In risposta al messaggio di dielle6971 del 01/12/2022 alle 18:09:06
Non ho seguito a fondo la vicenda e nemmeno forse si sa ancora bene cosa sia successo. Ma ancora ho ben presente il caso Zanardi : dapprima avete messo in croce il camionista adducendo che un fuoriclasse come Zanardi nonpoteva aver sbagliato e che l'autista era praticamente da sopprimere. Lo stesso fece la famiglia di Zanardi. Poi è venuta fuori la verità : è Zanardi che ha invaso la corsia del camion ed il suo autista nulla ha potuto fare se non, comunque, forzatamente, lasciare da parte il suo lavoro per un periodo piuttosto lungo a causa di un rimbambito che si allenava su strada pubblica. Già, quell'allenamento vietato dal codice stradale e che puo' essere praticato solo in circuiti chiusi. Dunque prima di, nuovamente, crocifiggere un autista, vediamo come va a finire. Ciclisti : io vado molto in bici e ci vado quasi esclusivamente su sterrato o strade più che secondarie. perchè inutile nascondercelo, il nostro bel paese è ben poco adatto e strutturato per il traffico di quel tipo di due ruote. Poi aggiungiamo, come ormai sempre accade in alcune zone ( la mia, ad esempio, essendo ad alta vocazione agricola ) che anche stasera, mezzora fa, ho incrociato nel buio i soliti extracomunitari che viaggiano in bici senza nemmeno una lucina oppure almeno un giubbetto rifrangente. Pero' ne investissi mai uno, il deliquente sarei io... Tralascio cio' che penso degli evidenziatori a due ruote della domenica : fortunatamente dalle mie parti ci si è messi a multarli sonoramente qualora circolino affiancati... ed era ora. Dopodichè alcuni, qui, possono fare tutta la retorica che vogliono, siamo un Paese più o meno libero. Ma agguantare la realtà sarebbe segno di intelligenza e civiltà. Più dei paroloni scontati. Bye D.
https://corrieredellumbria.corr...
In risposta al messaggio di Grinza del 02/12/2022 alle 07:01:43con infinita tristezza dico la mia se ho visto bene la bici è schiacciata dunque da parecchi anni i camion sul laterale hanno le (barre) paraciclisti e cozza con un sorpasso in quanto se sorpasso la bici il ciclista (dovrebbe) finire fuori strada.non mi spiego quindi lo schiacciamento laterale.ipotesi preso sotto davanti?finito nel timone quindi no bilico ma autotreno? sarebbe possibile anche se difficile non accorgersi in quanto se sorpassi un ciclista guardi lo specchietto ma se la foto della bici è quella è IMPOSSIBILE non accorgersene e spero vivamente prendano il DELINQUENTE
Stamani i giornali riportano che ancora non hanno individuato il camion che ha investito il professionista, al vaglio sono più di uno…. Poi c’è da capire la dinamica, ricordo quando Hyden in bici passó col rosso edun auto lo investì a morte, la colpa, in prima istanza, venne data all’automobilista Perchè andava oltre 50 km/h è non a chi era passato col rosso…..i potenti possono fare anche questo Su tutto però c’è la prematura morte di due persone. Speriamo si venga a capo presto sulle responsabilità.
In risposta al messaggio di ecostar del 01/12/2022 alle 18:51:53Intanto mi scuso se ho dato l'impressione di fregarmene della morte di Rebellin. Non era mia intenzione lanciare questo messaggio. Semmai il contrario. Ho iniziato dicendo che la morte mette sempre tanta tristezza. E non ho dato colpe al suo comportamento per quel che è successo.
