In risposta al messaggio di bruno it del 21/05/2024 alle 23:45:29Condivido anche eventuali errori di punteggiatura.
Se un bel giorno, qualcuno decidesse di fermare Google, internet ... Condivido il pensiero di Umberto Eco: '' Il Web non ha inventato gli imbecilli, ma ha dato loro, semplicemente, lo stesso pubblico chehanno i premi Nobel e non l'ha fatto per caso, perché da sempre i media lusingano l'uomo della strada, per manipolarlo meglio. Il Web gratifica gli imbecilli, che prima parlavano solo al bar dopo due o tre bicchieri di rosso e quindi non danneggiavano la società. ''Il dramma di Internet è che ha promosso lo ***** del villaggio a portatore di verità»
In risposta al messaggio di Grinza del 22/05/2024 alle 09:00:35
Condivido anche eventuali errori di punteggiatura. Io, dopo aver visto che i social non fanno per me, mi sono cancellato, mi sembra di vedere un mondo falsato dai tuttologi, quelli che prima stavano al bar davanti al bicchiere,per non parlare degli influencer, che, se esistono, è merito di milioni di deficenter. Anche io sono nato senza internet, andavo a giro col turino club e mi fermavo dove potevo, la rete è un bello strumento ma va ‘saputo usare’
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/05/2024 alle 16:58:15Già, l'IA. Noi italiani abbiamo messo, come presidente del gruppo di lavoro sull'Intelligenza Artificiale, una persona super partes (credo si scriva così): padre Paolo Benanti
Tornando al tema, le nuove tecnologie ci hanno cambiato in meglio la vita.. anche l’IA che in apparenza è inquietante, porterà in futuro nuovi tipi di lavoro e nuove opportunità
In risposta al messaggio di marob del 22/05/2024 alle 18:07:19Non lo sapevo e questo mi crea un pregiudizio
Già, l'IA. Noi italiani abbiamo messo, come presidente del gruppo di lavoro sull'Intelligenza Artificiale, una persona super partes (credo si scriva così): padre Paolo Benanti
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/05/2024 alle 18:57:48Io avrei messo direttamente un esorcista
Non lo sapevo e questo mi crea un pregiudizio
In risposta al messaggio di marob del 22/05/2024 alle 20:22:09
Io avrei messo direttamente un esorcista
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/05/2024 alle 08:34:42Questa tecnica di comunicazione vuole influenza direttamente la politica europea. Putin sono anni che disperatamente cerca di influenzare la politica europea e statunitense, da una parte foraggiando certe parti, dall'altra riempiendo il web di fakes.
Cosa capita se un evento epocale cambia in una giorno le nostre abitudini ? Mi pare che questa roba sia capitata abbastanza di recente, in pratica ci si adatta. Certo, oggi la nostra economia è basata sulla rete, per cuil'adattamento sarebbe molto più faticoso, doloroso e lento. Certo, oggi è difficile pensare a una marcia indietro improvvisa, quasi nessuna banca funziona, azienda funziona senza rete. Cosa diversa è senza google. Venti di guerra: io non ne parlo nemmeno su extra da anni. Come noto passai alcuni mesi di ansia patologica all'indomani della guerra. Poi ho capito una cosa. Nessuno può dire se un domani la russia deciderà la guerra globale o meno. E' una garanzia che non avevamo prima, ma non ne eravamo coscienti, e non abbiamo oggi. Ma, quella di spaventare l'opinione pubblica con minacce ripetute, esercitazioni etc è una tecnica comunicativa, che si sta alzando adesso vicini alle elezioni. Questa è semplicemente comunicazione. Poi ammetto, è un pericoloso gioco col fuoco, ma non indica pericolosità. La forza militare della Russia NON è migliorata, l'Ucraina cede solo perché mandiamo meno armi. Rifuggo il pacifismo di facciata, mi rendo sempre più conto che i romani avevano ragione, si vis pacem para bellum. In un mondo con Iran, Cina e Russia l'unico modo di vivere tranquillamente in pace è essere armati fino ai denti destinando un pezzo molto più consistente del PIL a armi esercito e sistemi d'arma. Più si è armati e bellicosi, rendendo evidente di non avere nessuno scrupolo ad usare questi strumenti, più è facile vivere una vita tranquilla, pacifica, nel rispetto altrui e dei valori di convivenza tra i popoli. Chiunque viva un pacifismo di facciata pensando che basti chiudere le fabbriche di armi, prepara un mondo fatto di distruzione e sofferenza.
