In risposta al messaggio di Trave71 del 23/05/2023 alle 23:58:27Scrivono che fino a 10 grammi di etanolo al giorno il rischio di chi li beve e‘ uguale a quello di chi non beve. In effetti prima non l‘avevo capito.
Io mi baso su cosa AIRC dice: a dosaggi normali il vino non da un rischio aumentato di neoplasie. Certo che se ci si scola una autobotte al giorno potrebbe esservi rischio. Valuto comunque che in tal caso ci possano essere altre cause di morte oltre al cancro. Un bicchiere di vino a pasto penso sia l'ultimo dei problemi. Aldo
In risposta al messaggio di sergiozh del 24/05/2023 alle 00:06:02La cosa corretta allora è informare la Popolazione su ogni alimento o sostanza che provoca il cancro.
Informare tutti che l‘alcol causa anche il cancro. Meno del fumo ma anche lui e‘ cancerogeno. Non credo che il 50% della popolazione lo sa e va informata.
In risposta al messaggio di Trave71 del 24/05/2023 alle 00:21:55Veramente, non c'è differenza tra alcool e alcool, l 'alcool è alcool, semmai esiste differenza tra le bevande alcoliche
La cosa corretta allora è informare la Popolazione su ogni alimento o sostanza che provoca il cancro. Esiste inoltre una differenza notevole tra alcol e alcol, il vino ad esempio contiene parecchie sostanze buone oltreal demonio alcol. Altri prodotti contenenti alcol non hanno tali caratteristiche, per cui sarebbe altresi' utile fare dei distinguo. Scritta così come la scrivi sembra che io che ho bevuto un flut di prosecco tre settimane fa ed era ol primo alcol introdotto da circa quattro mesi abbia un rischio aumentato di tumore. Quindi torniamo che chi fa il barbecue non sa che i residui di combustione sono cancerogeni, che la carne conservata insaccati ecc idem, che la mela che mangia è bombardata di ogni ecc ecc Aldo
In risposta al messaggio di sergiozh del 24/05/2023 alle 00:19:32Un dl ricordiamo che però è una quantità molto piccola. Meno del bicchiere a pasto e a cena.
Scrivono che fino a 10 grammi di etanolo al giorno il rischio di chi li beve e‘ uguale a quello di chi non beve. In effetti prima non l‘avevo capito. il vino contiene alcol in 10-19%. 10 grammi di etanolo sono contenuti in un dl di vino al 10%. dunque per un vino al 10% la dose che non fa aumentare la probabilita‘ di cancro sarebbe 1 dl al giorno.
https://www.chimica-online.it/d...
https://www.airc.it/news/il-fal...
https://wonderwhy.it/bere-vino-...
https://world-heart-federation....
https://www.focus.it/scienza/sa...
https://www.farmaciecomunalitor...
https://aido.it/alcol-un-solo-b...
https://www.epicentro.iss.it/al...
https://www.ilfattoquotidiano.i...
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 23/05/2023 alle 23:36:23Io parlo per esperienza diretta e personale, associare l'uso sporadico di cannabis alle droghe pesanti e non conoscere la realtà. Ovviamente chi usa droghe pesanti abusa anche di droghe leggere, alcol, farmaci, quindi ovviamente le associa. Tanto peggio perché i canali di distribuzione sono gli stessi.
Concordo con Ezio, in America si comprano i semiautomatici al supermarket... Io non so se è nata prima la cannabis od il vino, ma la cannabis non ricordo che in Italia un tempo fosse legale, ed anche se lo fosse stata,ci sarà qualche ragione per cui è stata poi proibita. Non si può paragonare il vino alla cannabis, anche se il risultato dell'eccesso del primo può avvicinarsi alle droghe, pur leggere che siano. Devo dire che non potrei parlare perché senza esperienza diretta personale, però ne ho visti di amici sballare, ed al tempo del buco facile qualcuno lasciarci le penne; un solo conoscente recentemente alcolizzato, anziano. Credo che uno diventi però alcolizzato non a causa del vino ma come rifugio da altro, vedi paesi nordici, per cui il vino è solo alcol, del vino non sanno nulla, salvo che in grossa quantità gli permette di evadere dal grigiore dei paesi più felici d'Europa, boh.
In risposta al messaggio di ezio59 del 23/05/2023 alle 22:29:52Quando si discute di qualche cosa si deve partire da dei dati di fatto. E quelli si prendono da dove c'è esperienza, se dici che qui dati non ti interessano, non sei disposto al dialogo. Peraltro già oggi si coltiva la canapa anche da noi per altri motivi. Oltretutto il THC ha effetti terapeutici noti, e incredibilmente è una molecola che non va bene, e non si sa perché, a dispetto ad esempio degli oppioidi di cui si abusa.
