In risposta al messaggio di Viaggincamper del 01/12/2022 alle 09:26:11In parte sono d'accordo con te, ciò non toglie che se occupa parte o tutta la careggiata tu sei autorizzato a stenderlo. Ma in che mondo stiamo vivendo?
Premetto che la morte di un uomo mette sempre tanta tristezza, però... Un conto è l'uomo che usa la bici per andare al lavoro, a scuola.. perchè non ha altro mezzo (questi devono avere il massimo rispetto, io posso accodarmia loro anche due ore senza fiatare) l'altro conto è trovare quegli imbecilli vestiti come evidenziatori, prepotenti ed arroganti, che viaggiano accoppiati per due anche per tre, si godono la strada, parlando ta loro. Peggio ancora quelli che usano le strade (come ho letto di Rebellin) come piste di allenamento. Questi non li sopporto proprio. Perchè il rispetto deve essere reciproco e la maggior parte di questi ciclisti il rispetto non ce l'ha. Ora molti grideranno alla prepotenza degli automobilisti, invocheranno alla vulnerabilità della categorie più deboli (ciclisti compresi) ma la realtà è questa, i ciclisti (specie quelli della domennica) danno davvero tanto fastidio Ho corretto una frase..quando l'ho scritta non era certo fosse stato travolto da un tir
In risposta al messaggio di marob del 01/12/2022 alle 09:39:39Era un modo di dire, nessun è autorizzato a stendere nessuno, ma ci vuole rispetto da parte di tutti. Vedi che se gruppi di ciclisti prendessero per ciascun ciclista 10000 euro di multa cambierebbero subito piste di allenamento e luoghi di intrattenimento, specialmente nelle ore in cui altri utenti sonno sulla via per lavoro e non per svago.
In parte sono d'accordo con te, ciò non toglie che se occupa parte o tutta la careggiata tu sei autorizzato a stenderlo. Ma in che mondo stiamo vivendo?
In risposta al messaggio di giorgioste del 01/12/2022 alle 12:16:19Viviamo in un mondo dove l'odio supera ogni rispetto
Premetto che in bici ci vado quasi esclusivamente al lavoro, ma non capisco l'astio che sta emergendo. Leggendo le varie notizie, vedendo dove è successo, sembra palese che è il camionista che ha ignorato la bicicletta,per poi fermarsi poco dopo, ed andandosene e anche se dirà che è così, difficilmente potrà non essersi accorto di nulla. Probabile non avesse fatto caso alla bici, magari perché concentrato su altro, ma a maggior ragione da non giustificare. Il fatto non è avvenuto in quelle strade secondarie, magari con dislivello, dove si generano i disagi per gli automobilisti, inoltre il ciclista era da solo e non vedo plausibile che stesse ostacolando qualsiasi. Partendo dal rispetto delle regole, se la strada non è vietata alle bici, queste hanno lo stesso diritto di circolarci che hanno gli altri mezzi. Che riposi in pace, senza che gli fischino le orecchie anche ora.
In risposta al messaggio di dani1967 del 01/12/2022 alle 12:18:22Hai perfettamente ragione, mi terrò alla larga da questo thread.
Viviamo in un mondo dove l'odio supera ogni rispetto
In risposta al messaggio di dani1967 del 01/12/2022 alle 12:36:39Intervengo solo per dire che concordo con Dani e Chorus e non aggiungo altro.
Lo dico in maniera semplice e poi mi allineo a chorus, a questo mondo quello che contano solo le persone. Un cret*no lo sarà su auto, moto, bici, camper, monopattino, una persone intelligente lo sarà in qualsiasi occasionee su qualsiasi mezzo. Approfittare della morte di un professionista che sicuramente in bici sapeva andarci, per esprimere odio e rancore è davvero di pessimo gusto.
QUELLA BICICLETTA ACCARTOCCIATA È IN OGNI CASO REBELLIN (tuttobiciweb.it)
In risposta al messaggio di chorus del 01/12/2022 alle 15:21:20complimenti a te e un RIP a LUI
Cari amici, posto un ricordo commovente e lucido di Davide Rebellin: Vi prego di non fermarvi alla foto, di per se spaventosamente emblematica, che dà l'idea della crudeltà di quanto accaduto, ma di leggere il ritratto di questo straordinario campione. Vi ringrazio per l'attenzione. QUELLA BICICLETTA ACCARTOCCIATA È IN OGNI CASO REBELLIN (tuttobiciweb.it)
In risposta al messaggio di dani1967 del 01/12/2022 alle 12:36:39Concordo in pieno con te e con chiunque la pensi in questo modo
Lo dico in maniera semplice e poi mi allineo a chorus, a questo mondo quello che contano solo le persone. Un cret*no lo sarà su auto, moto, bici, camper, monopattino, una persone intelligente lo sarà in qualsiasi occasionee su qualsiasi mezzo. Approfittare della morte di un professionista che sicuramente in bici sapeva andarci, per esprimere odio e rancore è davvero di pessimo gusto.
In risposta al messaggio di Armando del 01/12/2022 alle 16:03:18
Concordo in pieno con te e con chiunque la pensi in questo modo
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 01/12/2022 alle 09:26:11
Premetto che la morte di un uomo mette sempre tanta tristezza, però... Un conto è l'uomo che usa la bici per andare al lavoro, a scuola.. perchè non ha altro mezzo (questi devono avere il massimo rispetto, io posso accodarmia loro anche due ore senza fiatare) l'altro conto è trovare quegli imbecilli vestiti come evidenziatori, prepotenti ed arroganti, che viaggiano accoppiati per due anche per tre, si godono la strada, parlando ta loro. Peggio ancora quelli che usano le strade (come ho letto di Rebellin) come piste di allenamento. Questi non li sopporto proprio. Perchè il rispetto deve essere reciproco e la maggior parte di questi ciclisti il rispetto non ce l'ha. Ora molti grideranno alla prepotenza degli automobilisti, invocheranno alla vulnerabilità della categorie più deboli (ciclisti compresi) ma la realtà è questa, i ciclisti (specie quelli della domennica) danno davvero tanto fastidio Ho corretto una frase..quando l'ho scritta non era certo fosse stato travolto da un tir