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caso risolto...
Caso risolto. Il camper a strapiombo sul burrone da sabato notte sulla vecchia strada militare che dal forte di Monte scende a quello di Ceraino, ieri notte è «tornato a casa», a Vigevano.
Merito di due appassionati di fuoristrada, che in due ore e mezzo hanno risolto la situazione con una jeep, un verricello e molto sangue freddo. «Siamo abituati a risolvere casi difficile», minimizza Michele Andreis, 25 anni, che con Angelo Marogna, 43 anni, è riuscito a riportare a Monte il mezzo senza bisogno di realizzare spiazzi, come si era ipotizzato per permettere al camper di girarsi e risalire. Andreis e Marogna, che lavorano rispettivamente nella concessionaria Chebercar di Domegliara e al distributore di benzina di Corrubio di Sant'Anna d'Alfaedo, amano i motori da sempre. Entrambi fanno parte del «Jambo club 4 per 4», club di appassionati di fuoristrada. «Spesso ci capita di dover recuperare mezzi in condizioni non facili», spiega Andreis. «Avevamo saputo del camper a strabiombo sul burrone e tramite Fabio Minelli, dell'organizzazione dello slalom del Palio del Recioto e che si era interessato al caso, lunedì siamo entrati in contatto col proprietario del mezzo e abbiamo deciso di agire». Agire in fretta, perché ieri era prevista pioggia (previsione azzeccata) e già l'operazione si annunciava abbastanza rischiosa. Così hanno deciso di intervenire ieri sera. Sono entrati in azione alle 19 e alle 21.30 camper, carrello e auto da corsa (c'erano pure quelli agganciati al camper) erano in piazza a Monte. Poi tutti al ristorante a festeggiare il recupero. «Certo l'operazione non è stata facile», commenta Andreis. «C'è voluta molta precisione. Con il verricello elettrico della jeep abbiamo agganciato il carrello con la macchina da corsa. L'abbiamo girato e riportato a Monte». Poi la parte più difficile. «Siamo tornati giù con il fuoristrada e in parte con il verricello e in parte facendo manovra col camper, con molta calma e “testa” siamo riusciti a raddrizzare il mezzo e poi a risalire gli stretti tornanti». Felice il proprietario del camper e dell'auto da corsa, Walter Pagliari, 70 anni di Vigevano, arrivato per partecipare allo slalom del Palio del Recioto (fa gare di rally e su pista da 52 anni). «Ho già acceso una candela nella cappella della Madonnina a Monte, ma credo che ne accenderò molte altre», sottolinea. «Io e la mia compagna, a bordo con me sul camper, abbiamo rischiato la vita. La strada era strettissima, una volta imboccata per sbaglio ci siamo ritrovati in un vicolo cieco. Per non cadere nel burrone ho distrutto la fiancata contro la roccia, ma è niente rispetto al rischio che abbiamo corso. La mia compagna è ancora scossa. Ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutati, Minelli e poi Andreis e Marogna, davvero coraggiosi e altruisti».
Gianfranco Riolfi
Un caro saluto...
IK1JLJ GIANNI
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