In risposta al messaggio di ezio59 del 22/05/2023 alle 22:05:18ti rimetto il link airc con citazione sottostante dal loro sito:
Sergio ha scritto questo, non l' airc: tua madre non ha mai saputo di nessuna donna che ha avuto il cancro al seno ? le cose o si scrivono bene altrimenti nessuno si inventa che sono cose dette dall'airc.
https://www.airc.it/cancro/prev...
cancro della mammella
, la malattia oncologica più diffusa tra le donne, è sensibile al consumo di alcolici. Si tratta di un fattore di rischio poco noto per questa malattia, come confermato dai risultati di uno studio inglese pubblicati nel 2020 sulla rivistaBMJ Open
, ma che proprio per questo merita di essere approfondito. Al consumo regolare di bevande alcoliche può essere infatti ascritta una quota compresa tra il 5 e l'11 per cento delle nuove diagnosi di tumore al seno (2.500-5.000 nuovi casi all’anno in Italia). La quasi totalità di questi riguarda donne giovani e in età fertile. Le ragioni sembrano essere due: innanzitutto, la tossicità dell’alcol è più marcata. La seconda ragione è che l’etanolo stimola l’azione degli estrogeni, gli ormoni responsabili della crescita di quasi il 70 per cento dei tumori al seno. Questi dati preoccupano la comunità scientifica, visto che i giovani iniziano a bere a un’età sempre più precoce e sono spesso soggetti a vere e proprie “abbuffate” alcoliche. Di certo c’è che esiste una relazione diretta tra la quantità di alcol consumato e le probabilità di ammalarsi di tumore al seno. Il rischio di cui si parla è relativo, ossia l’aumento del rischio in chi beve rispetto al rischio di base per la stessa malattia, in chi non beve. Il rischio che corre chi beve rispetto a chi non beve aumenta per ogni bicchiere in più rispetto alla soglia di dieci grammi di etanolo al giorno (+7 per cento). Un incremento che può quasi quadruplicare (+27 per cento) se il tessutodella ghiandola mammaria presenta i recettori agli estrogeni."In risposta al messaggio di sergiozh del 22/05/2023 alle 22:28:02ma quanta percentuale di donne alla fine assume gli alcoolici? un aperitivo, un moito, uno cherry una birra regolarmente? Di totale delle donne? Non e' quel 7-11 percento di totale che poi ce lo trovviamo nelle statistiche dei tumori al seno? Perche per assurdo se ce ne trovassimo in percentuale di meno, verrebbe che alcool protegge.
ti rimetto il link airc con citazione sottostante dal loro sito: ~:text=Al%20consumo%20regolare%20di%20bevande,giovani%20e%20in%20et%C3%A0%20fertile. citazione: Alcol e tumore al seno: una relazione ancora troppo poco conosciutaAnche il cancro della mammella, la malattia oncologica più diffusa tra le donne, è sensibile al consumo di alcolici. Si tratta di un fattore di rischio poco noto per questa malattia, come confermato dai risultati di uno studio inglese pubblicati nel 2020 sulla rivista BMJ Open, ma che proprio per questo merita di essere approfondito. Al consumo regolare di bevande alcoliche può essere infatti ascritta una quota compresa tra il 5 e l'11 per cento delle nuove diagnosi di tumore al seno (2.500-5.000 nuovi casi all’anno in Italia). La quasi totalità di questi riguarda donne giovani e in età fertile. Le ragioni sembrano essere due: innanzitutto, la tossicità dell’alcol è più marcata. La seconda ragione è che l’etanolo stimola l’azione degli estrogeni, gli ormoni responsabili della crescita di quasi il 70 per cento dei tumori al seno. Questi dati preoccupano la comunità scientifica, visto che i giovani iniziano a bere a un’età sempre più precoce e sono spesso soggetti a vere e proprie “abbuffate” alcoliche. Di certo c’è che esiste una relazione diretta tra la quantità di alcol consumato e le probabilità di ammalarsi di tumore al seno. Il rischio di cui si parla è relativo, ossia l’aumento del rischio in chi beve rispetto al rischio di base per la stessa malattia, in chi non beve. Il rischio che corre chi beve rispetto a chi non beve aumenta per ogni bicchiere in più rispetto alla soglia di dieci grammi di etanolo al giorno (+7 per cento). Un incremento che può quasi quadruplicare (+27 per cento) se il tessutodella ghiandola mammaria presenta i recettori agli estrogeni.
