In risposta al messaggio di torelli66 del 26/03/2020 alle 15:47:59Bellissimo... Vi auguro che vada tutto bene e finisca al piu presto. Per voi e per noi.
Ciao a tutti, volevo sapere come vivevate la situazione avendo un vostro familiare che lavora in terapia intensiva (rianimazione). Mia moglie lavora in rianimazione presso il Bufalini di Cesena,dove i posti letto con questaemmergenza sono raddoppiati.Le persone ricoverate, anche se provengono da altre province, come dice lei... non sono mai sole, perchè noi siamo sempre presenti.In questo mese tante cose sono cambiate nella nostra quotidianità,ma la cosa che non è cambiata,e il suo sorriso che non ha mai perso,pur andato via la mattina e ritornado la sera. A volte quando rientra si sdraia sul divano e si appisola prima di chiamarla per cenare.La cosa bella che non è cambiata e il parlare durante la cena delle cose che sono successe durante la giornata, con i miei familiari.Riassettato tutto, se ha voglia,sul divano ci guardiamo la tv,ed intanto le massagio i piedi,molte volte si addormenta, forse per egoismo non la sveglio subito, anche se dorme mi tiene compagnia. Il giorno sucessivo per lei ricominciare la rumba .Speriamo al più presto di ritornare alla nostra normalità e di potere ritornare a visitare con i nostri mezzi la NOSTRA BELLA ITALIA.scusate lo sfogo un saluto a tutti.Paolo
In risposta al messaggio di torelli66 del 26/03/2020 alle 15:47:59Abbraccio e ringrazio tua moglie e tutti quelli che lavorano negli ospedali per quello che stanno facendo.
Ciao a tutti, volevo sapere come vivevate la situazione avendo un vostro familiare che lavora in terapia intensiva (rianimazione). Mia moglie lavora in rianimazione presso il Bufalini di Cesena,dove i posti letto con questaemmergenza sono raddoppiati.Le persone ricoverate, anche se provengono da altre province, come dice lei... non sono mai sole, perchè noi siamo sempre presenti.In questo mese tante cose sono cambiate nella nostra quotidianità,ma la cosa che non è cambiata,e il suo sorriso che non ha mai perso,pur andato via la mattina e ritornado la sera. A volte quando rientra si sdraia sul divano e si appisola prima di chiamarla per cenare.La cosa bella che non è cambiata e il parlare durante la cena delle cose che sono successe durante la giornata, con i miei familiari.Riassettato tutto, se ha voglia,sul divano ci guardiamo la tv,ed intanto le massagio i piedi,molte volte si addormenta, forse per egoismo non la sveglio subito, anche se dorme mi tiene compagnia. Il giorno sucessivo per lei ricominciare la rumba .Speriamo al più presto di ritornare alla nostra normalità e di potere ritornare a visitare con i nostri mezzi la NOSTRA BELLA ITALIA.scusate lo sfogo un saluto a tutti.Paolo
In risposta al messaggio di torelli66 del 26/03/2020 alle 15:47:59Hai condiviso una cosa semplice e drammaticamente quotidiana al tempo stesso.
Ciao a tutti, volevo sapere come vivevate la situazione avendo un vostro familiare che lavora in terapia intensiva (rianimazione). Mia moglie lavora in rianimazione presso il Bufalini di Cesena,dove i posti letto con questaemmergenza sono raddoppiati.Le persone ricoverate, anche se provengono da altre province, come dice lei... non sono mai sole, perchè noi siamo sempre presenti.In questo mese tante cose sono cambiate nella nostra quotidianità,ma la cosa che non è cambiata,e il suo sorriso che non ha mai perso,pur andato via la mattina e ritornado la sera. A volte quando rientra si sdraia sul divano e si appisola prima di chiamarla per cenare.La cosa bella che non è cambiata e il parlare durante la cena delle cose che sono successe durante la giornata, con i miei familiari.Riassettato tutto, se ha voglia,sul divano ci guardiamo la tv,ed intanto le massagio i piedi,molte volte si addormenta, forse per egoismo non la sveglio subito, anche se dorme mi tiene compagnia. Il giorno sucessivo per lei ricominciare la rumba .Speriamo al più presto di ritornare alla nostra normalità e di potere ritornare a visitare con i nostri mezzi la NOSTRA BELLA ITALIA.scusate lo sfogo un saluto a tutti.Paolo
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In risposta al messaggio di torelli66 del 26/03/2020 alle 15:47:59So che conta poco, ma tu e tua moglie avete tutta la mia stima e la mia gratitudine.
