In risposta al messaggio di Giovanni del 18/06/2022 alle 11:08:49Anche se fuori argomento, ma per completezza di informazione, mi pare che i prodotti omeopatici in Italia siano considerati medicinali.
Permettimi di dissentire. Secondo me non si può paragonare l'omeopatia alla questione delle energie rinnovabili così come noi le denominiamo. L'omeopatia non fa male, se fa male lo fa sul singolo credulone, l'ha voluta,se l'è cercata, fatti suoi e, ci aggiungo, ben gli sta. Le fonti c.d. alternative, invece fanno male alla società, è un'altra cosa ben più importante. Giovanni
https://www.aifa.gov.it/medicin...
In risposta al messaggio di Giovanni del 18/06/2022 alle 11:08:49" Le fonti energetiche alternative fanno male alla societa' "
Permettimi di dissentire. Secondo me non si può paragonare l'omeopatia alla questione delle energie rinnovabili così come noi le denominiamo. L'omeopatia non fa male, se fa male lo fa sul singolo credulone, l'ha voluta,se l'è cercata, fatti suoi e, ci aggiungo, ben gli sta. Le fonti c.d. alternative, invece fanno male alla società, è un'altra cosa ben più importante. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 18/06/2022 alle 11:08:49Giovanni, quello che ho espresso lo devi considerare quale similitudine di avverbi di paragone o locuzioni avverbiali e mi sembra di averlo scritto in maniera comprensibile, ma probabilmente lo hai interpretato diversamente, se cosi' fosse mi scuso per avere interposta una similitudine a tuo parere incomprensibile.
Permettimi di dissentire. Secondo me non si può paragonare l'omeopatia alla questione delle energie rinnovabili così come noi le denominiamo. L'omeopatia non fa male, se fa male lo fa sul singolo credulone, l'ha voluta,se l'è cercata, fatti suoi e, ci aggiungo, ben gli sta. Le fonti c.d. alternative, invece fanno male alla società, è un'altra cosa ben più importante. Giovanni
In risposta al messaggio di Allegrovero del 18/06/2022 alle 11:52:37
Giovanni, quello che ho espresso lo devi considerare quale similitudine di avverbi di paragone o locuzioni avverbiali e mi sembra di averlo scritto in maniera comprensibile, ma probabilmente lo hai interpretato diversamente,se cosi' fosse mi scuso per avere interposta una similitudine a tuo parere incomprensibile. La similitudine è una figura retorica che consiste nel confrontare due identità, in una delle quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili a quelle dell'altra, facendo uso di avverbi quali: come, simile a, sembra, assomiglia, così come, ecc.,
In risposta al messaggio di Giovanni del 18/06/2022 alle 17:36:30Forte e chiaro, ti ringrazio della risposta!
Avevo inteso benissimo il senso del tuo paragone; purtroppo sono io che probabilmente ho espresso male il mio concetto e chiedo io scusa a te. Il paragone in termini generali tiene, confermando quanto tu scrivi. Io sonoandato oltre, dicendo che l'omeopatia, credenza popolare, fa male al singolo e non alla società; le c.d. fonti alternative, egualmente credenza popolare, fanno male alla società perché la priva di certezze future. A maxdamage che chiede una spiegazione al mio concetto rispondo che si può spiegare un argomento a chi non ha preconcetti, fiato sprecato con chi ha un'idea fissa e non vuole sentire voci dissenzienti; un po' come i terrapiattisti, non c'è verso di spiegargli come stanno i fatti. In un messaggio precedente ti avevo chiesto: Ed a proposito del sapere come funziona la distribuzione dell'energia elettrica, quanti sanno fin dove può arrivare a fornire energia un impianto fotovoltaico in bassa tensione (come gli impianti sui tetti), in media tensione ed in alta tensione? ma hai sorvolato, dimostrando i tuoi preconcetti. A Salvatore che segnala, giustamente, che i prodotti omeopatici in Italia sono considerati medicinali. rispondo semplicemente che queste norme sono state scritte dagli stessi politici che stanno facendo sprecare energie sulle attuali c.d. fonti alternative a discapito della ricerca di fonti alternative stabili, durature e non inquinanti. Giovanni
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 17/06/2022 alle 21:16:22Mi autocito per allineare le mie elucubrazioni che erano un po' datate (5/6 anni fa), ora Enel in zona industriale, grazie al decreto Draghi dell'inizio guerra ed alle semplificazioni che ne derivano e...non ultimo...per utilizzare i fondi europei, propone impianti fotovoltaici gratuiti, chiedendo in "prestito" il tetto per installare a loro completa spesa impianti (minimo 300 kW fino a 2.000 kW), il proprietario del tetto, avrà energia elettrica gratuita.
