in breve tempo non si può prescindere da carburanti sintetici, idrogeno e nucleare. Se invece si vuole continuare a fare dell'ideologia parolaia senza diminuire di un grammo il consumo dei combustibili fossili possiamo continuare con l'elettrico. Però non dobbiamo lamentarci se alle conferenze mondiali sul clima l'Europa è trattata come il solito club di ricchi che scambia il giardinaggio per ambientalismo e conta di più la voce dell'Arabia Saudita. Niente raffigura meglio l'ipocrisia dell'elettrico dei norvegesi che con i soldi che fanno vendendo petrolio si comprano le Tesla. Niente raffigura meglio l'ipocrita ideologia ambientalista dei tedeschi che chiudono le centrali nucleari e producono la metà della loro dell'energia col carbone Intanto, mentre la Toyota e i coreani stanno prendendo la leadership sull'idrogeno, le case europee stanno discutendo di tagli e chiusure di stabilimenti, visto che la gente non ha nessuna intenzione di comprarsi le auto elettriche, nonostante il mercato sia pompato da incentivi che ne caricano sul bilancio pubblico i costi. Bel paradosso che chi compra un'auto elettrica lo faccia anche con i soldi delle tasse di chi grazie all'auto elettrica perde il lavoro Ultimo ma non meno importante: una nuova tecnologia si afferma se è più economica o più versatile. In altre parole, se è più vantaggiosa per la nostra vita. L'elettrico per autotrazione non è nessuna delle due cose e hai voglia a dire è colpa delle colonnine o della gente che non capisce. Spero che usciamo in tempo da quello che è un suicidio industriale ed economico, per giunta fatto per niente
Fonte
https://www.vaielettrico.it/son...
In risposta al messaggio di MarcoBo del 13/09/2024 alle 15:20:50Per l'idrogeno la Toyota ha in preparazione
Io però temo tu stia parlando di cose che non ci sono. Il nucleare, che di problemi ne ha e non pochi, chi lo ha se lo tiene allungando la vita alle centrali di vecchia generazione (vedi la Francia), ma le tanto auspicatecentrali di nuova generazione mi pare siano più sulla stampa che nella realtà. Idrogeno e carburanti sintetici costano tantissimo in termini energetici per la loro produzione portando ad una efficienza complessiva davvero ridicola. Ovviamente abbassare l'efficienza implica produrre più energia elettrica, ma vi ricordo che il mantra di chi è contro le BEV è che le infrastrutture elettriche sono già insufficienti per sostenere la mobilità elettrica, figuriamoci in questo caso. Bisogna mettersi d'accordo. Le BEV sono una realtà attuale, sono già perfattamente utilizzabili in tantissimi casi e sono una tecnologia in evoluzione ma già significativamente matura. L'idrogeno, avrà un suo uso, probabilmente nello stoccaggio o su traporto più pesante, come le navi, ma oggi sulle auto non è una soluzione efficiente. Piccola curiosità sull'Arabia Saudita, giusto perché citata, con il suo piano Vision 2030 sta facendo, proprio lei, investimenti molto significativi sulla decarbonizzazione. Se ricordo bene è proprio lì l'impianto solare più grande al mondo in termini di potenza installata e capacità di stoccaggio. Avrei voluto avere comodo un link, ma al volo non l'ho trovato. Appare una notizia poco significativa, ma serva anche a ricordarci che, mentre qui ve la prendete con la von der Leyen, la verità è che la trasizione energetica non è una scelta europea ma una direzione che il mondo sta prendendo e non credo sia politicamente saggio ignorarla, a prescindere da quello che nel 2035 o 2040 succederà. Marco
https://www.youtube.com/watch?v...
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 13/11/2024 alle 09:43:20Concordo, ha fatto i suoi conti e soprattutto concordo con la disamina sul fatto che da quando, poco più di un anno fa, sono saliti drammaticamente i costi alle colonnine la ricarica in strada ha perso tantissimo di appetibilità.