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/05/2024 alle 08:34:42Non amo mettere like ne’ su fb ne’ altrove, ma considero da sempre la tua presenza qui e ovviamente le tue opinioni ( qualche volta non
Cosa capita se un evento epocale cambia in una giorno le nostre abitudini ? Mi pare che questa roba sia capitata abbastanza di recente, in pratica ci si adatta. Certo, oggi la nostra economia è basata sulla rete, per cuil'adattamento sarebbe molto più faticoso, doloroso e lento. Certo, oggi è difficile pensare a una marcia indietro improvvisa, quasi nessuna banca funziona, azienda funziona senza rete. Cosa diversa è senza google. Venti di guerra: io non ne parlo nemmeno su extra da anni. Come noto passai alcuni mesi di ansia patologica all'indomani della guerra. Poi ho capito una cosa. Nessuno può dire se un domani la russia deciderà la guerra globale o meno. E' una garanzia che non avevamo prima, ma non ne eravamo coscienti, e non abbiamo oggi. Ma, quella di spaventare l'opinione pubblica con minacce ripetute, esercitazioni etc è una tecnica comunicativa, che si sta alzando adesso vicini alle elezioni. Questa è semplicemente comunicazione. Poi ammetto, è un pericoloso gioco col fuoco, ma non indica pericolosità. La forza militare della Russia NON è migliorata, l'Ucraina cede solo perché mandiamo meno armi. Rifuggo il pacifismo di facciata, mi rendo sempre più conto che i romani avevano ragione, si vis pacem para bellum. In un mondo con Iran, Cina e Russia l'unico modo di vivere tranquillamente in pace è essere armati fino ai denti destinando un pezzo molto più consistente del PIL a armi esercito e sistemi d'arma. Più si è armati e bellicosi, rendendo evidente di non avere nessuno scrupolo ad usare questi strumenti, più è facile vivere una vita tranquilla, pacifica, nel rispetto altrui e dei valori di convivenza tra i popoli. Chiunque viva un pacifismo di facciata pensando che basti chiudere le fabbriche di armi, prepara un mondo fatto di distruzione e sofferenza.
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/05/2024 alle 08:34:42
Cosa capita se un evento epocale cambia in una giorno le nostre abitudini ? Mi pare che questa roba sia capitata abbastanza di recente, in pratica ci si adatta. Certo, oggi la nostra economia è basata sulla rete, per cuil'adattamento sarebbe molto più faticoso, doloroso e lento. Certo, oggi è difficile pensare a una marcia indietro improvvisa, quasi nessuna banca funziona, azienda funziona senza rete. Cosa diversa è senza google. Venti di guerra: io non ne parlo nemmeno su extra da anni. Come noto passai alcuni mesi di ansia patologica all'indomani della guerra. Poi ho capito una cosa. Nessuno può dire se un domani la russia deciderà la guerra globale o meno. E' una garanzia che non avevamo prima, ma non ne eravamo coscienti, e non abbiamo oggi. Ma, quella di spaventare l'opinione pubblica con minacce ripetute, esercitazioni etc è una tecnica comunicativa, che si sta alzando adesso vicini alle elezioni. Questa è semplicemente comunicazione. Poi ammetto, è un pericoloso gioco col fuoco, ma non indica pericolosità. La forza militare della Russia NON è migliorata, l'Ucraina cede solo perché mandiamo meno armi. Rifuggo il pacifismo di facciata, mi rendo sempre più conto che i romani avevano ragione, si vis pacem para bellum. In un mondo con Iran, Cina e Russia l'unico modo di vivere tranquillamente in pace è essere armati fino ai denti destinando un pezzo molto più consistente del PIL a armi esercito e sistemi d'arma. Più si è armati e bellicosi, rendendo evidente di non avere nessuno scrupolo ad usare questi strumenti, più è facile vivere una vita tranquilla, pacifica, nel rispetto altrui e dei valori di convivenza tra i popoli. Chiunque viva un pacifismo di facciata pensando che basti chiudere le fabbriche di armi, prepara un mondo fatto di distruzione e sofferenza.