In America non so e non mi interessa. In Italia ci sono zone vitivinicole che sono patrimonio Unesco. Non conosco coltivazioni di cannabis che vantano un tale titolo. Qui su un gruppetto di pochi giovani qualcuno di sicurospaccia e se l'uso personale è ammesso, lo spaccio no perché uno che rifornisce prende soldi che da ad un altro spacciatore che a sua volta fa altrettanto fino a che qualche grammo diventa chilo, quintale e tonnellata e i nostri figli ci rimettono per ingrassare questi ... Ma se si vuole legalizzare basta buttarsi in politica e fare qualcosa per rendere felice la gioventù
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/05/2023 alle 09:29:08Incuriosito ho aperto il primo link che hai messo,.. gli altri ancora no...
Un dl ricordiamo che però è una quantità molto piccola. Meno del bicchiere a pasto e a cena. ~:text=Per%20avere%20una%20idea%20di,la%20capacit%C3%A0%20di%20mezzo%20bicchiere. Quanti bicchieri sono 2 dl? A quanto equivaleun decilitro in bicchieri Quindi, un decilitro è pari a mezzo bicchiere, poiché mezzo decilitro corrisponde a 100 ml. Inoltre, se ti indicano 2 dl di latte, acqua o qualsiasi altro liquido, fanno riferimento a un bicchiere intero. Ma davvero il vino può fare bene ? Si tratta sostanzialmente di falsi miti Da quest'ultimo La nuova ricerca I ricercatori dell’Anglia Ruskin University e dell’University College di Londra hanno esaminato il database dell’UK Biobank Study; una volta distinti i partecipanti, i ricercatori hanno analizzato la frequenza di ricoveri dovuti a eventi cardiovascolari durante il periodo di osservazione, durato circa sette anni. “Rispetto ai bevitori, confermiamo che chi non ha mai fatto uso di bevande alcoliche sembra presentare un rischio cardiovascolare più alto”, scrivono gli autori della ricerca. I non bevitori inclusi nello studio risultavano però essere meno attivi fisicamente, con indice di massa corporea e pressione sanguigna più elevati. È probabile, dunque, che molti di loro non consumassero bevande alcoliche perché non erano in buone condizioni di salute. Ecco perché confrontare il rischio cardiovascolare dei bevitori con quello dei non bevitori introdurrebbe un errore sistematico che porta a sottostimare l’effetto dell’alcol o, addirittura, a vedervi un effetto protettivo per la salute. ~:text=In%20Italia%20ogni%20giorno%20in,alcol%2C%20oltre%2017.000%20ogni%20anno. In Italia ogni giorno in media sono 48 le persone che muoiono a causa dell’alcol, oltre 17.000 ogni anno. Nel 2016, anno di cui si dispone la mortalità registrata per tutti gli Stati dell’Unione europea (UE), è stato responsabile del 5,5% di tutti i decessi registrati nell’UE, per un totale di quasi 300 mila persone morte, in gran parte e prevalentemente per cancro (29% dei decessi attribuibili all’alcol), cirrosi epatica (20%), malattie cardiovascolari (19%) e lesioni (18%). Il problema è di dimensioni colossali, riguarda le nostra abitudini quotidiane. Scusate se non cito i casi personali, ma preferisco le statistiche. Anche mio padre è arrivato a 90 anni bevendo regolarmente vino, ovviamente iperteso e messo male nei suoi ultimi anni. Ma cosa centra. il suo amico di libagioni è morto a 75 anni per cardiopatie.
https://www.creditnews.it/shrin...
In risposta al messaggio di Giovanni del 24/05/2023 alle 09:56:42Io ho cominciato a lavorare al NAS con questo che è stato l'unico alcool del vino che ha fatto danni anche se bevuto in poca quantità:
Sono ignorante in materia e mi ha sorpreso quando mia moglie, scampata ad un infarto con arresto cardiaco difficile, le hanno prescritto un bicchiere di vino rosso al giorno, prescrizione sul documento di dimissione dall'Ospedale,Ospedale molto noto in Italia per l'affidabilità del suo Reparto Cardiologico. Sono ignorante in materia, dicevo, non sono un chimico: ma l'alcol del vino è sempre alcol come quello della birra o della grappa o degli altri superalcolici? Cambia la percentuale, ma non è sempre alcol? Cambia la percentuale, dal 6% circa della birra, al 13% circa del vino fino ad oltre il 60% dei superalcolici. Se così fosse, mettiamo pure l'avviso che l'alcol fa male ma mettiamolo in etichetta con una grandezza proporzionale alla percentuale di alcol contenuto. Credo che se così fosse, gli Irlandesi tirerebbero subito indietro il kulo con la loro birra e whiskey (quello con la e tra la kappa e la y greca). Giovanni
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/05/2023 alle 09:40:52Vedi Dani, hai scritto: Quando si discute di qualche cosa si deve partire da dei dati di fatto. E quelli si prendono da dove c'è esperienza, se dici che qui dati non ti interessano, non sei disposto al dialogo.
