In risposta al messaggio di jana del 27/10/2020 alle 13:52:57A me è capitato di usarle anche 7-8 ore senza sosta, in quel caso le getto via salvo quelle di tessuto.
Io le mascherine le porto poco per volta, un'oretta al massimo, altrirmenti meno, solo per le spese e piccole commissioni. Dato che il riscaldamento almeno dove sono io e' di nuovo acceso, faccio come a marzo, appena rientroappendo la mascherina sul termosifone, precisamente il termoarredo. La lascio li finche no nserve di nuovo con il callore se ci sono le bollicine con il virus, si seccano prima, praticamente liofilizzo il virus. :) Anche in questa operazione trovo piu comode le kn95 ovvero ffp2, non sono a fisarmonica, stanno piegate in due nella sua forma originale.
In risposta al messaggio di dani1967 del 27/10/2020 alle 14:12:32Esatto, sulla ffp2 e' scritto max 8 ore. MA a me per 8 ore vanno almeno 2 settimane...
A me è capitato di usarle anche 7-8 ore senza sosta, in quel caso le getto via salvo quelle di tessuto.
In risposta al messaggio di bottastra del 26/10/2020 alle 20:32:45In ambito ospedaliero non ha senso farla perché costerebbe di più (tempo e risorse) che cambiare ogni giorno la mascherina; io stesso a casa sfrutto i raggi solari o il phon per far asciugare le mascherine quando rientro, perché la loro efficacia la perdono con l’umidità. Altri sistemi non mi sentirei di consigliarli...
E cosa ne pensi della disinfettazione delle mascherine usate ? In primavera mi è capitato di leggere una circolare, mi pare della Sanità Militare; nella quale si diceva - se non ricordo male - che si potevano riutilizzare,previa disinfettazione con una miscela di acqua e alcool. Quando, però, quella circolare cominciò a diventare di dominio pubblico, ci fu una sorta di presa di distanza da parte di chi l'aveva emanata ! A me interesserebbe sapere se è possibile il riutilizzo dopo averle disinfettate ed averle tenute... a riposo per qualche giorno.
In risposta al messaggio di Bicio90 del 26/10/2020 alle 19:23:43Scusa ma quello che dici non è esatto, anzi molto pericoloso ed approssimativo. Intanto non si può fare ad occhio e dire ….anche più giorni. Le mascherine dopo il loro utilizzo (si intende poche ore) vanno smaltite, l'umidità del nostro respiro, dopo un certo periodo rende inefficace e dannoso il loro uso, si parla di 6/8 ore ma ti posso assicurare che sono già molte, anzi troppe.
Si, le mascherine chirurgiche sono adatte per il 99% delle situazioni in cui ci troviamo nella vita di tutti i giorni. Consiglio di utilizzarne una al giorno, ma se fossi certo di non averla contaminata esternamente la potreianche utilizzare per più giorni, fino al momento in cui si inumidisce e perde la sua efficacia. Ricorrerei al facciale filtrante FFP2 in quelle occasioni in cui sarei costretto a stare in un ambiente chiuso, senza ricambio d'aria, per un periodo di tempo superiore ai 15 minuti.
In risposta al messaggio di Alex52 del 29/10/2020 alle 17:07:10Non mi piace molto sentirmi dire che sono approssimativo, in questo momento soprattutto in cui è fondamentale non alimentare dubbi e perplessità. Riutilizzare più giorni una mascherina chirurgica quando sono sicuro di non averla contaminata? Non è un'eresia: ciò che ho scritto è ciò che alla popolazione (non in ambito sanitario) serve sapere e deriva dalla mia esperienza (da sanitario, in ambito sanitario) di gestione dell'emergenza, avendo io scritto procedure di gestione e isolamento dei pazienti in ingresso, progettato percorsi pulito / sporco dei reparti Covid e addestrato centinaia di colleghi al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione che io stesso ho scelto studiando giorno e notte le modalità di trasmissione e i vari rapporti che gli enti mondiali della sanità tiravano fuori giorno dopo giorno, prendendomi enormi responsabilità (ho da poco compiuto 30 anni) solo per la sfortuna di essermi trovato al posto sbagliato al momento sbagliato. Ciò che vedi scritto non è frutto di approssimazione ma di studio ed esperienza.
