http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 04/12/2019 alle 11:57:14
40 anni fa, il 4 Dicembre 1979, entrai poco più che diciottenne a lavorare in Olivetti. Oggi per me sono 40 anni di informatica che io ho visto nascere dal nulla... ... e che nel nulla finirà tra poco. Marco. Marco
In risposta al messaggio di Giovanni del 04/12/2019 alle 12:37:50Certo che ne so qualcosa...
E storia, Marco! Io mi sono avvicinato all'informatica con lo Spectrum 48, poi passato allo Spectrum 64, nel frattempo in ufficio il Tc800; poi ho lavorato sull'Olivetti M20 e, entrando nel mondo del Dos Microsoft, l'M24,mitico, due volte più veloce del concorrente Ibm e forse 10 volte più del concorrente HP. Da lì, M28 ed a seguire c on i successivi, l'ultimo mi pare fosse l'M280. I migliori, allora, erano gli Olivetti ma, chissà perché, l'Olivetti non resse. Tu ne sai qualcosa? Giovanni
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In risposta al messaggio di Giovanni del 04/12/2019 alle 12:37:50Ciao Giovanni,
E storia, Marco! Io mi sono avvicinato all'informatica con lo Spectrum 48, poi passato allo Spectrum 64, nel frattempo in ufficio il Tc800; poi ho lavorato sull'Olivetti M20 e, entrando nel mondo del Dos Microsoft, l'M24,mitico, due volte più veloce del concorrente Ibm e forse 10 volte più del concorrente HP. Da lì, M28 ed a seguire c on i successivi, l'ultimo mi pare fosse l'M280. I migliori, allora, erano gli Olivetti ma, chissà perché, l'Olivetti non resse. Tu ne sai qualcosa? Giovanni
In risposta al messaggio di Emme48 del 04/12/2019 alle 11:57:14Negli anni 80 sono passato dalle macchine da scrivere Olivetti manuali a quelle elettriche, poi improvvisamente al computer Honeywell Bull lavorando in DOS. Non ho mai capito perché.
40 anni fa, il 4 Dicembre 1979, entrai poco più che diciottenne a lavorare in Olivetti. Oggi per me sono 40 anni di informatica che io ho visto nascere dal nulla... ... e che nel nulla finirà tra poco. Marco. Marco
In risposta al messaggio di renzo07 del 04/12/2019 alle 14:14:38Ho avuto lo ZX80 poi espanso a ZX81 con ben 4 kb di ram che io avevo espanso a 7 kb saldando dei cip di memoria in parallelo tra loro escluso il pin "select" che avevo portato all'integrato gestore.
Ciao Giovanni, anch'io ho cominciato con lo Spectrum 48k, correva l'anno 1984, l'avevo preferito al commodore64 perche' conoscevo l'assembler Z80. Per lavoro ho manipolato una marea di PC Olivetti, M20-40 no, ma dal M24 insu tanti tanti. Del M24 avevo un manuale tecnico con addirittura il listato del BIOS in assembler. Pero' dalle mie info, ricordo che M24 era un prodotto originario AT&T, come altri prodotti di telecomunicazioni che ho avuto occasione di gestire. Il mio primo PC a casa e' stato un Amstrad, equivalente M24, 8086 a 8Mhz con due floppy da 5 1/4 perche' con l'harddisk da 20 MByte costava troppo... Renzo.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 04/12/2019 alle 14:21:11Bella storia,
Ho avuto lo ZX80 poi espanso a ZX81 con ben 4 kb di ram che io avevo espanso a 7 kb saldando dei cip di memoria in parallelo tra loro escluso il pin select che avevo portato all'integrato gestore. Avrei anche potuto fare8k ma tre cip di memoria saldati l'uno sull'altro era decisamente anomalo.. Poi Spectrum 48 che aveva 48 KB di ram a differenza del Commodre 64 che ne aveva meno (nonostante il nome) Dall'M20 in su li ho visti tutti anche se i prodotti che assistevo io non erano PC ma macchine di fascia alta. S6000, BCS3030, Linea1 e Linea2 e infine LSX Pio tutto è finito nel nulla o quasi e di un'azienda da 18.000 ingegneri e 50.000 dipendenti è rimasto solo un manipolo di persone. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 04/12/2019 alle 11:57:14Allora stai per raggiungere il traguardo