Quando si discute di qualche cosa si deve partire da dei dati di fatto. E quelli si prendono da dove c'è esperienza, se dici che qui dati non ti interessano, non sei disposto al dialogo. Peraltro già oggi si coltiva lacanapa anche da noi per altri motivi. Oltretutto il THC ha effetti terapeutici noti, e incredibilmente è una molecola che non va bene, e non si sa perché, a dispetto ad esempio degli oppioidi di cui si abusa. Laddove la liberalizzazione c'è stata non ci sono stati disastri ed è stato smantellato un bel pezzo di delinquenza, sono state colpite le mafie, che ovviamente hanno proseguito con le droghe pesanti. Questo è un dato di fatto. Addirittura, perso il fascino del vietato, tra gli adolescenti il consumo è calato. Chi nega alle eccellenze italiane? Io no. Però i fatti vanno detti. Abbiamo delle eccellenze legate ad una sostanza tossica che crea dipendenza e fa milioni di morti l'anno; questa non è una mia personale opinione, è un dato di fatto. Non ho nemmeno una vera soluzione, ma dubito davvero che la soluzione sia non dirlo, dove nel non dirlo è attaccare l'Irlanda perché giustamente vuole mettere degli avvisi in etichetta. Come ripetuto più volte è sbagliatissimo togliere il bicchiere di vino dal tavolo delle persone, certo, anche solo l'informazione da molto, molto fastidio, ma informare bene, come è stato fatto col fumo, invece è importante. Importantissimo per i giovani, che di alcol abusano molto di più che delle droghe, perché spesso abusano tutti, e cui fa molto molto più male che per gli adulti.
In risposta al messaggio di ezio59 del 24/05/2023 alle 10:03:45A quanto ne so, il metanolo era usato per avere l'alcol ma quello che ha causato le morti era il metanolo stesso non l'alcol generato.
Io ho cominciato a lavorare al NAS con questo che è stato l'unico alcool del vino che ha fatto danni anche se bevuto in poca quantità: Lo scandalo del vino al metanolo fu una truffa perpetrata mediante adulterazione divino da tavola con il metanolo che si verificò in Italia nel 1986 e portò alla morte di 19 persone ed all'intossicazione di altre 153, alcune con danni neurologici permanenti, e 15 persone rimaste non vedenti.
In risposta al messaggio di Giovanni del 24/05/2023 alle 09:56:42Io non sono esperto, ma almeno questa l'ho capita: l'etanolo è etanolo. E l'effetto che fa è indifferente da come è assunto o in quale bevanda è presente. Così come lo zucchero è zucchero, che sia bianco, di canna, nel miele, nei datteri. Non è una gran scienza, ma solo chimica di IV superiore.
Sono ignorante in materia e mi ha sorpreso quando mia moglie, scampata ad un infarto con arresto cardiaco difficile, le hanno prescritto un bicchiere di vino rosso al giorno, prescrizione sul documento di dimissione dall'Ospedale,Ospedale molto noto in Italia per l'affidabilità del suo Reparto Cardiologico. Sono ignorante in materia, dicevo, non sono un chimico: ma l'alcol del vino è sempre alcol come quello della birra o della grappa o degli altri superalcolici? Cambia la percentuale, ma non è sempre alcol? Cambia la percentuale, dal 6% circa della birra, al 13% circa del vino fino ad oltre il 60% dei superalcolici. Se così fosse, mettiamo pure l'avviso che l'alcol fa male ma mettiamolo in etichetta con una grandezza proporzionale alla percentuale di alcol contenuto. Credo che se così fosse, gli Irlandesi tirerebbero subito indietro il kulo con la loro birra e whiskey (quello con la e tra la kappa e la y greca). Giovanni
In risposta al messaggio di giorgioste del 24/05/2023 alle 10:11:33Il metanolo è un alcool. Il vino lo facevano con acqua, polverine e aggiunta di metanolo.
A quanto ne so, il metanolo era usato per avere l'alcol ma quello che ha causato le morti era il metanolo stesso non l'alcol generato. EDIT scusatemi, andavo a memoria e ricordavo male, vale quanto riportato da Ezio più avanti
https://www.alcoholresearchforu...
