In risposta al messaggio di Kiboko del 14/04/2022 alle 10:13:27Ciao
Qualche w.e fa eravamo a La Thuile, una delle ultime sciate della stagione. Stavolta in camper perché era solo un w.e., ma non è questo il punto Ero solo su una di quelle lunghissime seggiovie che portano in quota, quandomi è tornata, ancora una volta e ancora più forte, una domanda che mi viene sempre più spesso quando vado a sciare: ma perché? Salgo meccanicamente, scendo in mezzo ad altre decine di persone, poi risalgo, poi riscendo, poi risalgo, poi riscendo, poi risalgo, poi riscendo … e così via, su e giù fino al calar del sole o al cedimento delle gambe Magari brontolando per lo stato delle piste, il ghiaccio, i maleducati, il sole che va via, il freddo che si insinua, le code per l’ennesima risalita E per cosa? Una specie di toboga gigante per grandi e piccini, una enorme giostra che invece di cavalli che fanno su e giù attaccati a un palo, ha 2 sci per fare destra e sinistra Intorno a me una montagna massacrata dagli impianti di risalita, un consumo d’acqua vertiginoso per i cannoni sparaneve che ormai sono necessari ovunque, boschi tagliati apposta per farci passare le piste in mezzo e che d’estate sono di una tristezza unica nel panorama. Mi sono perso il senso dello sci. O almeno di sciare in questo modo. Mi sembra di violentare la montagna, in un periodo poi in cui la montagna avrebbe bisogno di ancora più rispetto e cura Credo che passerò definitivamente alle ciaspole Voi che ne pensate? Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano. (J. Kerouac)
In risposta al messaggio di mofoteam del 14/04/2022 alle 10:27:40Già, l'ho notato anche io: piste di inverno, percorsi da downhill il resto dell'anno
Ciao Devo dirti che non scio, e che amo la montagna in estate. Quindi penso che tu abbia perfettamente ragione a fare questi ragionamenti. Discorso ampio che andrebbe applicato a tutti i luoghi che attirano molta genteanche in estate. La scorsa estate mi hanno portato a Livigno dove abbiamo fatto tanta bicicletta, e devo dire che anche se poco, anche per questo sport hanno dovuto lavorare sulle strade o i sentieri perché il turista è denaro sonante e nessuno ne può fare a meno. Quindi montagna deturpata in estate e in inverno. C'è di buono che con le ciaspole vai sulla neve che nasconde tute le magagne.
In risposta al messaggio di Kiboko del 14/04/2022 alle 10:13:27Perché in camper non di uguale?
Qualche w.e fa eravamo a La Thuile, una delle ultime sciate della stagione. Stavolta in camper perché era solo un w.e., ma non è questo il punto Ero solo su una di quelle lunghissime seggiovie che portano in quota, quandomi è tornata, ancora una volta e ancora più forte, una domanda che mi viene sempre più spesso quando vado a sciare: ma perché? Salgo meccanicamente, scendo in mezzo ad altre decine di persone, poi risalgo, poi riscendo, poi risalgo, poi riscendo, poi risalgo, poi riscendo … e così via, su e giù fino al calar del sole o al cedimento delle gambe Magari brontolando per lo stato delle piste, il ghiaccio, i maleducati, il sole che va via, il freddo che si insinua, le code per l’ennesima risalita E per cosa? Una specie di toboga gigante per grandi e piccini, una enorme giostra che invece di cavalli che fanno su e giù attaccati a un palo, ha 2 sci per fare destra e sinistra Intorno a me una montagna massacrata dagli impianti di risalita, un consumo d’acqua vertiginoso per i cannoni sparaneve che ormai sono necessari ovunque, boschi tagliati apposta per farci passare le piste in mezzo e che d’estate sono di una tristezza unica nel panorama. Mi sono perso il senso dello sci. O almeno di sciare in questo modo. Mi sembra di violentare la montagna, in un periodo poi in cui la montagna avrebbe bisogno di ancora più rispetto e cura Credo che passerò definitivamente alle ciaspole Voi che ne pensate? Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano. (J. Kerouac)
In risposta al messaggio di Grinza del 14/04/2022 alle 12:32:32Mi spiace per te, ma anche no, per me non è uguale, anzi.