40 anni fa, il 4 Dicembre 1979, entrai poco più che diciottenne a lavorare in Olivetti. Oggi per me sono 40 anni di informatica che io ho visto nascere dal nulla... ... e che nel nulla finirà tra poco. Marco. Marco
In risposta al messaggio di renzo07 del 04/12/2019 alle 14:14:38
Ciao Giovanni, anch'io ho cominciato con lo Spectrum 48k, correva l'anno 1984, l'avevo preferito al commodore64 perche' conoscevo l'assembler Z80. Per lavoro ho manipolato una marea di PC Olivetti, M20-40 no, ma dal M24 insu tanti tanti. Del M24 avevo un manuale tecnico con addirittura il listato del BIOS in assembler. Pero' dalle mie info, ricordo che M24 era un prodotto originario AT&T, come altri prodotti di telecomunicazioni che ho avuto occasione di gestire. Il mio primo PC a casa e' stato un Amstrad, equivalente M24, 8086 a 8Mhz con due floppy da 5 1/4 perche' con l'harddisk da 20 MByte costava troppo... Renzo.
In risposta al messaggio di Armando del 04/12/2019 alle 17:58:09Quanti ricordi!
Non per dimostrare di essere più vecchio ... ma ho iniziato nel 74 a programmare in Fortran, editando il programma su schede perforate in un sottoscala del Politecnico di Mi; poi si portava il pacco di schede al CED dellaStatale, con cui il Dipartimento di Meccanica aveva un contratto, e girava su un Univac XXXX (non mi ricordo). Dopo qualche giorno si andava a ritirare il risultato, se c'era un errore qualsiasi si tornava al Poli, si correggevano e cambiavano le schede delle corrispondenti istruzioni e via un altro giro. Comunque la tesi (un modello di fenomeni meccanici), malgrado la macchinosità della faccenda, era venuta fuori e anche bene. Poi in Breda, trovandomi ad essere responsabile di un sistema Digital PDP11/34 per la programmazione C/N, dato che aveva il Fortran ho programmato un po' tutte le procedure di calcolo ripetitivo che avevamo in Uff. Metodi, dai calcoli x quote di controllo ingranaggi vari con cilindretti e sfere, alle macro (in APT) di sviluppo di vari percorsi di sgrossatura, finitura, svuotamento ecc. tipo quelle che anni dopo si sono viste su macchine CN più automatizzate. Nel frattempo a casa marciavo con Apple IIe con 2 FD da 5.25 su cui avevo anche programmato, in Basic, un PERT (x supporto a parecchie offerte BredaMB x Enti militari tedeschi che volevano la dimostrazione del rispetto della tempistica). In seguito a casa ero passato a MS-DOS prima con uno Sharp e poi con un Compaq trasportabile Nel frattempo avevo spinto x il mio ufficio (Tempi e Metodi) ottenendo un paio di M24 con cui ho automatizzato la parte di Analisi di Costo dei prodotti. Poi da lì, dato che con gli anni mi ero un po' stufato, ho mollato la meccanica andando a fondare con alcuni soci una ditta di informatica dove sono rimasto finchè ho lavorato. Qui oltre che seguire vari CAD ho anche programmato x esigenze nostre o dei clienti, con linguaggi vari, fino a inizio 2012. Tornando a Olivetti, faceva delle gran belle cose, anche sui C/N. (Mi viene il dubbio se M24 fosse un progetto Olivetti o concepito in USA) Ricordo però, agli albori dei PC, una conferenza di contorno allo SMAU in cui aveva parlato un pischello americano biondo e occhialuto, in maglione, dicendo che il futuro era dell'informatica distribuita e delle reti di PC e subito dopo un paio di dirigentoni Olivetti (vestiti come se fossero lo sposo) con sussiego avevano negato la cosa, dicendo che il futuro era già presente ed erano i loro mini e mainframes con terminali. Sappiamo com'è andata.