Scusa ma quello che dici non è esatto, anzi molto pericoloso ed approssimativo. Intanto non si può fare ad occhio e dire ….anche più giorni. Le mascherine dopo il loro utilizzo (si intende poche ore) vanno smaltite,l'umidità del nostro respiro, dopo un certo periodo rende inefficace e dannoso il loro uso, si parla di 6/8 ore ma ti posso assicurare che sono già molte, anzi troppe. Mi dici che gestisci 1400 infermieri ma da quanto ho capito non sei una figura sanitaria, hai delle competenze che si acquisiscono attraverso dei corsi di aggiornamento. Dire che le mascherine chirurgiche si possono adoperare per più giorni mi lascia allibito e appunto mi fa capire che non hai conoscenze mediche. Non pensi che se la mascherina che ti togli, per indossare il giorno dopo, fosse contaminata contamineresti anche il luogo dove l'hai messa e di conseguenza le persone che ti stanno vicino? Non dico altro, perché diventerebbe polemica Ciao Alessandro
In risposta al messaggio di Bicio90 del 29/10/2020 alle 19:32:15Io non ho studiato nulla, ho solo ascoltato attentamente e ho tratto le mie conclusioni, come diceva mio prof di radiotecnica, usando il sano cervello contadino senza farsi le seghe mentali inutili. Se io esco con una mascherina, faccio il mio percorso fino al mio supermercato dove non arrivo vicina a nessuno come minimo nessuno che parla e tanto meno uno senza mascherina, alla cassa c'e plexiglass tra me e la cassiera, come potrebbe essere contaminata la mia mascherina? Idem se vado prendere una pizza prenotata.
Non mi piace molto sentirmi dire che sono approssimativo, in questo momento soprattutto in cui è fondamentale non alimentare dubbi e perplessità. Riutilizzare più giorni una mascherina chirurgica quando sono sicuro dinon averla contaminata? Non è un'eresia: ciò che ho scritto è ciò che alla popolazione (non in ambito sanitario) serve sapere e deriva dalla mia esperienza (da sanitario, in ambito sanitario) di gestione dell'emergenza, avendo io scritto procedure di gestione e isolamento dei pazienti in ingresso, progettato percorsi pulito / sporco dei reparti Covid e addestrato centinaia di colleghi al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione che io stesso ho scelto studiando giorno e notte le modalità di trasmissione e i vari rapporti che gli enti mondiali della sanità tiravano fuori giorno dopo giorno, prendendomi enormi responsabilità (ho da poco compiuto 30 anni) solo per la sfortuna di essermi trovato al posto sbagliato al momento sbagliato. Ciò che vedi scritto non è frutto di approssimazione ma di studio ed esperienza.
In risposta al messaggio di Bicio90 del 29/10/2020 alle 19:32:15Che ti devo dire? Non è come dici tu, ma se ne sei convinto...
Non mi piace molto sentirmi dire che sono approssimativo, in questo momento soprattutto in cui è fondamentale non alimentare dubbi e perplessità. Riutilizzare più giorni una mascherina chirurgica quando sono sicuro dinon averla contaminata? Non è un'eresia: ciò che ho scritto è ciò che alla popolazione (non in ambito sanitario) serve sapere e deriva dalla mia esperienza (da sanitario, in ambito sanitario) di gestione dell'emergenza, avendo io scritto procedure di gestione e isolamento dei pazienti in ingresso, progettato percorsi pulito / sporco dei reparti Covid e addestrato centinaia di colleghi al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione che io stesso ho scelto studiando giorno e notte le modalità di trasmissione e i vari rapporti che gli enti mondiali della sanità tiravano fuori giorno dopo giorno, prendendomi enormi responsabilità (ho da poco compiuto 30 anni) solo per la sfortuna di essermi trovato al posto sbagliato al momento sbagliato. Ciò che vedi scritto non è frutto di approssimazione ma di studio ed esperienza.
In risposta al messaggio di jana del 29/10/2020 alle 20:43:10Il sano cervello è già un buon paracadute ed aiuta nella vita.
Io non ho studiato nulla, ho solo ascoltato attentamente e ho tratto le mie conclusioni, come diceva mio prof di radiotecnica, usando il sano cervello contadino senza farsi le seghe mentali inutili. Se io esco con una mascherina,faccio il mio percorso fino al mio supermercato dove non arrivo vicina a nessuno come minimo nessuno che parla e tanto meno uno senza mascherina, alla cassa c'e plexiglass tra me e la cassiera, come potrebbe essere contaminata la mia mascherina? Idem se vado prendere una pizza prenotata. Per quanto riguarda invece la parte interna, dove respiriamo, va be... io a sciare uso mettere al collo quelle fasce in pile che poi se le tiri su copri bocca e naso. Perche quando aria tira in seggiovia e li in cima c'e vento, ti gela il respiro. Ovviamente dentro la pile con il respiro fa caldo. Uso la fascia tutta la settimana bianca, per ora sono viva e non mi sono mai ammalata tornata a casa dalla settimana bianca. Facendo quattro per quattro usando il sano cervello contadino mi viene fuori, che se anche riutilizzo la mascherina piu volte ma giro in certe condizioni non muoio io e non faccio morire nessuno.
