In risposta al messaggio di ezio59 del 14/04/2023 alle 14:32:23Per il momento hanno sospeso, e non fermato l'esecuzione, non è detto che in futuro l'ora non venga uccisa
Notizia dell'ultima ora. Il TAR ha di nuovo fermato l'abbattimento dell'orsa e degli altri perché dice che si può ovviare rinchiudendoli in appositi spazi.
In risposta al messaggio di sergiozh del 15/04/2023 alle 22:35:58forse per senso di colpa per aver contribuito che sparissero
io sono ho sempre votato per i verdi. però non capisco proprio che bisogno c'era di reintrodurre in europa lupi e orsi. Oramai erano sterminati e non c'erano più in quasi tutta europa e si decide di reintrodurli per crearsi nuovi problemi ? mah.
In risposta al messaggio di vespucci del 16/04/2023 alle 20:31:04è successo più di 100 anni fa. senso di colpa per gli antenati ?
forse per senso di colpa per aver contribuito che sparissero
In risposta al messaggio di Armando del 16/04/2023 alle 20:57:17Hai scritto: l'errore è stato importarli dalla Slovenia, una sottospecie diversa più grossa, aggressiva e che tende a portarsi più verso i centri .
In Trentino gli orsi attingono soprattutto agli asini, alle capre, alle pecore ecc. di chi ha le case di monte con qualche animale intorno. In estate spogliano le piante da frutto. Non direi che diano tanto ai depositi dispazzatura. D'altronde fanno il loro lavoro .. l'errore è stato importarli dalla Slovenia, una sottospecie diversa più grossa, aggressiva e che tende a portarsi più verso i centri abitati e le pianure
In risposta al messaggio di vespucci del 16/04/2023 alle 20:31:04
forse per senso di colpa per aver contribuito che sparissero
In risposta al messaggio di sergiozh del 15/04/2023 alle 22:35:58Chiariamo, i problemi esistono ma la questione non può essere trattata con suprficialità.
io sono ho sempre votato per i verdi. però non capisco proprio che bisogno c'era di reintrodurre in europa lupi e orsi. Oramai erano sterminati e non c'erano più in quasi tutta europa e si decide di reintrodurli per crearsi nuovi problemi ? mah.
In risposta al messaggio di Armando del 17/04/2023 alle 00:11:32Grazie. Frequento la Slovenia sul confine in MTB anche in luoghi isolati della foresta di Tarnova e altri. Non ho mai incontrato l'orso ma tante volte ho pensato: se cado e mi faccio male sarò cibo per l'orso . E' vero che loro li abbattono e in qualche gostilna è possibile mangiarne la carne. Io l'ho fatto una volta per curiosità, era scura e dolciastra.
Scusa l'imprecisione di scrittura, per l'eventuale sottospecie mi riferivo ai trentini: ricordo che parecchi anni fa si parlava di ursus arctos arctos tridentinus come di una sottospecie, così come il - marsicanus, o almenoun'evoluzione locale. In ogni caso il problema è risolto perché pare che da quando sono stati immessi questi, gli ultimi 5 o 6 autoctoni (già imparentati tra loro, rimpiccioliti - era stato coniato il termine formigaröi) presenti in Brenta, non si siano più visti. In Adamello mancavano ormai da fine anni 60. Frequentando quella zona dal 1956, posso portare alcuni punti che mi sembrano interessanti, in un quadro generale. Gli autoctoni erano già calati al lumicino, come detto sopra. Tra i motivi: cacciatori di ungulati della zona che si prendevano qualche libertà e pastori che risolvevano con la stricnina (fialette messe nelle spoglie di pecore predate in alta montagna e trascinate e nascoste grossolanamente dall'orso per mangiarsele in seguito) il problema della mancanza di rimborsi. Parlo degli anni 50 e 60. Però quegli orsi perlomeno se ne stavano in alta montagna ed era anche molto difficile vederli. Una prima immissione con