Purtroppo il fotovoltaico non sarà la soluzione, ne farà solo parte, sarebbe stato anche troppo facile. Con i pannelli a 250$ al kW, l'impianto si ripagherebbe si in tre anni, ma qui a Milano nelle zone industriali Enelrifiuta gli allacciamenti; già da anni in estate la tensione a volte arriva a 440V a causa del surplus dato dal fotovoltaico, ma ricordiamoci che durante l'inverno il rendimento giornaliero medio è un quinto, proprio quando ne serve di più.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 20/06/2022 alle 20:24:15Leggo in Rete che per avere circa 3kw di potenza (cioe' quella normalmente in uso presso le nostre abitazioni) sono necessari 12-14 pannelli da 300watt ciascuno.
Mi autocito per allineare le mie elucubrazioni che erano un po' datate (5/6 anni fa), ora Enel in zona industriale, grazie al decreto Draghi dell'inizio guerra ed alle semplificazioni che ne derivano e...non ultimo...perutilizzare i fondi europei, propone impianti fotovoltaici gratuiti, chiedendo in prestito il tetto per installare a loro completa spesa impianti (minimo 300 kW fino a 2.000 kW), il proprietario del tetto, avrà energia elettrica gratuita.
In risposta al messaggio di Giovanni del 18/06/2022 alle 17:36:30Rimaniamo col fatto che ritieni le energie rinnovabili dannose per l'umanità.
Avevo inteso benissimo il senso del tuo paragone; purtroppo sono io che probabilmente ho espresso male il mio concetto e chiedo io scusa a te. Il paragone in termini generali tiene, confermando quanto tu scrivi. Io sonoandato oltre, dicendo che l'omeopatia, credenza popolare, fa male al singolo e non alla società; le c.d. fonti alternative, egualmente credenza popolare, fanno male alla società perché la priva di certezze future. A maxdamage che chiede una spiegazione al mio concetto rispondo che si può spiegare un argomento a chi non ha preconcetti, fiato sprecato con chi ha un'idea fissa e non vuole sentire voci dissenzienti; un po' come i terrapiattisti, non c'è verso di spiegargli come stanno i fatti. In un messaggio precedente ti avevo chiesto: Ed a proposito del sapere come funziona la distribuzione dell'energia elettrica, quanti sanno fin dove può arrivare a fornire energia un impianto fotovoltaico in bassa tensione (come gli impianti sui tetti), in media tensione ed in alta tensione? ma hai sorvolato, dimostrando i tuoi preconcetti. A Salvatore che segnala, giustamente, che i prodotti omeopatici in Italia sono considerati medicinali. rispondo semplicemente che queste norme sono state scritte dagli stessi politici che stanno facendo sprecare energie sulle attuali c.d. fonti alternative a discapito della ricerca di fonti alternative stabili, durature e non inquinanti. Giovanni
In risposta al messaggio di salvatore del 21/06/2022 alle 11:31:14
Leggo in Rete che per avere circa 3kw di potenza (cioe' quella normalmente in uso presso le nostre abitazioni) sono necessari 12-14 pannelli da 300watt ciascuno. Per 300kw quindi sono necessari 1200-1400 pannelli. Non perdoneanche il tempo a calcolare la superficie necessaria. Ammettendo di avere un tetto cosi' grande e di coprirlo tutto, mi chiedo cosa succede se devo fare manutenzione al tetto stesso. E il calore emesso verso il tetto da questa distesa di pannelli? Comunque un ottimo affare per l' Enel. Non spende una lira, nel senso che usa soldi pubblici (cioe' nostri) e ci da gratis un centesimo della potenza installata. Uguale come in Germania Riguardo la legge obbligatoria in Germania, le spese sono a carico del proprietario dell'immobile. Vedi messaggio dell' amico Giorgio (mausone46) del 17 giugno
In risposta al messaggio di maxdamage del 21/06/2022 alle 13:29:26Ho imparato che quasi mai la teoria coincide con la pratica.