Una interessante disanima
In risposta al messaggio di Frankino66 del 12/09/2024 alle 23:59:32già il fatto che a chi parla di carburanti sintetici rispondi citando i "biocarburanti" dimostra l'astrattezza delle posizioni ideologiche che sostieni.
Non so da dove iniziare... Beh la foto ha lo stesso peso di una foto di un' elettrica in fiamme... ridicola per il senso che vuole dare. Avrei tanto da dire a iniziare dal nucleare che vedi pronto. Ma quale? Ma dove? Traquanto? Biocarburanti lascio perdere del tutto. Toyota e Coreani... se ben ricordo il CEO di Toyota (che di auto dovrebbe intendersene) negli anni 90 predicava un futuro ad idrogeno, lo ribadiva negli anni 2000/2005/2010/2015/2020... Forse informarsi su come funziona l' idrogeno sarebbe meglio. E magari farsi due domande sul perchè Tesla è riuscita in 10 ANNI dove Toyota ha fallito in 25 ANNI di tentativi magari aiuterebbe. Ma bisogna studiare l' idrogeno. Attenzione attenzione non dico che non verrà utilizzato ma per altri servizi e chissà quando. Questa la cito per intero; Ultimo ma non meno importante: una nuova tecnologia si afferma se è più economica o più versatile. In altre parole, se è più vantaggiosa per la nostra vita Premetto che all' estero più aumenta la percentuale di rinnovabili più cala il prezzo dell' elettricita in bolletta, detto in parole povere. Non mi aspetto questo in Italia per i motivi che scriverò alla fine. E secondo te all' estero non si stà affermando? Come mai chi passa all' elettrico (dopo magari milioni di chilometri con il termico) non torna più indietro? Perchè è antieconomica e poco versatile? Lasciamo stare il lato ecologico che è meglio. Troppi danni da media, però utile per capire come e perchè l' Italia è fanalino di coda in Europa. Forse gli Italiani sono gli unici nel mondo che si preoccupano per la Bolivia e per quello preferiscono andare a pistoni, ovviamente a 8 euro al litro di Bio. In questo caso Chapeau ma non sono tra quelli. Potrei continuare... le care case automobilistiche Europee sono alla frutta per colpa loro. Hanno preso sottogamba Tesla e le lavatrici e nel frattempo sono arrivati i Cinesi con i loro elettrodomestici economici. Ne pagheremo le conseguenze tutti noi? Certo, come è giusto che sia, vista la cecità della politica in Primis Italiana (ribadisco ultimi della fila, i più furbi insomma come per il nucleare) e a seguire Europea... che almeno ci prova, tardi e male. In Italia stiamo messi peggio semplicemente perchè abbiamo i politici peggiori. D' altrone votare pregiudicati, bugiardi e assassini và di moda. Questo per riallacciarmi anchè al perchè le bollette in Italia non caleranno mai neanche con il 100% di rinnovabili.
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 14/11/2024 alle 06:26:51No era vera notizia di 10-12 anni fa
Cosa sono queste pastiglie di idrogeno? Dove hai letto di questa proposta? Perché sono scomparse? Perdonami ma scritto così puzza di bufala... mi sembra meglio documentato il motore a gatto imburrato
In risposta al messaggio di ledzep del 14/11/2024 alle 09:36:15Condivido tutto, parola per parola.
