In risposta al messaggio di Viaggincamper del 19/09/2017 alle 16:58:47Certo che puoi, in quanto cittadino europeo hai diritto di andare ad esercitare la tua professione ovunque tu voglia.
Ciao a tutti non ho mai amato questa italia, sono esterofilo per convinzione, pur sapendo che anche all'estero non sono solo rose e viole, ma... ma qua si è toccato davvero il fondo, e non è vero che quando tocchi ilfondo hai una base per darti la spinta per tornare su. Qua si sta sul fondo da anni e sarà cosi ancora per molti anni. Ahimè siamo sul fondo di ogni classifica, mai un elogio ci è rivolto (se non per la cucina e la bellezza del territorio) Sogno di lasciare questa melma di italia, lavoro per far vivere la mia famiglia, non rubo ed ho rispetto per tutti, poi mi alzo la mattina e mi arrivano ogni giorno sulla mia scrivania tasse su tasse su tasse. Solo oggi è stato un salasso... Non vivo con difficoltà, per fortuna, ma quel 60% che và allo stato mi rode proprio tanto. Secondo voi c'è la possibilià di ottenere una cittadinanza estera, dove pagare le tasse potrebbe essere anche un piacere (tassazione equa, politici meno ladri...) e fare in modo di non lasciare neanche più un cet nelle casse di questo infimo stato? Se serve saperlo ho una piccola società di servizi per lindustria farmaceutica...tale servizio potrei offrirlo anche dall'estero, in pratica vendo carta (non bianca, ma scritta con frasi sensate ed opportune) Grazie a chi mi vorrà consigliare Gianni da Latina Partire e non voler arrivare mai e soprattutto dalla parte opposta di dove va la massa!!!
http://www.ilsole24ore.com/pdf2...
http://www.ilsole24ore.com/art/...
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 19/09/2017 alle 16:58:47Non credo sia così semplice ottenere il diritto di cittadinanza di un'altra nazione, così come non credo sia semplice rinunciare alla cittadinanza italiana.
Ciao a tutti non ho mai amato questa italia, sono esterofilo per convinzione, pur sapendo che anche all'estero non sono solo rose e viole, ma... ma qua si è toccato davvero il fondo, e non è vero che quando tocchi ilfondo hai una base per darti la spinta per tornare su. Qua si sta sul fondo da anni e sarà cosi ancora per molti anni. Ahimè siamo sul fondo di ogni classifica, mai un elogio ci è rivolto (se non per la cucina e la bellezza del territorio) Sogno di lasciare questa melma di italia, lavoro per far vivere la mia famiglia, non rubo ed ho rispetto per tutti, poi mi alzo la mattina e mi arrivano ogni giorno sulla mia scrivania tasse su tasse su tasse. Solo oggi è stato un salasso... Non vivo con difficoltà, per fortuna, ma quel 60% che và allo stato mi rode proprio tanto. Secondo voi c'è la possibilià di ottenere una cittadinanza estera, dove pagare le tasse potrebbe essere anche un piacere (tassazione equa, politici meno ladri...) e fare in modo di non lasciare neanche più un cet nelle casse di questo infimo stato? Se serve saperlo ho una piccola società di servizi per lindustria farmaceutica...tale servizio potrei offrirlo anche dall'estero, in pratica vendo carta (non bianca, ma scritta con frasi sensate ed opportune) Grazie a chi mi vorrà consigliare Gianni da Latina Partire e non voler arrivare mai e soprattutto dalla parte opposta di dove va la massa!!!
In risposta al messaggio di Kinobi del 19/09/2017 alle 17:38:35Articolo interessante scritto da un cronista.
Era qui: CC in Irlanda.. E
https://forum.camperonline.it/v...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 19/09/2017 alle 21:03:56In tutte le guerre ci sono quelli che scappano come conigli e quelli che restano a combattere...
Leggete qui quello che hanno scritto un paio di fenomeni riguardo una camperista che si è trovata circondata da Rom pur avendo pagato l'abbonamento per stare in santa pace con la famiglia.. le autorità preposte carabinieriPolizia comune nessuno ha fatto niente tranne queste due teste di cz che hanno consigliato di andare via ecco ringraziamo questa gente che campa bene con ricche pensioni che pure si lamenta per una tassazione elevata .. ma è solo un giroconto fatto di numeri .. non corrisponde alla realtà di chi come Viaaggincamper ha a che fare con il commercialista e che la pensione non si sa quando e quanto sara' ve vojo vede' scappa in mutande, de notte e senza via di ritorno
In risposta al messaggio di chorus del 19/09/2017 alle 18:31:19ma a che servirebbe la doppia cittadinanza? Serve la residenza.