In risposta al messaggio di ezio59 del 22/05/2023 alle 22:15:32Qui si parla di probabilità, di percentuali, se posso avere anche solo l’1% in meno di contrarre una malattia grave, perché non provarci? Se una cosa fa male e posso farne tranquillamente a meno, perché non farlo?
Ma secondo voi uno che beve solo acqua è al riparo da forme cancerogene? Io dico solo se è fortunato perché se beve acqua inquinata da pesticidi, diserbanti ma anche da fattori naturali ha la possibilità di morire percancro più di uno che beve un bicchiere di vino per tutta la vita. Poi è patetico tirare in ballo la cannabis perché vi ricordo che tutti quelli che conoscevo e hanno fatto una brutta fine sono passati da lì. Appurato personalmente non per sentito dire.
In risposta al messaggio di ezio59 del 22/05/2023 alle 22:15:32No. Ma gli altri fattori uno li evita, questo lo cerca.
Ma secondo voi uno che beve solo acqua è al riparo da forme cancerogene? Io dico solo se è fortunato perché se beve acqua inquinata da pesticidi, diserbanti ma anche da fattori naturali ha la possibilità di morire percancro più di uno che beve un bicchiere di vino per tutta la vita. Poi è patetico tirare in ballo la cannabis perché vi ricordo che tutti quelli che conoscevo e hanno fatto una brutta fine sono passati da lì. Appurato personalmente non per sentito dire.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2023 alle 22:53:37Se succede a qualcuno che ami vedi che cambi idea consiglieresti ai tuoi figli di consumare cannabis...tanto è legale e non fa niente...tutti in America a fumare!!
No. Ma gli altri fattori uno li evita, questo lo cerca. Ho decine di amici che da ragazzi usavano il cannabis e sono diventati adulti normalissimi di successo con vita ordinaria. Io non lo feci mai perché nemmeno fumavo.Negli stati usa ed europei dove è stata liberalizzata non c'è stato nessun aumento di uso e abuso di droghe pesanti. Inoltre il cancro è uno, nemmeno il peggiore, degli effetti avversi dell'alcool. E ripeto, non ne proporrei mai il divieto. Mai.
In risposta al messaggio di jana del 22/05/2023 alle 22:52:23Jana, francamente io lascerei fare a ciascuno il suo lavoro. Se uno studio epidemiologico trova più ammalati tra chi ne fa uso e trova anche un meccanismo eziologico , magari un pensiero lo farei...
ma quanta percentuale di donne alla fine assume gli alcoolici? un aperitivo, un moito, uno cherry una birra regolarmente? Di totale delle donne? Non e' quel 7-11 percento di totale che poi ce lo trovviamo nelle statistiche dei tumori al seno? Perche per assurdo se ce ne trovassimo in percentuale di meno, verrebbe che alcool protegge.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/05/2023 alle 23:01:40ma no, a me viene spontaneo fare i calcoli. Anche se non voglio. mi interessa quanta percentuale di donne assumrme alcool. Perche poi se la percentuale delle donne ricoverate per il problema oncologico al seno e' uguale, da come lo capisco io statisticamente alccol sarebbe ininfluente. viceversa se bmne fossero in percentuale piu alta , alcool risulterebbe dannoso, mentre se fosse piu bassa risulterebbe alcool a fare da disuasore. Discorso puramente "accademico" senza polemiche o altro. Cosi aspettando il sonno..
Jana, francamente io lascerei fare a ciascuno il suo lavoro. Se uno studio epidemiologico trova più ammalati tra chi ne fa uso e trova anche un meccanismo eziologico , magari un pensiero lo farei... Dopodiché visto chesi lavora su statistiche, sappiamo che sul singolo caso non sono significative. Ci sono molti fattori che possono portare quella malattia, li sappiamo, l'alcool non è ininfluente. Come detto sopra se un abbatte del 5% la possibilità di contrarre una malattia, perché non farlo? Dopodiché nessuno nel forum ha malattia al sistema cardiovascolare? Quanti ne abbiamo persi di recente? Certo, come detto anche la vita sedentaria, mangiare insaccati e forse anche carni rosse, mangiare troppo fa tanto. Anche perché sull'aria che respiro posso farci poco, qualcosa devo pur mangiare, ma ecco, le cose inutili... Chiarisco che qui sul forum si scambiano opinioni, non si scrivono leggi...
In risposta al messaggio di Pedro2 del 22/05/2023 alle 22:58:15Guarda se hai un figlio hai fortissima probabilità che la fumi. Io ne sono consapevole. Per quel che riguarda sono tanto preoccupato di quello quanto che in una festa si sfondi di alcool
Se succede a qualcuno che ami vedi che cambi idea consiglieresti ai tuoi figli di consumare cannabis...tanto è legale e non fa niente...tutti in America a fumare!!