già il fatto che a chi parla di carburanti sintetici rispondi citando i biocarburanti dimostra l'astrattezza delle posizioni ideologiche che sostieni. L'unico risultato che sta ottenendo questa fissazione europea sulle macchineelettriche è di distruggere una filiera che è la spina dorsale dell'economia continentale. E per cosa poi? Per salvare il mondo? No,per niente. Questa fissazione su una tecnologia che in tre quarti del mondo nemmeno si può usare, e nessuno pensa minimamente di usare, non so se fa più tenerezza per la sua ingenuità o più rabbia per l'ennesima enorme ipocrisia dei ricchi che vogliono farsi belli al bar a spese dei poveri. Per conto mio l'auto elettrica è la dichiarazione esplicita di non voler far niente per risolvere il problema GLOBALE delle emissioni di gas serra. Che infatti non diminuiscono e non diminuiranno Comunque in Europa quello sull'elettrico è un dibattito drogato dall'ideologia e quindi poco utile. La storia però dimostra che tutti i tentativi di imporre una tecnologia per decreto si sono tramutati in disastri epocali. Spiace essere all'epicentro del disastro e spero che ci svegliamo in tempo. numeri: nel mondo si consumano ogni anno 153000 terawatt di energia. L'85% del consumo avviene grazie ai combustibili fossili. Rinunciarvi significa trovare il modo di produrre 130000 terawatt, più quella che serve perchè i paesi sottosviluppati diventino sviluppati, in altro modo. La potenza elettrica installata nel mondo è 22500 terwatt. Quindi se si vogliono sostituire i combustibili fossili non dobbiamo solo convertire la potenza installata ma decuplicarla, e farlo con tecnologie che non emettano gas serra... Chi sostiene che si possa farlo senza il nucleare o è molto ingenuo o molto bugiardo Anche sostenere che sia più efficiente tramutare tutta quella energia in accumulo per batterie invece che in carburanti sintetici (ottenuti, ripeto, catturando co2 dall'atmosfera) è parecchio discutibile. Se non altro si richiederebbe a chi lo sostiene un minimo di coerenza che porti alla proposta di trasformare i vigneti tra Toscana e Umbria in miniere, visto la ricchezza di litio e terre rare. Perchè farsi belli come quelli che non inquinano solo perchè le terre devastate dalle estrazioni sono lontane dai nostri occhi è molto comodo ma eticamente molto discutibile
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di ledzep del 14/11/2024 alle 09:36:15"La storia però dimostra che tutti i tentativi di imporre una tecnologia per decreto si sono tramutati in disastri epocali. Spiace essere all'epicentro del disastro e spero che ci svegliamo in tempo."
già il fatto che a chi parla di carburanti sintetici rispondi citando i biocarburanti dimostra l'astrattezza delle posizioni ideologiche che sostieni. L'unico risultato che sta ottenendo questa fissazione europea sulle macchineelettriche è di distruggere una filiera che è la spina dorsale dell'economia continentale. E per cosa poi? Per salvare il mondo? No,per niente. Questa fissazione su una tecnologia che in tre quarti del mondo nemmeno si può usare, e nessuno pensa minimamente di usare, non so se fa più tenerezza per la sua ingenuità o più rabbia per l'ennesima enorme ipocrisia dei ricchi che vogliono farsi belli al bar a spese dei poveri. Per conto mio l'auto elettrica è la dichiarazione esplicita di non voler far niente per risolvere il problema GLOBALE delle emissioni di gas serra. Che infatti non diminuiscono e non diminuiranno Comunque in Europa quello sull'elettrico è un dibattito drogato dall'ideologia e quindi poco utile. La storia però dimostra che tutti i tentativi di imporre una tecnologia per decreto si sono tramutati in disastri epocali. Spiace essere all'epicentro del disastro e spero che ci svegliamo in tempo. numeri: nel mondo si consumano ogni anno 153000 terawatt di