Ciao a tutti, volevo sapere come vivevate la situazione avendo un vostro familiare che lavora in terapia intensiva (rianimazione). Mia moglie lavora in rianimazione presso il Bufalini di Cesena,dove i posti letto con questaemmergenza sono raddoppiati.Le persone ricoverate, anche se provengono da altre province, come dice lei... non sono mai sole, perchè noi siamo sempre presenti.In questo mese tante cose sono cambiate nella nostra quotidianità,ma la cosa che non è cambiata,e il suo sorriso che non ha mai perso,pur andato via la mattina e ritornado la sera. A volte quando rientra si sdraia sul divano e si appisola prima di chiamarla per cenare.La cosa bella che non è cambiata e il parlare durante la cena delle cose che sono successe durante la giornata, con i miei familiari.Riassettato tutto, se ha voglia,sul divano ci guardiamo la tv,ed intanto le massagio i piedi,molte volte si addormenta, forse per egoismo non la sveglio subito, anche se dorme mi tiene compagnia. Il giorno sucessivo per lei ricominciare la rumba .Speriamo al più presto di ritornare alla nostra normalità e di potere ritornare a visitare con i nostri mezzi la NOSTRA BELLA ITALIA.scusate lo sfogo un saluto a tutti.Paolo
In risposta al messaggio di torelli66 del 26/03/2020 alle 15:47:59Ringrazia tua moglie per quello che fa.
Ciao a tutti, volevo sapere come vivevate la situazione avendo un vostro familiare che lavora in terapia intensiva (rianimazione). Mia moglie lavora in rianimazione presso il Bufalini di Cesena,dove i posti letto con questaemmergenza sono raddoppiati.Le persone ricoverate, anche se provengono da altre province, come dice lei... non sono mai sole, perchè noi siamo sempre presenti.In questo mese tante cose sono cambiate nella nostra quotidianità,ma la cosa che non è cambiata,e il suo sorriso che non ha mai perso,pur andato via la mattina e ritornado la sera. A volte quando rientra si sdraia sul divano e si appisola prima di chiamarla per cenare.La cosa bella che non è cambiata e il parlare durante la cena delle cose che sono successe durante la giornata, con i miei familiari.Riassettato tutto, se ha voglia,sul divano ci guardiamo la tv,ed intanto le massagio i piedi,molte volte si addormenta, forse per egoismo non la sveglio subito, anche se dorme mi tiene compagnia. Il giorno sucessivo per lei ricominciare la rumba .Speriamo al più presto di ritornare alla nostra normalità e di potere ritornare a visitare con i nostri mezzi la NOSTRA BELLA ITALIA.scusate lo sfogo un saluto a tutti.Paolo
In risposta al messaggio di torelli66 del 26/03/2020 alle 15:47:59Io lavoro in una rianimazione lombarda e capisco bene la situazione, ma essendo anche mia moglie infermiera viaggiamo sulla stessa sintonia. A casa non entrano i problemi del lavoro, cerchi di liberare la mente e di rasserenare anche se la situazione sul campo è drammatica ( chi non la vive non si rende conto), alcune cose però sono cambiate, mia moglie è positiva ( infezione contratta in ospedale, ma per il momento sta abbastanza bene) e quindi abbiamo fatto una sorta di isolamento in casa, quarantena per il resto della famiglia che non può uscire (tranne io che come operatore sanitario sono esentato fintanto che sono asintomatico ( posso uscire per lavoro e spesa), distanza dai figli, prima mangiano loro e poi io. Per il momento i ragazzi capiscono e si adeguano, per fortuna abbiamo un piccolo giardino e prendiamo aria. Andando al lavoro mantengo una certa parvenza di normalità anche se sono state sospese ferie e, spesso, saltano i riposi e la programmazione dei turni, ma non invidio chi è obbligato a stare in casa. Ma, e penso che anche tua moglie sia d'accordo, ognuno deve fare la sua parte e stare in casa è fondamentale per fermare quest'incubo e tornare il prima possibile alla normalità. Nel frattempo viaggio con la fantasia programmando i prossimi viaggi.
Ciao a tutti, volevo sapere come vivevate la situazione avendo un vostro familiare che lavora in terapia intensiva (rianimazione). Mia moglie lavora in rianimazione presso il Bufalini di Cesena,dove i posti letto con questaemmergenza sono raddoppiati.Le persone ricoverate, anche se provengono da altre province, come dice lei... non sono mai sole, perchè noi siamo sempre presenti.In questo mese tante cose sono cambiate nella nostra quotidianità,ma la cosa che non è cambiata,e il suo sorriso che non ha mai perso,pur andato via la mattina e ritornado la sera. A volte quando rientra si sdraia sul divano e si appisola prima di chiamarla per cenare.La cosa bella che non è cambiata e il parlare durante la cena delle cose che sono successe durante la giornata, con i miei familiari.Riassettato tutto, se ha voglia,sul divano ci guardiamo la tv,ed intanto le massagio i piedi,molte volte si addormenta, forse per egoismo non la sveglio subito, anche se dorme mi tiene compagnia. Il giorno sucessivo per lei ricominciare la rumba .Speriamo al più presto di ritornare alla nostra normalità e di potere ritornare a visitare con i nostri mezzi la NOSTRA BELLA ITALIA.scusate lo sfogo un saluto a tutti.Paolo
In risposta al messaggio di bradipo66 del 26/03/2020 alle 18:13:48Grazie anche a voi che siete in prima linea e auguri per tua moglie.