In risposta al messaggio di Giovanni del 04/12/2019 alle 17:18:51Il prezzo era quello, 700.000 lire per una Hardcard con HD da 20 MB. Dopo qualche anno me l'hanno regalata quelli del reparto office automation in azienda perche' le buttavano.
Hai scritto: Il mio primo PC a casa e' stato un Amstrad, equivalente M24, 8086 a 8Mhz con due floppy da 5 1/4 perche' con l'harddisk da 20 MByte costava troppo... Il mio primo Pc a casa, invece, è stato un senza nome,due floppy da 5 e 1/4; per poter acquistare la macchina al figlio quando compì 18 anni (niente scooter a 14 anni, ma promessa della macchina a 18) ho dovuto fare qualche lavoretto straordinario a casa: quindi ho dovuto comprare l'hard disk... ben 600.000 Lire, quasi 300 Euro, per 20 MB! I floppy disk da 5 ed 1/4, mi pare fossero prima da 128 KB e, poi, da 256 KB: o mi sbaglio? Mi pare che quelli da 3 e 1/2, allora considerati super, fossero da 1.4 MB. Ricordo male? Con queste memoria, scrivendo programmi, si doveva lesinare sul singolo byte; spesso sono arrivato a memorizzare informazioni logiche sul singoli bit di una sequenza di byte... pazzesco! Allora non c'era Access, ed i programmi gestionali si dovevano scrivere dalla prima all'ultima istruzione e, non meno importante, anche a prova di stupido perché gli utilizzatori non avevano alcuna conoscenza di queste nuove macchine, macchine che facevano qualcosa senza niente che si muovesse. Per dirne una, qualcuno fece la fotocopia di uno di quei floppy alla richiesta di una copia... Giovanni
In risposta al messaggio di Barbabianca del 04/12/2019 alle 19:33:47Condividiamo parecchi ricordi, Barbabianca
Quanti ricordi! Anch'io ero al Poli, e negli stessi anni. Ricordo la scena del pacco di schede e di quel pignolo di un compilatore Fortran che sparava fuori Fatal Error con entusiasmo. Poi ho lavorato anch'io sul PDP 11e sono finito in Digital, che ora non esiste più. Sembra ieri, ma ora quelle macchine sono nei musei Ora al Poli stanno ristrutturando l'area Nave - Trifoglio. non ho ancora avuto il coraggio di andare a vedere cosa stanno combinando
In risposta al messaggio di Emme48 del 04/12/2019 alle 14:21:11BCS3030 era precedente all'M24. Stessa cpu di tc800 e p6060, con quest'ultimo facevano i cronimetraggi dei mondiali di sci e di formula 1. Io ho cominciato a natale del 76, neodiplomato, la prima cosa che ho fatto è stato riparare delle vecchie schede della P101 !! Io sono rimasto sempre in olivetti, ma è l'olivetti che è cambiata, prima americana, poi olandese e infine purtroppo in mano a prenditori italiani. Sabato scorso apertura straordinaria della fondazione Adriano Olivetti, sono andato, ma a vedere le foto della ICO qualche lacrimone è venuto su ...
Ho avuto lo ZX80 poi espanso a ZX81 con ben 4 kb di ram che io avevo espanso a 7 kb saldando dei cip di memoria in parallelo tra loro escluso il pin select che avevo portato all'integrato gestore. Avrei anche potuto fare8k ma tre cip di memoria saldati l'uno sull'altro era decisamente anomalo.. Poi Spectrum 48 che aveva 48 KB di ram a differenza del Commodre 64 che ne aveva meno (nonostante il nome) Dall'M20 in su li ho visti tutti anche se i prodotti che assistevo io non erano PC ma macchine di fascia alta. S6000, BCS3030, Linea1 e Linea2 e infine LSX Pio tutto è finito nel nulla o quasi e di un'azienda da 18.000 ingegneri e 50.000 dipendenti è rimasto solo un manipolo di persone. Marco.
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