Non condivido nessuna parola del tuo intervento , io non sono un cicloamatore ma sono un normale ciclista come tanti e sulle strade urbane come tutti i ciclisti sto attento ne più ne meno come tutti gli automobilisti ,motociclisti e camionisti (pirati esclusi) anche se a volte capita un attimo di distrazione ma capita a tutti automobilisti , motociclisti e non per ultimi camionisti (sempre pirati esclusi ) , il grave errore di quel camionista è stato quello di non fermarsi e non mi si dica che non se ne sia accorto di averlo investito anche con il posteriore di un tir perchè in quelle occasioni e non solo in quelle si controlla attentamente e più del solito il retrovisore DX , quindi quel grave errore gli costerà parecchio con un cadavere sulla sua coscienza , il ciclista non ha nessuna colpa ne pare abbia commesso nessuna infrazione , il camionista doveva aspettare il momento + adatto per superarlo ma purtroppo rimanergli dietro anche per pochi secondi o pochi minuti a 20 -25-30 km/h aspettando il momento giusto infastidisce e questo è un altro gravissimo errore , forse l'unica infrazione del ciclista è quella di aver superato i classici 20 o 25 km/h ma nulla avrebbe in comune con l'investimento concludo dicendoti che il tuo intervento è di pessimo gusto e andrebbe eliminato seduta stante
In risposta al messaggio di dielle6971 del 01/12/2022 alle 18:09:06Eh, in effetti sulle pagine di COL si era vessato il camionista ai tempi
Non ho seguito a fondo la vicenda e nemmeno forse si sa ancora bene cosa sia successo. Ma ancora ho ben presente il caso Zanardi : dapprima avete messo in croce il camionista adducendo che un fuoriclasse come Zanardi nonpoteva aver sbagliato e che l'autista era praticamente da sopprimere. Lo stesso fece la famiglia di Zanardi. Poi è venuta fuori la verità : è Zanardi che ha invaso la corsia del camion ed il suo autista nulla ha potuto fare se non, comunque, forzatamente, lasciare da parte il suo lavoro per un periodo piuttosto lungo a causa di un rimbambito che si allenava su strada pubblica. Già, quell'allenamento vietato dal codice stradale e che puo' essere praticato solo in circuiti chiusi. Dunque prima di, nuovamente, crocifiggere un autista, vediamo come va a finire. Ciclisti : io vado molto in bici e ci vado quasi esclusivamente su sterrato o strade più che secondarie. perchè inutile nascondercelo, il nostro bel paese è ben poco adatto e strutturato per il traffico di quel tipo di due ruote. Poi aggiungiamo, come ormai sempre accade in alcune zone ( la mia, ad esempio, essendo ad alta vocazione agricola ) che anche stasera, mezzora fa, ho incrociato nel buio i soliti extracomunitari che viaggiano in bici senza nemmeno una lucina oppure almeno un giubbetto rifrangente. Pero' ne investissi mai uno, il deliquente sarei io... Tralascio cio' che penso degli evidenziatori a due ruote della domenica : fortunatamente dalle mie parti ci si è messi a multarli sonoramente qualora circolino affiancati... ed era ora. Dopodichè alcuni, qui, possono fare tutta la retorica che vogliono, siamo un Paese più o meno libero. Ma agguantare la realtà sarebbe segno di intelligenza e civiltà. Più dei paroloni scontati. Bye D.
https://forum.camperonline.it/v...
https://forum.camperonline.it/v...
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 02/12/2022 alle 09:16:08Da appassionato di ciclismo, mi spiace molto per l' accaduto a Rebellin, R.I.P
Intanto mi scuso se ho dato l'impressione di fregarmene della morte di Rebellin. Non era mia intenzione lanciare questo messaggio. Semmai il contrario. Ho iniziato dicendo che la morte mette sempre tanta tristezza. E nonho dato colpe al suo comportamento per quel che è successo. Poi ho aggiunto, amareggiato, che la prepotenza e la strafottenza che molti ciclisti della domenica hanno quando girano appaiati per le strade, porta ad una sola conclusione: che se qualcuno avrà mai la peggio, quello è il ciclista e non l'automobilista o il camionista. Esorto voi cicloamatori o utilizzatori di bici ad usare le piste ciclabili o i luoghi dove poter dar sfogo al vostro sport in tutta sicurezza, oppure, se proprio si vuole usare la strada al pari di ogni altro mezzo è giusto rispettare le regole, munirsi di bici adeguate e non di bici con ruotine larghe un centrimetro, dotarsi di casco e di altri dispositivi di sicurezza (come i motociclisti) e magari dotarsi di bollo ed assicurazione. Spero stavolta di essere stato più chiaro e meno di pessimo gusto.
