In risposta al messaggio di Angelo e Cinzia del 22/05/2020 alle 11:33:10Perdonami ma questa cosa non la sapevo, dove hai letto che il BT LE non si può spegnere? Mi interessa, grazie.
il BT Low Energy e' sempre attivo e non è disattivabile. L'unico modo per segnerlo sarebbe rimuovere la batteria. Ricordate la polemica che era nata per il tracciamento delle persone da parte delle agenzie federali USA ??Quindi se non volete essere tracciati, non installate l'APP Fino a che non decideranno di inserirla nel SYS. OP. come e' stato per l'APP benessere digitale Come detto l'APP userà l'IMEI per la tracciatura Tutti si fanno problemi con la privacy e il monitoraggio Personalmente questo non mi darebbe noia se lo scopo finale è la nostra salute Quello che odio di più è che se cerco con un qualsiasi motore di ricerca un determinato prodotto, dopo qualche ora mi arriva una mail con le offerte del giorno su quei prodotti.... (e poi dicono che le ricerche sono protette ..... ahahhahahaha)
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2020 alle 11:42:16"Putroppo" i già ontaggiati credo che non siano così tanti da poter fare creare un'epidemia virtuale solo in seguito alla vicinanza col BT, altrimenti avremmo già l'immuità di gregge.
Marco io ho sempre apprezzato i tuoi richiami a produzioni tecnico scientifiche. E' per questo che sono piuttosto stupito che tu chiami inconsistenti delle osservazioni che non si rifanno a considerazioni di privacy o altrediscussioni dubbie, ma a un concetto semplice e a voci che si stanno levando dalla comunità tecnico scientifica. Ovvero che ci sono molti dubbi sulla reale efficacia sopratutto per un test. La mia paura è che una app sostanzialmente inefficace, come rischia di essere, possa indurre a comportamenti che vanno contro l'isolamento sociale che al momento resta l'unica labile arma spuntata. Una app che può dare falsi positivi e negativi, non risolverà le gravissime mancanze che ha avuto lo stato italiano e la sua impreparazione ad affrontare la pandemia.Dal punto di vista tecnologico invece credo che il bluetooth non avrà problemi a gestire l'app. Ricordo che tra i soggetti più vulnerabili e più indisciplinati contro l'isolamento ci sono gli anziani, che potenzialmente sono quelli che potrebbero non utilizzare o saper utilizzare l'app. Nel momento in cui ci possono essere positivi on riconosciuti, e invece moltissimi falsi positivi causa incontri che incontri non sono (auto, vicini di casa, incontri con dpi indossati, etc ..., si rischia di creare una epidemia virtuale del tutto differente da quello reale. Volete sapere se la installerò ? Probabilmente si, così come non sono andato nel bosco dietro casa in lockdown pur potendolo fare e pur sapendo che non era un comportamento a rischio. Però lasciatemi presagire che è molto più probabile che questa app farà più danni di quanti ne potrà parare. Se l'italia avesse ottemperato al Piano pandemico nazionale che pur aveva lasciato carta bianca, non staremmo a parlare di app.
In risposta al messaggio di giorgioste del 22/05/2020 alle 12:51:49A me non preoccupa la privacy, e figurati... Mi preoccupa la gestione tecnica di questa app, se la gestiscono come le mascherine respiratori guanti casse integrazioni, io sono un po preoccupata di trovarmi in mezzo dei casini di segnalati non segnalati per vari errori. Come andra gestita una segnalazione di contatto con uno infetto? Non lo so, non ho letto, forse sono distratta io. Andro in quarantena? Perche se contatto e' recente, il tampone sara negativo... Come fanno? In quarantena io, i miei conviventi, il mio cane? Questo mi interessa.
Putroppo i già ontaggiati credo che non siano così tanti da poter fare creare un'epidemia virtuale solo in seguito alla vicinanza col BT, altrimenti avremmo già l'immuità di gregge. Inoltre l'app, se non ricordo male,dovrebbe segnalarti il rischio solo quando la vicinanza è prolungata per cui non basta passare vicino ad un potenzialitale infetto, ma devi starci vicino parecchi minuti. E in quel caso, se te lo segnalasse lo troverei utile. Secondo me il problema di quest'app è che nasce monca... appena se ne è parlato c'è stata la levata si scudi di quelli terrorizzati per la privacy, senza pensare che come hanno detto anche altri i problemi per la privacy sono altri, un po' come c'è stata quando si è parlato di limitare maggiormente le persone più a rischio. Per essere veramente efficace la privacy avrebbe dovuto essere messa da parte, e legalmente pot evano farlo, e forzarci ad usarla con le massime possibilità tecnologiche concesse, col rischio di dover limitare i movimenti di chi non dava il consenso.
In risposta al messaggio di jana del 22/05/2020 alle 12:58:17se identifica che sei a rischio, lo segnala a te e solo a te... poi sei tu che devi decidere cosa fare...