Perché in camper non di uguale? è in ferie non facciamo lo stesso? e passeggiando non percorriamo gli stessi luoghi? e a far sesso? (Questa è cattiva) Diciamo che in tutte le cose arriva il momento che, per un motivo avolte sconosciuto, ci disinnamoriamo di quello che ci piaceva…chi smette di sciare, di andare in camper, di andare in ferie, di passeggiare e…mi fermo qui.
In risposta al messaggio di Kiboko del 14/04/2022 alle 10:13:27Prova con lo sciaplinismo... tutt'altra storia. Ritrovi il significato di sciare, in esso, anche se fai "solo" un giro al giorno !
Qualche w.e fa eravamo a La Thuile, una delle ultime sciate della stagione. Stavolta in camper perché era solo un w.e., ma non è questo il punto Ero solo su una di quelle lunghissime seggiovie che portano in quota, quandomi è tornata, ancora una volta e ancora più forte, una domanda che mi viene sempre più spesso quando vado a sciare: ma perché? Salgo meccanicamente, scendo in mezzo ad altre decine di persone, poi risalgo, poi riscendo, poi risalgo, poi riscendo, poi risalgo, poi riscendo … e così via, su e giù fino al calar del sole o al cedimento delle gambe Magari brontolando per lo stato delle piste, il ghiaccio, i maleducati, il sole che va via, il freddo che si insinua, le code per l’ennesima risalita E per cosa? Una specie di toboga gigante per grandi e piccini, una enorme giostra che invece di cavalli che fanno su e giù attaccati a un palo, ha 2 sci per fare destra e sinistra Intorno a me una montagna massacrata dagli impianti di risalita, un consumo d’acqua vertiginoso per i cannoni sparaneve che ormai sono necessari ovunque, boschi tagliati apposta per farci passare le piste in mezzo e che d’estate sono di una tristezza unica nel panorama. Mi sono perso il senso dello sci. O almeno di sciare in questo modo. Mi sembra di violentare la montagna, in un periodo poi in cui la montagna avrebbe bisogno di ancora più rispetto e cura Credo che passerò definitivamente alle ciaspole Voi che ne pensate? Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano. (J. Kerouac)
In risposta al messaggio di dielle6971 del 14/04/2022 alle 16:59:57Ciao Davide, avresti pienamente ragione se ...
Prova con lo sciaplinismo... tutt'altra storia. Ritrovi il significato di sciare, in esso, anche se fai solo un giro al giorno ! Buone sciate in neve non trattata ! Davide
In risposta al messaggio di Mirtillo1954 del 14/04/2022 alle 17:32:57Ciao Mirtillo,
Io trovo che sciare sia una cosa meravigliosa e molto appagante, vedo lo sci come uno sport: gesto tecnico sempre migliorabile , più sai sciare più aumenta la sicurezza, il controllo e il divertimento. Lo sci come mezzodi trasporto e di turismo: pensa al Giro della Grande Guerra nelle Dolomiti, quanti panorami diversi si succedono in un giorno sci ai piedi. Vero che ci sono delle criticità, impianti che sicuramente hanno un impatto sulla montagna, rischi, che sulle piste sono aumentati per la maggiore velocità che le piste così ben tenute permettono anche a chi ha relativa capacità. Pensiamo anche ai posti di lavoro che permette di raggiungere l'attività turistica della montagna .