In risposta al messaggio di Alex52 del 30/10/2020 alle 11:42:48Non aver preso niente mi riferivo alla parte interna della mascherina, contaminata dal nostro stesso respiro. Fosse contaminata dal virus siamo a posto... DI quello si discuteva ad un certo punto. E ho paragonato l'interno della mascherina all'interno della mia fascia in pile che uso a sciare da anni e da anni la tiro sulla bocca e sul naso quando il freddo e' troppo pungente. E da anni non ho mai avuto problemi alle vie respiratorie tornando a casa.
Il sano cervello è già un buon paracadute ed aiuta nella vita. Però ci sono cose che bisogna conoscere, perché per quanto uno sia corretto, pratico e coerente, come si propaga un virus o un batterio (sono due cose completamentediverse, con comportamento e penetrabilità enormemente diversi), bisogna saperlo, averlo studiato e non parlo di grandi studi, basterebbero poche ore di biologia e microbiologia, jana non bisogna essere geni, sono studi alla portata veramente di tutti. Che tu non abbia preso niente è la cosa più importante che che rende felice me come gli altri del forum. Ciao cara Alessandro
In risposta al messaggio di jana del 30/10/2020 alle 12:00:29Jana avevo capito. Ripeto che secondo me la mascherina chirurgica protegge gli altri ma non te, anzi non secondo me, è nata per questo. Detto questo, la mascherina va portata. Non è possibile sanificarla. Il contagio, o meglio la contaminazione avviene molto spesso attraverso le mani. Se vai al supermercato, anche se non incontri nessuno, è normale che poi toccherai delle confezioni di alimenti, se queste dovessero essere inquinate, quando ti toglierai la mascherina finisci per contaminare anche te. Non è vero che il virus in ambiente esterno vive poco, assolutamente sbagliato, continua ad essere attivo per 36 ore, è l' HIV che ha una vita molto breve, mentre quello dell'epatite C ha anch'esso una vita lunga in ambiente esterno.
Non aver preso niente mi riferivo alla parte interna della mascherina, contaminata dal nostro stesso respiro. Fosse contaminata dal virus siamo a posto... DI quello si discuteva ad un certo punto. E ho paragonato l'internodella mascherina all'interno della mia fascia in pile che uso a sciare da anni e da anni la tiro sulla bocca e sul naso quando il freddo e' troppo pungente. E da anni non ho mai avuto problemi alle vie respiratorie tornando a casa.
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In risposta al messaggio di Alex52 del 30/10/2020 alle 18:08:27Infatti, io la chirurgica la uso quando non sento bisogno di proteggermi pero la mascherina e' obbligatoria. All'esterno e specificatamente quando piove, perche e' da buttare. Per i lresto uso la ffp2 senza filtro che protegge in tutte due le direzioni, vedi le tabelle specifiche, tempo fa le abbiamo postate, ora non la vado cercare. E' poi la mascherina che usa sempre Mattarella. Io appena salgo in macchina, mi disinfetto sempre le mani, ho la confezione piccola nell'incavo della maniglia interna. Poi tolgo la mascherina. E anche se no, la tolgo semrpe tramite elastici e la piego toccando dall'esterno, non intenro. La ffp2 si piega benissimo. E la rimetto nella sua custodia. Poi mi disinfetto le mani quando posso. Pero non mi certo tocco la faccia con le mani. Guarda, io da quando ho smesso di fumare tantissimi anni fa, ho iniziato mangiucchiarmi le unghie. Dall'inizio dello covid invece devo tagliarle con le forbici, ho smesso come per incanto... Le porte pubbliche apro sempre con l'aiuto di sciarpa (le ho la collo sempre lunghissime. All'occorrenza fazzoletto di carta da buttare. Poi il virus vive in questa bolla liquida, se si secca la bolla, il virus anche se non muore subito non ha piu forza di far male. Percio un giro con phon per me, che non so ne leggere ne scrivere, puo far bene. Vive piu a lungo sulle superfici lisce lucide, li penso che si tratta del principio di elevazione capillare, la bolla resta a forma di pallina e protegge il virus piu a lungo.. A differenza dei tessuti che assorbono i liquidi. Poi c'e solo da sperare tipo "Io speriamo che me la cavo".