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 23/05/2023 alle 08:27:39Concordo, per lo stesso motivo, applicando tutte le argomentazioni sopra trattate bisognerebbe vendere automobili con scritto sulle portiere " andate piano che la velocità uccide".
Per togliere quell'1 % di possibile effetto negativo di qualunque azione bisognerebbe anche smettere di andare in camper, cosa che qui tutti fanno. E allora che si fa? L'unica possibilità è di smettere di vivere, che non è molto diverso dal morire...
In risposta al messaggio di sergiozh del 22/05/2023 alle 23:22:35Siamo partiti dal vino per arrivare al sesso? Ah già, entrambi danno lavoro a milioni di persone ed alzano il PIL
di solito le cose proibite sono le cose che si ricercano proprio per il gusto di fare una cosa proibita. esempio: il sesso quando era vietato dalla chiesa e dalla morale sociale fuori dal matrimonio (case di tolleranza escluse).oggi che il sesso non è più una cosa vietata succede che le coppie hanno il problema opposto: il calo del desiderio cioè la gente non ha desiderio di far sesso e ne fa meno. con la canapa credo che succede lo stesso: molti giovani fanno la canna proprio perché proibita. se la liberalizzi non credo che esploderanno i consumi di canapa come i consumi di alcol sono stabili e non esplodono perché l'alcol è libero ai maggiorenni.
In risposta al messaggio di ezio59 del 23/05/2023 alle 08:40:31Non è così, abusare di cibi in tabella 1 non è come mangiarne altri. Fare vita sedentaria o sportiva non è la stessa cosa. Finché ero nei 20 o nei 30 non si vedevano differenze, ma oggi i colleghi che stanno più o meno attenti già palesano differenze, soprattutto a livello cardiovascolare, ma emerge anche qualche tumore.
Concordo, per lo stesso motivo, applicando tutte le argomentazioni sopra trattate bisognerebbe vendere automobili con scritto sulle portiere andate piano che la velocità uccide. Ma poi, le statistiche dicono che tutto ciòche mangiamo e beviamo non è salutare perché non esiste attualmente un prodotto acquistato a livello commerciale indenne da residui nocivi differenziati da: nella norma o superiore alla norma ? Non abusare è l'imperativo! e invece qui si guarda una cosa per tralasciarne migliaia. Dopo aver lavorato 15 anni con gli alimenti e la sanità posso tranquillamente dire che ci sono prodotti sofisticati che non creano nessun danno alla salute e ci sono prodotti naturali che invece lo fanno. Le statistiche non sono la verità assoluta.
https://www.epicentro.iss.it/fu...
https://ilbolive.unipd.it/it/ne...
https://www.orizzontipolitici.i...
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 23/05/2023 alle 09:12:29Verissimo e concordo, ho fatto nella mia vita molte cose pericolose con quello spirito. Certo, poi il momento che sei in letto di ospedale in sofferenza magari cambi idea.
Una massima dice: meglio vivere un giorno da leoni che cento da pecora. Alla fine, che ognuno trovi il proprio equilibrio senza prevaricare sugli altri. Con la natalità che abbiamo è tutto da discutere se è meglio camparecent'anni. Sono liberista vorrei poter fare qualunque cosa voglio; il confine, non comunque facile da definire, diventa il lecito, che per me corrisponde a quanto non danneggi altri.
In risposta al messaggio di dani1967 del 23/05/2023 alle 09:06:32Ti auguro che tuo figlio non ci caschi mai ! bisogna essere stati in mezzo ai tossici per capire certe cose, non leggere statistiche. A leggere quello che scrivi sembra che chi fuma marjuana sia più intelligente e più sano di uno che non lo fa.
