In risposta al messaggio di Geogalle del 30/06/2017 alle 14:17:46La mia prima auto...
Nata il primo Luglio del 1957.Costava 13 stipendi da operaio e 10 da impiegato. Cambiò la società Italiana e non vuol saperne di andar in pensione La acquistai usata nel lontano 1969 (a rate) e partimmo subito allavolta di Norimberga (Germania), in compagnia di un mio coetaneo per far visita a due Tedeschine conosciute a Jesolo. Solo statale. L'autostrada del Brennero era ancora in costruzione. Un vero e proprio pellegrinaggio Con due mozziconi di sigaretta riempivi il posacenere, in compenso fumava bene il tubo di scappamento. In quei 297 cm di lunghezza facevamo di tutto. Il sacro ed il profano. Tetto apribile rigidamente in tela, cofano motore posteriore rialzato per far respirare il propulsore, ruote in acciaio allargate e gancio sul cofano anteriore in gomma (tipo rally del tempo). Autoradio che occupava mezza auto. Fino a Trento riceveva, oltre il buio. Serbatoio carburante appena dietro il cruscotto. Non voglio pensare che bomba avevo all'altezza dello sterzo Però la ricordo con tenerezza mista a nostalgia.
In risposta al messaggio di Geogalle del 30/06/2017 alle 14:17:46La mia prima auto, regalo dei miei genitori nell'estate del 1980 per la maturità.
Nata il primo Luglio del 1957.Costava 13 stipendi da operaio e 10 da impiegato. Cambiò la società Italiana e non vuol saperne di andar in pensione La acquistai usata nel lontano 1969 (a rate) e partimmo subito allavolta di Norimberga (Germania), in compagnia di un mio coetaneo per far visita a due Tedeschine conosciute a Jesolo. Solo statale. L'autostrada del Brennero era ancora in costruzione. Un vero e proprio pellegrinaggio Con due mozziconi di sigaretta riempivi il posacenere, in compenso fumava bene il tubo di scappamento. In quei 297 cm di lunghezza facevamo di tutto. Il sacro ed il profano. Tetto apribile rigidamente in tela, cofano motore posteriore rialzato per far respirare il propulsore, ruote in acciaio allargate e gancio sul cofano anteriore in gomma (tipo rally del tempo). Autoradio che occupava mezza auto. Fino a Trento riceveva, oltre il buio. Serbatoio carburante appena dietro il cruscotto. Non voglio pensare che bomba avevo all'altezza dello sterzo Però la ricordo con tenerezza mista a nostalgia.
In risposta al messaggio di Geogalle del 30/06/2017 alle 14:17:46
Nata il primo Luglio del 1957.Costava 13 stipendi da operaio e 10 da impiegato. Cambiò la società Italiana e non vuol saperne di andar in pensione La acquistai usata nel lontano 1969 (a rate) e partimmo subito allavolta di Norimberga (Germania), in compagnia di un mio coetaneo per far visita a due Tedeschine conosciute a Jesolo. Solo statale. L'autostrada del Brennero era ancora in costruzione. Un vero e proprio pellegrinaggio Con due mozziconi di sigaretta riempivi il posacenere, in compenso fumava bene il tubo di scappamento. In quei 297 cm di lunghezza facevamo di tutto. Il sacro ed il profano. Tetto apribile rigidamente in tela, cofano motore posteriore rialzato per far respirare il propulsore, ruote in acciaio allargate e gancio sul cofano anteriore in gomma (tipo rally del tempo). Autoradio che occupava mezza auto. Fino a Trento riceveva, oltre il buio. Serbatoio carburante appena dietro il cruscotto. Non voglio pensare che bomba avevo all'altezza dello sterzo Però la ricordo con tenerezza mista a nostalgia.
In risposta al messaggio di elefantin del 30/06/2017 alle 23:33:32Che meraviglia. Ho notato una delle sue concorrenti del tempo, la NSU Prinz Non ne ho più viste in giro. E la Giannini? Ma che fine ha fatto quel marchio? Hai notizie?
In risposta al messaggio di Geogalle del 30/06/2017 alle 14:17:46Grazie dell'avviso, mi hai fatto rivivere un particolare e positivo periodo della mia vita.
Nata il primo Luglio del 1957.Costava 13 stipendi da operaio e 10 da impiegato. Cambiò la società Italiana e non vuol saperne di andar in pensione La acquistai usata nel lontano 1969 (a rate) e partimmo subito allavolta di Norimberga (Germania), in compagnia di un mio coetaneo per far visita a due Tedeschine conosciute a Jesolo. Solo statale. L'autostrada del Brennero era ancora in costruzione. Un vero e proprio pellegrinaggio Con due mozziconi di sigaretta riempivi il posacenere, in compenso fumava bene il tubo di scappamento. In quei 297 cm di lunghezza facevamo di tutto. Il sacro ed il profano. Tetto apribile rigidamente in tela, cofano motore posteriore rialzato per far respirare il propulsore, ruote in acciaio allargate e gancio sul cofano anteriore in gomma (tipo rally del tempo). Autoradio che occupava mezza auto. Fino a Trento riceveva, oltre il buio. Serbatoio carburante appena dietro il cruscotto. Non voglio pensare che bomba avevo all'altezza dello sterzo Però la ricordo con tenerezza mista a nostalgia.
In risposta al messaggio di Geogalle del 01/07/2017 alle 06:42:59veramente ci passo tutti i giorni vicino alla Giannini in via dell'Idrovore della Magliana tramite la A12 Roma -Fiumicino .. ma non so se continuano a modificare e a elaborare Auto
Che meraviglia. Ho notato una delle sue concorrenti del tempo, la NSU Prinz Non ne ho più viste in giro. E la Giannini? Ma che fine ha fatto quel marchio? Hai notizie? Comunque la libidine maggiore era secondo me l'avviamento. Quelle due levette sul tunnel. Sembravano l' innesco di un ordigno. Tiravi e...iniziava il saltellamento...
In risposta al messaggio di iw5ci del 04/07/2017 alle 12:34:38Fantastica è dir poco. Complimenti. L'antenna esterna a grondaia con filo che correva tra la guarnizione e la battuta della porta. Che meraviglia. Bei ricordi....
Questa e' la mia 500F colore beige sabbia che ha la mia eta' (50 anni). Motore originale , carrozzeria restaurata 10 anni fa. La tengo in garage come una reliquia, parte sempre al primo colpo. Quando avro' tempo libero la rimetto in strada. E' praticamente nuova, omologata Targa Oro Registro Fiat.