Certi testi andrebbero analizzati con cura, ogni parola mi pare significativa. Intanto si parla di Europa come una entità estranea. Si ignora che la decisione è stata presa da ogni SINGOLO STATO e guardacaso si è trattato con l'unico contrario. Quindi è stata una decisione comune, non una entità estranea che si impone. L'idea di una Europa arcigna e indifferente invece fa parte di un bagaglio di una propaganda che fino a ieri era solo politica, oggi è di guerra, che sappiamo benissimo che origine ha.
No, ogni governo sa benissimo le conseguenze che questa decisione ha sul suo popolo, e magari lo ha fatto proprio per il bene dei cittadini europei. Possiamo pensarla diversamente sulla reale efficacia della cosa, ma lo scopo è il bene e la sopravvivenza fisica dei cittadini europei.
La questione è che negli ultimi 75 anni la storia poteva essere ignorata dai più, oggi purtroppo la storia ci coinvolge, c'è poco da fare. Non ci siamo abituati, ma dobbiamo farcene una ragione.
Lo stesso per l'immigrazione. I cambiamenti climatici stanno rendendo invivibili ampie fasce del pianeta, possiamo coprirci gli occhi e urlare forte per non vedere e non sentire questa cosa, ma prima o poi questa realtà si rovescerà su di noi, inevitabilmente.
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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson