In risposta al messaggio di sergiozh del 22/05/2023 alle 19:13:46Conosco donne astemie con il cancro al seno. Quello che hai scritto è una facke . Queste invece le Cause della cirrosi epatica
Tuttavia devo anche dire che non trovo una marea di ubriaconi in giro, nè sento mia madre dirmi che suoi conoscenti (è un paesino di circa 3 mila anime e si conoscono tutti) hanno malattie connesse all'abuso di alcool.tua madre non ha mai saputo di nessuna donna che ha avuto il cancro al seno ? l'alcol predispone anche al cancro al seno e non bisogna abusare di alcol ma solo berlo un po' e può aiutare a sviluppare un cancro al seno.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2023 alle 18:27:43In realtà non è proprio così, chi mette a repentaglio la propria vita con atteggiamenti a rischio (es. bere costantemente o fumare 1 pacchetto al giorno di sigarette) danneggia tutti perché contribuisce all’incremento della spesa sanitaria, dato che viviamo in un paese in cui (fortunatamente) la sanità è gratuita per tutti. Se ad un fumatore dicessero, da domani ti preleviamo il 15% in più di tasse dallo stipendio per bilanciare la tua spesa sanitaria, sai in quanti smetterebbero di fumare immediatamente!
Guarda che se uno lo sa e se ne frega va benissimo. Ciascuno fa quello che vuole della propria vita. Difatti non si vuole vietare ma magari ricordare la cosa in etichetta. Mi chiedo però perché vietare l'etaunasia a chiè sofferente e permettere il suicidio a suon di alcool? La questione del vino è una questione di disparità di trattamento. Uno che barcolla per il vino è in simpaticone, fa una cosa giusta e accettata socialmente, se un migliaio di ragazzi si trovano a ballare facendo la stessa cosa col cannabis sono delinquenti su cui mettere lo stigma sociale. Una disparità di cui non vedo la motivazione.
In risposta al messaggio di Bicio90 del 22/05/2023 alle 20:23:30Non credo, sai? Un fumatore resta senza cibo, a ndra a pane ed acqua ma le sigarette le compra.
In realtà non è proprio così, chi mette a repentaglio la propria vita con atteggiamenti a rischio (es. bere costantemente o fumare 1 pacchetto al giorno di sigarette) danneggia tutti perché contribuisce all’incrementodella spesa sanitaria, dato che viviamo in un paese in cui (fortunatamente) la sanità è gratuita per tutti. Se ad un fumatore dicessero, da domani ti preleviamo il 15% in più di tasse dallo stipendio per bilanciare la tua spesa sanitaria, sai in quanti smetterebbero di fumare immediatamente!
In risposta al messaggio di Trave71 del 22/05/2023 alle 20:39:03Il mio Gastroenterologo mi ha vietato salumi in genere ma posso mangiare senza problemi prosciutto crudo cotto e bresaola
Basta leggere ciò che scrive AIRC, l'alcool è inserito ei cancerogeni tipo 1, ma gli studi sono riferiti a test in vivi con dosaggi talmente elevati da essere difficili se non quasi impossibile da replicare nella normalità.Anche gli insaccati sono in gruppo 1, quindi scriverei che il prosciutto è la bresaola sono cancerogeni nel pacco... Io sono diversamente astemio... quindi mi tocca quasi zero. Aldo
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2023 alle 15:00:23Te lo posso spiegare, io ho lavorato in posti dove ho visto giovani ragazzi completamente fuori di testa per uso di cannabis completamente rovinati mentalmente e fisicamente, questi posti non sono all'occhio di tutti anzi nessuno sa niente. Può succedere anche con l'alcool. Le sostanze psicotrope compreso l'alcool alterano la realtà e tante altre cose. Se tuo figlio fosse tra quelli avresti idee diverse bisogna capire che chi cade purtroppo in queste dipendenze sono i nostri figli i nostri fratelli i nostri padri...
E' assurdo semplificare un discorso molto molto complicato. Quando si assume un cancerogeno, a meno che uno non vada a Fukushima dentro la centrale, non è che automaticamente nel giro di poche ore uno si becchi un cancro.C'è chi ha passato anni a fare statistiche ed è risultato che chi assume regolarmente alcolici, oltre alle ordinarie malattie alcol correlate, aumenta la probabilità di sviluppare il cancro. E siccome è una probabilità, può capitare che a qualcuno non accada. La questione è che poi quando quella malattia arriva, uno la considera una punizione divina e non riflette che magari è correlata ad un proprio comportamento. Certo, siamo immersi in cose che possono farci venire il cancro, ma perché una in più ? Essendo una fattore probabilistico, anche i più allarmisti non puntano il dito per l'uso del tutto occasionale (sempre che non sia una occasione al giorno). Ma analizziamo la questione alcol: è cancerogeno, da dipendenza, agisce negativamente a livello cognitivo, provoca numerose malattie. causa violenze. Nelle regioni alpine gli epidemiologi dicono che le evidenze di malattie alcol correlate sono fortissime, tanto da mascherare altre forme di malattie. Ogni anno migliaia e migliaia di morti da ricondursi all'alcol, ma il problema è un lupo che ha ucciso un cagnolino. Ci provarono negli usa, in maniera fallimentare, a vietarlo, io non ci penserei nemmeno. Ma vorrei fare notare una cosa: qualsiasi altra sostanza che abbia analoghi effetti sociali è duramente vietata, anche solo averla in tasca può costare mesi, anni di carcere. L'alcol è pubblicizzato in maniera unificata da più ministri insieme. Non capisco davvero perché l'alcol si e la cannabis no. Spiegatemelo. In metà degli stati degli USA la cannabis è liberalizzata regolamentata.
In risposta al messaggio di ezio59 del 22/05/2023 alle 19:16:28"Conosco donne astemie con il cancro al seno. Quello che hai scritto è una facke."
Conosco donne astemie con il cancro al seno. Quello che hai scritto è una facke . Queste invece le Cause della cirrosi epaticaQuando si pensa alla cirrosi epatica, la prima cosa che viene in mente è l’abuso di alcol.In effetti, questa è la prima causa della malattia e circa il 20% degli alcolisti sviluppa cirrosi. Il fegato trasforma l’alcol in sostanze chimiche tossiche che possono con il tempo (si parla di circa 10-15 anni) scatenare l’infiammazione che causa cirrosi epatica.Esistono comunque altre cause che possono scatenare la malattia. Ecco le principali:epatite C: circa il 25% delle persone con epatite C può sviluppare cirrosi;epatte B e D: causano cirrosi meno frequentemente (ci possono volere anche 20 anni per lo sviluppo di questa malattia cronica), ma il processo è accelerato se associato ad un abuso di alcol;steatoepatite non alcolica: si tratta di un eccesso di grasso nel fegato causato da diabete, malnutrizione, coronaropatie o obesità;patologie dei dotti biliari;malattie ereditarie come fibrosi cistica, epatite autoimmune, malattia di Wilson o emocromatosi.
https://www.airc.it/cancro/prev...
cancro della mammella
, la malattia oncologica più diffusa tra le donne, è sensibile al consumo di alcolici. Si tratta di un fattore di rischio poco noto per questa malattia, come confermato dai risultati di uno studio inglese pubblicati nel 2020 sulla rivistaBMJ Open
, ma che proprio per questo merita di essere approfondito. Al consumo regolare di bevande alcoliche può essere infatti ascritta una quota compresa tra il 5 e l'11 per cento delle nuove diagnosi di tumore al seno (2.500-5.000 nuovi casi all’anno in Italia). La quasi totalità di questi riguarda donne giovani e in età fertile. Le ragioni sembrano essere due: innanzitutto, la tossicità dell’alcol è più marcata. La seconda ragione è che l’etanolo stimola l’azione degli estrogeni, gli ormoni responsabili della crescita di quasi il 70 per cento dei tumori al seno. Questi dati preoccupano la comunità scientifica, visto che i giovani iniziano a bere a un’età sempre più precoce e sono spesso soggetti a vere e proprie “abbuffate” alcoliche. Di certo c’è che esiste una relazione diretta tra la quantità di alcol consumato e le probabilità di ammalarsi di tumore al seno. Il rischio di cui si parla è relativo, ossia l’aumento del rischio in chi beve rispetto al rischio di base per la stessa malattia, in chi non beve. Il rischio che corre chi beve rispetto a chi non beve aumenta per ogni bicchiere in più rispetto alla soglia di dieci grammi di etanolo al giorno (+7 per cento). Un incremento che può quasi quadruplicare (+27 per cento) se il tessutodella ghiandola mammaria presenta i recettori agli estrogeni."In risposta al messaggio di Pedro2 del 22/05/2023 alle 21:03:06Negli stati degli usa dove è stata liberalizzata il problema è diminuito, non aumentato. Permane una disparità, sostanze simili una trovi pubblicità ovunque l'altra manda diritto in galera.
Te lo posso spiegare, io ho lavorato in posti dove ho visto giovani ragazzi completamente fuori di testa per uso di cannabis completamente rovinati mentalmente e fisicamente, questi posti non sono all'occhio di tutti anzinessuno sa niente. Può succedere anche con l'alcool. Le sostanze psicotrope compreso l'alcool alterano la realtà e tante altre cose. Se tuo figlio fosse tra quelli avresti idee diverse bisogna capire che chi cade purtroppo in queste dipendenze sono i nostri figli i nostri fratelli i nostri padri...
In risposta al messaggio di Trave71 del 22/05/2023 alle 20:39:03"Basta leggere ciò che scrive AIRC, l'alcool è inserito ei cancerogeni tipo 1, ma gli studi sono riferiti a test in vivi con dosaggi talmente elevati da essere difficili se non quasi impossibile da replicare nella normalità. "
Basta leggere ciò che scrive AIRC, l'alcool è inserito ei cancerogeni tipo 1, ma gli studi sono riferiti a test in vivi con dosaggi talmente elevati da essere difficili se non quasi impossibile da replicare nella normalità.Anche gli insaccati sono in gruppo 1, quindi scriverei che il prosciutto è la bresaola sono cancerogeni nel pacco... Io sono diversamente astemio... quindi mi tocca quasi zero. Aldo
In risposta al messaggio di ezio59 del 22/05/2023 alle 19:16:28Ho preso l'informazione dagli articoli citati che si occupano di cancro. Ovviamente non è l'unica possibile causa, se no avremmo facilmente risolto un terribile problema. Scrivi tu all'airc dicendo che scrivono fake?
Conosco donne astemie con il cancro al seno. Quello che hai scritto è una facke . Queste invece le Cause della cirrosi epaticaQuando si pensa alla cirrosi epatica, la prima cosa che viene in mente è l’abuso di alcol.In effetti, questa è la prima causa della malattia e circa il 20% degli alcolisti sviluppa cirrosi. Il fegato trasforma l’alcol in sostanze chimiche tossiche che possono con il tempo (si parla di circa 10-15 anni) scatenare l’infiammazione che causa cirrosi epatica.Esistono comunque altre cause che possono scatenare la malattia. Ecco le principali:epatite C: circa il 25% delle persone con epatite C può sviluppare cirrosi;epatte B e D: causano cirrosi meno frequentemente (ci possono volere anche 20 anni per lo sviluppo di questa malattia cronica), ma il processo è accelerato se associato ad un abuso di alcol;steatoepatite non alcolica: si tratta di un eccesso di grasso nel fegato causato da diabete, malnutrizione, coronaropatie o obesità;patologie dei dotti biliari;malattie ereditarie come fibrosi cistica, epatite autoimmune, malattia di Wilson o emocromatosi.
