In risposta al messaggio di renzo07 del 05/12/2019 alle 13:36:02Io ho un floppy di quelli ma "marginato".
Io un floppy da 8 pollici ce l'ho ancora
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di renzo07 del 05/12/2019 alle 13:36:02Ho anch'io alcune "lenzuola" da 8" in un cassetto, erano del PDP11, avevo fatto un'ulteriore copia di programmi in Fortran e di macro in APT. Poi per pigrizia sono rimasti lì.
Io un floppy da 8 pollici ce l'ho ancora
In risposta al messaggio di Armando del 05/12/2019 alle 19:16:37Non ho mai lavorato in CED o qualcosa di simile, ma lavorando nella telefonia, di quegli ambienti ne ho visti tanti.
Ho anch'io alcune lenzuola da 8 in un cassetto, erano del PDP11, avevo fatto un'ulteriore copia di programmi in Fortran e di macro in APT. Poi per pigrizia sono rimasti lì.
In risposta al messaggio di Giovanni del 04/12/2019 alle 17:26:12Non lo so, ma le prime scritture in partita doppia le ho viste fare e fatte (senza capire troppo ) a 6-7 anni...
Dato che siamo andati indietro nel tempo, qualcuno ricorda quella grossa calcolatrice che gestiva la partita doppia, col famoso tasto nero e tasto rosso, che scriveva sulle schede dei singoli conti e sul foglio di fondo(o foglio giornale?). Ci ho lavorato nei pomeriggi del '65 e '66 mentre la mattina andavo alle scuole superiori. Per una persona normale era una macchina miracolosa, meccanica, tutte leve e levette, ingranaggi, molle a tirare ed a spingere ma, alla fine, teneva la contabilità ufficiale di una piccola azienda. Qualcuno ricorda come si chiamava questo esempio di ingegneria meccanica? Giovanni
In risposta al messaggio di Piero1976 del 06/12/2019 alle 00:35:17
Non lo so, ma le prime scritture in partita doppia le ho viste fare e fatte (senza capire troppo ) a 6-7 anni... La macchina si chiamava BCS ed era forse di marca Olivetti. Mi ci sedevo davanti, perché era più grande diuna normale scrivania, e il display era una striscia a cristalli liquidi tipo una calcolatrice. Costava quanto una berlina di fascia media (tipo alfa romeo). Ricordo anche con piacere la prima installazione di Windows su un PC dos. 7 o 9 floppy, per poi farci davvero poco. Ho comprato il primo modem quando non si sapeva cosa farsene... e infatti non ci feci niente!
In risposta al messaggio di renzo07 del 05/12/2019 alle 22:23:51Si, con la "alfabetizzazione informatica" ne succedevano di tutti i colori.
Non ho mai lavorato in CED o qualcosa di simile, ma lavorando nella telefonia, di quegli ambienti ne ho visti tanti. Ti racconto alcuni episodi comici che mi sono capitati riguardo ai floppy: - Uno mi aveva chiesto come maii floppy disk essendo quadrati non rovinavano le testine girando. - Una volta, una segretaria, ne ha infilato uno nella macchina da scrivere per scrivere l'etichetta gia' incollata sulla custodia. - Un insegnante mi aveva esposto la sua perplessita' ad acquistare un PC con in nuovi drive da 720KB perche' la memoria centrale era di 640KB massimi. Insegnava elettronica e microprocessori nei corsi aziendali dove insegnavo qualcosa anch'io. Renzo.
In risposta al messaggio di Piero1976 del 06/12/2019 alle 00:35:17C'erano i BCS (Business Computer System) della serie 2000 e della serie 3000 dei quali io ero tecnico specializzato.
Non lo so, ma le prime scritture in partita doppia le ho viste fare e fatte (senza capire troppo ) a 6-7 anni... La macchina si chiamava BCS ed era forse di marca Olivetti. Mi ci sedevo davanti, perché era più grande diuna normale scrivania, e il display era una striscia a cristalli liquidi tipo una calcolatrice. Costava quanto una berlina di fascia media (tipo alfa romeo). Ricordo anche con piacere la prima installazione di Windows su un PC dos. 7 o 9 floppy, per poi farci davvero poco. Ho comprato il primo modem quando non si sapeva cosa farsene... e infatti non ci feci niente!
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In risposta al messaggio di Piero1976 del 06/12/2019 alle 00:35:17Ciao Piero, con i primi modem si frequentava fidonet, internet non c'era ancora. Ho scritto così tanto che ancora adesso ogni tanto invece delle vocali accentate uso la vocale con l'apostrofo.
Non lo so, ma le prime scritture in partita doppia le ho viste fare e fatte (senza capire troppo ) a 6-7 anni... La macchina si chiamava BCS ed era forse di marca Olivetti. Mi ci sedevo davanti, perché era più grande diuna normale scrivania, e il display era una striscia a cristalli liquidi tipo una calcolatrice. Costava quanto una berlina di fascia media (tipo alfa romeo). Ricordo anche con piacere la prima installazione di Windows su un PC dos. 7 o 9 floppy, per poi farci davvero poco. Ho comprato il primo modem quando non si sapeva cosa farsene... e infatti non ci feci niente!