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 02/12/2022 alle 09:16:08Avevo deciso di stare alla larga da questo thread, ma siccome insisti...
Intanto mi scuso se ho dato l'impressione di fregarmene della morte di Rebellin. Non era mia intenzione lanciare questo messaggio. Semmai il contrario. Ho iniziato dicendo che la morte mette sempre tanta tristezza. E nonho dato colpe al suo comportamento per quel che è successo. Poi ho aggiunto, amareggiato, che la prepotenza e la strafottenza che molti ciclisti della domenica hanno quando girano appaiati per le strade, porta ad una sola conclusione: che se qualcuno avrà mai la peggio, quello è il ciclista e non l'automobilista o il camionista. Esorto voi cicloamatori o utilizzatori di bici ad usare le piste ciclabili o i luoghi dove poter dar sfogo al vostro sport in tutta sicurezza, oppure, se proprio si vuole usare la strada al pari di ogni altro mezzo è giusto rispettare le regole, munirsi di bici adeguate e non di bici con ruotine larghe un centrimetro, dotarsi di casco e di altri dispositivi di sicurezza (come i motociclisti) e magari dotarsi di bollo ed assicurazione. Spero stavolta di essere stato più chiaro e meno di pessimo gusto.
In risposta al messaggio di chorus del 02/12/2022 alle 10:41:49Persone come te le stimo e le rispetto.
Avevo deciso di stare alla larga da questo thread, ma siccome insisti... Sono un cicloamatore da oltre 35 anni, sono un appassionato della bicicletta da corsa, sono iscritto a una società sportiva, e per farlo devo sostenereuna visita medica, ho un'assicurazione responsabilità civile, conseguenza dell'iscrizione alla società sportiva, uso sistematicamente il casco dall'inizio degli anni novanta (lo uso anche per venire qui in ufficio quando mi muovo con la bicicletta da passeggio), possiedo più biciclette (le colleziono), tutte dotate di campanello (accessorio che ha una limitatissima utilità soltanto in alcune piste ciclabili, illegittimamente utilizzate da pedoni), di giorno uso da anni le luci anteriori e posteriori, che non costano tre euro come sto leggendo in alcuni post, ma cinquanta volte di più, mi vesto con colori sgargianti, quando esco in gruppo con i miei amici viaggiamo in fila indiana (so che non mi crederai ma è così). Non ti elenco i tantissimi comportamenti illegittimi e criminali degli altri utenti della strada che vedo durante tutte le mie uscite in bici: oltre 35 anni di ciclismo mi hanno insegnato a tenere gli occhi sempre costantemente aperti, so che sarebbe tempo perso. Sappi, e sappiano tutti quanti, che anche noi ciclisti abbiamo i medesimi diritti degli altri utenti della strada, ma con una piccola differenza: siamo considerati, al pari dei pedoni, quelli deboli, e in quanto tali degni di tutela. Concludo dicendo questo: la comunità dei ciclisti è molto scossa dalla perdita di un grande campione come Davide Rebellin, lo è stata anche alcuni anni fa con la perdita di Michele Scarponi. Quando muore in queste circostanze un personaggio famoso, un campione dello sport, come lo sono stati Rebellin e Scarponi, vengono in mente le centinaia di disgrazie a cui assistiamo impotenti ogni anno. E ciò fa riflettere, ti fa capire che potrebbe succedere anche a te. Leggere in continuazione frasi fatte, da cui sprizza odio nei confronti della categoria a cui appartengo fa veramente ma veramente male. Evitiamo di scrivere per cortesia e lasciamo lo spazio al raccoglimento. Grazie a tutti, Luigi
In risposta al messaggio di chorus del 02/12/2022 alle 10:41:49Scusa, non hai mai visto ciclisti fregarsene del codice al pari di automobilisti, camperisti, motociclisti e tutti gli altri isti?