Non è così, abusare di cibi in tabella 1 non è come mangiarne altri. Fare vita sedentaria o sportiva non è la stessa cosa. Finché ero nei 20 o nei 30 non si vedevano differenze, ma oggi i colleghi che stanno più o menoattenti già palesano differenze, soprattutto a livello cardiovascolare, ma emerge anche qualche tumore. Ma ricordiamo il nocciolo della vicenda e questione. Oggi infuria una polemica se raccontare diffondere e mostrare in etichetta il rischio correlato agli alcolici. Sappiamo che i rischi sono tanti, e molti di più di un cibo che potrebbe avere una adulterazione, e che se non la ha è sanissimo. Quindi si parla se adottare o meno la politica dello struzzo. La questione, e mi scuso con la mod. è soprattutto politica. Si vogliono vietare cibi nuovi come le carni da cultura cellulare (di cui peraltro nessuno ha visto nemmeno UN GRAMMO in Italia), per PRINCIPIO DI CAUTELA, mentre si fa una strenua lotta contro un warning delle etichette degli alcolici. Io ero ragazzo e il fumo era ovunque, il vicino di casa ti fumava in ascensore, ovunque nei bar, nei ristoranti, un incubo le poche volte che sono staot in discoteca. Sul fumo si facevano ESATTAMENTE gli stessi discorsi che qui vedo sull'alcol, sostanzialmente benaltristici, c'è BEN ALTRO che fa male; nel mentre oltre al divieto nei luoghi pubblici, è stata fatta una dura campagna sulla sua pericolosità e in etichetta sonos tati messi chiarissimi warning. Le statistiche dicono che ha funzionato (figure che indicano incidenza e mortalità) Il fumo oggi è molto meno diffuso, non è più accettato socialmente, e quindi malgrado i molto altri fattori di rischio che comportano comunque un certo numero di morti, senza vietarlo, i tumori diminuiscono. la frase più bella è allora non usare più il camper. E' il massimo del benaltrismo. Piuttosto che non voler nemmeno sentire quello che è un fatto accertato da decenni, si va in direzione di ogni benaltrismo. Ovviamente nella vita ci assumiamo dei rischi. Sempre, se no restiamo chiusi in casa. Anche io ogni tanto consumo degli alcolici. Così come ogni tanto mangio carne e insaccati. Certo, modificando molto le quantità. Voglio tornare sul cannabis. Negli usa è stato liberalizzato, dopo le prime esperienze, anche in stati repubblicani e conservatori, dove sono molto più conservatori delle nostre destre. Questo perché hanno visto che gli effetti tremendi preconizzati erano falsi. In olanda la gioventù non è in disgrazia. Negli USA l'emergenza relativa alle dipendenze riguarda l'ossicodone (o come cavolo si chiama) Abuso di farmaci oppiodi prescritti dai medici e acquistati in farmacia. Tutti i luoghi comuni legati al cannabis invece si sono rilevati falsi. Al contrario, se è vero che anche col cannabis ci sono persone assuefatte che hanno subito gravissimi danni (al pari degli alcolici), come per gli alcolici, anche in Italia, ci sono milioni di persone che ne fanno un uso moderato, e si trovano tra noi, professionisti, insegnanti, imprenditori, persone che vivono normalmente. Io non ne ho mai fatto uso perché non fumo, ma trovo incredibile che tra tutti voi non ci sia nessuno che abbia mai avuto un amico che zac, si è girato una canna, senza poi sprofondare nella tossicodipendenza.
In risposta al messaggio di ezio59 del 23/05/2023 alle 13:15:41Come ti dicevo ho visto entrambe le facce della medaglia, ovvero gente messa molto male e gente che con la cannabis (non parlo ovviamente di altro) ha condotto una vita normalissima. Normale, non migliore. E questo l'ho vissuto in uno dei peggiori posti possibili, una periferia urbana degli anni 70-80.
Ti auguro che tuo figlio non ci caschi mai ! bisogna essere stati in mezzo ai tossici per capire certe cose, non leggere statistiche. A leggere quello che scrivi sembra che chi fuma marjuana sia più intelligente e più sanodi uno che non lo fa. Con l'intento di migliorare la qualità della vita dei residenti, Amsterdam ha deciso di vietare il consumo di marijuana per strada e di adottare nuove misure per scoraggiare l'alcol nel suo quartiere a luci rosse, il tradizionale centro del commercio legale della prostituzione della città. I residenti del centro storico sperimentano molto fastidio a causa del turismo di massa e dell'abuso di alcol e droghe per strada, ha dichiarato il 9 febbraio il Comune di Amsterdam in una nota. I turisti attirano anche gli spacciatori, che a loro volta promuovono la criminalità e l'insicurezza. Soprattutto di notte, l'atmosfera può diventare cupa. Anche le persone che sono sotto l'influenza di droghe e alcol vi restano più a lungo Poi mi ricollego a quanto scritto sopra del cancro per cirrosi epatica dovuto solo in parte all'abuso di alcolici (e sempre di abuso e alcolismo si parla). Andate a vedere quanti casi ci sono di epatite C dovuta al consumo di pesce crudo che causa lo stesso effetto. Mettiamo una etichetta anche ai pesci? Io sono per il consumo consapevole di tutto ma non delle droghe. Da paziente oncologico posso assicurare che quelli come me hanno una visione diversa della vita.
https://www.aduc.it/articolo/ca...