In risposta al messaggio di Trave71 del 22/05/2023 alle 20:39:03Ma sono anche studi epidemiologici, non solo in vitro, per cui non si parla di sovradosaggio. Io da quel che ho capito non si parla per nulla di sovradosaggio, anzi, anche le piccole dosi hanno una più modesta pericolosità.
Basta leggere ciò che scrive AIRC, l'alcool è inserito ei cancerogeni tipo 1, ma gli studi sono riferiti a test in vivi con dosaggi talmente elevati da essere difficili se non quasi impossibile da replicare nella normalità.Anche gli insaccati sono in gruppo 1, quindi scriverei che il prosciutto è la bresaola sono cancerogeni nel pacco... Io sono diversamente astemio... quindi mi tocca quasi zero. Aldo
In risposta al messaggio di Bicio90 del 22/05/2023 alle 20:23:30Mi rendo conto, è vero ed è per quello che sono necessarie campagne informative ma sono contrario al proibizionismo che peggiora solo la situazione. Cannabis docet.
In realtà non è proprio così, chi mette a repentaglio la propria vita con atteggiamenti a rischio (es. bere costantemente o fumare 1 pacchetto al giorno di sigarette) danneggia tutti perché contribuisce all’incrementodella spesa sanitaria, dato che viviamo in un paese in cui (fortunatamente) la sanità è gratuita per tutti. Se ad un fumatore dicessero, da domani ti preleviamo il 15% in più di tasse dallo stipendio per bilanciare la tua spesa sanitaria, sai in quanti smetterebbero di fumare immediatamente!
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 22/05/2023 alle 21:06:15I medici sanno che è impossibile sradicare le tradizioni e cercano di salvare il salvabile, del resto essendo un pericolo dose correlato, almeno credo, con meno assunzione meno rischio. Ma anche poco ha effetti negativi. Non c'è un modo buono di assumere alcol. Poi questo non vuol dire di non prenderne mai, basta sapere cosa comporta.
Al corso cqc, un medico legale che ci ha fatto una lezione, ci chiede quali simboli sulla bottiglia di alcool per fare il limoncello, c'è il simbolo di tossico(teschio con la x) quindi non solo è cancerogeno, ma anche tossicoper l'organismo Ci spiegò che il nostro corpo, riesce ad espellere parti tossiche con il tempo, ma se tu non dai il tempo al tuo corpo di espellere, continuando a immettere nell'organismo sostanze tossiche, prima o poi, il corpo cede Ovviamente non era un integralista, diceva che bere un bicchiere a pasto tutti i giorni, non succede nulla, ma se inizi al mattino con caffè corretto, campari con ilbianco come aperitivo, mezzo litri a pasto, caffè corretto, ammazzacaffe e ripeti per la cena, il tuo organismo non fa in tempo ad espellere le sostanze tossicbe
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2023 alle 21:42:56Sergio ha scritto questo, non l' airc: tua madre non ha mai saputo di nessuna donna che ha avuto il cancro al seno ?
Ho preso l'informazione dagli articoli citati che si occupano di cancro. Ovviamente non è l'unica possibile causa, se no avremmo facilmente risolto un terribile problema. Scrivi tu all'airc dicendo che scrivono fake? La pericolosità per cancro di vari alimenti è in specifiche tabelle. Ovviamente se non sono sofisticati.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2023 alle 21:54:07Giusto oggi ero a pranzo con dei dipendenti di un cliente dopo aver eseguito un lavoro in collaborazione e
I medici sanno che è impossibile sradicare le tradizioni e cercano di salvare il salvabile, del resto essendo un pericolo dose correlato, almeno credo, con meno assunzione meno rischio. Ma anche poco ha effetti negativi. Non c'è un modo buono di assumere alcol. Poi questo non vuol dire di non prenderne mai, basta sapere cosa comporta.