Jana avevo capito. Ripeto che secondo me la mascherina chirurgica protegge gli altri ma non te, anzi non secondo me, è nata per questo. Detto questo, la mascherina va portata. Non è possibile sanificarla. Il contagio,o meglio la contaminazione avviene molto spesso attraverso le mani. Se vai al supermercato, anche se non incontri nessuno, è normale che poi toccherai delle confezioni di alimenti, se queste dovessero essere inquinate, quando ti toglierai la mascherina finisci per contaminare anche te. Non è vero che il virus in ambiente esterno vive poco, assolutamente sbagliato, continua ad essere attivo per 36 ore, è l' HIV che ha una vita molto breve, mentre quello dell'epatite C ha anch'esso una vita lunga in ambiente esterno. Bisognerebbe portare dei guanti di lattice, magari sopra quelli di cotone (perché fanno sudare troppo le mani). Queste sono accortezze da usare in special modo ora che c'è il boom dei contagi. Se scaviamo un pochino nelle radici di ogni italiano troviamo un parente contadino, i miei nonni sono stati contadini umbri, toscani e laziali. Purtroppo c'erano metodi di cura che spesso compromettevano o peggioravano la salute es: urinare sulle ferite o bere latte in caso di ingestione di sostanze tossiche, comunque insieme a questi rimedi dannosi ce ne erano altri buoni che si usano anche oggi. Ciao Carissima Alessandro
In risposta al messaggio di jana del 02/11/2020 alle 12:05:56Chi ti ha dato questa brutta informazione del Phon? Il virus non vive in una bolla d'acqua, perché il virus non è vita. Fai conto che sia come un'astronave aliena che sta ferma, perché non ha niente con cui muoversi, non può alimentarsi, perché non ha niente con cui alimentarsi (ne bocca, ne membrana che permetta uno scambio osmotico, non ha al suo interno niente che lo possa far replicare).
Infatti, io la chirurgica la uso quando non sento bisogno di proteggermi pero la mascherina e' obbligatoria. All'esterno e specificatamente quando piove, perche e' da buttare. Per i lresto uso la ffp2 senza filtro che proteggein tutte due le direzioni, vedi le tabelle specifiche, tempo fa le abbiamo postate, ora non la vado cercare. E' poi la mascherina che usa sempre Mattarella. Io appena salgo in macchina, mi disinfetto sempre le mani, ho la confezione piccola nell'incavo della maniglia interna. Poi tolgo la mascherina. E anche se no, la tolgo semrpe tramite elastici e la piego toccando dall'esterno, non intenro. La ffp2 si piega benissimo. E la rimetto nella sua custodia. Poi mi disinfetto le mani quando posso. Pero non mi certo tocco la faccia con le mani. Guarda, io da quando ho smesso di fumare tantissimi anni fa, ho iniziato mangiucchiarmi le unghie. Dall'inizio dello covid invece devo tagliarle con le forbici, ho smesso come per incanto... Le porte pubbliche apro sempre con l'aiuto di sciarpa (le ho la collo sempre lunghissime. All'occorrenza fazzoletto di carta da buttare. Poi il virus vive in questa bolla liquida, se si secca la bolla, il virus anche se non muore subito non ha piu forza di far male. Percio un giro con phon per me, che non so ne leggere ne scrivere, puo far bene. Vive piu a lungo sulle superfici lisce lucide, li penso che si tratta del principio di elevazione capillare, la bolla resta a forma di pallina e protegge il virus piu a lungo.. A differenza dei tessuti che assorbono i liquidi. Poi c'e solo da sperare tipo Io speriamo che me la cavo.
In risposta al messaggio di Alex52 del 02/11/2020 alle 21:36:37Io so che il virus sopravvive o comunque resta asttivo nell'ambiente umido. Quando umidita s'asciuga, il virus - fai come vuoi - muore - perde la capacita di riprodursi, insomma, diventa innocuo. MA questo e' stato detto tante volte. Infatti sopravvive o resta attivo, non uso termini giusti, lo so, sulle superfici fredde e umide, lisce. Tipo lastra di vetro acciaio. Perche? E sui tessuti no. Perche?
