In risposta al messaggio di Apollo 13 del 02/05/2023 alle 16:55:30si, credici
Se il 30% degli automobilisti rinunciasse all'automobile per i mezzi ci sarebbero il 30% di auto in meno e un po' di mezzi in più, pagati dagli abbonamenti degli ex automobilisti.
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In risposta al messaggio di Roberto66 del 02/05/2023 alle 18:23:32tipo la velostazione di Cormano/Cusano: uno stanzone di generose dimensioni che contiene decine, per non dire centinaia di bici.
Un iniziativa valida per chi entra/esce/transita nelle grandi città. Anche in Italia si potrebbe fare migliorando e potenziando i servizi , aumentando la sicurezza , creando parcheggi sicuri per le bici/monopattini fuori dalle stazioni. Nelle periferie diventa meno conveniente/interessante.
In risposta al messaggio di Sergione66 del 02/05/2023 alle 10:34:53Dresda: la metà degli abitanti di Milano, ma in compenso l'abbonamento mensile costa il doppio.
Noi l'anno scorso abbiamo sperimentato il biglietto a 9 euro per 1 mese. Anche se fosse costato i 49 euro attuali avremmo comunque risparmiato una valanga di soldi. Credo che sia un ottimo metodo per incentivare l'uso deimezzi pubblici (che in Germania funzionano in modo impeccabile anche se i costi sono elevati). Tanto per dare un'idea dei costi di una città media, il mensile urbano a Dresda costa 75 euro mentre quelli che comprendono zone periferiche sempre più ampie costano 110, 165 e 218 euro al mese !! Quindi 49 euro sono una cifra risibile ... per gli standard tedeschi.
In risposta al messaggio di chorus del 02/05/2023 alle 19:07:56bisogna paragonare anche i salari e non solo i prezzi tra dresda e milano.
Dresda: la metà degli abitanti di Milano, ma in compenso l'abbonamento mensile costa il doppio.
In risposta al messaggio di sergiozh del 02/05/2023 alle 23:59:32Che c'entrano i salari con il. Traffico e la mobilità?
bisogna paragonare anche i salari e non solo i prezzi tra dresda e milano.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 03/05/2023 alle 09:36:27sinceramente ho i miei dubbi.
Si parla di incentivi dal lato economico , quindi centrano. Se a Milano l' abbonamento costasse 5€ tutti prenderebbero i mezzi.
In risposta al messaggio di chorus del 03/05/2023 alle 09:41:02L' area urbana , l' area extraurbana costa di piu.
sinceramente ho i miei dubbi. L'abbonamento mensile dell'area urbana costa 39 euro, praticamente 1 euro al mese. In ogni caso hanno ragione i milanesi (i residenti del comune di Milano), quelli che intasano le strade sonocoloro che arrivano in auto dall'hinterland. Non sono residente a Milano, ma lavoro a Milano, lascio l'auto nel parcheggio della metropolitana e mi muovo esclusivamente con i mezzi, e spesso in bicicletta.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 03/05/2023 alle 10:14:57Non ti sto dicendo di essere schiavo della STAV, ma di usare l'auto in sostituzione del mezzo pubblico lento (o lentissimo) e poi di usare i mezzi pubblici nell'area urbana.
L' area urbana , l' area extraurbana costa di piu. Anche io dalla periferia est arrivo fin sotto a piazzale Corvetto , 45 minuti in auto (principalmente passando all esterno della città ) contro circa 1 ora e 40 a piedi e con i mezzi . Questo pero' e' un problema comune piu' ci si allontana dai centri.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 03/05/2023 alle 10:14:57Mi capita di muovermi nell'hinterland, ho un cliente a Cusano Milanino, e fino a un pò di tempo fa andavo in auto.
L' area urbana , l' area extraurbana costa di piu. Anche io dalla periferia est arrivo fin sotto a piazzale Corvetto , 45 minuti in auto (principalmente passando all esterno della città ) contro circa 1 ora e 40 a piedi e con i mezzi . Questo pero' e' un problema comune piu' ci si allontana dai centri.
In risposta al messaggio di dani1967 del 03/05/2023 alle 10:45:57Copio/incollo la tua replica a un mio messaggio del thread sull'acqua:
Una delle maggiori cause di traffico è la gestione dei minori, che sono in effetti una causa importante di traffico. Finito il periodo scolastico il traffico crolla. Scuolabus, piedibus, meno ansia dei genitori, tempo pieno e sport a scuola. Il traffico crolla.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 03/05/2023 alle 09:36:27ok, d'accordo, ma è ovvio che il prezzo deve esser raportato al tipo di salario, ma anche al costo della vita
Si parla di incentivi dal lato economico , quindi centrano. Se a Milano l' abbonamento costasse 5€ tutti prenderebbero i mezzi.
In risposta al messaggio di chorus del 03/05/2023 alle 11:27:36Certo, ma la questione scolastica è particolare, perché è un aspetto culturale, sociale, psicologico.