Avevo deciso di stare alla larga da questo thread, ma siccome insisti... Sono un cicloamatore da oltre 35 anni, sono un appassionato della bicicletta da corsa, sono iscritto a una società sportiva, e per farlo devo sostenereuna visita medica, ho un'assicurazione responsabilità civile, conseguenza dell'iscrizione alla società sportiva, uso sistematicamente il casco dall'inizio degli anni novanta (lo uso anche per venire qui in ufficio quando mi muovo con la bicicletta da passeggio), possiedo più biciclette (le colleziono), tutte dotate di campanello (accessorio che ha una limitatissima utilità soltanto in alcune piste ciclabili, illegittimamente utilizzate da pedoni), di giorno uso da anni le luci anteriori e posteriori, che non costano tre euro come sto leggendo in alcuni post, ma cinquanta volte di più, mi vesto con colori sgargianti, quando esco in gruppo con i miei amici viaggiamo in fila indiana (so che non mi crederai ma è così). Non ti elenco i tantissimi comportamenti illegittimi e criminali degli altri utenti della strada che vedo durante tutte le mie uscite in bici: oltre 35 anni di ciclismo mi hanno insegnato a tenere gli occhi sempre costantemente aperti, so che sarebbe tempo perso. Sappi, e sappiano tutti quanti, che anche noi ciclisti abbiamo i medesimi diritti degli altri utenti della strada, ma con una piccola differenza: siamo considerati, al pari dei pedoni, quelli deboli, e in quanto tali degni di tutela. Concludo dicendo questo: la comunità dei ciclisti è molto scossa dalla perdita di un grande campione come Davide Rebellin, lo è stata anche alcuni anni fa con la perdita di Michele Scarponi. Quando muore in queste circostanze un personaggio famoso, un campione dello sport, come lo sono stati Rebellin e Scarponi, vengono in mente le centinaia di disgrazie a cui assistiamo impotenti ogni anno. E ciò fa riflettere, ti fa capire che potrebbe succedere anche a te. Leggere in continuazione frasi fatte, da cui sprizza odio nei confronti della categoria a cui appartengo fa veramente ma veramente male. Evitiamo di scrivere per cortesia e lasciamo lo spazio al raccoglimento. Grazie a tutti, Luigi
In risposta al messaggio di Clint del 02/12/2022 alle 11:29:03Le piste ciclabili sono poche; viceversa sono molto diffuse le cosiddette piste ciclopedonali.
In presenza di una pista ciclabile a lato strada dovrebbe essere obbligatorio percorrerla a tutte le tipologie di ciclisti, dal bambino con la mamma sino allo pseudo professionista tutto agghindato e griffato. Invece i suddettipseudo ciclisti professionisti se ne fregano e continuano a viaggiare affiancati sulle strade facendosi i cavolacci loro. Questa è la realta che piaccia o meno...
In risposta al messaggio di Furio59 del 02/12/2022 alle 12:18:48Mi capita di pedalare nel Canton Ticino, che raggiungo in bici da casa.