Chi ti ha dato questa brutta informazione del Phon? Il virus non vive in una bolla d'acqua, perché il virus non è vita. Fai conto che sia come un'astronave aliena che sta ferma, perché non ha niente con cui muoversi, nonpuò alimentarsi, perché non ha niente con cui alimentarsi (ne bocca, ne membrana che permetta uno scambio osmotico, non ha al suo interno niente che lo possa far replicare). Si sposta con il vento, con le goccioline, particelle liquide anche infinitesimali, sangue, urine o liquido seminale ecc. Non può replicarsi, allora necessita di una cellula ospite a cui si attacca (proprio come un'astronave fa sulla Luna), una volta attaccatosi penetra la cellula con una specie di ago ed entra nel DNA della cellula. A questo punto sostituisce un pezzetto di DNA della cellula con il suo e comanda alla cellula di non replicare più se stessa ma di replicare lui. Quando la cellula infettata e piena di virus questa cellula muore e la sua membrana si rompe, tutti i virus che erano al suo interno fanno come ha fatto il primo virus solo che ora sono molto di più e così di seguito. L'uso del phon peggiora le cose, perché non solo nel caso ci fosse, non elimina il virus, perché non raggiungeresti mai un calore pari alla sterilizzazione ( tra l'altro non tutto è sterilizzabile) ma rischi di far proliferare le colonie di batteri che sicuramente sono sulla maschera. Questi batteri sono ospiti in gran parte nel naso e sono quelli peggiori. Quindi lascia perdere l'asciugacapelli che tra l'altro altererebbe il tessuto della mascherina. Ciao Alessandro
In risposta al messaggio di jana del 03/11/2020 alle 00:59:29muore - perde la capacita di riprodursi
Io so che il virus sopravvive o comunque resta asttivo nell'ambiente umido. Quando umidita s'asciuga, il virus - fai come vuoi - muore - perde la capacita di riprodursi, insomma, diventa innocuo. MA questo e' stato dettotante volte. Infatti sopravvive o resta attivo, non uso termini giusti, lo so, sulle superfici fredde e umide, lisce. Tipo lastra di vetro acciaio. Perche? E sui tessuti no. Perche?
In risposta al messaggio di jana del 03/11/2020 alle 00:59:29Non è proprio così, nell'ambiente umido (ma basta leggermente) vive di più, nell'ambiente secco un po' di meno ma non tutti i virus sono uguali. Il covid se la cava bene in tutti gli ambienti, tanto è vero che la pandemia e scoppiata anche in Marocco, Tunisia, Egitto ecc. che sono nazioni con il clima molto secco.
Io so che il virus sopravvive o comunque resta asttivo nell'ambiente umido. Quando umidita s'asciuga, il virus - fai come vuoi - muore - perde la capacita di riprodursi, insomma, diventa innocuo. MA questo e' stato dettotante volte. Infatti sopravvive o resta attivo, non uso termini giusti, lo so, sulle superfici fredde e umide, lisce. Tipo lastra di vetro acciaio. Perche? E sui tessuti no. Perche?
In risposta al messaggio di dani1967 del 03/11/2020 alle 14:08:27Di quanto ho scritto finora sono certo, delle domande che ti poni ho un'idea.
muore - perde la capacita di riprodursi Un oggetto NON vivo non può morire. Il virus non ha capacità di riprodursi autonomamente in ogni caso. Usa altre cellule. In una pozza putrescente, se non sfrutta altre cellule,non si riprodurrà, li rischi di più con i batteri. Quello che non so se siano mai state dimostrate zoonosi di virus che usino batteri per arrivare all'uomo. Mediamente ci arrivano da altri mammiferi o al limite uccelli. Ho letto un po' in giro invece, e non ho capito ancora se l'ozono più concentrato elimina il virus o meno.
In risposta al messaggio di Alex52 del 03/11/2020 alle 18:24:23CHe bella lezioncina, grazie!
Di quanto ho scritto finora sono certo, delle domande che ti poni ho un'idea. L'ozono per certi virus funziona (almeno credo), come i raggi ultravioletti, ma i virus pur avendo il medesimo meccanismo di riproduzione sonotalmente di tante specie che hanno poi comportamenti diversi, una cosa li accomuna, mentre i batteri possono essere di aiuto alla vita umana il virus mai (anche qui c'è da aprire un grosso capitolo, la virologia è diventata una filosofia e non si trovano d'accordo) Nella pozzanghera putrescente boh? secondo me ci sono solo batteri, questo non toglie che ci potrebbero stare tutti e due. Parli di zoonosi, quasi tutti i virus fanno un salto dall'animale all'uomo, ci sono virus che infettano batteri? Certo ma non necessariamente passano all'uomo. Questo è tutto quello che mi hanno insegnato e che potrebbe essere sorpassato, magari più nella forma che nella sostanza. Ciao a tutti e a te Alessandro