In risposta al messaggio di Giovanni del 04/06/2023 alle 19:06:01A me. Mai vado vedere un film osannato a Venezia o Cannes. O Berlino. Pure stranieri. Pero e' uguale anche con i libri per me. se ha vinto qualche bancarella so gia che non lo leggero. Si, lo so, sono sbagliata io, nella prossima vita voglio nascere un'intellettuale. :)
A volte mi chiedo se sono io particolare oppure sono nella media. Ci sono film che vengono pubblicizzati come capolavori, film di questo o quel Maestro ma, in questa serie infinita, vedo tanti film venduti come capolavori,tipo Corazzata Potemkin definita poi tavanata pazzesca da Fantozzi e da quel giorno, finalmente, riportata al livello che meritava. Per esempio, del Maestro Fellini, il film pluri osannato Otto e Mezzo non sono mai riuscito a vederlo oltre i primi otto minuti, manco dieci! Capita anche ad altri di non riuscire a vedere qualche film catalogato come capolavoro? Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 04/06/2023 alle 19:06:01Oltre a Moretti e Fellini a me non é mai piaciuto nemmeno Fantozzi
A volte mi chiedo se sono io particolare oppure sono nella media. Ci sono film che vengono pubblicizzati come capolavori, film di questo o quel Maestro ma, in questa serie infinita, vedo tanti film venduti come capolavori,tipo Corazzata Potemkin definita poi tavanata pazzesca da Fantozzi e da quel giorno, finalmente, riportata al livello che meritava. Per esempio, del Maestro Fellini, il film pluri osannato Otto e Mezzo non sono mai riuscito a vederlo oltre i primi otto minuti, manco dieci! Capita anche ad altri di non riuscire a vedere qualche film catalogato come capolavoro? Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 05/06/2023 alle 08:43:20Ma anche venendo ai tempi nostri non è che il mondo cambi; anche andando oltre fellinni e pasolini. Certo, Muccino con "Alla ricerca della felicità" ha fatto un bel film. IL ragazzo invisibile, lo chiamavano geeg robot sono film si stupidini ma guardabili.
Jana, anch'io se vedo Cannes, Venezia o Berlino mi guardo bene dal vedere quel film. L'ho scritto già (e sono stato trattato male), che il cinema italiano soffra della scuola di recitazione di Gigi Proietti che non ha creatoattori ed attrici ma tipi da fotoromanzo. Le varie fiction italiane non sono altro che fotoromanzi recitati da attori da fotoromanzo che, infatti recitano e declamano la didascalia, sempre quasi sottovoce come non avessero fiato. Se avete notato quei due-tre registi italiani (sui nomi concordo con Dani) che ogni tanto sfornano qualche capolavoro, certamente non usano attori italiani, ma attori stranieri, di altra scuola. Secondo me, in Italia, abbiamo avuto solo una attrice a livello internazionale, Gina Lollobrigida; fra le altre si salverebbe solo Virna Lisi che però ha preferito la vita privata alla vita mondana di Hollywood. Non tiratemi fuori sofia Loren... che se non sposava Carlo Ponti sarebbe sparita dall'ambiente. Di attori, sempre a livello internazionale, non ne ho mai visti. Per la commedia italiana e per l'Italia, oltre Alberto Sordi non ne ho mai visti meritevoli d'attenzione. Ripeto, secondo me! Gli attori italiani recitano, non interpretano e la differenza tra questi due comportamenti è abissale. Recitano la poesia di Natale, come ci chiedevano i genitori in quella occasione. Ero partito con Fellini, Dani ha aggiunto Moretti, io aggiungo anche Pasolini. Giovanni
In risposta al messaggio di Ummagamma del 05/06/2023 alle 09:19:05Mi pare però che su questa storia si sta esagerando un po'. Negli ultimi 40 anni la tv e le produzioni anche cinematografiche sono state monopolizzate da un tal Silvio Berlusconi che poteva tranquillamente riaprire il cinema balilla. Se non lo ha fatto è perché aveva le sue ragioni, ed ha capito che conviene controllare Drive in e Amici piuttosto che qualche film che interessa una ristretta cerchia di persone.
So che non è la sezione giusta, ma personaggi come Moretti e gran parte del mondo dello spettacolo..registi attori ecc hanno visibilità perché sono schierati per una parte politica anche se nei fatti non gliene importaniente dei poveri e degli ultimi Pasolini oltre a essere di quella parte era pure un pedofilo.. perché andare nelle borgate romane per conoscere e raccontare il disagio sociale e poi avere rapporti sessuali con ragazzi di 13 anni è un reato odioso Ma per quella parte politica l’importante è apparire schierati in quel senso Quante citazioni si sentono ancora su Pasolini come sommo poeta
In risposta al messaggio di dani1967 del 05/06/2023 alle 13:49:28Se Berlusconi ha avuto successo con le sue reti è perché ha avuto il consenso (l’audience) degli spettatori che in tutta libertà e senza costrizioni ha fatto la sua scelta
Mi pare però che su questa storia si sta esagerando un po'. Negli ultimi 40 anni la tv e le produzioni anche cinematografiche sono state monopolizzate da un tal Silvio Berlusconi che poteva tranquillamente riaprire il cinemabalilla. Se non lo ha fatto è perché aveva le sue ragioni, ed ha capito che conviene controllare Drive in e Amici piuttosto che qualche film che interessa una ristretta cerchia di persone. Lo scandalo invece riguarda il fatto che molto cinema vive di sovvenzioni, chi fa il cinema in Italia lo fa per farlo, non perché lo si veda.
https://youtu.be/q8bF3YG2_O0
In risposta al messaggio di Ummagamma del 05/06/2023 alle 14:31:44I talk di Mediaset sono a senso unico, sfruttati per raggiungere quello che voleva...