Caro Salvatore, ma secondo te sono i pannelli a scadare il tetto o il sole ? Il pannello al limite rinfresca il tetto schermandolo dalll'irragiamento del sole. Il pannello di suo non provoca nessun riscaldamento. Mi sembra che manchino proprio le nozioni minime di fisica...
In risposta al messaggio di salvatore del 21/06/2022 alle 14:07:48È un elemento che non viene quasi mai preso in considerazione quando si acquista un pannello fotovoltaico , si chiama "coefficiente termico",all'aumentare della temprratura il pannello perde di efficienza e produce + calore, questo è un problema sul tetto del camper che per natura è bianco e riflette i raggi del sole, essendo il pannello nero li assorbe, se è a contatto con il tetto, altro che in ombra, il sottostante tetto si infuoca più che fosse esposto al sole,
Ho imparato che quasi mai la teoria coincide con la pratica. Non ho pannelli solari e quindi potrei dire cose inesatte. A me risulta che i pannelli solari scaldano, come peraltro qualsia oggetto esposto al sole. Sui camperquesto e' un grosso problema, perche' se le batterie non riescono ad assorbire l' energia prodotta, la dissipano in calore. Anche questo suppongo per legge fisica. Non so cosa succede sugli impianti domestici, dal momento che il sistema dovrebbe essere in grado di assorbire tutta l' energia prodotta. Non credo pero' che siano freddi. Se qualche amico ha i pannelli sul camper e a casa e vuole dirmi come e' effettivamente la situazione, gliene saro' grato. Ben felice di ricredermi. Rimaniamo col fatto che ritieni le energie rinnovabili dannose per l'umanità Ogni tipo di energia, sia rinnovabile che non rinnovabile, ha i suoi pro e i suoi contro. La perfezione non e' di questa terra. Basta saperlo e accettarlo.
In risposta al messaggio di maxdamage del 21/06/2022 alle 13:29:26
Caro Salvatore, ma secondo te sono i pannelli a scadare il tetto o il sole ? Il pannello al limite rinfresca il tetto schermandolo dalll'irragiamento del sole. Il pannello di suo non provoca nessun riscaldamento. Mi sembra che manchino proprio le nozioni minime di fisica...
In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/06/2022 alle 14:43:36Grazie Roberto
È un elemento che non viene quasi mai preso in considerazione quando si acquista un pannello fotovoltaico , si chiama coefficiente termico,all'aumentare della temprratura il pannello perde di efficienza e produce + calore,questo è un problema sul tetto del camper che per natura è bianco e riflette i raggi del sole, essendo il pannello nero li assorbe, se è a contatto con il tetto, altro che in ombra, il sottostante tetto si infuoca più che fosse esposto al sole, Stessa situazione in un impianto sul tetto, è vero che, essendo sotto e distaccato, sta in ombra, ma in certi momenti si genera tanto calore irradiato dal pannello che si diffonde nell'aria circostante, Roberto
In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/06/2022 alle 14:43:36Studi olandesi dimostrano che in estate grazie alla presenza del fotovoltaico serve circa un 5% in meno di energia per raffrescare rispetto ad un'abitazione priva di fotovoltaico su tutto il tetto (tranne falda Nord ovviamente).