Dovunque vada un ciclista, purchè su strada dove non sia in vigore espresso divieto (autostrade ed alcune superstrade, ad es.), va rispettato, che vada forte o piano, solo o in gruppo, in fila o affiancati. Questo è ilmio pensiero, che scaturisce non tanto dalle norme in vigore, quanto dal buon senso e dall' osservazione negli altri paesi europei del comportamento degli utenti della strada nei loro confronti. Ovvero una bici è considerata come un auto ( intendo come ingombro), anche se viaggia sul bordo strada, e viene sorpassata spostandosi sulla corsia opposta (CON LA FRECCIA, per segnalare a chi ci segue la presenza del ciclista) e passandogli ben distante. Questo significa, ad esempio, che su un passo in salita, raggiungendo una bici in prossimità di una curva i mezzi devono attendere, se necessario anche fermandosi a singhiozzo(visto la ridotta velocità della bici), di aver superato la curva e di avere la corsia opposta libera per superarla. Quanti qui in Italia hanno un comportamento simile? All'estero lo fanno. Adesso datemi pure addosso, sono abituato. Questo è il rispetto a prescindere, e io questo comportamento lo attuo anche quando viaggio con la moto. Superare un ciclista passandogli vicino mentre sulla corsia opposta sfrecciano i mezzi in senso contrario, è una manovra estremamente pericolosa, anche se in Italia è l'abitudine.
In risposta al messaggio di dielle6971 del 01/12/2022 alle 18:09:06"Ma ancora ho ben presente il caso Zanardi : dapprima avete messo in croce il camionista adducendo che un fuoriclasse come Zanardi non poteva aver sbagliato e che l'autista era praticamente da sopprimere"
Non ho seguito a fondo la vicenda e nemmeno forse si sa ancora bene cosa sia successo. Ma ancora ho ben presente il caso Zanardi : dapprima avete messo in croce il camionista adducendo che un fuoriclasse come Zanardi nonpoteva aver sbagliato e che l'autista era praticamente da sopprimere. Lo stesso fece la famiglia di Zanardi. Poi è venuta fuori la verità : è Zanardi che ha invaso la corsia del camion ed il suo autista nulla ha potuto fare se non, comunque, forzatamente, lasciare da parte il suo lavoro per un periodo piuttosto lungo a causa di un rimbambito che si allenava su strada pubblica. Già, quell'allenamento vietato dal codice stradale e che puo' essere praticato solo in circuiti chiusi. Dunque prima di, nuovamente, crocifiggere un autista, vediamo come va a finire. Ciclisti : io vado molto in bici e ci vado quasi esclusivamente su sterrato o strade più che secondarie. perchè inutile nascondercelo, il nostro bel paese è ben poco adatto e strutturato per il traffico di quel tipo di due ruote. Poi aggiungiamo, come ormai sempre accade in alcune zone ( la mia, ad esempio, essendo ad alta vocazione agricola ) che anche stasera, mezzora fa, ho incrociato nel buio i soliti extracomunitari che viaggiano in bici senza nemmeno una lucina oppure almeno un giubbetto rifrangente. Pero' ne investissi mai uno, il deliquente sarei io... Tralascio cio' che penso degli evidenziatori a due ruote della domenica : fortunatamente dalle mie parti ci si è messi a multarli sonoramente qualora circolino affiancati... ed era ora. Dopodichè alcuni, qui, possono fare tutta la retorica che vogliono, siamo un Paese più o meno libero. Ma agguantare la realtà sarebbe segno di intelligenza e civiltà. Più dei paroloni scontati. Bye D.
Rebellin, la lettera di Salvini alla Gazzetta: 'Sicurezza sulle strade, faremo così' - La Gazzetta dello Sport
In risposta al messaggio di chorus del 02/12/2022 alle 13:34:42...mi mancava tanto una sua uscita...
spero che qualcosa si possa muovere Rebellin, la lettera di Salvini alla Gazzetta: 'Sicurezza sulle strade, faremo così' - La Gazzetta dello Sport
In risposta al messaggio di chorus del 02/12/2022 alle 13:34:42Ah se l’ha detta Salvini ……
spero che qualcosa si possa muovere Rebellin, la lettera di Salvini alla Gazzetta: 'Sicurezza sulle strade, faremo così' - La Gazzetta dello Sport
In risposta al messaggio di Ummagamma del 02/12/2022 alle 15:27:09Dal promettere dovrebbe passare al fare.. ma per uno che é sempre in campagna elettorale la vedo dura (vedremo col ponte)
Che cosa ha detto di sbagliato? … chiedo per un amico