Volendo sintetizzare i vari suggerimenti che ti sono stati dati, mi pare evidente che - prima di ogni cosa - devi stabilire sin dove intendi spingerti con un'eventuale contestazione, anche per valutare quanto ti può convenire imbarcarti in un'impresa del genere, in relazione all'ammontare del "danno" subìto.
Infatti, la semplice "verifica" sull'effettiva sostituzione della frizione, che pure avrà un suo costo, dubito che potrà esserti utile per avviare una contestazione sul piano legale.
Come ti è stato detto, dopo aver accertato i fatti in via informale, dovresti comunque rivolgerti ad un legale per le contestazioni di rito in via stragiudiziale e poi far eseguire una perizia di parte, il cui costo sarà nettamente superiore a quello di una semplice verifica che potrebbe eseguire un qualsiasi meccanico.
Laddove poi dovessi arrivare in giudizio, dovrai pure mettere in conto la perizia che sarà eseguita da un CTU nominato dal Giudice, le cui spese di solito vengono poste a carico di chi promuove il giudizio.
Tutto questo per farti capire che, prima di giungere ad una sentenza, dovresti affrontare delle spese che di sicuro saranno molto più onerose della spesa che hai sostenuto per la sostituzione (vera o presunta) della frizione.
E a questo, devi pure aggiungere l'alea del giudizio, considerando altresì che in questi casi, per loro "minimali", i giudici tendono a spingere perchè si arrivi ad una soluzione transattiva della controversia, che forse non ti consentirebbe neanche di recuperare le spese sostenute per affrontare il giudizio.
Se poi, come mi pare di capire, dovesse trattarsi di un giudizio da svolgersi in uno Stato estero, beh il profilo economico della controversia assumerebbe dimensioni assolutamente sproporzionate.
Questo, giusto per essere realisti e per non crearsi delle false aspettative, sebbene io possa ben comprendere la tua rabbia e la tua voglia di giustizia !
Giuseppe