i due orsi dei Carpazi di Peter Krott negli anni 50 e una seconda con due orsi (credo sloveni) nel 69-70, si risolsero in altrettanti fiaschi: gli orsi calavano a valle o in zone frequentate, spaventavano la gente, si temevano aggressioni, insomma più o meno come adesso pur essendo solo due per volta. I primi due furono catturati e finirono in cattività nella fossa di Sardagna, dei secondi due il maschio fu catturato e la femmina, che evitava la cattura, venne abbattuta. Questi ultimi li vidi in diverse occasioni; una volta con un guardacaccia che conoscevo, in Val Genova, li presi anche a sassate con i ciottoloni di granito del Sarca mentre facevano tira e molla dentro e fuori dal bosco col pastore tedesco del guardia. Eravamo al di sotto delle Nardis, a metà marzo, e lui cercava di allontanarli da lì. Seppi che provarono anche a sparargli nel didietro con i pallini piccoli per mettergli paura, niente da fare. Due insuccessi per la tendenza degli orsi a spostarsi in fondovalle, o per loro abitudine nei luoghi d'origine o per semplice comodità e facilità di alimentazione. Immettendone ora di più, fino a far aumentare il numero ai 100-110 (numeri che da info venenti dai guardacaccia risultavano già 5 anni fa, quando ufficialmente erano 60-70) non si è risolto nulla, anzi si è ricaduti nei problemi di allora, moltiplicati per la quantità che ancor più li spinge in altri ambienti, anche se antropizzati. Ora in zona Pinzolo-Campiglio si sono aggiunti anche alcuni lupi, alcuni venuti dalla CH e altri da Est .. sempre più difficile. Ma questi almeno sono arrivati qui da soli, non grazie a qualche apprendista stregone. Non so come finirà la cosa, ma mi pare che una riduzione per gli orsi sia inevitabile. In Slovenia ne hanno un migliaio, non so in quanta area, ma è noto che quest'anno hanno pianificato di abbatterne circa 230. Personalmente, mi piaceva andare a funghi col cane (ebbene si, contravvenendo al divieto di avere cani liberi in montagna, sapendo però che non caccia selvaggina di alcun tipo ma solo girella attorno a me) ma ora non mi fido più a farlo. Farò sfogare il mio cane in zone sicure e a funghi ci andrò da solo. Peccato.
In risposta al messaggio di dani1967 del 17/04/2023 alle 09:37:20nelle montagne ticinesi:
Chiariamo, i problemi esistono ma la questione non può essere trattata con suprficialità. nel tempo l'uomo ha colonizzato l'interezza del territorio togliendo ogni spazio ai selvatici. Questo h comportato molti problemiambientali. Adesso qualche parte è stata abbandonata, il bosco ha ripreso spazi, e con il bosco i selvatici. La questione è che solo un pezzo di selvatici non funziona. Difatti il primo effetto è stato la sovrappopolazione degli ungulati. Alla ribalta delle cronache qualche mese fa c'erano i cinghiali a Roma, ma si sono visti anche in centro a Torino, ma chiunque viva sui monti sa benissimo che gravi danni erano causati anche da camosci, caprioli, cervi, quando in sovrappopolazione. la risposta per molti è la caccia, ma da anni vediamo che non funziona; più si ammazzano a casaccio cinghiali, più questi aumentano per adattamento la capacità riproduttiva, creando soggetti grossi, e pericolosi. La risposta biologica ovviamente è avere altri predatori in cima alla catena alimentare; la presenza soprattutto del lupo ha calmierato la presenza di ungulati; ma ovviamente i predatori, quello sono, predatori, e vanno gestiti. Io non sono molto spaventato dal fatto che i predatori ogni tanto predino pecore o asini, sono numeri, per ora gestibili. Certo, sono popolazioni che non potranno crescere all'infinito, occorre una gestione logica e a-ideologica.