A me non preoccupa la privacy, e figurati... Mi preoccupa la gestione tecnica di questa app, se la gestiscono come le mascherine respiratori guanti casse integrazioni, io sono un po preoccupata di trovarmi in mezzo dei casinidi segnalati non segnalati per vari errori. Come andra gestita una segnalazione di contatto con uno infetto? Non lo so, non ho letto, forse sono distratta io. Andro in quarantena? Perche se contatto e' recente, il tampone sara negativo... Come fanno? In quarantena io, i miei conviventi, il mio cane? Questo mi interessa.
https://www.repubblica.it/tecno...
In risposta al messaggio di giorgioste del 22/05/2020 alle 12:51:49No, il dubbio è un altro. Io passo vicino a uno che in seguito dichiarerà di essere contagiato. Posso essere stato vicino a lui anche a lungo, ma nulla impedisce che io sia separato da un vetro, un muro, mascherina e guanti.
Putroppo i già ontaggiati credo che non siano così tanti da poter fare creare un'epidemia virtuale solo in seguito alla vicinanza col BT, altrimenti avremmo già l'immuità di gregge. Inoltre l'app, se non ricordo male,dovrebbe segnalarti il rischio solo quando la vicinanza è prolungata per cui non basta passare vicino ad un potenzialitale infetto, ma devi starci vicino parecchi minuti. E in quel caso, se te lo segnalasse lo troverei utile. Secondo me il problema di quest'app è che nasce monca... appena se ne è parlato c'è stata la levata si scudi di quelli terrorizzati per la privacy, senza pensare che come hanno detto anche altri i problemi per la privacy sono altri, un po' come c'è stata quando si è parlato di limitare maggiormente le persone più a rischio. Per essere veramente efficace la privacy avrebbe dovuto essere messa da parte, e legalmente pot evano farlo, e forzarci ad usarla con le massime possibilità tecnologiche concesse, col rischio di dover limitare i movimenti di chi non dava il consenso.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2020 alle 13:55:16A quanto ho letto, non risulti infettato solo perché ti è stato segnalato il rischio di esserlo, ma solo se dopo aver fatto i controlli che dicono che sei infetto dai il consenso per aggiornare il databasee con la tua situazione.
No, il dubbio è un altro. Io passo vicino a uno che in seguito dichiarerà di essere contagiato. Posso essere stato vicino a lui anche a lungo, ma nulla impedisce che io sia separato da un vetro, un muro, mascherina e guanti.A quel punto mi dichiarano contagiato, e rischiano di esserlo anche i miei successivi contatti. Tutto però risulta virtuale. Insomma, tutti sanno, anche gli sviluppatori, che è un sistema con un amplissimo margine di errore. Quanto ? Se fosse un vaccino dietro ci sarebbe una fase sperimentale, per capire se il suo uso diminuisce, è ininfluente o aumenta lo sviluppo dell'epidemia. Ma siccome è un app questo passo salta. La App è un modo per EVITARE i protocolli che qualunque altra azione in campo sanitario rende obbligatori: un test fatto in modo serio. Lo sapremo solo dopo. Direte, usare una app non costa nulla. Vero. Ma se facesse dei danni ? Se qualcuno la usasse come scusa per tenere comportamenti errati ?
In risposta al messaggio di giorgioste del 22/05/2020 alle 14:07:10Ma i miei dubbi non sono sulla invasività o sulla privacy, ma sul merito. Ripeto. va usata ? la uso. Con un grandissimo beneficio del dubbio.
A quanto ho letto, non risulti infettato solo perché ti è stato segnalato il rischio di esserlo, ma solo se dopo aver fatto i controlli che dicono che sei infetto dai il consenso per aggiornare il databasee con la tua situazione.Continuo a essere convinto che se non funzionerà non sarà per il rischio di essere invasiva, o per problematiche informatiche, ma solo per ila troppia discrezionalità lasciata ai cittadini.
In risposta al messaggio di Tequi del 22/05/2020 alle 14:32:49In teoria servirebbe a dire a delle persone: hei, ho scoperto solo oggi di essere positivo, ma ieri siamo stati vicini qualche minuto, potrei averti contagiato.
Sinceramente io non capisco la modalità pratica... Se io sono positivo devo stare a casa, non posso uscire. Quindi l'app chi mi dovrebbe segnalare? Se io non so se sono positivo o meno non metto sull'app di esserlo, quindianche qui non mi arriverebbero segnalazioni. Aldilà della questione privacy che trovo abbastanza capziosa, come detto è molto più grave utilizzare un protocollo di comunicazione non sicuro.
In risposta al messaggio di Tequi del 22/05/2020 alle 12:30:56Per comodità è stato definito "BT Low Energy". E' un protocollo che collega i nuovi cellulari (Android e iOS) alle varie cellule, non e' disattivabile e come detto venne usata dai "federali" USA per tracciare le comunicazioni.
Perdonami ma questa cosa non la sapevo, dove hai letto che il BT LE non si può spegnere? Mi interessa, grazie.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2020 alle 14:47:06L'esempio da fare, riporto come spiegatomi, è il seguente:
In teoria servirebbe a dire a delle persone: hei, ho scoperto solo oggi di essere positivo, ma ieri siamo stati vicini qualche minuto, potrei averti contagiato.