Non credo sia così semplice ottenere il diritto di cittadinanza di un'altra nazione, così come non credo sia semplice rinunciare alla cittadinanza italiana. E' più probabile che si possa ottenere la doppia cittadinanza,ma non saprei veramente come fare (lo dico perché mi capita spesso di incontrare persone con la doppia cittadinanza, nella fattispecie svizzera e italiana). Ciò detto, ritengo che tu voglia ottenere la residenza in un altro Stato, in particolare quella fiscale. Iscrizione all'Aire, residenza anagrafica in un altro Stato, nonché dimora dimostrabile per oltre 183 giorni all'anno sono le condizioni per essere riconosciuto non fiscalmente residente in Italia. E' acclarato che il concetto di residenza implica (anche) il centro degli interessi affettivi: se te ne vuoi andare dall'Italia, lo deve fare anche la tua famiglia. Diversamente (tu vai all'estero, moglie e figli restano in Italia) per il fisco italiano rimani fiscalmente residente in Italia. Sento molti che vorrebbero mollare tutto e andarsene altrove, il problema è convincere anche i propri famigliari, in particolar modo i figli minorenni, così come i figli maggiorenni qualora dediti allo studio ed a carico dei genitori!
In risposta al messaggio di chorus del 19/09/2017 alle 18:54:00Lo ho scritto prima, e per la persona onesta c'è raramente possibilità di scampo. Se non con costi disumani, tenendo conto di quantosiha pagato e si perderà, e di quantocosta andarsene (vendere tutto).
Articolo interessante scritto da un cronista. Consiglio: chi volesse emulare i piloti, cioè andare a lavorare all'estero, si faccia seguire da un professionista esperto in quello che gli inglesi definiscono Expatriate. Fisco,previdenza, pensione, sicurezza sociale, assistenza malattie, residenza/dimora dei famigliari stretti (moglie e figli) sono aspetti da approfondire con cautela.
In risposta al messaggio di 4road del 19/09/2017 alle 22:37:17Di solito i conigli sono quelli che non fanno nulla. E pesso sono macellati.
In tutte le guerre ci sono quelli che scappano come conigli e quelli che restano a combattere...
In risposta al messaggio di jana del 19/09/2017 alle 23:38:18Ho soltanto risposto all'autore del topic che parlava di cittadinanza!
ma a che servirebbe la doppia cittadinanza? Serve la residenza.
In risposta al messaggio di Mocambo del 20/09/2017 alle 09:14:16Beh, dai, in questo scenario catastrofico che hai descritto siamo riusciti a creare la settima potenza industriale dell'intero pianeta!
Lo stato, l'Itala, può essere criticata, non condividerne la formazione, lo status, ma è il popolo d'Italia che si deve considerare una associazione a deliquere, composto come è da etnie e culture delle peggioripresenti sulla terra, un popolo che nel corso degli anni non è stato in grado di evolversi di tagliare i cordoni ombelicali con tradizioni e sottoculture bieche e riprovevoli. Diventa facile puntare l'indice accusatorio verso lo stato, è come sparare sulla croce rossa, quando mezza popolazione è assistita dai servizi sociali in vari modi, assistenza diretta, pensioni di invalidità fasulle, assunzioni clientelari, licenze commerciali date a gratis, favoritismi a non finire a paesani corregionali, clienti, lecca lecca, ciapa ciapa, ciuccia ciuccia, senza distinzione di genere in questo caso. Siamo una mille foglie di etnie/razze dal quale è scaturita la genialità in pochi casi e le peggiori carenze morali nella maggioranza . Ha raggione chi vuole andarsene, ma non si porti dietro anche l'appartenenza, non vada all'estero cercando ospitalità e rifugio in enclave italiane, ma dimetichi di esserlo. Nel riscontro con la realtà di altri mondi, vedremo quanto seriamente riuscirà ad evolversi, oppure più facilmente tornerà sui propri passi, perchè dove andrà lo stato funziona per tutto anche sul discorso fiscale.
In risposta al messaggio di chorus del 20/09/2017 alle 10:12:21infatti è quello che da sempre sostengo. trovo paradossale che frequentemente, chi ritirato dal lavoro ,percepisca un equa e meritata sussistenza ma di cifra superiore a chi lavora 40 ore settimanali . è frustrante e demotivante lavorare sodo per raccogliere ,dopo burocrazie e tasse, spesso soltanto le .briciole .è sacrosanto sognare e cercare eventualmete vie migliori anche se bisognerebbe muoversi alla svelta perchè il tempo è inesorabile. però per fotografare meglio la nostra situazione ,il nostro paese ,dopo aver pensato a dove crediamo di poter stare meglio ,pensiamo ai molti di più che vivono realtà estremamente meno forunate.
Beh, dai, in questo scenario catastrofico che hai descritto siamo riusciti a creare la settima potenza industriale dell'intero pianeta!