È un elemento che non viene quasi mai preso in considerazione quando si acquista un pannello fotovoltaico , si chiama coefficiente termico,all'aumentare della temprratura il pannello perde di efficienza e produce + calore,questo è un problema sul tetto del camper che per natura è bianco e riflette i raggi del sole, essendo il pannello nero li assorbe, se è a contatto con il tetto, altro che in ombra, il sottostante tetto si infuoca più che fosse esposto al sole, Stessa situazione in un impianto sul tetto, è vero che, essendo sotto e distaccato, sta in ombra, ma in certi momenti si genera tanto calore irradiato dal pannello che si diffonde nell'aria circostante, Roberto
In risposta al messaggio di il tornitore del 21/06/2022 alle 22:15:22Parli di Azmut, angolo di tilt, in Olanda, immagino ombre lunghe,
Studi olandesi dimostrano che in estate grazie alla presenza del fotovoltaico serve circa un 5% in meno di energia per raffrescare rispetto ad un'abitazione priva di fotovoltaico su tutto il tetto (tranne falda Nord ovviamente).Vero i pannelli sono neri ma dire che scaldano mi presa un'affermazione fuorviante, andrebbe approfondita con cognizione di causa... Bisogna dire che circa un 17-18% (prendo un valore medio) della radiazione elettromagnetica solare viene convertita in energia elettrica, mentre un tetto privo di fotovoltaico non converte nulla anzi essendo opaco e spesso tutt'altro che bianco lucido non riflette nulla o comunque ben ben poco; se poi valutiamo tetti con le portoghesi et simili dove si raggiungono pesi anche di 30-35 kg/mq si ha un bel volano termico.. Mentre un pannello fotovoltaico pesa circa 11-12 kg/mq, minor volano termico quindi meno calore da cedere e di conseguenza minor tempo per raffreddarsi grazie anche a materiali come vetro e alluminio principalmente. Poi andrebbe valutata l'emissività, sfasamento termico dato dalla stratigrafia del tetto etc etc ma non credo che sia la sede adatta per approfondire tali concetti. PS: Ad oggi pannelli con tecnologia HIT hanno un coefficiente di deriva termica anche di -0,25%/°C rispetto ai 0,37-0,42 dei superati poli o mono cristallini. @salvatore: I pannelli fotovoltaici possono raggiungere anche i 65°C (nelle giornate più calde) sulla faccia esposta al sole, mentre se non lavorasse o ci fossero celle guaste allora la temperatura si alzerebbe ulteriormente.
In risposta al messaggio di salvatore del 21/06/2022 alle 11:31:14
Leggo in Rete che per avere circa 3kw di potenza (cioe' quella normalmente in uso presso le nostre abitazioni) sono necessari 12-14 pannelli da 300watt ciascuno. Per 300kw quindi sono necessari 1200-1400 pannelli. Non perdoneanche il tempo a calcolare la superficie necessaria. Ammettendo di avere un tetto cosi' grande e di coprirlo tutto, mi chiedo cosa succede se devo fare manutenzione al tetto stesso. E il calore emesso verso il tetto da questa distesa di pannelli? Comunque un ottimo affare per l' Enel. Non spende una lira, nel senso che usa soldi pubblici (cioe' nostri) e ci da gratis un centesimo della potenza installata. Uguale come in Germania Riguardo la legge obbligatoria in Germania, le spese sono a carico del proprietario dell'immobile. Vedi messaggio dell' amico Giorgio (mausone46) del 17 giugno
In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/06/2022 alle 22:36:27Se fosse come dici non avrebbe potuto essere la diffusione che hanno invece avuto.