In risposta al messaggio di Angelo e Cinzia del 22/05/2020 alle 15:26:36Ho paura che tu stia facendo un po' di confusione.. il BT non collega nessuna cellula.
Per comodità è stato definito BT Low Energy. E' un protocollo che collega i nuovi cellulari (Android e iOS) alle varie cellule, non e' disattivabile e come detto venne usata dai federali USA per tracciare le comunicazioni. Vuoi spegnerla, devi rimuovere la Batteria del cellulare. Oppure torni al vecchio e caro Nokia 3310
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/05/2020 alle 18:09:25
Ho una famiglia da proteggere. Se sono stato vicino ad un contagiato voglio saperlo. Privacy? Non me ne importa un millimeto cubico di vuoto cosmico in confronto alla salute mia e della mia famiglia. Marco.
In risposta al messaggio di Tequi del 22/05/2020 alle 10:38:29
Giovanni io sono nella tua stessa situazione. Ho un smartwatch (stratos 3 per la precisione) e posso ascoltare tranquillamente la musica tramite delle cuffie BT (lo stesso puoi fare con una cassa) e mantenere connesso l'orologio.Considera che dall'orologio stesso ho la possibilità di controllare la riproduzione della musica. Connetti le cuffie/cassa e apri contemporaneamente l'app dell'orologio e vedrai che sarà tutto connesso se così non fosse è un limite dato dall'app dell'orologio non dalla tecnologia del BT.
https://guerredirete.substack.c...
https://github.com/immuni-app/i...
In risposta al messaggio di DonLimpio del 25/05/2020 alle 11:14:09
purtroppo su questa app c'e' molta confusione: ad iniziare dal nome : non andrebbe chiamata contatct tracing ma proximity tracing (infatti gli svizzeri la chiamano cosi) all' atto pratico funziona come una specie di dosimetro: misura per quanto tempo sei rimasto a contatto con un possibile positivo PROBLEMA : il dosimetro misura esattamente a quante radiazioni sei stato esposto e sai qual' e' la soglia tossica. l' app non puo' sapere se il soggetto in questione e' infetto ma solo se c'e' una probabilita' che lo sia per tutte le questioni di privacy vi rimando all' ottima newsletter di Carola Frediani ma la versione breve e' che se saranno rispettate tutte le promesse (non vedo perche' no) dal punto di vista della privacy non ci saranno problemi sarebbe certamente un ottimo strumento epidemiologico in modo da capire qualcosa di piu' su questo virus e sulle pandemie in genere e soprattutto sarebbe oppotuno sviluppare un protocollo in modo tale che alla prossima pandemia l' app sia disponibile il giorno dopo e non a distanza di mesi se volete sapere TUTTO sull' app : che io sappia (ma devo dire che non mi importi granche') non e' ancora stato rilasciato il codice sorgente quindi ancora non si puo' sapere se le promesse saranno mantenute. Vi chiedo, pero', di quante app che avete sul vosto smartphone , o programmi nel vostro pc, avete visto o conoscete qualcuno/qualche sito (che quindi possa certificare) che abbia visto il codice sorgente?
In risposta al messaggio di Giovanni del 25/05/2020 alle 12:13:44Bella l'esperienza di Giovanni. Per rispondere a DonLimpio la risposta è quasi no, io qualche volta pezzi di codice perché mi servivano, pur non essendo per nulla del ramo, li ho guardati. Però siamo milioni di abitanti, e di sviluppatori bravi ce ne sono. Giovanni, un sorgente si può compilare e il confronto degli hash diventa facile.
Hai scritto: che io sappia (ma devo dire che non mi importi granche') non e' ancora stato rilasciato il codice sorgente quindi ancora non si puo' sapere se le promesse saranno mantenute. Perché sarebbe il primo caso cheviene rilasciato un sorgente ma l'applicativo, una volta compilato, faccia altro? Ti racconto questa: nel 1984 ero appena appena entrato nelle prime esperienze di programmazione di un pc. Non sapevo come rivolvere un problema per me insormontabile ed irrisolvibile con le mie conoscenze. Allora, un nota Istituzione prescriveva alle aziende, piccole o grandi, che passavano alla gestione automatizzata dell'azienda, di avere disponibile il sorgente della procedura. Quindi, cercando di capire quel che faceva quella procedura nella gestione di un certo problema, imparai a gestire database di dimensioni esagerate limitate solo dalla capacità di memorizzazione dei sistemi di allora. Se quel sorgente, io l'avessi modificato e ricompilato, potevo far fare al programma quello che volevo e quella nota Istituzione difficilmente si sarebbe accorta. Ovviamente è solo per scrivere qualcosa ma ti ringrazio per avermi fatto fare un salto indietro di parecchi anni; fu un evento che cambiò radicalmente la mia vita lavorativa e, se oggi sono qui fra i camperisti, lo devo proprio a quell'evento. Giovanni
https://www.ilpost.it/2020/05/2...