In risposta al messaggio di ezio59 del 24/05/2023 alle 10:54:52Hai ragione, scusatemi tutti, mi ricordavo male... lo segnalo anche nel mio intervento precedente...
Il metanolo è un alcool. Il vino lo facevano con acqua, polverine e aggiunta di metanolo. METILICO, ALCOOL o Metanolo Ha formula CH3OH ed è il primo termine della serie degli alcoli alifatici. Fu scoperto da R. Boyle nel1661 per distillazione secca del legno, per cui ebbe anche il nome di spirito di legno. Proprietà. - L'alcool metilico è un liquido mobile, incoloro, di odore simile a quello dell'alcool etilico. È molto volatile e possiede già alla temperatura ordinaria una tensione di vapore di circa un decimo di atmosfera. È miscibile in tutti i rapporti con l'acqua e con l'alcool ed è facilmente separabile dalle soluzioni acquose mediante distillazione o rettificazione. Ha densità di 0,796 a 15°, temperatura di congelamento di −95°, potere calorifico uguale a 5430 cal./kg. Farmacologia. - Questo alcool dà luogo a numerosi avvelenamenti acuti e cronici. Si elimina molto più lentamente dell'alcool etilico dall'organismo ove, secondo la maggior parte degli autori, si trasformerebbe in acido formico dando luogo ad acidosi del sangue. La presenza dell'acido formico (che ha anche funzione di aldeide) in seno ai tessuti spiegherebbe l'elevata tossicità di questo alcool, tossicità che si manifesta con un'ebbrezza meno spiccata, ma più duratura di quella prodotta dall'alcool comune. Si hanno inoltre disturbi gastroenterici, vertigini, cefalea, delirio e disturbi visivi che si manifestano con scotomi, restringimenti del campo visivo e cecità dovuta a una nevrite retro-bulbare. Talvolta solo 10 cmc. di alcool metilico hanno prodotto irrimediabile cecità: altre volte dosi maggiori sono state tollerate senza inconvenienti gravi, ma 90-100 cmc. sono da considerarsi come mortali. All'autopsia si riscontrano macchie cadaveriche estese, sangue liquido, edema polmonare, fenomeni irritativi allo stomaco, all'intestino e alla vescica, edema cerebrale.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 24/05/2023 alle 11:46:19Perdonami ma non posso astenermi dal commentare. Mi spieghi come puoi paragonare in semplici termini di lunghezza un uomo e una mucca, che pesa 800kg?
Per quanto ne so la THC/CBD sono alcuni dei componenti della canapa, utilizzati per scopi terapeutici (anche da qualcun che conosco), ma come tutte queste sostanze in dosi molto limitate, se se ne abusa fa male anch'essa.Provate a mangiare funghi per una settimana e poi mi dite, eppure nessuno parla di etichettarli... Conosco un paio di vegani che hanno grossissimi problemi intestinali, il nostro intestino è lungo un sesto/un decimo dei ruminanti, quando gliel'ho fatto notare sono rimasti sorpresi.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 24/05/2023 alle 11:46:19Io non ho mai pensato che le canne facciano bene, ben lungi. E anche l'uso terapeutico va laddove, come per ogni medicinale, i benefici superano i danni.
Per quanto ne so la THC/CBD sono alcuni dei componenti della canapa, utilizzati per scopi terapeutici (anche da qualcun che conosco), ma come tutte queste sostanze in dosi molto limitate, se se ne abusa fa male anch'essa.Provate a mangiare funghi per una settimana e poi mi dite, eppure nessuno parla di etichettarli... Conosco un paio di vegani che hanno grossissimi problemi intestinali, il nostro intestino è lungo un sesto/un decimo dei ruminanti, quando gliel'ho fatto notare sono rimasti sorpresi.
In risposta al messaggio di Bicio90 del 24/05/2023 alle 14:12:09Quando dico che bisogna riferirsi a dati, quello intendo. Se si evita l'amico del cugino, ma si tira fuori una statistica, un dato scientifico, ci si capisce meglio. I dati, non hanno, non dovrebbero avere idee.
Perdonami ma non posso astenermi dal commentare. Mi spieghi come puoi paragonare in semplici termini di lunghezza un uomo e una mucca, che pesa 800kg? Il nostro intestino è lungo 10 volte il nostro tronco, così come tuttigli altri frugivori. L'intestino di un carnivoro è lungo 4 volte il suo tronco (quindi molto più corto, necessario per espellere quanto prima tutta la carne in putrefazione dall'intestino) ed ha alcuni enzimi che agevolano la digestione delle proteine della carne, cosa che noi (in quanto frugivori) non abbiamo. Mi spiace che tu abbia incontrato gli unici vegani al mondo non in grado di risponderti..