energia. L'85% del consumo avviene grazie ai combustibili fossili. Rinunciarvi significa trovare il modo di produrre 130000 terawatt, più quella che serve perchè i paesi sottosviluppati diventino sviluppati, in altro modo. La potenza elettrica installata nel mondo è 22500 terwatt. Quindi se si vogliono sostituire i combustibili fossili non dobbiamo solo convertire la potenza installata ma decuplicarla, e farlo con tecnologie che non emettano gas serra... Chi sostiene che si possa farlo senza il nucleare o è molto ingenuo o molto bugiardo Anche sostenere che sia più efficiente tramutare tutta quella energia in accumulo per batterie invece che in carburanti sintetici (ottenuti, ripeto, catturando co2 dall'atmosfera) è parecchio discutibile. Se non altro si richiederebbe a chi lo sostiene un minimo di coerenza che porti alla proposta di trasformare i vigneti tra Toscana e Umbria in miniere, visto la ricchezza di litio e terre rare. Perchè farsi belli come quelli che non inquinano solo perchè le terre devastate dalle estrazioni sono lontane dai nostri occhi è molto comodo ma eticamente molto discutibile
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 14/11/2024 alle 11:16:04Bisogna anche ammettere che, esempio ai cinesi o in generale agli immigrati, è stato permesso di comprare/fare attraverso tanti modi... Portare le mass production in Cina o comunque in Oriente per motivi di costi oppure dato lavoro qua in Italia dove a loro volta portano fuori il capitale (mi viene in mente anche il settore tessile/abbigliamento nelle zone vicine a dove abito, Carpi), un certo know-how, i cinesi come tutti fanno reverse engineering etc etc
Condivido tutto, parola per parola. La bolla delle auto a batteria penso sia stata creata solo per catturare voti di una certa parte politica, e si sa che chi è in certe posizioni pensa a stare bene lui e non gliene freganulla poi di come andranno realmente le cose, e sicuramente lo sa bene. Sempre che nel parlamento Europeo non ci sia infiltrazione e interessi dei Cinesi, che quelli hanno soldi e possono comperate tutto e tutti, e di foronte a certe scelte scellerate verrebbe da pensare male. Basta vedere la WV che rischia di chiudere portando la Germania e l Europa in una crisi che mai si era vista e che ci colpirà tutti portando a grossi problemi sociali che non si sa dove potrebbero sfociare.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 13/11/2024 alle 09:43:20Io il passo indietro l'ho fatto dopo meno di due anni.
Una interessante disanima
In risposta al messaggio di il tornitore del 14/11/2024 alle 13:31:50Perfettamente d'accordo, la colpa è solo nostra che abbiamo dato la possibilità ai Cinesi di imparare a costruire le cose, e se vogliono lo fanno anche bene. I notri produttori certamente lo sapevano che sarebbe finita così, ma hanno preferito il vantaggio immediato e per il futuro....gli altri si arrangeranno.
Bisogna anche ammettere che, esempio ai cinesi o in generale agli immigrati, è stato permesso di comprare/fare attraverso tanti modi... Portare le mass production in Cina o comunque in Oriente per motivi di costi oppuredato lavoro qua in Italia dove a loro volta portano fuori il capitale (mi viene in mente anche il settore tessile/abbigliamento nelle zone vicine a dove abito, Carpi), un certo know-how, i cinesi come tutti fanno reverse engineering etc etc ... Non è solo colpa degli altri, ma anche nostra che gli abbiamo permesso di tutto e al contempo distruggere lentamente un tessuto industriale affermato (che sia automotive, che sia tessile/abbigliamento etc) per poi comprare tante società/aziende.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di MarcoBo del 14/11/2024 alle 08:39:49se ho ben capito ricaricando a casa sei intorno ai 4 centesimi per Km percorso; se carichi in itinere quanto spendi al Km ?