Se Berlusconi ha avuto successo con le sue reti è perché ha avuto il consenso (l’audience) degli spettatori che in tutta libertà e senza costrizioni ha fatto la sua scelta I talk di Mediaset sono all’insegna del pluralismo.. quelli della Rai che siamo costretti a pagare no, sono a senso unico Per fortuna sta storia è finita
In risposta al messaggio di Clint del 06/06/2023 alle 08:13:21
I talk di Mediaset sono a senso unico, sfruttati per raggiungere quello che voleva...
In risposta al messaggio di Giovanni del 06/06/2023 alle 08:15:19Ho risposto a una affermazione....quindi...
Stiamo parlando di cinema italiano e la bufala dei Maestri. Giovanni
In risposta al messaggio di Clint del 06/06/2023 alle 08:38:41
Ho risposto a una affermazione....quindi...
In risposta al messaggio di Giovanni del 06/06/2023 alle 08:59:00No problem
Scusa, ho sbagliato a quotare! Mi riferivo all'intervento di Temisto. Pardon. Giovanni
In risposta al messaggio di Clint del 06/06/2023 alle 08:13:21Si vede che non li hai mai visti
I talk di Mediaset sono a senso unico, sfruttati per raggiungere quello che voleva...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 06/06/2023 alle 11:28:09I talk show IN GENERALE sono un tipo di giornalismo che non mi interessa e che a partire dalla pandemia ho considerato profondamente errati. Il dibattito pubblico non deve essere spettacolo, e la sua spettacolarizzazione porta a esaltare più chi ha dosi di eloquio che ragioni dalla sua parte.
Si vede che non li hai mai visti
https://mediasetinfinity.medias...
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/06/2023 alle 11:39:35Tutto è relativo, Dani.
I talk show IN GENERALE sono un tipo di giornalismo che non mi interessa e che a partire dalla pandemia ho considerato profondamente errati. Il dibattito pubblico non deve essere spettacolo, e la sua spettacolarizzazioneporta a esaltare più chi ha dosi di eloquio che ragioni dalla sua parte. Spesso creano un equilibrio non esistente tra opinioni nel nome della parità. Se si parla della forma della terra, non puoi lasciare uguale spazio e argomenti ad un terrapiattista e a S. Cristoforetti che intorno alla terra ci ha girato dei mesi. Al pari anche il giornalismo spettacolo è ampiamente fuorviante, e qui c'è una bella concorrenza tra Rai e Mediaset. Da una parte trasmissioni come striscia e le jene, che hanno portato avanti truffe scandalose come Stamina o che applicano il giornalismo di aggressione (aspetto un poveraccio mentre esce dall'ufficio e lo faccio apparire un ******o) , dall'atra Report che fa giornalismo a conclusione stabilita, ovvero decide un risultato e poi trova tutti gli argomenti per dimostrarlo. Ma qui stiamo uscendo dal seminato, io dicevo solo che se il cinema d'essai italiano è prevalentemente di sx, non è perché ci sia stato un blocco evoluto, in quanto negli ultimi 40 anni la dx ha avuto infinite risorse economiche e spazi per rispondere. Invece parla, eccome se parla di Nanni Moretti Questo per dire che la storia della famosa egemonia culturale della sx in questi giorni viene trattata un pelo troppo superficialmente. Ricordo che quando ci sono stati autori di dx notevoli, hanno avuto spazi: Don Camillo insegna.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 06/06/2023 alle 11:28:09Se li guardi da CREDENTE ....
Si vede che non li hai mai visti
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/06/2023 alle 11:39:35Dani, io i talk li vedo per un po’, poi mi
I talk show IN GENERALE sono un tipo di giornalismo che non mi interessa e che a partire dalla pandemia ho considerato profondamente errati. Il dibattito pubblico non deve essere spettacolo, e la sua spettacolarizzazioneporta a esaltare più chi ha dosi di eloquio che ragioni dalla sua parte. Spesso creano un equilibrio non esistente tra opinioni nel nome della parità. Se si parla della forma della terra, non puoi lasciare uguale spazio e argomenti ad un terrapiattista e a S. Cristoforetti che intorno alla terra ci ha girato dei mesi. Al pari anche il giornalismo spettacolo è ampiamente fuorviante, e qui c'è una bella concorrenza tra Rai e Mediaset. Da una parte trasmissioni come striscia e le jene, che hanno portato avanti truffe scandalose come Stamina o che applicano il giornalismo di aggressione (aspetto un poveraccio mentre esce dall'ufficio e lo faccio apparire un ******o) , dall'atra Report che fa giornalismo a conclusione stabilita, ovvero decide un risultato e poi trova tutti gli argomenti per dimostrarlo. Ma qui stiamo uscendo dal seminato, io dicevo solo che se il cinema d'essai italiano è prevalentemente di sx, non è perché ci sia stato un blocco evoluto, in quanto negli ultimi 40 anni la dx ha avuto infinite risorse economiche e spazi per rispondere. Invece parla, eccome se parla di Nanni Moretti Questo per dire che la storia della famosa egemonia culturale della sx in questi giorni viene trattata un pelo troppo superficialmente. Ricordo che quando ci sono stati autori di dx notevoli, hanno avuto spazi: Don Camillo insegna.