In risposta al messaggio di Emme48 del 06/12/2019 alle 11:26:52No, o meglio si... questa deve essere la stessa macchina ma di qualche versione successiva.
C'erano i BCS (Business Computer System) della serie 2000 e della serie 3000 dei quali io ero tecnico specializzato. Era questo ? I dischi da 16 pollici che vedete erano d 5 Mega Bytes removibili (quei 4 appoggiati sopra)e uno d 5 MB fisso. (Mega e non Giga e soprattutto non Tera) Mi sembra di vedere il DCU della Diablo System (i 5+5 MB) e una stampante PR1370 Video B/N da 1920 caratteri E' un BCS3030 nella versione DCU Only e cioè senza floppy per il firmware di partenza... antenato dell'attuale BIOS. Marco.
In risposta al messaggio di Giovanni del 06/12/2019 alle 17:39:09
Visto che Marco ci ha fatto ritornare agli albori dell'informatica di massa, rinfrescando nella mia memoria, con nostalgia, quei tempi, ricordo i vari aneddoti che circolavano, più o meno veri, sui comportamenti stranidi coloro che si avvicinavano per lavoro: 'Mi fai una copia di questo disco?' e facevano una copia con la fotocopiatrice; oppure, al telefono, 'La stampante non stampa' e, dall'altra parte il tecnico: 'Ma il computer almeno la vede'. Risposta: 'Come no, è uno di fronte all'altra!' Però successe a me personalmente una cosa disarmante. Era il periodo in cui l'esercito delle nostre dattilografe passavano dalla macchina da scrivere elettrica a Word5 che permetteva loro di salvare i vari documenti e, per quelli ripetitivi, di non ribatterli sempre dall'inizio. Io, tra le altre incombenze, ero anche l'esperto di questo programma e gli facevo fare cose diaboliche. per esempio, i manuali delle mie procedure, per alcune, erano anche di qualche centinaio di pagine: ebbene, Word5 mi faceva l'indice in automatico senza alcun intervento (ovviamente marcando opportunamente il testo durante la stesura). Dunque, si decise di abolire i timbri in fondo alle lettere e apporli con una macro di Word5. Brevemente, insegno a tutte, sul territorio di mia competenza, come fare. Dopo qualche giorno mi chiama una collega e, questo, in sintesi, il colloquio: Lei: 'Giovanni, il timbro non mi funziona!' Io: 'Lo hai memorizzato con Distruggi In, Timbro? (questo era il comando per memorizzare un testo e richiamarlo con F3) Lei: 'Si' Io: 'Rifacciamo daccapo, digita... formatta il testo, digita..., formatta il testo; ora seleziona tutto e Esc, Distruggi In, e metti Timbro come nome... Fatto? Lei: 'Si' Io, 'Ora posiziona il cursore dove devi mettere il timbro, scrivi Timbo e batti F3: funziona?' Lei: 'No' Io: 'Rifacciamo...' e ripeto le istruzioni di cui sopra. E questo per almeno 3 volte. Alla quarta: Io: 'Scrivi <Nome Azienda>, scritto?' Lei: 'Si' Io: 'Batti invio: Fatto?' Lei: 'Si' Io: 'Cos'è successo?' Lei: 'Nulla' Io: 'Come nulla?' Lei: 'Ma io non sto scrivendo sul computer, sto scrivendo su un foglio...' E qui m'è scappata un'imprecazione! Giovanni
In risposta al messaggio di ecostar del 07/12/2019 alle 18:16:34Io l’ho interpretata che va in pensione
ok per i vostri bei ricordi ma io non ho ancora capito perchè tra poco l'informatica finirà nel nulla mario
In risposta al messaggio di giorgioste del 07/12/2019 alle 18:46:17
Io l’ho interpretata che va in pensione
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In risposta al messaggio di Piero1976 del 06/12/2019 alle 18:53:59E' un BCS 2005 con microdriver da 4k venduto per sola lettura.
No, o meglio si... questa deve essere la stessa macchina ma di qualche versione successiva. La mia non aveva il monitor, ma un display di una striscia sola, ed era tutto molto più squadrato. Si, sono più giovane di voi ,mi occupo di contabilità da solo 21 anni. @Giovanni: Il tuo post mi ha davvero affascinato, ogni tanto me ne parla mio padre di questi marchingegni. Edit: Eccolo!
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In risposta al messaggio di Emme48 del 07/12/2019 alle 20:10:58
Usare gli smartphone non è fare informatica e tra poco faranno tutto loro. Un mondo di utenti e un manipolo di superesperti. Era necessario un informatico per azienda, dopo ne serviranno poche decine per tutto il pianeta. Intanto oggi ho fatto il fabbo. Nuova porta per la cantina... un po' di concreto ferro mi ci voleva prorio. Marco
In risposta al messaggio di ecostar del 07/12/2019 alle 20:46:58Lo smartphone sarà il terminale di un megasoftware che gira in Burundi o in India e noi useremo solo le funzioni che abbiamo comprato.
be forse sarà per l'informatica casalinga ma per quella industriale dei mille settori pensi che uno smartphone pur tecnologico che sia prenda il soppravvento ? , francamente stento a crederlo ciao mario
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