Concordo, ha fatto i suoi conti e soprattutto concordo con la disamina sul fatto che da quando, poco più di un anno fa, sono saliti drammaticamente i costi alle colonnine la ricarica in strada ha perso tantissimo di appetibilità.Alla fine, non tanto con piede leggero, la mia media si assesta sempre fra i 16 e 18kWh per 100km, che con la ricarica casalinga (bolletta di settembre-ottobre) sono costati tutto compreso 0.23€/kWh. Il costo finito non è poi così lontano da quello di qualche anno fa. Viaggi lunghi ne ho fatti pochi, ma almeno un paio da 800km fatti in giornata con pause ricarica e pranzo. Marco
In risposta al messaggio di MarcoBo del 14/11/2024 alle 08:39:49Condivido, ognuno ha un proprio scenario a partire dal proprio utilizzo, tipo di auto con relativi consumi, percorsi, stile di guida etc
Concordo, ha fatto i suoi conti e soprattutto concordo con la disamina sul fatto che da quando, poco più di un anno fa, sono saliti drammaticamente i costi alle colonnine la ricarica in strada ha perso tantissimo di appetibilità.Alla fine, non tanto con piede leggero, la mia media si assesta sempre fra i 16 e 18kWh per 100km, che con la ricarica casalinga (bolletta di settembre-ottobre) sono costati tutto compreso 0.23€/kWh. Il costo finito non è poi così lontano da quello di qualche anno fa. Viaggi lunghi ne ho fatti pochi, ma almeno un paio da 800km fatti in giornata con pause ricarica e pranzo. Marco
In risposta al messaggio di PDR del 14/11/2024 alle 16:17:27Come scrivevo, viaggi lunghi ne ho fatti pochi, l'ultima volta che ho dovuto caricare in itinere per esigenza (recentemente l'ho fatto per usare un coupon di carica gratuita in scadenza) risale a prima dell'estate e la ricarica alle colonnine autostradali mi costava circa 0,48€/kWh. Oggi alle stesse colonnine pagherei 0,62€/kWh, ma ci sono alternative più economiche (ad esempio i supercharger Tesla mi pare si attestino intorno ai 0,50€kWh ma sono fuori autostrada).
se ho ben capito ricaricando a casa sei intorno ai 4 centesimi per Km percorso; se carichi in itinere quanto spendi al Km ?
In risposta al messaggio di MarcoBo del 14/11/2024 alle 21:53:30esistono gli escamotage per risparmiare, hanno appena beccato un tizio con Tesla, che caricava al distributore carburanti, aveva trovato una presa di corrente attiva, caricava di notte, il gestore vedendo un aumento di consumi considerevole ha indagato, ripreso dalle telecamere di sorveglianza è stato beccato, visto che il gestore si è accorto di questo consumo anomalo, non credo consumino proprio niente le elettriche, questo distributore ha anche lavaggio macchine, non solamente una lampadina sopra la cassa
Come scrivevo, viaggi lunghi ne ho fatti pochi, l'ultima volta che ho dovuto caricare in itinere per esigenza (recentemente l'ho fatto per usare un coupon di carica gratuita in scadenza) risale a prima dell'estate e la ricaricaalle colonnine autostradali mi costava circa 0,48€/kWh. Oggi alle stesse colonnine pagherei 0,62€/kWh, ma ci sono alternative più economiche (ad esempio i supercharger Tesla mi pare si attestino intorno ai 0,50€kWh ma sono fuori autostrada). Il costo alla colonnina pubblica è davvero molto superiore, esistono escamotage per risparmiare qualcosa, ma seguo poco non caricando praticamente mai fuori casa. Nel confronto dei costi, occorre infatti tenere presente questo ultimo aspetto, che ovviamente non vale per tutti. Se si ha la possibilità di ricaricare a casa la ricarica in itinere è relegata ad una percentuale irrisoria dei km percorsi, l'incidenza complessiva di un costo così elevato è comunque insignificante nel monte dei km complessivi percorsi. Non dimentichiamo che un sacco di automobilisti si muovono oltre 200km da casa 1 o 2 volte all'anno, e moltissime auto mai nella vita. In dicembre, per vari motivi, dovrò andare a Parigi in auto, vedrò ed eventualmente riporterò come andrà. Mi aspetto un po' di consumi superiori dovuti al freddo, e magari qualche attesa in più alle ricariche fast se la temperatura della batteria non è perfetta. Ma ancora non mi esprimo. ciao, Marco PS: giusto a titolo di precisazione, il tuo conto dei 4 cent per km è basato sul costo finito di 0.23€/kWh, che però è calcolato tenendo conto anche di tutti i costi fissi in bolletta che evidentemente sosterrei comunque visto che la corrente elettrica in casa l'ho sempre avuta :-)