In risposta al messaggio di Kiboko del 14/04/2022 alle 16:46:26Ben per voi, io credo che sia il senso un po’ per tutte le cose, appena impari a sciare sei talmente felice che scieresti ovunque, poi nel tempo tutto quello che era bello diventa normale……
Mi spiace per te, ma anche no, per me non è uguale, anzi. Un conto è fare su&giù per un toboga, e poi ancora su&giù e dopo, ancora su&giù. Un conto è vedere un paesaggio che cambia, città, paesi, panorami,fermarsi dove piace, scoprire posti nuovi Poi, certo, dipende da uno come usa il camper: se c’è chi lo usa per andarci sempre negli stessi posti, avanti e indietro, facendo sempre le stesse cose, magari dentro AA sempre più grandi e invasive nell’ambiente circostante, comprendo che poi si possa annoiare. O forse dipende da come siamo: ci sono persone a cui passeggiare sugli stessi sentieri, ritornare negli stessi posti, fare sempre le stesse cose, impostare una routine, li rilassa. A me no. Se poi questa routine comporta pure la distruzione dell’ambiente, oltre ad annoiarmi mi inquieterebbe pure Ma stiamo andando fuori tema: ti confermo che è il senso dello “sciare” che si è perso - e decisamente non siamo una famiglia che scia tutti i w.e. invernali - non la voglia di stare in montagna d’inverno o di viaggiare o di vedere posti nuovi, solo il senso dello sciare e di quello che comporta
In risposta al messaggio di giorgioste del 15/04/2022 alle 07:40:13Si, credo anch'io che sia solo questione di gusto. Personalmente ho fatto subacquea, kaiak, paracadutismo, rafting, chilometri in macchina per fare una partita a calcio, adesso faccio rugby non contact, tracking in montagna, ma non ho mai messo un paio di sci ai piedi. Anzi, è capitato spesso che, in macchina o camper, alle prime chiazze bianche sul ciglio strada, inversione ad u e pranzo a casa.
Se lo sciare ti fa venire in mente solo il su e giù della seggiovia allora vuol solo dire che non ti piace (più) ed è ora di smettere. Per me il bello dello sciare sono le sensazioni fisiche che ti dà, una curva particolarmentein presa, una discesa adrenalinica, la velocità, anche la fatica positiva… i panorami, e anche quelli ci sono, sono un di più. Come il piacere di guidare la moto (più che girare in moto), quello che senti quando apri, o quando pieghi… il panorama diventa una scusa.. mai andato in pista? Per l’aspetto etico puoi avere ragione, ma ogni cosa che facciamo ha un impatto… esasperando il concetto, se tutti quelli che hai incontrato sulle piste ti seguissero nella stessa ciaspolata, cosa succederebbe ? Sarebbe bello non impattare, ma farlo senza neanche un ritorno é proprio un impatto a vuoto.
In risposta al messaggio di Kiboko del 14/04/2022 alle 17:42:32Io vado anche con le cispole, o racchette da neve. Non puoi affrontare le medesime salite che faresti con gli sci e le pelli di foca ma il divertimento non manca ugualmente : occorre solo scegliere percorsi adatti.
Ciao Davide, avresti pienamente ragione se ... 1) non avessi moglie e figliolanza al seguito 2) avessimo gambe e fiato per farlo (ok, ci possaimo lavorare sopra ...) 3) fossimo tutti abilii neve fresca. E già io non mela cavo proprio benissimo Però il tuo commento, che non tenta di recuperare lo sci da seggiovia ma ne propone un'alternativa, mi fa capire che le ciaspole sono la strada migliore per tornare a vivere la montagna d'inverno, fuori dalle zone con impianti
In risposta al messaggio di Ummagamma del 15/04/2022 alle 20:14:50Vedi, piu meno come quando io ho imparato andare a cavallo. Da adulta. Ancora non trentenne ma certo non una ragazzina. Ci sono andata, ho fatto un po di giri un po di volte ma io e il cavallo non siamo diventti un' entita sola unita dalla testa mia ai zoccoli di cavallo per terra passando per il cuxo mio e la schiena del cavallo. Ho iniziato tardi, ormai avevo troppe paure e troppe remore. Un po come tu con i sci. C'e da dire che io come equilibrio sono un disastro, pure svoltare in bici faccio dei casini, sui sci sono un fulmine, meglio che a piedi. Sono un'altro essere. Questo quando lo sci si prende piu meno con il latte materno.