In risposta al messaggio di sergiozh del 17/04/2023 alle 14:08:48La questione è che le tipiche montagne con prati verdi tagliati a raso saranno molto belle ma sono finte e pericolosamente soggette a disastri naturali. Il bosco disordinato impenetrabile, con alberi a diversa altezza, di diverse specie, col alberi caduti in mezzo mezzi marci, quella si che è la vera montagna. E li trovano riparo i selvatici e i loro predatori.
nelle montagne ticinesi: quando ero bambino c'erano le capre che spazzavano tutto e impedivano che il bosco / cespugli / macchia aumentasse in superficie. non c'erano ne orsi ne lupi e c'erano relativamente pochi cinghiali.oggi molti cinghiali, pochissime pecore il bosco / arbusti / boscaglia che avanza in superficie. oggi ci sono lupi e qualche orso raro di passaggio. i veri motivi del cambiamento per cui ora ci sono tanti cinghiali non li so. il bosco avanza per la sparizione di pecore e capre che impedivano la crescita di piante piccole. in tutta europa sono aumentati di molto i conghiali.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 17/04/2023 alle 13:03:13Capitato anche a me in Abruzzo
In Corsica in un parcheggio sono stato assalito da un toro , di quelli che fatto tanto naif. Provvidenziale l' intervento di un giovanotto locale che lo ha allontanato a calci. Forse l'o ha infastidito il fatto che invecedi darli cibo l' ho fotografato , ma non e' troppo sano lasciarli circolare a quel modo. In Abruzzo passeggiando nel Parco Nazionale siamo stati affrontati da tre cani inselvatichiti. Ho lanciato loro tutto il cibo che avevamo e siamo scappati correndo .Dopo 10 minuti di corsa forsennata siamo stati raggiunti . Provvidenziale l' intervento di un cane (cane pastore ?) che pero' se l' e' vista brutta (e noi scappati nuovamente , mi dispiace per lui ma erano proprio feroci).
In risposta al messaggio di giomiller del 17/04/2023 alle 19:05:12E‘ vero si che i padroni non dicono mai che il loro cane e‘ pericoloso ma e‘ altrettanto vero che la maggior parte dei cani non e‘ pericolosa.
Capitato anche a me in Abruzzo Giro dei calanchi di Atri, percorso lungo che passa per strade bianche. A 7n certo punto passando davanti fattoria con cancello aperto sentiamo dal dietro abbaia3e e veniamo puntati da pastoreabruzzese credo.. Tantissimo spavento cadiamo per terra ci mettiamo lo zaino tra noi e lui e lui continua avanzare.. Dopo un po' grazie a Dio si ferma e continua solo ad abbaiare Sempre guardandolo SENZA dare le spalle ci allontaniamo e lui dopo un po' si ferma Tornati all'ingresso del percorso facciamo segnalazione ai responsabili della zona, chiamano il proprietario della fattoria che sostiene che non è il loro cane a quel punto chiamano comune e organizzano personale per recupero cani randagi Secondo loro era un randagio che si è sentito infastidito perché stavamo andando nel suo terreno Morale della favola.. Tantissima paura (già avevo paura dei cani) e adesso in montagna vado con un fischietto preso su Amazon che spero di non usare mai ma almeno un po' più sicuro mi sento In un'alta occasione in Piemonte passando davanti fattoria all'imbrunire, era una passeggiata quasi in paese (infatti non avevo né zaino né fischietto) ecco che esce dalla fattoria uno sheep dog (non so la razza). Paura anxhe li ma vedendo che non andavamo verso la fattoria e quindi non verso le pecore si è ritirato subito. Mi da parecchio fastidio quando si cammina in montagna e si trovano cani liberii Tutti i padroni dicono che sono bravi quando si avvicinano ma non ho mai sentito parlare di padroni che dicono attenzione sono pericolosi :)