Io lavoro in una rianimazione lombarda e capisco bene la situazione, ma essendo anche mia moglie infermiera viaggiamo sulla stessa sintonia. A casa non entrano i problemi del lavoro, cerchi di liberare la mente e di rasserenareanche se la situazione sul campo è drammatica ( chi non la vive non si rende conto), alcune cose però sono cambiate, mia moglie è positiva ( infezione contratta in ospedale, ma per il momento sta abbastanza bene) e quindi abbiamo fatto una sorta di isolamento in casa, quarantena per il resto della famiglia che non può uscire (tranne io che come operatore sanitario sono esentato fintanto che sono asintomatico ( posso uscire per lavoro e spesa), distanza dai figli, prima mangiano loro e poi io. Per il momento i ragazzi capiscono e si adeguano, per fortuna abbiamo un piccolo giardino e prendiamo aria. Andando al lavoro mantengo una certa parvenza di normalità anche se sono state sospese ferie e, spesso, saltano i riposi e la programmazione dei turni, ma non invidio chi è obbligato a stare in casa. Ma, e penso che anche tua moglie sia d'accordo, ognuno deve fare la sua parte e stare in casa è fondamentale per fermare quest'incubo e tornare il prima possibile alla normalità. Nel frattempo viaggio con la fantasia programmando i prossimi viaggi.
In risposta al messaggio di lebreton del 06/07/2021 alle 16:46:19Esatto!! E io mi sto chiedendo come fanno ancora queste persone sorridere quando dovranno stare li ad avere attaccati ai tubi i novax. Io non sono una del personale sanitario, se lo fossi, mi verrebbe la voglia staccargli il tubo. Ma devo farmi i turni massacranti perche tu sei un cipollo?? La possibilita ce l'avevi, non ti andava bene, ora non va bene a me sacrificarmi per te. Fortunatamente ho fatto progettista metalmeccanico. Sicuramente andavo piu d'accordo con i trattori come sarei andata d'accordo da adetto sanitario con i novax.
Per coloro che hanno dimenticato e per quelli che non si vogliono vaccinare....
In risposta al messaggio di torelli66 del 26/03/2020 alle 15:47:59Ciao,
Ciao a tutti, volevo sapere come vivevate la situazione avendo un vostro familiare che lavora in terapia intensiva (rianimazione). Mia moglie lavora in rianimazione presso il Bufalini di Cesena,dove i posti letto con questaemmergenza sono raddoppiati.Le persone ricoverate, anche se provengono da altre province, come dice lei... non sono mai sole, perchè noi siamo sempre presenti.In questo mese tante cose sono cambiate nella nostra quotidianità,ma la cosa che non è cambiata,e il suo sorriso che non ha mai perso,pur andato via la mattina e ritornado la sera. A volte quando rientra si sdraia sul divano e si appisola prima di chiamarla per cenare.La cosa bella che non è cambiata e il parlare durante la cena delle cose che sono successe durante la giornata, con i miei familiari.Riassettato tutto, se ha voglia,sul divano ci guardiamo la tv,ed intanto le massagio i piedi,molte volte si addormenta, forse per egoismo non la sveglio subito, anche se dorme mi tiene compagnia. Il giorno sucessivo per lei ricominciare la rumba .Speriamo al più presto di ritornare alla nostra normalità e di potere ritornare a visitare con i nostri mezzi la NOSTRA BELLA ITALIA.scusate lo sfogo un saluto a tutti.Paolo
In risposta al messaggio di kalasaya del 07/07/2021 alle 14:54:45Ma guarda. Questi sono eroi italiani, molti dei quali hanno sacrificato letteralmente la vita, altri hanno passato mesi di durissimo sacrificio, e invece che fargli una statua come le centinaia al milite ignoto nel nostro paese, come le migliaia che rappresentano persone che hanno preso a cannonate e fucilate il prossimo, dovremmo passare oltre perché rappresentano una realtà che a qualcuno da fastidio e vuole negare ? Bada bene, io non toglierei le statue dei nostri soldati, mandati spesso al macello da una politica insensata, ma di sicuro non bollerei altre azioni eroiche civili come qualcosa da passare oltre perché siccome è passato un anno (anzi, non è nemmeno finito), è acqua passata sotto i ponti.
Cerchiamo di guardare avanti il passato è passato..