Copio/incollo la tua replica a un mio messaggio del thread sull'acqua: Dai, tu vai tutti i giorni a lavorare in bici al lavoro. mangi tutti i giorni. Sono i comportamenti collettivi quotidiani che costruiscono i grandi impatti.Questi ragionamenti riguardano i grandi numeri, i grandi sistemi. A proposito di grandi numeri: è evidente che il traffico maggiore in città si ha nel periodo settembre-giugno. Dal 10-15 di giugno al 5-15 di settembre, vuoi perché non c'è scuola, vuoi perché noi lavoratori cominciamo a fare le vacanze, il traffico si riduce, anche sensibilmente. E il tema traffico, come ben dici, si deve gestire sui grandi numeri: parcheggi scambiatori con i mezzi pubblici, potenziamento dei mezzi pubblici, treni suburbani, e perché no, piste ciclabili. E poi, a mio parere, e so che sarai d'accordo con me, si contribuisce a ridurlo/risolverlo con i comportamenti individuali. Magari cominciando a non condannare i sindaci che costruiscono le piste ciclabili. In una città come Milano, dove le salite sono costituite da cavalcavia, dove la rete dei trasporti pubblici funziona ed è capillare, è un fatto deprecabile l'utilizzo dell'auto. Ahinoi non è così.
In risposta al messaggio di dani1967 del 03/05/2023 alle 11:40:12C'è anche l'aspetto culturale.
Certo, ma la questione scolastica è particolare, perché è un aspetto culturale, sociale, psicologico. Personalmente in questo periodo sono ben servito dai mezzi pubblici, e faccio in auto quotidianamente solo un brevetratto casa stazione che proprio per motivi scolastici non potrei fare altrimenti. Ma costituisce l'1% dei miei spostamenti, no, 3 km su 60, un pelo di più, ma insomma, ci capiamo. Peraltro in quella maniera porto mio figlio al bus, me stesso in stazione. Andassi in auto alle porte della città arrivando in ufficio in metro guadagnerei 10 (+10 al ritorno) minuti, ma ho scelto di perderli. I mezzi pubblici servono, nella mia città la linea della metro ha decongestionato una direttrice, adesso stiamo approvando la linea 2. A Roma, se ti trovi sulla direttrice delle linee metro, ti muovi bene. Servirebbero, come a Londra e Parigi, altre linee. Non credo resterebbero deserte.
In risposta al messaggio di sergiozh del 02/05/2023 alle 23:59:32Ho preso come esempio Dresda per 2 motivi, il primo è che come popolazione è simile alla città dove vivo, il secondo perchè la conosco molto bene.
bisogna paragonare anche i salari e non solo i prezzi tra dresda e milano.
In risposta al messaggio di chorus del 03/05/2023 alle 11:58:53Comunque a Milano e' sempre piu' difficile entrare (area C e B) e difficile /costoso parcheggiare.
C'è anche l'aspetto culturale. Casa mia dista 15 km da Piazza Duomo (Milano). 8 o 10 km in auto, il resto in metropolitana ... anche il sabato se vengo a Milano a fare shopping, o semplicemente a passeggiare per questa bellacittà. Non tutti fanno così, anzi, si lamentano perché non possono parcheggiare a fianco del negozio/ufficio oppure perché si formano le code causa restringimento della strada per aver ricavato la pista ciclabile. Lo ribadisco, è un aspetto culturale, l'auto sempre sotto al *****! Ci vorranno decenni per liberarci da questo giogo, ciao!
In risposta al messaggio di Roberto66 del 03/05/2023 alle 13:39:57La questione delle bici è che si limita ad un finestra limitata della popolazione. E' ovvio, lo si capisce già dal nickname, che chorus può tranquillamente girare la città in bici. Ma ci sono persone che passano dal disabile all'imbranato, chi ha un dress code, i ragazzi che hanno cartelle assurde e cartelline da disegno enormi, chi non vuole affrontare il troppo caldo o il troppo freddo, e poi c'è il drammatico problema dei furti che per la mobilità alternativa è forse il più limitante. Qui a Torino è SCIENTIFICO che anche col peggiore catorcio subisci un furto in breve se provi a muoverti in bici/monopattino. Proveranno a rubarti il mezzo anche mentre sei sopra. Nessuna intenzione del legislatore e delle ffoo per risolvere la questione.
Comunque a Milano e' sempre piu' difficile entrare (area C e B) e difficile /costoso parcheggiare. Le ciclabili contribuiscono molto alla soluzione ma a mio avviso lo scoglio maggiore deriva dalla pericolosità nel circolarviper via della mancanza di rispetto / cultura/ educazione da parte di chi circola con i veicoli a motore. Basta pensare ad esempio alle crociate contro i monopattini malvisti da tutti. Se fosse possibile caricare le bici sui mezzi sarebbe incentivante ma in orario da pendolari non e' possibile. Il progetto delle tangenziali e' anacronistico , vi confluisce il traffico di chi deve muoversi in autostrada VE-TO-BO-GE con quello locale. Meglio sarebbe se ci fosse un anello esterno ed uno interno, in realtà vi sono la nuova TEM e la Brebemi ma costano cosi' tanto da essere inutilizzate. Forse la mobiltà elettrica ci verrà in aiuto con auto piu' piccole con scooter che alleviano la fatica e occupano meno spazio. O forse troverà la soluzione l AI che risolverà il problema alla base.