Ho imparato a sciare tardi, a trentacinquenne anni, e per motivi legati alla mia precedente professione. Pur avendo basi atletiche non ho mai avuto quella scioltezza di chi impara da piccolo o molto giovane. Non mi divertivo e quindi ho smesso del tutto dieci anni fa quando mi sono posto la stessa domanda di questo topic di cui condivido le argomentazioni del’autore
In risposta al messaggio di jana del 15/04/2022 alle 22:27:09E quindi se non si ha scioltezza, naturalezza, si va tutto sui quadricipiti con rischio di cadute.. a Schumacher è successo questo che con una caduta banale ha posto fine alla sua esistenza
Vedi, piu meno come quando io ho imparato andare a cavallo. Da adulta. Ancora non trentenne ma certo non una ragazzina. Ci sono andata, ho fatto un po di giri un po di volte ma io e il cavallo non siamo diventti un' entitasola unita dalla testa mia ai zoccoli di cavallo per terra passando per il cuxo mio e la schiena del cavallo. Ho iniziato tardi, ormai avevo troppe paure e troppe remore. Un po come tu con i sci. C'e da dire che io come equilibrio sono un disastro, pure svoltare in bici faccio dei casini, sui sci sono un fulmine, meglio che a piedi. Sono un'altro essere. Questo quando lo sci si prende piu meno con il latte materno.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 16/04/2022 alle 08:21:39Io ho imparato prima di te, ma tardi comunque… i 25 li avevo superati di sicuro…a differenza della moglie, che aveva imparato da piccola, e che ha contribuito all’insegnamento, devo pensare di più a quello che devo fare, il mio stile non sarà impeccabile, ma sono anni che la lascio indietro
E quindi se non si ha scioltezza, naturalezza, si va tutto sui quadricipiti con rischio di cadute.. a Schumacher è successo questo che con una caduta banale ha posto fine alla sua esistenza
In risposta al messaggio di Kiboko del 14/04/2022 alle 10:13:27Buongiorno Kiboko
Qualche w.e fa eravamo a La Thuile, una delle ultime sciate della stagione. Stavolta in camper perché era solo un w.e., ma non è questo il punto Ero solo su una di quelle lunghissime seggiovie che portano in quota, quandomi è tornata, ancora una volta e ancora più forte, una domanda che mi viene sempre più spesso quando vado a sciare: ma perché? Salgo meccanicamente, scendo in mezzo ad altre decine di persone, poi risalgo, poi riscendo, poi risalgo, poi riscendo, poi risalgo, poi riscendo … e così via, su e giù fino al calar del sole o al cedimento delle gambe Magari brontolando per lo stato delle piste, il ghiaccio, i maleducati, il sole che va via, il freddo che si insinua, le code per l’ennesima risalita E per cosa? Una specie di toboga gigante per grandi e piccini, una enorme giostra che invece di cavalli che fanno su e giù attaccati a un palo, ha 2 sci per fare destra e sinistra Intorno a me una montagna massacrata dagli impianti di risalita, un consumo d’acqua vertiginoso per i cannoni sparaneve che ormai sono necessari ovunque, boschi tagliati apposta per farci passare le piste in mezzo e che d’estate sono di una tristezza unica nel panorama. Mi sono perso il senso dello sci. O almeno di sciare in questo modo. Mi sembra di violentare la montagna, in un periodo poi in cui la montagna avrebbe bisogno di ancora più rispetto e cura Credo che passerò definitivamente alle ciaspole Voi che ne pensate? Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano. (J. Kerouac)
In risposta al messaggio di Ummagamma del 16/04/2022 alle 08:21:39Schumacher non e' caduto in pista. Ha attraversato un pezzo tra due piste non mantenuto, c'erano sotto i sassi, lui ha preso contro... Io penso che e' andato anche abbastanza forte per finire come e' finito. Io fuoripista non lo faccio mai e mai. Se c'e da attraversare vado passo dopo passo, l'ho imparato da piccola quando era normale arrivare su certe discese con i sci ai piedi attraversando prati e boschi. A volte ci si passava anche il guado con i sci ai piedi! :) ovviamente bassotto da non andare sopra dei scarponcini. i sci si appoggiavano sui sassi. Ma erano altri tempi.
E quindi se non si ha scioltezza, naturalezza, si va tutto sui quadricipiti con rischio di cadute.. a Schumacher è successo questo che con una caduta banale ha posto fine alla sua esistenza