Parli di Azmut, angolo di tilt, in Olanda, immagino ombre lunghe, Pensa che in Burkina Faso, detta da un amico installatore, il pannello produce corrente poche ore al mattino e pomeriggio, nelle ore centrali va in tilt, siccomegià fa caldo di suo, giura che le temperature emesse dal campo fotovoltaico, si sommano e produce un quasi inferno, dannato tra i dannati locali. Roberto
In risposta al messaggio di latrofa124 del 21/06/2022 alle 22:36:27Non ho parlato ne di tilt, ne azimuth... Non so dove hai letto tali informazioni nel mio commento...
Parli di Azmut, angolo di tilt, in Olanda, immagino ombre lunghe, Pensa che in Burkina Faso, detta da un amico installatore, il pannello produce corrente poche ore al mattino e pomeriggio, nelle ore centrali va in tilt, siccomegià fa caldo di suo, giura che le temperature emesse dal campo fotovoltaico, si sommano e produce un quasi inferno, dannato tra i dannati locali. Roberto
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 21/06/2022 alle 23:01:12La stessa esperienza ho potuto verificare anch'io. La mia camera da letto è in mansarda dove la falda a sud è rivestita di fotovoltaico dal 2007 e di solare termico. I miei pannelli sono posati sopra le tegole e non "al posto" delle tegole. La scelta è stata fatta di proposito per agevolare la dissipazione del calore dei pannelli e, contemporaneamente ombreggiare il tetto. Non ho fatto verifiche di temperatura, ma sicuramente non è aumentata la temperatura della stanza sottostante, l'avrei percepito. Circa l'esubero della produzione estiva direi che basterebbe dirottarla verso le industrie che, almeno nel nostro territorio, non distano mai più di qualche km dalle abitazioni. Le comunità energetiche stanno facendo proprio questo. Io comunque, virtualmente, a casa mia, dal 2007 ho usato solamente corrente da me prodotta. Con un bilancio positivo di qualche decina di KW per anno.
Se fosse come dici non avrebbe potuto essere la diffusione che hanno invece avuto. Ho da 10 anni i pannelli, la resa è notevole, parlo estate, giustifica la loro installazione anche senza incentivi, non scaldano il tetto.Il problema è la poca luce che c'è in inverno, sole basso e 5 ore di funzionamento contro le 15 di oggi, il rendimento cala ad un quinto. Se si coprissero tutti i tetti, in estate si avrebbe un surplus, la ricerca deve essere indirizzata a come immagazzinarla ed a non perderla, tipo idrogeno.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 21/06/2022 alle 22:51:04Addirittura oggi si arriva ad avere una potenza simile (430 W) ma su 1,1x1,7 m (spazio di circa 1300 mq); moduli da 1,3x2,38 m arrivano anche a 670 W perciò ancor meno spazio (circa 1383 mq).. Spazi che non contano l'angolo di installazione, vuoti per pieni etc
Non capisco che calcoli stai facendo per dire 1400 pannelli, i civili che si installano ora normalmente sono da 450 W, dimensione di 1.1 x 2.1 mt all'installazione; quando si parla di 300 kW si parla di potenza teoricainstallata non resa, i pannelli sono 666 totale, 1538 mq, un normale piccolo/medio immobile industriale. Ho imparato che quasi mai la teoria coincide con la pratica. Non ho pannelli solari e quindi potrei dire cose inesatte. A me risulta che i pannelli solari scaldano, come peraltro qualsia oggetto esposto al sole. Dove hai rilevato la teoria e la pratica se non li ha? Non si sta parlando di calcio, qui si parla di dati. Sui camper questo e' un grosso problema, perche' se le batterie non riescono ad assorbire l' energia prodotta, la dissipano in calore. Anche questo suppongo per legge fisica. La fisica non dice questo, c'è stata una accesa discussione qui in Col in merito che mi ha portato a fare rilievi reali che hanno confutato quello che dici.